Tavecchio: Perché uscirono solo intercettazioni di Juve e Milan? Marotta, sveglia!

News, 19 agosto 2011.

Tavecchio: La questione vera è perché all'epoca uscirono solo le intercettazioni di Juve e Milan. Il trofeo Tim va all'Inter. Conte: Continuiamo a lavorare, dobbiamo lavorare, la strada è lunga e la possiamo percorrere solamente attraverso il lavoro. Mancano meno di due settimane alla chiusura del mercato e i rinforzi promessi da Marotta non arrivano: un film già visto. Il nuovo stadio: lavori in corso per immagini. Il nuovo stadio si anima: in atto il trasloco nel nuovo impianto di alcuni uffici dalla sede di corso Galileo Ferraris. Per Iaquinta lo stop stavolta è di 40 giorni. Pirlo, Vidal e Vucinic soddisfatti e fiduciosi: le loro dichiarazioni. Serie A a rischio sciopero: oggi assemblea di Lega. Briatore ed Ecclestone lasciano il Queens Park Rangers ad un magnate malese.

Tavecchio: Perché uscirono solo le intercettazioni di Juve e Milan? - Il sempre più loquace Tavecchio è tornato a parlare anche oggi e naturalmente, tra i temi affrontati a Radio sportiva, non poteva mancare, dopo le esternazioni di Della Valle, quello relativo allo scudetto 2006 e, più in generale a Calciopoli: "Incontro tra presidenti? Lo deciderà Moratti". Già, a patto però che non vada a dire che lui non c'entra, tanto ormai non gli credono più... Tavecchio ribadisce poi la non competenza dichiarata dal Consiglio federale in merito allo scudetto di cartone: "Il Consiglio Federale non si occupa delle questioni disciplinari". Peccato che non abbia prestato fede (o attenzione) alle argomentazioni del suo collega Cudicio... Su Calciopoli: "E comunque ho la mia opinione: la questione non è tanto quella di Facchetti, ma perché all'epoca uscirono solo le intercettazioni di Juve e Milan". Eh già se lo chiedono tutti, anche Della Valle, che vorrebbe sapere da Moratti cosa accadde 'prima e durante' Calciopoli... Perché le telefonate rimaste fuori, baffute o meno, guarda caso, sono quelle dell'Inter che, si disse, non interessava'.

L'Inter vince il trofeo Tim - Il Trofeo Tim è andato all'Inter: i nerazzurri si sono imposti sulla Juve ai rigori (i bianconeri pagano le due traverse di Pasquato e Barzagli) e battono poi il Milan, grazie ad un goal di Milito.
La gara tra Inter e Juve era finita in parità: 1-1; vantaggio della Juve con Vucinic su bell'assist di Pirlo e pareggio dell'Inter con Ranocchia, colpevolmente perso da Bonucci, stasera disastroso. Poi l'Inter prevaleva ai rigori. La gara tra Juve e Milan, invece, vedeva a vittoria in extremis dei bianconeri: passati in svantaggio ad opera di Cassano (colpevole ancora una volta Bonucci) i bianconeri pareggiavano con la new entry Vidal e si aggiudicavano poi la vittoria con un colpo di testa in torsione all'ultimo istante di Matri, pescato bene da Vidal.

Conte: La strada è lunga - Queste le parole di Antonio Conte ai microfoni di Canale 5 dopo la gara col Milan: "Continuiamo a lavorare, dobbiamo lavorare, sappiamo che abbiamo una strada da percorrere e la possiamo percorrere solamente attraverso il lavoro. I ragazzi sono encomiabili da questo punto di vista perché sono molto disponibili e di questo sono molto molto contento. Detto questo, però, sappiamo che la strada è lunga per noi. L'importante è mettersi già in cammino". Poi spiega luci ed ombre: "Sulla fase di gioco attiva siamo stati molto bravi, abbiamo concesso veramente poco. Sulle palle inattive davamo dei centimetri all'Inter e li abbiamo pagati perché ci hanno fatto gol e sono stati pericolosi su calci da fermo". Per il nuovo arrivato Vidal spende belle parole: "Innanzitutto non dimentichiamo che Vidal è arrivato da neanche due giorni e con noi ha fatto pochissimo allenamento. Il fatto che già sia entrato e abbia capito l'idea di gioco, questo mi lascia sicuramente grande impressione. Il ragazzo è bravo, ha tempi di gioco importanti, ha qualità negli inserimenti".

