Acquisito il verbale della non competenza, la Juve può procedere. Bianconeri a valanga.

News, 6 agosto 2011.

Luciano Moggi ha denunciato Marco Travaglio per diffamazione aggravata. Acquisito il verbale della non competenza, la Juve può procedere a impugnarlo e a chiedere, in tutte le sedi idonee, la parità di trattamento a lungo invocata e sinora sempre disattesa. Otto reti e bella prova dei ragazzi di Conte contro il Cuneo. Toni si mette a disposizione di Conte perché la Juve possa avere un anno da protagonista. Antonio Conte, soddisfatto dei progressi dei suoi, loda Pirlo e Vucinic; e sul mercato a venire dice di avere le idee chiare. Marchisio: Il mister ha una gran voglia di fare bene, e noi anche. Mediaset spia un allenamento nerazzurro secretato: è polemica tra le due milanesi. Preliminari di Champions League: all'Udinese tocca l'Arsenal. Il Volos potrebbe essere escluso dalla partecipazione all'Europa League.

Moggi denuncia Travaglio per diffamazione aggravata - L'avvocato Maurilio Prioreschi, uno dei difensori di Luciano Moggi al processo di Napoli denominato "Calciopoli", ha depositato una denuncia per diffamazione aggravata nei confronti del giornalista Marco Travaglio, il quale, durante una trasmissione radiofonica che viene trasmessa anche in diretta televisiva, ha piu' volte espresso frasi ritenute diffamatorie nei confronti di Luciano Moggi.

La Juventus ha acquisito il verbale della non competenza - E' prassi che in ogni seduta del Consiglio Federale si legga e approvi il verbale della seduta precedente che, nella seduta dell'altroieri avrebbe dovuto essere quello del 18 luglio, quello in cui il Consiglio Federale stesso si è dichiarato non competente a garantire parità di trattamento e ha con ciò stesso lasciato all'Inter uno scudetto cui la relazione di Palazzi ha tolto ogni legittimazione etica. La normale prassi non è stata tuttavia stavolta seguìta, ai consiglieri il verbale verrà distribuito nella prossima seduta. Pazienteranno. Chi non poteva pazientare era la Juventus, cui il documento serve per poter impugnare la delibera in esso contenuta presso l'Alta Corte di Giustizia del Coni. Ma Abete ha spiegato che quel documento dalla Juventus è stato acquisito. E dunque ora i legali del club bianconeri possono procedere, per ottenere quella parità di trattamento che Andrea Agnelli vede disattesa. Ad Hurrà Juventus Agnelli ha detto che saranno valutati tutti i percorsi possibili, il che fa pensare non solo all'Alta Corte del Coni ma anche, uscendo dall'ambito sportivo, Tar e Consiglio di Stato e, ancora oltre portando la cosa fuori dai nostri confini, in sede europea.

Bianconeri a valanga sul Cuneo - Al mattino a Chiusa Pesio i bianconeri avevano lavorato duramente e intensamente tra campo e palestra (lavoro atletico, circolazione di palla, scatti, allunghi e tiri); d'altronde mister Conte era stato chiaro dall'inizio: si lavora in funzione della stagione che sta per iniziare, non delle sgambate d'estate. E tuttavia nell'amichevole pomeridiana con il Cuneo i bianconeri sono apparsi in grande spolvero, imponendosi per 8-0, senza dar segno di accontentarsi mai, sino alla fine. Luca Toni ha messo segno una tripletta, ma si è visto anche un bel goal di Marchisio che, in coppia con Pirlo, ha dato geometria al centrocampo; a completare l'opera le reti di Matri, Pasquato, Vucinic e del giovane Ruggiero (su rigore).
Intanto si è deciso che, contrariamente a quanto fissato in origine, anche il mini-ritiro di Chiusa Pesio si chiuderà con una sgambata amichevole, con la Primavera di Marco Barone: un primo assaggio, un antipasto del tradizionale vernissage di Villar Perosa in programma giovedì prossimo.

Toni: Quest'anno vogliamo essere protagonisti - Luca Toni non può che essere soddisfatto della sua bella prestazione contro il Cuneo, impreziosita anche da tre reti e a Sky Sport ha manifestato tutto il suo entusiasmo per la stagione che va ad iniziare: "Penso che stiamo migliorando perché è arrivato un allenatore con idee nuove e quindi abbiamo cercato di metterle in pratica. In America si era lavorato tanto, anche adesso si sta lavorando tanto, però penso che si inizi a vedere qualcosa. Più che altro c'è una grande voglia di far bene e di fare un anno da protagonisti. Io ho parlato con l'allenatore, con la società, contano su di me e quindi io cercherò di fare il possibile per aiutare questo mister e la squadra; cercherò di fare il massimo e di mettermi a disposizione, poi deciderà il mister".

