Chi mente tra Cobolli e Blatter? Impossibile condividere l'ottimismo di John Elkann.

News, 6 aprile 2011.

Cobolli Gigli scagiona Montezemolo: non fu lui a 'suggerire' la rinuncia al Tar, il 'merito' fu del CdA. Chi condivide la fiducia di John Elkann in un futuro radioso? Nulla di grave per Marco Motta. A Vinovo ieri seduta atletica. Ridotta di diecimila euro la sanzione per le intemperanze dei tifosi in Juve-Fiorentina. Anche dopo Calciopoli, anche dopo Moggiopoli, Zeman resta vittima di un calcio non ancora pulito. Abete corregge Nicchi: Per avere giustizia ci sono gli organismi interni. Adriano inguaia l'Inter. I nerazzurri schiantati in casa dallo Schalke 04. Il Real ne fa quattro al Tottenham. Colomba si siede sulla panchina del Parma al posto dell'esonerato Marino.  Sudamericano Under 17: volano Brasile e Argentina.

Cobolli Gigli: Montezemolo è innocente - Sappiamo tutti che Blatter dichiarò apertis verbis che fu merito di Montezemolo se la Juventus rinunciò il ricorso al Tar. Apprendiamo da Cobolli Gigli che Blatter, candidato al suo quarto mandato come presidente della Fifa, altro non è se un non un simpatico burlone: quella non era la verità, la verità è quella che finalmente ora, ed era ora, ci svela Giovanni Cobolli Gigli, presidente della fu Juventus all’epoca del misfatto. Dice Cobolli a Calcio GP: "Da fuori è facile parlare per chi non sa come sono andate veramente le cose. Noi avevamo deciso inizialmente di presentare al Tar una sospensiva, che avrebbe causato il blocco dei campionati. Dopo un po’ di giorni, però, abbiamo avvertito segnali poco incoraggianti da parte dell’Uefa, ovvero che se fossimo andati avanti saremmo stati esclusi da tutte le competizioni internazionali. Così dopo una lunga riunione, a fine agosto (del 2006 ndr), si è deciso all’unanimità di ritirare il ricorso, seppur a malincuore". Certo che ce ne ha messo a decidersi di raccontare la verità... E il povero Montezemolo ingiustamente sospettato che ne dirà? Perché non ha mai incaricato il valente Zaccone di difenderlo da una simile calunnia? Ma sorge un dubbio: sarà questa la verità, l'ultima verità? Ed arriviamo a Montezemolo: "Anch’io avevo sentito certe voci, ma sono solo boutades. Assolutamente infondate. Ripeto, la decisione di ritirare il ricorso è stata presa all’unanimità, da tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione. Nessun uomo della Exor o della Fiat ci ha detto come comportarci. E’ stata una scelta condivisa da tutti". Sì, certo, sappiamo, i consigli di Vocalelli. Bravi, complimenti, un successone. Difende poi il modo in cui il legale del Club, Zaccone, portò avanti la difesa: "Contestualizzando la situazione in quel momento non c’era altra scelta da fare. Non dimentichiamoci che per la Juventus era stata chiesta la retrocessione in una serie minore della B. E in più non avevamo molto materiale a disposizione per difenderci. Se fossero emerse prima queste nuove intercettazioni, sicuramente saremmo qui a raccontare un’altra storia...". C'era il Tar, ma questa è un'altra storia. Cosa si aspetta dalle novità emerse a Napoli? "La prima cosa da fare è quella di togliere immediatamente quel famoso scudetto dalla bacheca dell’Inter. Dopo l’uscita delle ultime intercettazioni non penso ci siano più dubbi su questo aspetto. Sarebbe già un passo importante, anzi non capisco perché si perda ancora tutto questo tempo. Poi la Juventus farà bene a chiedere la restituzione degli scudetti. Sono stati vinti sul campo, i giocatori hanno fatto grandi sacrifici per conquistarli. Sarà difficile, però, riaverli, quasi impossibile. Non ci credo molto". Certo, se le strategie messe in atto saranno quelle del 2006, ci sarà caso che ce ne tolgono pure un altro, per risarcire l'Inter (che so, quello del 1997-98 potrebbe andare bene, o quello del 2002, per simpaticamente espiare). Gli obiettivi che ha raggiunto con lui la Juve li snocciola con orgoglio "una promozione in A, un terzo e un secondo posto". Sarebbe roba da Juve?

