Per Calciopoli novembre è il mese delle sentenze e dei verdetti.

News, 2 novembre 2011.

 

E' l'alba di un mese che potrà rivelarsi molto importante per le sorti di Calciopoli. Processo di Napoli: Moggi confida nella giustizia. I bianconeri hanno ripreso ad allenarsi. La Procura di Torino sta proseguendo le indagini sulla vicenda dello Juventus Stadium. La nota del club bianconero sul ritiro della patente a Luca Toni. Zamparini all'attacco degli arbitri, del ds Sogliano e dell'allenatore Mangia. Antonio Di Natale fuori dalla rosa dei 23 pretendenti al Pallone d'Oro: spopolano Barça e Real.  Cassano in fase di miglioramento, ma potrebbe servire un intervento al cuore. Il Milan pareggia, ma il poker del Barça gli garantisce il passaggio agli ottavi.

Il mese delle decisioni - Per Calciopoli questo mese di novembre è davvero cruciale. L'antipasto ci sarà già domani, quando il Collegio arbitrale del Tnas (presieduto da Angelo Grieco e completato da Dario Buzzelli ed Enrico De Giovanni) dovrà pronunciarsi sulla sua competenza in merito alla vicenda dello scudetto 2006, disputa che vede fronteggiarsi la Juventus da una parte e l'accoppiata Inter-Figc dall'altra: se si dirà competente stilerà un calendario delle udienze successive; se invece si dichiarerà incompetente (difformemente da quanto aveva fatto il presidente del Tnas stesso Alberto De Roberto), per la Juve, quand'anche il Tnas girasse la questione all'Alta Corte del Coni, la strada della giustizia sportiva potrebbe dirsi esaurita, in quanto sembra che il club bianconero in quel caso adirebbe direttamente il Tar, comunque l'unico già chiaramente competente per quanto concerne i risarcimenti.
Ma il piatto forte, il fulcro di tutto, sarà la sentenza del processo penale di Napoli, in arrivo l'8 novembre (al più tardi, in caso di un eccessivo protrarsi dell'udienza di martedì 8, sarà per il 15), la pronuncia da cui in realtà anche gli altri organi sembrano aspettare l'imbeccata: perché si ha un bel dire che la giustizia sportiva e quella ordinaria sono due modi estranei e vicendevolmente impermeabili, ma sarà difficile per chiunque prescindere da un'eventuale assoluzione degli imputati a Napoli, riconoscendoli colpevoli in relazione a fatti che un tribunale dello stato abbia dichiarato insussistenti.
Inoltre per il giorno 16 è prevista al Tribunale di Napoli la prima udienza dell'appello per Giraudo, Lanese, Pieri e Dondarini,
condannati in primo grado con il rito abbreviato nel processo penale di Calciopoli (rispettivamente a 3 anni, 2 anni, 2 anni e 4 mesi e 2 anni). Anche qua potrebbe farsi sentire l'influsso dell'esito della sentenza che verrà pronunciata dal collegio giudicante presieduto dalla dott. Teresa Casoria.
In particolare quanto emerso dal Processo di Napoli può servire a Luciano Moggi per il procedimento sulla radiazione in corso presso l'Alta Corte del Coni, che ha concesso appunto agli imputati 30 giorni per produrre documentazione utile ai fini "dell'attualizzazione della posizione del ricorrente, contenuta in decisioni o sentenze".
Infine si resta in attesa anche di una risposta dell'Uefa, dopo che la Figc ha fatto pervenire la documentazione richiesta. Il dottor Pierre Cornu, presa visione delle giustificazioni federali sulla conduzione dell'affaire Calciopoli, dovrebbe ormai aver deciso 'cosa è opportuno fare'. Vero è che l'Uefa in questo momento ha già le sue belle gatte da pelare col caso Sion proprio in merito alla dicotomia tra giustizia sportiva e giustizia ordinaria, con i vallesani che rifiutano il Tas e se ne vanno dritti dritti alla Corte Europea, sottobraccio all'avvocato Dupont. E forse anche l'Uefa un orecchio a Napoli lo presterà.