Conte soddisfatto e sicuro: Ho le idee chiare - Dopo la gara col Cuneo ai microfoni di Sky si è presentato un Antonio Conte soddisfatto del presente e con le idee chiare su ciò che vuole, dalla squadra e dal mercato. Le su prime parole sono state per quel vede delinearsi sul campo in questo periodo: "Sono soddisfatto perché sicuramente la squadra sta crescendo. Avevo chiesto ai ragazzi, al di là del risultato, di mettere un altro mattone su quello che stiamo facendo e quindi vedere dei progressi a livello di gioco, a livello di atteggiamento, a livello di concentrazione e di determinazione, queste sono tutte cose che chiedo molto e debbo dire che mi hanno accontentato molto e di questo sono veramente molto contento. Noi lavoriamo secondo un'idea di gioco, questo è fondamentale. La cosa bella è che sicuramente i giocatori hanno sposato questa idea. Perché se l'allenatore ha un'idea e poi i giocatori non vogliono praticarla diventa molto molto difficile. Invece sono molto contento perché ho trovato grande disponibilità da parte loro, sono molto entusiasti come il sottoscritto, sono determinati, feroci, perché vogliono comunque riscattare un'annata in cui si è arrivati settimi. Sappiamo che è difficile perché non abbiamo una bacchetta magica che da un giorno all'altro possiamo cambiare la situazione, però abbiamo il dovere di provarci tramite il lavoro. Io sono un lavoratore, sono un lavoratore di campo e per me il campo diventa fondamentale". Per lui conta il gruppo, non ama parlare dei singoli, ma alla fine due eccezioni le fa, per Pirlo e Vucinic: "Andrea è un campione, sotto tutti i punti di vista. Al di là dell'aspetto tecnico, è un ragazzo intelligente, tatticamente legge le situazioni in maniera importante, ha grandi piedi, ma soprattutto quello che mi ha stupito è la grande cultura del lavoro che ha, non lo senti mai fiatare, nonostante io non sia tenero sul lavoro. Vucinic è un giocatore che ha qualità importanti. E' un giocatore che secondo me non ha espresso ancora tutto il suo potenziale, perché ha un motore importante, ha tecnica, ha qualità e cercherò assieme alla squadra di metterlo nelle condizioni di fare un grande campionato. Lui si è messo a disposizione mia, della squadra, e sono convinto che si possano fare delle cose importanti con Mirko". E infine parla del tormentone di mercato, quel mister X cui tutti tentano di dare un nome: "Mister X non mi piace. Poi l''X' è un risultato che non mi piace proprio. Se gioco in casa è '1', se gioco fuori casa è '2' per me. Siamo molto tranquilli e molto sereni. Le idee sono molto chiare, c'è grande sintonia di idee e di vedute tra me e la società, quindi così come abbiamo aspettato e abbiamo assestato poi il colpo Vucinic, faremo quello che dovremo fare".

Marchisio: Quest'anno non possiamo sbagliare - Claudio Marchisio ha disputato contro il Cuneo una gara tutta sostanza, a fianco di Andrea Pirlo, nel ruolo di centrale di centrocampo, che è quello che sente più suo, come dice, nel dopogara, ai microfoni Sky: "Come ho sempre detto, la disponibilità per questa maglia e per l'allenatore ci sarà sempre, però ho sempre detto che sono un centrale, il mister lo sa, e penso che l'abbia anche ribadito. Quindi sono un centrale e sono contento di fare questo ruolo. E' vero che passano tanti palloni da lì, è un tipo di gioco completamente diverso da quello degli ultimi anni. Stiamo giocando tantissimo con i difensori, cercando di buttare meno il pallone. In queste prime uscite, comunque, si sta vedendo la mano dell'allenatore". E le parole che spende per mister Conte sono di apprezzamento assoluto: "Mi ha impressionato la voglia che ha di fare bene e il carattere che lo caratterizzava anche da giocatore e che ha anche da allenatore. Non molla mai, ogni allenamento, anche quando non giochiamo col pallone e ci sono degli esercizi fisici, ci guarda sempre, cerca di tirare fuori sempre il massimo da noi, in qualsiasi esercizio. E anche in partita cerca sempre di non far mai abbassare la nostra attenzione, che è quella comunque che poi l'anno scorso ci ha portato a fare delle brutte prestazioni con squadre che sulla carta erano inferiori a noi". E per la stagione che verrà i programmi sono chiari ed espliciti: "Sicuramente ci saranno meno alibi col fatto che abbiamo una sola partita alla settimana, quindi avremo più tempo per lavorare tra di noi, per studiare meglio l'avversario e cercare di non sbagliare più soprattutto in campionato, per tornare in Europa e per lottare per lo scudetto. Questo è importante. Però è normale che l'Europa manchi a tutti, perché comunque la Juventus è abituata a giocare in Europa e quest'anno sappiamo che sarà talmente importante e non possiamo più sbagliare".