Elkann ha fiducia, noi no - L'Ansa ha pubblicato in anteprima alcuni passi della lettera di John Elkann agli azionisti Exor, convocati in assemblea il prossimo 28 aprile per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2010. Secondo l'anticipazione riportata dall'Ansa, ripresa poi dal sito ufficiale della Juventus, nella lettera Elkann considera anche la situazione della società bianconera Juventus, controllata al 60% proprio dalla holding con logo nerassurdo: "Nel corso dell’ultima stagione il club non ha avuto i risultati che ci aspettavamo, né sul campo né in ambito finanziario. Sul futuro sono più fiducioso, perché ho chiesto a mio cugino Andrea Agnelli di assumere l’incarico di Presidente e so che guiderà il Club con passione e lungimiranza. L'obiettivo della Juventus F.C. è di raggiungere il difficile bilanciamento tra risultati sportivi (che sono fondamentali) ed equilibrio finanziario. Il nuovo stadio - che sarà inaugurato la prossima stagione - è davvero una struttura di livello internazionale''. Se John Elkann è ottimista per il futuro, la redazione di ju29ro.com è invece decisamente pessimista. Il motivo? La presenza, al vertice della società che controlla la Juventus, di un erede con la faccia da cangurino appena uscito dal marsupio.

Niente di grave per Marco Motta - Non ci sono conseguenze rilevanti per Marco Motta, uscito per infortunio dopo il primo tempo di Roma-Juventus. Gli esami cui è stato sottoposto il difensore bianconero presso l'Istituto di Medicina dello Sport di Torino"hanno escluso lesioni muscolari; è stato riscontrato un affaticamento muscolare a carico del muscolo lungo adduttore della coscia destra. Per tale ragione nei prossimi giorni sarà sottoposto alle cure fisioterapiche del caso e riprenderà gradualmente gli allenamenti con la possibilità di essere a disposizione già per la prossima gara". Questo il comunicato sul sito ufficiale. Buffon invece è rientrato regolarmente a Vinovo, anche se ha svolto solo lavoro differenziato in palestra.

Seduta atletica a Vinovo - La seduta di ieri a Vinovo è stata dedicata al lavoro atletico: scesi in campo alle 15.00 i bianconeri hanno svolto una lunga sessione di stretching ed esercizi a terra, poi sono rientrati in palestra. Più tardi sono rientrati sul campo a piccoli gruppi per una serie di test atletici e ripetute.

Juventus-Fiorentina: sanzione ridotta per il lancio di petardi - La Corte di Giustizia Federale ha ridotto la multa da 40.000 a 30.000 euro inflitta alla Juventus a seguito del lancio di petardi di suoi sostenitori nel settore destinato ai tifosi ospiti nel corso della gara Juventus-Fiorentina del 27-11-2010. I giudici hanno rigettato tutte le attenuanti che gli avvocati difensori del club bianconero avevano portato a discolpa in quanto erano già state prese in considerazione dal Giudice Sportivo in fase di emissione della prima sentenza. Hanno pertanto mantenuto la diffida e comunque ritenuto ragionevole ridurre l'ammenda di 10.000 euro.

