Cda Juve: Niente extra-budget: niente Fabiano? Moggi attende spiegazioni da Narducci.

News, 19 gennaio 2011.

Il CdA della Juve: Non ci sono soldi;  rafforzamento addio. Moggi: ci dovranno pur spiegare perché le intercettazioni dell'Inter non c'erano. E ancora: Cobolli Gigli e Boniek masticano amaro. Bianconeri a Vinovo: manca Chiellini, influenzato. Trezeguet: Amo la Juve e suoi tifosi. Per Giandonato problemi al menisco. Riaperto il processo per frode sportiva a Preziosi. Hoeness: Barzagli non parte. Neymar resterà in Brasile. Commissione Europea per lo sport e Uefa vanno a braccetto. Il Catania ha esonerato Giampaolo. Coppa Italia: il Napoli elimina il Bologna.

Il CdA: ermeticamente chiusi i cordoni della borsa - Al Juventus, al termine CdA di ieri, ha pubblicato, sul sito ufficiale, una nota destinata a spegnere ogni speranza di qualsiasi extra-budget per il mercato di gennaio: “Nell’ambito dell’ordinaria attività di gestione dell’azienda, si è svolta oggi una riunione del Consiglio di Amministrazione, che, come da consuetudine, ha preso in esame l’andamento dell’anno in corso, caratterizzato, come già comunicato, da una perdita significativa. Il Consiglio ha inoltre iniziato l’analisi preliminare dell’aggiornamento del piano di sviluppo dei prossimi tre esercizi. Questa analisi è stata anche l’occasione per un approfondimento delle tematiche relative al financial fair-play, cui Juventus Football Club S.p.A. si ispira nella propria gestione. Non sono state prese in esame singole operazioni collegate all’attuale campagna trasferimenti”. Quindi è tutto molto esplicito, anche più del dovuto: niente extra-budget, per il mercato non c’è una lira. Si arriverà a fine stagione così, con questi valori: anche perché, pur giocando sugli scambi, non si porta certo a casa un gioiello dando in cambio un cacciavite. E infatti i ‘no’ a Marotta pare stiano piovendo da ogni parte. Evidentemente per il CdA bianconero la possibilità di veder svanire il sogno ‘quarto posto’ (proprio così, anche se siamo la Juve) non è poi cosi grande iattura.

Moggi: Dovranno spiegarci perché non c'erano intercettazioni dell'Inter - In un lungo intervento a 'Tutti pazzi per la Juve' su Radio Power Station Luciano Moggi torna ampiamente, tra le altre cose, su Calciopoli, rivendicando il merito di essersi messo personalmente sulle spalle il tentativo di far emergere tutta la verità, senza arrendersi mai: "E non sono stato aiutato da nessuno. Ho fatto tutto per conto mio, pagando di tasca mia. Prima di tutto sono stato informato di quello che c'era e secondariamente sapevo quello che invece era stato evidentemente nascosto. E qualcuno, piaccia o non piaccia, ci dovrà anche dire perchè non c'erano intercettazioni dell'Inter. E' una cosa che dovremo sapere." In tema di radiazione non si aspetta novità: "Devono solo provarci. Alla luce di quello che è venuto fuori poi penso che non abbiano neppure intenzione di fare una cosa del genere altrimenti dovrebbero radiare tanta di quella gente...". Sugli ultimi sviluppi di processo di Napoli, con le dichiarazioni spontanee di De Santis e Ceniccola, osserva: "Non fanno che confermare ciò che dicevo io da sempre, che in pratica c'erano società che facevano cose che la Juventus non faceva: noi regalavamo magliette altri regalavano pullover di cachemire. Noi rispetto a questi qui eravamo dei chierichetti. Nonostante questo, loro non hanno fatto nessun reato ma tanto meno noi". Sulla presidenza di Andrea che, sul piano della gestione squisitamente sportiva, lascia un po' dubbiosi, fa notare: "Andrea fa il presidente e all'inizio c'erano anche altre faccende oltre a quelle sportive. Ma credo che ben presto Agnelli debba prendere in mano la situazione anche dal lato sportivo e far capire a tutti che bisogna sentirsi da Juventus, sempre".