All'Inter non piace essere spiata - L'altroieri sera a Pechino l'Inter aveva in programma un allenamento rigorosamente a porte chiuse, lontano da telecamere e occhi indiscreti. Ma due 'incidenti' hanno turbato tanta pace: il primo un normale incidente di gioco, con Stankovic che rimedia una brutta botta al ginocchio, che gli farà saltare la finale di Supercoppa di oggi: una brutta notizia, indubbiamente per Gasperini, il quale tuttavia, se la cosa non fosse trapelata, avrebbe potuto fare un po' della vecchia cara pretattica. Ma ecco il secondo inconveniente: qualcuno 'spiava' l'Inter; ed erano telecamere Mediaset piazzate abusivamente in un punto dello stadio. L'incauto giornalista Mediaset è stato poi pizzicato in sala stampa mentre visionava le riprese. L'Inter ha immediatamente allertato la Lega Calcio che ha bloccato la messa in onda del filmato incriminato. Mediaset si è prontamente scusata, precisando che peraltro anche una tv norvegese aveva effettuato riprese dallo stesso punto. Ma evidentemente non è la stessa cosa, nell'Inter è probabilmente ben vivo il pensiero che il segreto svelato giovi non solo a Mediaset come televisione, ma al club rossonero, visto il legame tra Mediaset e il Milan (giusto l'avversario di oggi in Supercoppa), legame noto a tutti tranne che ad Auricchio. E all'Inter a questo punto, fallita ogni possibilità di pretattica, non è rimasto che dare notizia anche sul sito ufficiale dell'infortunio di Stankovic. Ma l'ad nerazzurro Paolillo, la sera, al ricevimento ufficiale, non ha mancato di rimarcare il suo disappunto per la vicenda a Marco Brunelli, dg della Lega.

Champions League: l'Udinese pesca l'Arsenal - Non particolarmente fortunata l'Udinese nel sorteggio dei preliminari di Champions League svoltosi a Nyon: la sorte le ha regalato l'Arsenal, un osso duro, non certo un avversario agevole. L'andata si giocherà a Londra e il ritorno in Friuli. Questo il quadro completo degli accoppiamenti: Wisla Krakov-Apoel; Maccabi Haifa-Genk; Dinamo Zagabria-Malmoe; Copenhagen-Viktoria Pizen; Bate Borisov-Sturm Graz; Odense-Villarreal; Twente-Benfica; Arsenal-Udinese; Bayern Monaco-Zurigo; Lione-Rubin Kazan. Le gare di andata sono in programma per il 16-17 agosto, quelle di ritorno per il 23-24 agosto.

Il Volos escluso dall'Europa League? - L'Olympiakos Volos, club classificatosi al quinto posto nel campionato greco 2010-2011, dovrebbe essere l'avversario del Paris Saint-Germain nella prossima Europa League. Dovrebbe, perché la sua partecipazione alla competizione europea è attualmente sub judice. Infatti il Volos, il cui presidente Achilles Beos è stato coinvolto nello scandalo delle partite truccate, il 28 luglio è stato retrocesso in serie B (al pari del Kavala). Ma Beos (attualmente detenuto) e il Volos hanno proposto appello e la decisione dovrebbe arrivare in settimana, intorno a giovedì. L'Uefa, in una nota sui sorteggi dell'Europa League scrive che il risultato della procedura della Federazione greca, con il prossimo pronunciamento della commissione d'appello "potrebbe influire sulla partecipazione del club alla competizione".


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