Moggi: Ho fiducia nella giustizia - All'alba di un mese così decisivo per i procedimenti che lo vedono imputato direttamente (sia in sede penale che sportiva), nonché per quelli che coinvolgono la Juventus (sempre in relazione al suo operato come dg), Moggi attende con spirito positivo il primo step, quello che potrebbe porre la prima pietra del nuovo edificio di verità ricostruito dopo l'abbattimento della cupola di cartone: la sentenza del processo di Napoli. "Per il processo che mi riguarda ho delle buone aspettative - ha detto ai microfoni di Radio Kiss Kiss, come riportato da Tuttonapoli.net - ho fiducia nella giustizia". Per il campionato vede una lotta tra Milan e Juve: "Lo scudetto? Milan e Juventus sono superiori al Napoli. Il primo è pieno di campioni, la seconda corre a cento all’ora". Quella Juve che domenica sarà di scena a Napoli: e allora Moggi dà un paio di consigli a Mazzarri. Il primo è tecnico: "Per vincere lo scudetto non bisogna mettere in campo i giocatori che sono stati messi in campo a Catania o a Verona. Al posto del tecnico del Napoli avrei fatto giocare i titolari a Catania e le riserve a Monaco dove non credo gli azzurri abbiano chance di fare punti". E uno 'etico': "Mazzarri? Sfugge i taccuini quando le cose vanno male e se la prende con gli arbitri per giustificare le sconfitte della squadra. Questi alibi lasciamoli all’Inter”.

La Juve già con la testa al Napoli - Terminati i due giorni di riposo concessi da mister Conte alla sua truppa, i bianconeri sono tornati al lavoro a Vinovo per preparare l'insidiosa trasferta del San Paolo. Il gruppo era praticamente a ranghi completi (fuori solo Iaquinta e Giaccherini, che comunque hanno lavorato a parte e che vengono però dati ormai prossimi a rientrare). Il menu odierno prevedeva una lunga partitella a campo ridotto seguìta da una serie di test fisici. Stephan Lichtsteiner ha dovuto interrompere per precauzione l'allenamento a causa di un fastidio al piede: non dovrebbe essere tuttavia nulla di preoccupante e il terzino dovrebbe quindi essere regolarmente a disposizione per la delicatissima gara col Napoli.

Proseguono le indagini sullo Juventus Stadium - La Procura di Torino sta continuando le indagini sulla sicurezza dello Juventus Stadium, nell'ambito dell'inchiesta sulla qualità dell'acciaio utilizzato per la costruzione dell'impianto, che risulta di qualità inferiore rispetto al preventivo. Tale indagine avanza in due direzioni: la prima mette nel mirino l'ingegner Giovanni Quirico, vicedirettore generale dei Servizi Tecnici del Comune di Torino, ma anche collaudatore dell'impianto come libero professionista (a tal proposito l'avvocato Andrea Galasso, difensore di Quirico, ha definito la condotta del suo assistito "legittima e assolutamente al di sopra di ogni sospetto"); la seconda, quella che più preme al pm Gabriella Viglione e agli aggiunti Andrea Beconi e Raffaele Guariniello, punta ad accertare l'assoluta sicurezza dello stadio; in merito sempre l'avvocato Galasso ha dichiarato: "Agli atti c´è già la prova certa che non esiste alcun rischio o pericolo sulla stabilità della struttura dello stadio. Anche Francesco Ossola attende tranquillo l´esito degli accertamenti disposti dal pm: è certo che i calcoli, passati al vaglio, siano assolutamente perfetti". L´acciaio fornito dalla Marcegaglia di qualità peggiore rispetto a quella richiesta avrebbe comportato una differenza di costo di circa 100 mila euro "una cifra modesta se si considera l´entità dell´opera. Ossola è stato il primo a verificare la differenza di qualità, l´ha contestata e ha ricalcolato tutto per ottenere un risultato al di sopra della soglia di sicurezza".

Toni: Precisazione della Società - Già da stanotte si era diffusa la notizia di un ritiro della patente a Luca Toni per guida in stato di ebbrezza. E oggi la Juventus, in merito, ha pubblicato sul sito ufficiale la seguente precisazione: "Riguardo le notizie uscite stamane circa la sospensione della patente di Luca Toni, si precisa che l’alcoltest a cui l’attaccante è stato sottoposto - all'uscita di un ristorante a Modena, dove aveva festeggiato l'anniversario con la sua fidanzata - ha riscontrato un tasso alcolico di 0.6 g/l, di poco superiore al limite legale di 0.5 g/l".