Zeman-Casillo: la persecuzione continua - Uno dei migliori allenatori della storia, come si è autodefinito Zeman, potrebbe non bastare nemmeno per arrivare ai play-off della Lega Pro. Ancora una volta, come negli anni pre-farsa, non per colpa sua o dei suoi campioni ma a causa di qualche potere occulto che manovra dietro le quinte, anche a quei livelli. In un comunicato il Foggia ha fatto sapere che "esistono ancora nel mondo del calcio oscuri personaggi che non concepiscono lo spirito della lealtà e della correttezza sportiva, trasformando il gioco in un business per pochi eletti a danno di società che non appartengono a lobbies di potere". La goccia che ha fatto traboccare il vaso, dopo i torti subiti contro l'Atletico Roma, il Cosenza ed il Gela, è la conduzione di Barbiero di Vicenza che avrebbe favorito i padroni di casa del Siracusa nello scontro diretto. Le accuse arrivano a seguito di un clamoroso rigore negato ai pugliesi ed intimidazioni ingiuriose rivolte ai giocatori dal giudice di gara. I dirigenti del Foggia chiedono l'apertura di un'inchiesta che verifichi la condotta di Barbiero e, se in malafede, la radiazione, se in buonafede, che non arbitri più la loro squadra perché evidentemente incapace di arbitrare. Il diretto interessato, si sa, non può rispondere all'attacco, lo difende d'ufficio il presidente della sezione AIA di Vicenza, Paolo Vendramin: "Barbiero lo conosco da anni e sono convinto che abbia usato un atteggiamento forte, da arbitro, per non farsi sfuggire di mano la gara. Lui stesso mi ha confermato di non aver affatto bestemmiato e gli credo. Anche perché lui è al quinto ed ultimo anno in categoria, dunque o passa alla Can B o torna a casa. Ha esperienza e di gare delicate ne ha arbitrate molte, francamente mi riesce difficile pensare che potrebbe aver rovinato tutto in questo modo. Io ho fiducia nel ragazzo." I dirigenti rossoneri ora chiedono la solidarietà degli altri club per portare anche alla loro dimensione un nuovo ordine di Calcio Pulito: "Non accettate supinamente arbitraggi come questo, ma ribellatevi. La classe arbitrale è da noi pagata e non possiamo permettere loro di decidere liberamente le sorti dei campionati, come già accaduto in passato." Il riferimento è alla stagione di serie B 2003-04, quando l'Avellino dell'accoppiata Casillo-Zeman retrocedette in C1 arrivando penultimo con 9 punti di distacco dalla terzultima, ed in particolare "come avvenuto in Avellino-Messina ed in altre occasioni" specifica la nota . Avellino-Messina fu giocata quell'anno all'ottava di andata ed è tornata agli onori della cronaca anche in occasione dell'ultima udienza del processo di Napoli dove l'allora sedicente cupolaro arbitro Danilo Nucini (poi dissociato), (ri)citato come teste, ha confessato il suo operato fraudolento. Ora per il Foggia (settimo con 41 punti) la speranza di partecipare agli spareggi promozione si affievolisce, essendo a quattro punti dal Taranto (quinto con 45 punti): in realtà i punti di distacco potrebbero essere solo 2 senza le penalizzazioni derivate da problemi amministrativi, ma lungi dai pugliesi in questo caso la recita di un mea culpa. In conclusione, stando alle parole di queste perenni vittime del calcio malato, pare che ai piani bassi ci debba ancora essere qualche residuo di sporcizia. Certo che il tecnico boemo è davvero sfortunato, proprio ora che la serie A è pulita, nessuno lo vuole più.

Abete corregge Nicchi - Le parole di Lotito risuonano ancora nelle orecchie dei vertici federali. E il presidente del Coni Petrucci testimonia al presidente laziale tutta la sua solidarietà per l'episodio del gol non dato alla squadra di Reja, in corsa per un posto nelle prossima Champions League: "Conosco bene gli sforzi che sta facendo il presidente Lotito per la Lazio, e per questo motivo ne comprendo l'amarezza: ma io sto con le regole. Però stimo Lotito, che rappresenta una novità positiva per il calcio italiano", queste le sue parole a margine del seminario internazionale 'Progetto Talento: ricerca, individuazione e sviluppo'. Sempre nella stessa occasione è intervenuto sul tema il presidente federale Giancarlo Abete, che pare non aver gradito l'esortazione di Marcello Nicchi di andar per tribunali: "Con il presidente della Lazio ho parlato ieri in federazione, dal mio punto di vista, quanto successo dopo Napoli-Lazio fa parte della dialettica. Lotito ha poi chiarito le sue parole. Nicchi gli ha suggerito di ricorrere eventualmente alla magistratura? Per qualunque problema bisogna rivolgersi alla Procura Federale, noi puntiamo sui nostri organismi interni“, afferma il presidente federale, concludendo poi: “Arbitri dietro le porte per i gol fantasma? E’ un dibattito che sarà rilanciato in occasione della competizione per il rinnovo della prossima presidenza Fifa“.

Adriano inguaia l'Inter - La love story, finita male, tra l'Inter e Adriano, ha riserbato ai nerazzurri un ulteriore, poco piacevole, strascico, come ci racconta 'La Provincia di Varese': una contestazione da parte dell'Agenzia delle Entrate all'Inter, rea di non aver versato ritenute per oltre 7 milioni di euro e di aver scaricato dalle tasse (indebitamente, secondo gli ispettori del Fisco) costi per una cifra complessiva di 16 milioni di euro. nei suoi anni migliori infatti l'Imperatore guadagnava bene, e dichiarava regolarmente quasi tutto: quasi, perché nel corso di un accertamento fiscale gli ispettori scoprirono che l'Inter versava ad Adriano anche i soldi spettanti ai suoi procuratori (la Gilmar Sports di San Paolo del Brasile: essendo anch'essi in realtà un benefit al calciatore, su di essi il calciatore avrebbe dovuto pagare le tasse. Non essendo ciò avvenuto, la procura di Como (Adriano risiedeva a San Fermo della Battaglia) accusò di evasione fiscale l'Imperatore che patteggiò (era un'abitudine consolidata da quelle parti) una pena di 180 giorni di reclusione convertiti in un'ammenda pecuniaria di 36.000 euro. Ma, sistemata la questione con l'attaccante (di recente passato al Corinthians), i funzionari dell'Agenzia delle Entrate hanno messo nel loro mirino l'Inter, compiendo accertamenti sui costi pagati ai procuratori di Adriano e scoprendo in questo modo che erano stati portati indebitamente in deduzione 3 milioni di euro di costi alla Gilmar: avevano scovato anche un presunto mancato versamento di ritenute per altri 7 milioni di euro e ulteriori costi milionari recuperati, senza titolo pare, a tassazione dal club nerazzurro. E l'Inter è divenuta così destinataria di un verbale, trasmesso per conoscenza anche alla magistratura comasca, competente per territorio ad indagare in merito ad Adriano.

