La Casoria vede allontanarsi la ricusazione. Abete: Verdetto vicino! Moratti: Non c'entriamo...

News, 28 giugno 2011.

Si allontana la ricusazione del giudice Casoria, il processo di Napoli tira un sospiro di sollievo. Abete: per il verdetto sullo scudetto 2006 ormai dovremmo esserci. Moratti protesta la sua pretesa innocenza: Noi non c'entriamo! Calciomercato Juve: tre video con Lichtsteiner e molto altro. Zamparini: Un ritorno di Amauri al Palermo? No, guadagna troppo. Ad inizio luglio (il 5 o il 6) si deciderà per un eventuale secondo nuovo extracomunitario. Hamsik apre al Milan. L'altra faccia del calcio: bene le ragazze giapponesi, deludenti le inglesi. Palazzi deferisce Lotito per la quérelle con Petrucci. Rosetti lascia la Can B per la Russia.

Ricusazione più lontana, sentenza più vicina - E' terminata l'udienza per la ricusazione del giudice Casoria. Il collegio della settima sezione della corte d'Appello del Tribunale di Napoli (presieduto dalla giudice Di Mauro, a latere Cappelli e Acierno), difficilmente accoglierà la richiesta dei pm Narducci e Capuano, visto che lo stesso procuratore generale Villari, incaricato di sostenere l'accusa e le tesi della Procura di Napoli, ha chiesto i'inammissibilità e, in ogni caso, il rigetto dell'istanza. La decisione si conoscerà presumibilmente venerdi, al più tardi lunedì: e martedì sarà giorno di udienza. Assenti i due Pm, presenti diversi difensori (particolarmente attiva la difesa Moggi) che si sono opposti alla richiesta di far ammettere come prova l'interrogatorio di Nucini, in cui la dott.ssa Casoria avrebbe ammonito il teste perché la sua stessa deposizione lo stava screditando. Ininfluente anche la parte avuta dai due pm nel procedimento discplinare comclusosi con la censura della dott.ssa Casoria. La Casoria non ha acun interesse personale a che la vicenda processuale si concluda in un modo o nell'altro. E le beghe tra colleghe (ma dove non ci sono?) non giustificano certo una ricusazione. Che suonerebbe, nella più benevola delle ipotesi, ridicola.

Ricusazione: siamo alla decisione – Ci siamo: oggi, non assisteremo, come ormai d’abitudine, ad un’udienza nell’aula 216 per il processo su Calciopoli; la dott. Casoria, qualche aula più in là, e noi insieme a lei, possiamo finalmente conoscere l’esito della richiesta di ricusazione da parte dei pm Narducci e Capuano e del procuratore capo Lepore, richiesta avanzata già da mesi per supposte problematiche ambientali legate all’andamento del processo stesso. Si è detto nei giorni scorsi di voci che raccontavano di un probabile rigetto della richiesta: per non dire del fatto che il pm Narducci ha deposto la toga per sedersi su una comoda poltrona da assessore nella giunta De Magistris, in compagnia del fido Auricchio, e non fa più parte del processo. Superato questo ultimo possibile ostacolo, il processo potrebbe correre verso le arringhe difensive, lascia passare l’estate con le relative ferie giudiziarie, e avviarsi a conclusione a fine settembre. Vi terremo informati sugli sviluppi.

Abete: il verdetto è vicino“Dovremmo esserci”, ha detto Giancarlo Abete a ‘La politica nel pallone’ su Gr Parlamento a proposito dello scudetto 2006 tolto alla Juve e consegnato all’Inter: “La sostanza sta nelle riflessioni e nei documenti che Palazzi ci porterà. Si parte da lì. Quando sarà arrivata la relazione di Palazzi, la leggeremo con totale attenzione. La relazione può dare luogo ad un deferimento o ad un’archiviazione se non ci sono fatti meritevoli di sanzione o, se ad avviso della Procura, sono scattati i termini di prescrizione". Il Consiglio della Figc si riunisce domani e poi ancora la prossima settimana (5 o 6 luglio): "Il mese di luglio prevede un fitto calendario di lavoro", osserva Abete. E parla del lavoro di Palazzi che ha preso le mosse non dall’esposto Juve, ma dalle telefonate giunte da Napoli: "Il lavoro del procuratore è collegato all'autonoma attivazione di un iter precedente alla presentazione dell'esposto della Juventus. La Procura federale non può operare senza avere testi validati (e nel 2006, allora? Non si andò tanto per il sottile, ndr): le telefonate sono arrivate tra marzo e aprile. Lavorare per ipotesi non è facile, attendiamo i prossimi giorni. Attendiamo nei prossimi giorni che il procuratore federale completi un lavoro che non è collegato all'esposto della Juventus ma ad un iter autonomo che ha scontato il fatto di dover ottenere delle telefonate rese note ad aprile. Dopodiché, il sottoscritto ed il Consiglio Federale faranno le loro valutazioni”. Respinge l’idea di aver bisogno di aiuti esterni (si era ventilata l’ipotesi un nuovo comitato di saggi): "Non ho mai avuto bisogno di stampelle, non serviranno”. Sui tempi rifiuta di fare previsioni: “Tutto sta nel parere, la sostanza sta nelle riflessioni e nei documenti che Palazzi porterà alla nostra attenzione. Dalla relazione inizierà eventualmente un percorso che porterà ad un deferimento e ad un'archiviazione qualora non ci siano norme sportive violate o sia scattata la prescrizione".

