Tnas: è la settimana della competenza. Moratti contestato.

News, 31 ottobre 2011.

 

Dal campo alle aule del Tnas: Juve-Inter sarà ancora molto lunga. Moratti contestato dai tifosi inferociti e 'dispiaciuto'. Buffon: Senza rabbia torneremo l'esercito di Franceschiello. E' la Juve a far volare gli ascolti. I successi delle giovanili bianconere. Lippi sempre alla ricerca di una Nazionale. Il malore di Cassano. L'esonero di Giampaolo.

Adesso si attende la pronuncia sulla competenza del Tnas - Battuti i prescritti sul campo, con pieno merito e stile impeccabile, adesso la scena si sposta a Roma dove giovedì Juve e Inter, quest'ultima supportata dalla stampella della Figc (come lo è stata da quella di Rizzoli al Meazza), si affronteranno davanti al Collegio arbitrale del Tnas, che dovrà pronunciarsi sulla questione della sua competenza in merito alla vicenda dello scudetto 2006. In realtà il presidente del Tnas, Alberto De Roberto, aveva già preliminarmente rigettato il 9 settembre l'eccezione di incompetenza presentata da Inter&Figc (pur ricordando che restava "salva e impregiudicata, ai sensi dell'art. 19 del Codice, la possibilità per il costituendo Collegio arbitrale, giudice della propria competenza, di adottare determinazioni anche diverse da quelle di cui al punto 1 della presente pronuncia"). Ora tocca al Collegio arbitrale, formato da Angelo Grieco, Dario Buzzelli ed Enrico De Giovanni: se dovesse confermare la competenza, stilerà un calendario di udienze in cui entrare nel merito della questione dello scudetto per arrivare a produrre un lodo entro il 29 dicembre. Potrebbe anche girare l'incartamento all'Alta Corte del Coni, soluzione che non pare però gradita alla Juventus, che in quel caso passerebbe direttamente al Tar che adirà comunque per la richiesta di risarcimento danni. In tutto questo scenario il punto esclamativo lo metterà senz'altro il processo di Napoli, che giungerà a sentenza l'8 novembre (al massimo il 15) e che, qualora si concludesse favorevolmente, farebbe giungere la sua luce su più fronti e aprirebbe senz'altro la strada alla revisione dei processi sportivi ex art. 39.

Moratti dispiaciuto - Persa l'albagia del prepartita, quando ricordava che dopo sei anni di dominio nerazzurro il contentino di stare davanti per qualche giornata alla Juventus lo si poteva pur concedere (tanto l'arbitro avrebbe pensato a chi stava dietro), Massimo Moratti sabato sera, all'uscita dello stadio di San Siro, era stato contestato da un gruppo di tifosi, circa un centinaio, che gli gridavano inferociti: "Vendila!". A tanta ingratitudine il patron nerazzurro ha risposto con il silenzio. E ai microfoni Sky altri tifosi chiedevano anche la testa di Ranieri. Ieri Moratti ai cronisti che lo attendevano ha detto semplicemente: "Sono un po' dispiaciuto". In un'intervista telefonica a Sky Sport ha blindato il tecnico: "Andiamo avanti partita dopo partita, bisogna avere pazienza. Il primo tempo è stato bellissimo, nel secondo siamo andati meno bene; comunque il problema non è Ranieri". Sibillino sul mercato: "Il mercato? Vediamo a gennaio come siamo messi". Anche qui i tifosi incalzano: sognano Messi ma vedono in campo Alvarez, Castaignos e Obi; e nelle loro menti passano i fantasmi inquietanti di Vampeta, Caio, Rambert e Domoraud.

Buffon: Serve rabbia - La rabbia è la molla che potrebbe far schizzare la Juventus verso l'altro, secondo Gigi Buffon: "Se manteniamo la rabbia - ha detto ai microfoni di Mediaset Sport - vinceremo il campionato. Se non sarà così, torneremo ad essere l'esercito di Franceschiello, cioè quelli di prima". Ad essere della partita ieri sera ci teneva assai, per questo ha recuperato il più in fretta possibile dall'infortunio alla spalla: "Contro l'Inter abbiamo dimostrato personalità e ritmo. Io sentivo che non potevo perdere questa serata".

Vola la Juve, crescono gli ascolti - La Juve è in testa alla classifica e gli ascolti tv crescono di conserva: questo dovrebbe pesare nella ripartizione dei diritti tv. Per la sfida di San Siro contro l'Inter Sky ha fatto 2.333.566 spettatori (8,85% di share), Mediaset Premium 1.134.000 spettatori (4,33% di share): per un totale di 3 milioni e mezzo di spettatori e uno share superiore al 13%. Roma-Milan, tanto per fare un raffronto, ha avuto su Sky 854.000 spettatori (5,22%). E ne hanno tratto vantaggio anche le trasmissioni sportive: sulla Rai Dribbling ha avuto 1.644.000 spettatori (8,67%), Sabato Sprint 2.054.000 (8,89%) e Rai Sport 1 332.000 (1,91%). Anche negli spettatori allo stadio Inter-Juve ha battuto abbondantemente Roma-Milan: 78.072 contro 43.988.