Lo Schalke 04 umilia l'Inter - Clamorosa disfatta casalinga dell'Inter, con il crollo totale nel secondo tempo, che vedeva anche l'espulsione di Chivu il quale al 62' rimediava il secondo giallo, per aver steso Edu da dietro. E alla fine la pazza Inter ne ha prese cinque, complice una difesa nerazzurra disastrosa, su cui lo Schalke ha passeggiato a suo piacimento. In quattro giorni l'Inter ha visto allontanarsi lo scudetto 2010-11 e la Champions; ecco perché Moratti vuol tenersi stretto lo scudetto di cartone: per quelli sul campo la musica sembra cambiata. Eppure sembravano essersi bene le cose: dopo un minuto l'Inter era già avanti per merito di Stankovic, ma passava solo un quarto d'ora e Matip agguantava il pareggio; nuovo vantaggio nerazzurro con Milito e nuovo pari tedesco con Edu. Nella ripresa il tracollo: un'Inter arruffona con una difesa di burro prima veniva castigata dall'immenso talento di Raùl, poi si autopuniva con un autogoal dello sciagurato Ranocchia che ammutoliva il Meazza, infine veniva dileggiata con la seconda rete di Edu. Game over, perché vincere 4-0 a Gelsenkirchen sembra fantascienza, anzi di più, almeno a giudicare da quel che (non) ha mostrato questa Inter, che sembra avere più di un piede nella fossa.

Poker per il Real - Quella del Real in casa contro il Tottenham è stata solo una sgambata in scioltezza e niente più, complice l'evidente suicidio dei londinesi che al 15' erano già in dieci uomini per due falli da giallo, praticamente in fotocopia, di Crouch, due tackle in ritardo, il primo su Ramos e il secondo su Marcelo. E nulla hanno più potuto gli Spurs per fermare le merengues che hanno gestito la gara in regime di assoluta ordinaria amministrazione. L'insuccesso interno in campionato contro lo Sporting Gijon non ha evidentemente lasciato tracce nella testa degli uomini di Mou. Anche qui, come a Milano, si è segnato presto, al 4', con Adebayor e poi, soprattutto da quando il Tottenham è rimasto in dieci, è stato tutto un monologo dei blancos. La ripresa è stata impreziosita da tre goal, rispettivamente di Adebayor, De Maria (un vero gioiello, un delizioso sinistro all'incrocio dei pali) e Cristiano Ronaldo.

E' Colomba il nuovo allenatore del Parma - Il Parma, con una nota sul suo sito ufficiale, ha comunicato, come in realtà si prevedeva sin da domenica sera, che è Franco Colomba il nuovo allenatore dei ducali. Colomba ha sottoscritto col Parma un contratto della durata di un anno mezzo, sino alla fine della stagione sportiva 2011-1012.

Sudamericano Under 17: Argentina e Brasile avanti tutta - Nell'Hexagonal Final del Sudamericano Under 17 due squadre su tutte: Argentina e Brasile, che con le due ultime vittorie si portano a 7 punti, qualificandosi con due turni di anticipo sia al Mondiale Under 17 di Mexico 2011 sia ai Giochi Panamericani di Guadalajara 2011 (sempre in Messico). L'Argentina ha battuto per 2-2 la Colombia con le reti di Lucas Ocampos e di Federico Andrada (su rigore); Fabian Cuero ha risotto le distanze per la Colombia. Il Brasile a sua volta ha battuto per 3-1 l'Ecuador grazie ai goal di Matheu Barbosa, Leo e Adryan (su rigore); la rete della bandiera per gli ecuadoregni è arrivata all'ultimissimo istante con José Cevallos. Al terzo posto della classifica, con cinque punti c'è l'Uruguay che ha battuto per 3-1 il Paraguay grazie alle reti di Rodrigo Aguirre, Elbio Alvarez e Juan Cruz Mascia; il solito Mauro Caballero, che guida la classifica dei marcatori del torneo con 5 reti, ha segnato per il Paraguay nel finale.


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