Moggi: Cobolli e Boniek masticano amaro - Sempre nell'intervento a 'Tutti pazzi per la Juve', Lucoano Moggi giudica come minimo ingenerose le critiche rivolte ad Andrea Agnelli da Cobolli Gigli: "Si vuole far fare brutta figura ad Andrea Agnelli prendendo come spunto i risultati attuali della Juventus senza tener conto di quello che ha trovato che certamente non può modificare in sei-sette mesi di gestione. Adesso ci sono quelli che masticano amaro e che si permettono di parlare". Un altro che mastica amaro è Boniek: "Boniek adesso è venuto fuori con un intervista perché non gli hanno dato la stella - dice - e hanno fatto bene a non dargliela. Questo qui parla e sparla, è arrabbiato con la Juventus e parla male della Juventus, un mese fa si aspettava la stella e parlava bene. Ha detto che gli basta la stima che aveva di lui l'Avvocato che lo aveva ribattezzato "bello di notte" e non ha capito nemmeno il motivo di quel nome: di notte non lo vedeva e di giorno non lo voleva vedere". Sulle affermazioni del polacco che aveva trovato scorretto, da parte di Moggi, chiamare cento volte un arbitro prima di una partita, trasecola: "Ma chi l'ha mai fatto? Se c'era un'associazione, uno sapeva già cosa doveva fare e non c'era bisogno di chiamare... La verità è che Boniek è un povero Cristo che ha provato a fare l'allenatore e l'hanno respinto tutti. Evidentemente la lingua è più forte del valore che lui riteneva di avere come allenatore. Sparla di chi l'ha fatto ricco, basta questo per capire il soggetto..."

Ripresi gli allenamenti dei bianconeri - Esaurito il giorno di riposo concesso da Del Neri, i bianconeri ieri alle 15 si son ritrovati a Vinovo per preparare la trasferta di domenica contro la Samp.mancava Chiellini, colpito da un attacco febbrile. Il grosso del gruppo si è allenato sotto il pallone; in campo sono scesi solo Iaquinta e Grosso, che hanno svolto un lavoro personalizzato propedeutico al loro rientro in gruppo previsto per i prossimi giorni, De Ceglie e Rinaudo, che proseguono il programma differenziato (per loro i tempi di recupero sono ancora lunghi) e Amauri, che ha svolto lavoro fisico sul campo, da solo, per evitare contrasti, visto che non accetta l'uso della mascherina di protezione. In palestra Marchisio, reduce dallo stato febbrile di pochi giorni fa. Infine Manninger è rimasto all'interno delle strutture per sottoporsi ad una seduta di fisioterapia, per curare un fastidio alla spalla sinistra.

Trezeguet: la Juve e i suoi tifosi sempre nel mio cuore - David Trezeguet, ospite delle sfilate di Giorgio Armani a Milano a Milano, ha ribadito il suo affetto per la Juve (cui ha regalato 171 goal in dieci anni) e per i suoi tifosi, anche se ora lui è felice in Spagna: "Come tifoso spero che un giorno torni la Juve che ho avuto la fortuna di conoscere - ha spiegato - Con i tifosi ho sempre avuto un rapporto bellissimo. Spero di tornare a salutarli presto. Per me la Juve è sempre stata particolare, ma ora sto bene in Spagna, è l'esperienza che cercavo e volevo intraprendere a questo punto della mia vita". Chi lo ha deluso è la nuova dirigenza, che non ha creduto in lui e che ora, visti gli esiti, non potrà che rimpiangerlo: "Mi aspettavo dopo tanti anni un altro tipo di trattamento da parte della società quest'estate, avevo capito che non avevano più fiducia in me. Spero comunque di vedere la Juve più in alto in classifica, sono sicuro che è stato intrapreso un progetto vincente che riporterà presto i bianconeri ai vertici". Vorremmo avere le stesse sicurezze di David, ma coi tempi che corrono non è davvero facile.

Anche Giandonato ko - Manuel Giandonato ha dovuto lasciare il ritiro della Borghesiana dove era stato convocato da Ciro Ferrara per lo stage dell'Under 21. Il ventenne centrocampista, al termine del primo allenamento, aveva accusato un fastidio al ginocchio destro; gli accertamenti cui è stato ieri sottoposto hanno evidenziato una sofferenza al menisco esterno, ragion per cui Giandonato è stato congedato e rispedito a Torino.

Ripartito il processo per frode sportiva a Preziosi - Si è tenuta ieri la prima udienza del processo per frode sportiva a carico del presidente del Genoa Enrico Preziosi, di suo figlio Matteo, del dg rossoblu Stefano Capozucca e degli ex dirigenti del Venezia Franco Dal Cin e Giuseppe Pagliara. L’inchiesta si riferisce all’incontro dell’ultima giornata del campionato di Serie B 2004-05, Genoa-Venezia, vinto dal Genoa 3-2 e grazie al quale la squadra ligure conseguì la promozione in Serie A. Preziosi era già stato condannato in primo grado a 4 mesi di reclusione e 400.000 euro di multa, e con lui il figlio, Capozucca, Dal Cin e Pagliara, pena confermata in appello. Ma la Cassazione il 31 maggio scorso aveva annullato la sentenza d’appello dichiarando inammissibili quali fonti di prova le intercettazioni telefoniche utilizzate nel processo in tribunale. Ieri il sostituto procuratore generale Luigi Cavadini Lenuzza ha formulato nei confronti degli imputati una nuova richiesta di condanna sostenendo che "ci si debba sì basare solo sulle fonti di prova diverse dalle intercettazioni ma che l'inutilizzabilità di queste ultime non si estende agli interrogatori, che sono stati regolari. I fatti storici sono pacifici e il fatto di pagare per evitare che altri paghino non lo si può considerare penalmente irrilevante". Gli avvocati di Preziosi hanno presentato una memoria scritta in cui sostengono esattamente il contrario, e cioè che le intercettazioni sono inutilizzabili, chiedendo quindi che il loro assistito venga assolto. Il processo è stato rinviato al 15 febbraio per eventuali repliche e per la sentenza.