Moratti: Noi siamo innocenti! - Intervistato da Sky Sport 24 sull’imminente verdetto sulla revoca dello scudetto di cartone, Massimo Moratti non si arrende, arroccato sulla sua ostinata posizione di una più che improbabile innocenza: “Io ho sempre la stessa sensazione, penso positivo, credo assolutamente che non c’entriamo niente con Calciopoli, quindi spero e credo che la giustizia faccia ancora una volta la strada giusta”. Certo e nel suo cammino questa giustizia chi incontrerà? Nucini, per esempio, con i suoi contatti plurimi e diretti con Facchetti, sfociati addirittura nella ricerca di un nuovo posto di lavoro, avvalendosi del supporto dell’ad nerazzurro Paolillo. Incontrerà Tavaroli, che le spiegherà chi gli avesse dato l’ordine di spiare alcuni tesserati, .Moggi e De Santis, per esempio. E ascolterà telefonate in cui Facchetti e Moratti parlavano con designatori e arbitri in attività…
E tutto ciò è anche la base di quanto la Juve ha sostenuto nel suo ricorso: “E’ evidente che non sussiste il presupposto dell’assenza di comportamenti poco limpidi che ha (erroneamente) indotto all'assunzione della decisione di assegnazione del titolo di campione d'Italia 2005-2006 alla società prima classifica all'esito delle penalizzazioni delle altre".

Calciomercato Juventus - Il complesso quadro generale della situazione: di certo c'è solo che Stephan Lichtsteiner è arrivato ieri mattina a Torino e vi ha sostenuto le visite mediche presso la Clinica Fornaca di Sessant, il centro Isokinetic e l’Istituto di medicina dello Sport. Oggi ci sarà la firma del contratto, un quadriennale.
Linkiamo ben tre video pescati dal grande forum Tifosibianconeri.com realizzati attraverso filmati tratti da Sky.
Video 1 - Mercato Juventus 27/06/2011
Video 2 - Mercato Juventus 27/06/2011
Video 3 - Mercato Juventus 27/06/2011

Zamparini: Amauri? Guadagna troppo – Oltre al mercato in uscita, a Marotta e Paratici tocca un’altra patata bollente, quella del mercato in uscita: pezzi difficili da collocare, per vari motivi, sono Amauri, Grosso, Iaquinta, Motta, Martinez, Felipe Melo… Uno dei fattori ostativi alla loro cessione è in diversi casi il faraonico ingaggio dissennatamente loro concesso e peraltro inversamente proporzionale al loro scadente rendimento. Per Amauri si era parlato di un ritorno a quel Palermo che l’aveva venduto, profumatamente remunerato, alla Juve, ma Zamparini dice appunto: "È uno dei più forti centravanti che abbiamo in Italia, ma non può tornare perché lo stipendio è troppo alto, se tornasse a un milione l'anno lo prenderei subito, ma lui ne guadagna quattro. Il Palermo non può permettersi certe cifre".