A questa Juve urgono rinforzi - A fine gara Antonio Conte ha ringraziato Marotta e Paratici per l'acquisto di Vidal, e va bene. Ma proprio già il triangolare di Bari ha fatto vedere con chiara evidenzia che questa Juve non è completa: le manca un centrale di sicuro valore e (più di) qualcosa sugli esterni. E il campionato è alle porte. Per un po' Marotta ha cercato di anestetizzare le pressioni dicendo che il mercato non era ancora partito, che nessuno faceva la prima mossa, ecc: adesso le grandi, Barça, Manchester City, ecc le acque le hanno smosse, eccome (Sanchez e Fabregas sono del Barça, Aguero e Nasri del City). Ma Marotta non si muove: abbandonata l'idea dei top players, si sperava almeno in giocatori da Juve: invece i nomi che si fanno sono quelli dei vari Giaccherini e Ramirez, che c'è quasi da tirare un sospiro di sollievo quando si legge che ce li avrebbe 'soffiati' qualcun altro; pericolo scampato, è il primo pensiero. E Conte sta lavorando su una squadra che non è ancora la sua; col timore, suo e nostro, che resti quella. Una grande squadra ha bisogno di un grande direttore d'orchestra, come era Moggi. Marotta, ahimè, non sembra avere la stoffa giusta, purtroppo, per un club di questa caratura.

Stadio Juventus Under Construction - Come già detto in passato, grazie ai due pennoni, l'impianto ormai è un punto di riferimento del panorama cittadino, ed è visibile da tutti i punti alti del circondario della città. In questa prospettiva, oggi pubblichiamo due foto molto suggestive scattate dalla collina di Torino, (che, per chi non lo sapesse, si trova dalla parte opposta della città rispetto alla Stadio). Più precisamente, si tratta di due scatti effettuati dalle vedute panoramiche della Villa della Regina (una delle bellissime Residenze Sabaude Piemontesi).
Collina di Torino, 15-08-2011:
Foto 1 - Scatto dalla Villa della Regina
Foto 2 - Scatto dalla Villa della Regina

Il nuovo stadio inizia a popolarsi - Manca meno di un mese alla partita inaugurale, l'8 settembre contro il Notts County, e così la nuova casa della Juve inizia già a popolarsi e animarsi. Come annuncia il sito ufficiale del club, da ieri alcuni dipendenti lavorano nei locali all’interno del nuovo impianto. Il trasloco per ora si è limitato alla Venue Direction, l’area guidata dal Direttore del Nuovo Stadio Francesco Gianello: quindi la direzione, la segreteria e l’area eventi, in cui operano una decina di collaboratori. Ma nei prossimi giorni la imiteranno altri settori; dalla Biglietteria di Galleria San Federico arriveranno i responsabili del Ticketing e delle Operations che inizieranno a mettere a punto le procedure di stewarding e di accoglienza per l’inaugurazione.