Zamparini contro tutti: arbitri, ds e tecnico - Ha ordinato ai suoi stare con la bocca chiusa fino a venerdì (vigilia dell'anticipo dei rosanero contro il Bologna), ma lui parla: E ne ha per tutti, a cominciare dall'arbitro Giannoccaro, ritenuto il vero responsabile della sconfitta del Palermo nella gara di Udine: "Dopo pochi secondi dal fischio d'inizio - dice a Radio Radio - ha bloccato un'incursione di Miccoli per un fuorigioco inesistente"; il patron del Palermo si dice preoccupato pensando a quanto accaduto l'anno scorso: "Ne hanno commessi ben 18 contro il Palermo - afferma - e ancora non capivo come mai ancora non ne avessero commessi contro di noi. A Udine è arrivata la risposta: fuorigioco inesistente fischiato al Palermo e rigore su Ilicic non concesso. E dire che non avevo parlato degli arbitri. Di certo, errori come quelli commessi domenica da Giannoccaro demoralizzano la squadra. I giocatori, dopo Udine, mi hanno detto: 'Presidente cominciano come l'anno scorso?'". Poi mette nel mirino il direttore sportivo Sean Sogliano: "Se pensa di voler fare il capo, con il suo carattere forte, ha sbagliato società. Il capo sono io, lui è un collaboratore. Dico che abbiamo due caratteri diversi". Infine la sua furia colpisce il tecnico, Devis Mangia: "Ha poca esperienza. A Udine la partita doveva essere impostata in modo tale da poterla vincere, mentre lui ha dei timori. In casa il pubblico ti spinge, fuori no e devi essere cinico. Mangia dovrebbe ascoltare chi ha più esperienza di lui, a volte mi sembra il primo Guidolin di Palermo, che era diverso sul piano dell'esperienza rispetto a quello che oggi guida l'Udinese".

Nessun italiano in lizza per il Pallone d'Oro - Fifa e France Football hanno comunicato la rosa definitiva dei candidati a vincere il Pallone d'Oro 2001, riducendo i papabili da 50 a 23. E tra i 23 non vi è nessun italiano. Antonio Di Natale, presente tra i 50, ha lasciato la compagnia. Dei 23 ben otto sono del Barça: Eric Abidal, Daniel Alves, Cesc Fabregas, Andres Iniesta, Lionel Messi, Gerard Piqué, David Villa e Xavi Hernandez; e cinque sono del Real Madrid: Karim Benzema, Iker Casillas, Cristiano Ronaldo, Mesut Özil e Xabi Alonso. L'Italia fa capolino con l'olandese Wesley Sneijder (Inter), con l'uruguagio Diego Forlan (ora all'Inter, alla scorsa stagione con l'Atletico Madrid) e con il camerunense Samuel Eto'o (ora all'Anzhi, ma la scorsa stagione all'Inter). Gli altri eleggibili sono: Thomas Müller e Bastian Schweinsteiger (Bayern Monaco), Nani e Wayne Rooney (Manchester United), Sergio Agüero (Manchester City), Neymar (Santos) e Luis Suarez (Liverpool). I dieci allenatori in corsa per il premio sono: Vicente Del Bosque (ct della Spagna), Alex Ferguson (Manchester United), Rudi Garcia (Lille), Josep Guardiola (Barcellona), Jürgen Klopp (Borussia Dortmund), Joachim Low (ct della Germania), José Mourinho (Real Madrid), Oscar Tabarez (ct dell'Uruguay), André Villas-Boas (Chelsea), Arsène Wenger (Arsenal).

Su Cassano oggi il comunicato ufficiale: forse sarà operato - Non è ancora ufficiale, oggi ci sarà il comunicato congiunto tra i sanitari e il club rossonero, ma ormai tutte le indiscrezioni sono concordi: Cassano, che ora comunque sta decisamente meglio, è rimasto vittima di un ictus ischemico transitorio, conseguenza di un embolo, cioè di un frammento coagulato di sangue che si è distaccato da una parete vascolare ed è andato ad occludere un piccolo vaso arterioso cerebrale (di qui le temporanee difficoltà di Cassano nell'uso della parola). Saranno il dottor Tavana, medico sociale del Milan, e il primario Nereo Bresolin a decidere come procedere: se, come sembra emergere, il distacco dell'embolo fosse connesso ad un lieve difetto cardiaco, potrebbe essere necessario sottoporre il calciatore ad un piccolo intervento chirurgico, utile a sanare l'anomalia.

Il Barça spedisce il Milan agli ottavi di Champions - Tutto deciso per le qualificazione nel gruppo H di Champions League. Il Barça ha raggiunto gli ottavi rifilando un poker al Viktoria Plzen (con tripletta di Messi); con questo successo ha aiutato anche il Milan, fermato sull'1-1 dal Bate Borisov, ma ormai certo del secondo posto in virtù della sconfitta dei cechi.


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