Barzagli: la Juve non lo ha mai cercato - "Andrea Barzagli è un nostro giocatore e continuerà ad esserlo per il resto della stagione il Wolfsburg non ha ricevuto nessuna richiesta di trasferimento da parte sua e neanche proposte dalla Juve per acquistare il nostro difensore". Con queste parole Hoeness, dg del Wolfsburg, ha messo in chiaro che le voci di mercato che lo vogliono partente sono prive di fondamento.

Neymar: per ora resta in Brasile - Ha solo 18 anni ma molti sono pronti a fare follie per lui. Si tratta di Neymar, visto da tanti come il nuovo Pelè, autore di quattro gol nell'ultima partita della nazionale Under 20 contro il Paraguay. Per il suo cartellino sono già in fila Chelsea, Manchester Utd, Real Madrid e Juventus. Pochi giorni fa lo stesso calciatore aveva dichiarato la sua passione proprio per la Vecchia Signora: "La Juve mi piace. Ha storia. Ed è una società molto conosciuta in Brasile". Per ora però si deve aspettare, il suo attuale tecnico, Batista, è sicuro di poter contare ancora per molto tempo sul suo pupillo: "Interesse e voci su Neymar ci saranno sempre, ma non mi preoccupano. I miei dirigenti sono molto attenti. Neymar resterà ancora qui".

Commissione Europea in linea con l'Uefa - La Commissione Europea per lo sviluppo dello sport ha diramato un comunicato in cui specifica di essere in perfetta sintonia con le politiche chiave sviluppate dall'Uefa. Il comunicato propone le modalità di applicazione delle nuove competenze della UE i materia di sport, così come previsto dal Trattato sul Funzionamento della UE. Dalla Comunicazione emerge il sostegno della Commissione europea a favore di valori fondamentali e politiche strategiche della UEFA, quali: regolamento sul fair play finanziario UEFA; vendita centralizzata dei diritti tv; diritti di proprietà intellettuale specifici per organizzatori di competizioni sportive; lotta contro le scommesse illegali e le partite truccate; quattro aree strategiche del modello sportivo europeo ( competizioni libere, struttura piramidale delle competizioni con il principio promozione/retrocessione, organizzazione dello sport su base nazionale, solidarietà finanziaria tra sport di base e professionistico). Soddisfatto il presidente Uefa Michel Platini che ha dichiarato: "Noto con molto piacere che la Commissione europea è dalla nostra parte su tante questioni importanti per il futuro del calcio europeo. La Commissione riconosce che è indispensabili mettere ordine nelle finanze del calcio, obiettivo che il Regolamento sul Fair Play Finanziario UEFA contribuirà a raggiungere. L’atteggiamento positivo della Commissione nei riguardi del modello sportivo europeo è un’altra ottima notizia per il calcio".

Catania: esonerato Giampaolo - Il Catania ha esonerato Marco Giampaolo perché, come ha detto l'a.d. Lo Monaco, qualcosa si era rotto tra il tecnico e la dirigenza etnea. Questo il comunicato della società: "Il Calcio Catania S.p.A. e l'allenatore Marco Giampaolo dichiarano congiuntamente di risolvere il rapporto contrattuale in essere fra le parti. Preso atto della bontà del lavoro fin qui svolto, il Calcio Catania augura al tecnico ed al suo staff le migliori fortune sportive". Il nome più caldo per la successione è quello dell'argentino Diego Simeone.

Il Napoli raggiunge l'Inter ai quarti di Coppa Italia - La gara degli ottavi di Coppa Italia tra Napoli e Bologna aveva lo scopo di designare la squadra che ai quarti sfiderà l'Inter. Contro un Bologna che non sembrava crederci granché e dava scarsi segni di vitalità, altri pensieri ha per la testa, il Napoli si portava subito avanti con Lavezzi al 9' e Yebda al 23'. Solo un rigore causato da un'ingenuità di Cribari su Meggiorini permetteva poi, al 56', allo stesso Meggiorini di fissare il risultato finale sul 2-1.


Foto Gallery