Stop di 40 giorni per Iaquinta - Più che un lungodegente, lo si potrebbe definire ormai un sempredegente: Iaquinta non fa che passare da un infortunio all'altro, il che tra l'altro rende praticamente impossibile trovargli una sistemazione altrove, facendone una palla al piede anche del mercato bianconero. Questa volta lo stop, a causa dell'infortunio rimediato nella seduta di allenamento del pomeriggio di mercoledì, è di ben 40 giorni, come informa il comunicato del club sul sito ufficiale: "Oggi sono stati effettuati gli esami medici a Vincenzo Iaquinta a seguito dell'infortunio muscolare patito durante l'allenamento di ieri. L'ecografia e la risonanza magnetica nucleare, eseguiti presso la Clinica Fornaca di Torino, hanno evidenziato la presenza di una lesione di 1-2° grado del passaggio miotendineo del muscolo retto femorale della coscia sinistra. La prognosi è di 40 giorni".

Vucinic, Vidal e Pirlo soddisfatti - Alla fine Mirko Vucinic è stato premiato come miglior giocatore del torneo; e il montenegrino è soddisfatto dell'esperienza che sta iniziando a vivere in bianconero, come testimoniano le sue parole riportate sul sito ufficiale: "Abbiamo dimostrato di stare bene nonostante il tanto lavoro di questi giorni. Gli schemi di Conte si adattano perfettamente alle mie caratteristiche e credo che anche il gol lo dimostri. Sono felice di aver segnato e di come sta crescendo il feeling con i compagni".
Anche l'ultimo in ordine di arrivo, Arturo Vidal, è soddisfatto dell'impatto con la maglia bianconera, e della sua prestazione: "Segnare, colpire una traversa e regalare un assist all’esordio è una gran bella soddisfazione. La squadra sta migliorando e io mi sono subito inserito alla perfezione. Abbiamo giocato bene e le due partite di questa sera non possono che farci ben sperare per il futuro". Intanto Vidal è stato convocato dal ct della sua Nazionale, Claudio Borghi, per le amichevoli in Europa, il 2 settembre a Ginevra contro la Spagna ed il 4 contro il Messico a Barcellona.
Infine Andrea Pirlo. Anch'egli, come riportato da Tuttojuve.com, ha tratto dalla serata di Bari impressioni positive: "Abbiamo fatto un buon primo tempo, stiamo migliorando partita dopo partita, stiamo facendo quello che il mister ci richiede, probabilmente stiamo costruendo qualcosa di buono per questa stagione. Mi sento bene, stiamo lavorando tanto, stiamo facendo un ottimo lavoro per fare una grande stagione".

Il campionato rischia davvero di non partire - La Liga domenica quasi sicuramente non parte, ma anche la Serie A rischia seriamente, il 27-28 agosto, di rimanere al palo. Oggi si riuniranno i presidenti per un'assemblea di Lega, ma l'aria è di burrasca. Abete è furioso, e minaccia, a quanto pare, stando a Spy calcio, addirittura la nomina di un commissario ad acta. Lotito è furioso perché oggi non potrà essere presente perché inibito dal 2 agosto dopo le accuse di estorsione a Petrucci e al Coni per la questione dello stadio Olimpico (proprio ieri la sua inibizione, che era di due mesi, è stata accorciata di quindici giorni dalla Corte Federale, ma non basta), perché al punto controverso, quello dei fuori rosa, lui tiene molto e teme forse un colpo di mano. L'Aic non è intenzionata a riprendere le trattative: "Caso chiuso", dicono; aspettano e vogliono solo la firma o sarà sciopero.

Briatore lascia il Queens Park Rangers - Flavio Briatore e Bernie Ecclestone hanno ceduto le loro quote del QPR (i due terzi del totale, il rimanente è nelle mani della ricca famiglia indiana dei Mittal) al magnate malese Tony Fernandes che ne ha preso possesso attraverso il Tune Group, di proprietà di Kamarudin Bin Meranun, che affiancherà Fernandes nel board del club, del quale il magnate malese assumerà la presidenza."Ho sempre voluto entrare nel calcio - ha detto il nuovo proprietario del QPR - e l'opportunità di acquistare un club londinese, come il QPR, era troppo ghiotta per non essere sfruttata. Il QPR è una pietra grezza, spero di contribuire a trasformarlo in un diamante".


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