Potrebbe tornare il secondo extracomunitario – Oltre che dello scudetto di cartone, Giancarlo Abete, a ‘La politica nel pallone’, ha parlato della possibilità di ritornare a due posti di nuovi extracomunitari per club di serie A, annunciando che un’eventuale decisione in merito verrà presa al più presto: “E’ un tema importante che fa parte di una riflessione a tutto campo sul problema relativo alla valorizzazione dei vivai nazionali. Lo scorso anno abbiamo deciso il 3 luglio. Quest’anno non possiamo andare oltre il 5-6 luglio. Il tema si inserisce in un quadro generale. Negli ultimi 5 anni il minutaggio dei giocatori non selezionabili per le Nazionali è passato dal 29% al 45%. C’è stata una crescita significativa, quindi, del non utilizzo dei giocatori convocabili per le Nazionali. Non c’è invidia per la Spagna. C’è apprezzamento per una serie di successi che la Spagna sta ottenendo ‘a grappoli’. La selezione iberica ha vinto il terzo titolo europeo Under 21, ora è la principale inseguitrice dell’Italia che ha vinto 4 edizioni del torneo. Noi abbiamo vinto 4 Mondiali, la Spagna ha conquistato la prima Coppa del Mondo nel 2010. Complimenti alla Spagna, ma noi dobbiamo guardare in casa nostra”.

Hamsik strizza l’occhio al Milan“Sono lusingato della stima espressa da Galliani e Allegri. De Laurentiis non mi vuole cedere ma nulla è certo, il mio ciclo a Napoli prima o poi finirà – sono le parole di Marek Hamsik, in un'intervista al quotidiano slovacco Pravda, - Non è facile stabilire il momento in cui andarmene da Napoli: non sono vecchio ma non ho vinto nulla, sarebbe ora di iniziare. Il Milan? Sarebbe una svolta". Per la verità di un interesse del Milan per Hamsik, per quanto sempre rinnegato, si parla da tempo. Ma adesso a lanciare un messaggio d’amore al Milan è il giocatore stesso: bisogna vedere cosa ne penserà Aurelio De Laurentiis. Luciano Moggi, a ReteCapri, così ha commentato queste voci: “Hamsik vuole andare al Milan, non ci sono dubbi. La strategia di Raiola è simile a quella che fu portata avanti quando Emerson dalla Roma passò alla Juventus. Ritengo che sia una strategia del suo nuovo agente”.
Ma Moggi ha parlato anche di Lamela: “Comprendo le perplessità del presidente del Napoli. Lamela è un giocatore fortissimo tecnicamente ma un po’ lento e poco concreto per il calcio italiano. Se a questo aggiungiamo che il costo del cartellino è abbastanza alto, ci sta che De Laurentiis preferisca attendere prima di buttarsi in un affare che potrebbe non essere tale”.

L’altra faccia del calcio – Le ragazze giapponesi non sono venute in Germania solo per ringraziare il mondo dell’aiuto ricevuto dopo lo tsunami e il terremoto che hanno sconvolto il loro paese tre mesi fa: sono venute anche per farsi valere sul campo e l’hanno dimostrato subito nello stadio del Bochum superando (2-1) con merito la Nuova Zelanda, grazie ad una netta prevalenza territoriale e ad una bella palombella su punizione di Aya Myama. Ha parzialmente deluso invece l’Inghilterra che, partita con i favori del pronostico, non è andata oltre il pareggio (1-1) contro le ragazze messicane. E adesso anche il Giappone le fa paura.

Lotito deferito – Il procuratore federale ha deferito alla Disciplinare il presidente della Lazio Claudio Lotito per le sue dichiarazioni contro il Coni e il suo presidente Gianni Petrucci, in relazione alla questione del canone d'affitto dell'Olimpico e degli arretrati non pagati dalla Lazio. Deferita anche, per responsabilità diretta, la Lazio. Lotito - secondo Palazzi - aveva "espresso, nel corso di dichiarazioni pubblicate da organi di informazione, giudizi e rilievi lesivi del presidente e dei dirigenti del Coni, muniti di poteri decisionali in ordine alla locazione dello stadio Olimpico, nonché del prestigio, della reputazione e dell'onorabilità dell'istituzione medesima nel suo complesso".

Rosetti emigra in Russia – La scorsa estate Roberto Rosetti aveva lasciato la carriera arbitrale per accettare il ruolo di designatore della serie B; e dopo un anno è già al passo d’addio. Ve lo ha indotto la ricchissima Federazione russa, che gli offerto un lauto contratto, per tre stagioni, per ricoprire il ruolo di designatore e formatore degli arbitri. In pratica ricalcando quello che Collina, con il supporto dell’ex arbitro Luci, fa in Ucraina (oltre, ovviamente, ad essere il designatore europeo). Al suo posto dovrebbe subentrare Stefano Farina, promosso dalla Lega Pro.


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