Bene le giovanili - Weekend trionfale per i colori bianconeri: la strameritata vittoria sui prescritti di Milano è stata accompagnata dalle belle prove dei ragazzi del settore giovanile: la Primavera di Marco Baroni si è imposta per 1-0 ad Empoli con un goal di Beltrame, su traversone di Ruggiero, al 36'; la Juve ha finito in dieci, per l'espulsione a due minuti dalla fine di Carlos Garcia, reo di aver atterrato un avversario in area, fallo punito con espulsione e rigore, peraltro parato dal bravissimo portiere croato Sluga. I Giovanissimi di Gabetta a loro volta si sono imposti per 3-0 a Pavia (reti di Romagna, Udoh e Cabella). Gli Allievi si sono invece imposti in casa per 2-0 (reti di Danza e Gerbaudo).

Lippi: Lega Pro, ma soprattutto una Nazionale - Di Marcello Lippi i quotidiani avevano parlato in questi giorni di un incarico come supervisore della Lega Pro, in conseguenza di alcune dichiarazioni del presidente della Lega stessa, Mario Macalli, che si era detto "entusiasta di una collaborazione che ci rende orgogliosi e felici". Ma Marcello Lippi, intervistato da Sky.it ha voluto precisare e in qualche modo rettificare: "Hanno enfatizzato la cosa. Ho pranzato con il Presidente Macalli che mi ha invitato a partecipare come ospite d'onore alla partita tra la Nazionale Olimpica della Palestina e l'Under 20 della Lega Pro, ed io ho accettato volentieri. Andrò ad Assisi a fine novembre per una serie di partite e sarò felice di seguirle. Ma non ricoprirò nessun incarico tecnico". Perché, a 63 anni suonati, Marcello Lippi non vuole incarichi di rappresentanza, lui vuole tornare a lavorare sul serio: "Io valuto offerte di club e Nazionali, con una preferenza per la seconda soluzione. Mi piacerebbe allenare una Nazionale in Brasile nel 2014. Valuterò le proposte a seconda di chi penserà a me: l'anno scorso ci hanno pensato in tanti ma avevo deciso di rispettare il periodo di pausa che mi ero preso".

Cassano in ospedale - Antonio Cassano, al suo arrivo sabato sera all'aeroporto della Malpensa di ritorno dalla vittoriosa trasferta di Roma, ha avuto un malore ed è stato ricoverato al Policlinico di Milano. Il principio di svenimento era stato interpretato in un primo momento come la conseguenza di un virus intestinale o di un calo di pressione. Durante il viaggio in aereo aveva partecipato con i compagni al clima festoso del gruppo per il prezioso successo conseguito ma, una volta giunto accanto al bus, si era messo le mani sugli occhi accusando un evidente malessere, con annebbiamento della vista e difficoltà di parlare e muoversi, tanto da indurre i sanitari del Milan ad accompagnarlo in ospedale per accertamenti. I controlli neurologici e cardiologici eseguiti sinora nel reparto di Neurologia del Policlinico Francesco Sforza non hanno diradato appieno il mistero del malessere del barese, che, seppur appaia in fase di miglioramento, ancora non sta bene e passerà un'altra notte in ospedale, costantemente monitorato dai sanitari. Così ha spiegato in serata il neurologo Roberto Sterzi: "I sintomi riferiti fanno pensare ad un lieve ictus, ma solo gli accertamenti neuroradiologici e vascolari potranno spiegare le cause del malore che ha accusato Antonio Cassano. Nelle persone giovani episodi del genere, non infrequenti, possono avvenire per un danneggiamento (fissurazione) di un'arteria; ciò può succedere anche per qualche trauma provocato durante l'attività sportiva. Ma non è da escludere un calo della pressione o un episodio di ipoglicemia". Ovviamente Cassano non partirà per Minsk con la squadra che martedì affronterà il Bate Borisov in Champions League.

Esonerato Giampaolo - La sesta sconfitta su nove gare (con 3 punti e nessuna vittoria), maturata sul campo del Parma, è costata l'esonero al già traballante allenatore Marco Giampaolo. La decisione è stata presa dal presidente Igor Campedelli che ora è alla ricerca di un sostituto: in pole position c'è Davide Ballardini, 47nne tecnico ravennate il cui figlio, Enea, milita nelle giovanili propri del Cesena. Qualora non riuscisse a chiudere con Ballardini, le alternative potrebbero essere costituite da Marino, Arrigoni, Beretta e Iachini, questi ultimi due in corsa, insieme a Donadoni e De Canio, per la panchina della Sampdoria, dove Atzori è davvero all'ultima spiaggia: non dovesse andar bene contro il Crotone (troppo a ridosso, già martedì, per pensare ad un cambio immediato), l'esonero sarebbe certo.


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