Diego Della Valle denuncia Guido Rossi per la gestione di Calciopoli!


News, 16 dicembre 2011.


Diego Della Valle ha dato mandato ai suoi legali di denunciare Guido Rossi per la sua gestione dei processi sportivi del 2006. Diego Della Valle: Guido Rossi dica la verità su quello che è accaduto nel 2006. La risposta di Guido Rossi: Parlano le sentenze. Petrucci: Agnelli ha una grande sensibilità umana e agisce nell'interesse dello sport. Il prezzo delle nuove azioni ordinarie Juventus da aumento di capitale è stato fissato a 0,1488. I bianconeri ieri hanno sostenuto un test con l'Agnonese. Le designazioni arbitrali: per la Juve c'è Gervasoni. Il Tas esclude ancora il Sion dall'Europa League, ma il club svizzero non si arrende. Stadio Goal. La finale del Mondiale per club vedrà di fronte Santos e Barça.

Della Valle denuncia Guido Rossi per i fatti del 2006 - E adesso Diego Della Valle ha fatto quello che aveva 'promesso' il 14 dicembre: far valere le ragioni del club viola nel modo migliore dappertutto, perché 'certe cose vanno risolte nelle sostanza'. E dunque oggi dalle chiacchiere del tavolo è passato ai fatti. E poco dopo le 20 sul sito ufficiale della Fiorentina è apparso un comunicato che annuncia l'avvio di un'azione legale per censurare la gestione del processo sportivo: "Processi sportivi dell'estate 2006: Diego Della Valle denuncia Guido Rossi. Diego Della Valle, a proposito dei processi sportivi legati allo scandalo di Calciopoli, ha rilasciato questa importantissima dichiarazione: “Ho conferito mandato ai miei legali di agire, nelle sedi competenti, nei confronti dell’allora Commissario Federale Guido Rossi e di altri per la gestione assunta dagli stessi durante il processo sportivo di Calciopoli celebrato nell’estate 2006. Le azioni legali verranno avviate per censurare i comportamenti assunti dagli stessi nella gestione del processo sportivo”.

Diego Della Valle: Guido Rossi ci deve spiegazioni su Calciopoli - Non c'erano, si dice, coltelli sotto il tavolo di Petrucci, quel che è certo però è che, anziché far scoppiare la pace (per dirla alla moda di Galliani), l'esperimento ha prodotto solo nuovi veleni: prima, durante (visto che non si è concluso nulla) e dopo. Diego Della Valle Calciopoli non l'ha mai proprio mandata giù, lo si era già capito quando aveva lanciato in estate la sua prima proposta su un tavolo della pace che l'invitato Moratti aveva sdegnosamente respinto; lo si è capito dalle dichiarazioni post-Tavolo di ieri, quando era stato in pratica l'unico (oltre agli 'istituzionali' Abete e Petrucci) a spiegare, ed erano state parole di fiele. E' ritornato sull'argomento oggi, chiamando in causa quel Guido Rossi che già il 7 dicembre si era chiamato fuori da qualsiasi colpa, ribadendo la validità del percorso compiuto e chiedendo che venisse ridotto al silenzio chi osasse nuovamente discutere in proposito. Ma in realtà anche secondo Petrucci la gestione di Rossi (peraltro da lui stesso nominato) un influsso sulla vicenda di Calciopoli l'ha avuto: "Stiamo parlando di un periodo di gestione commissariale - ha detto il presidente del Coni - in assenza di un organismo democratico come il Consiglio Federale"- E ieri sera, rotti gli indugi, Diego Della Valle è passato alla chiamata in causa, diretta, con tanto di nome e cognome, dell'ex Commissario straordinario, con un comunicato apparso sul sito ufficiale della Fiorentina: "In merito all’incontro avuto ieri nella sede del Coni voglio ringraziare il Presidente Petrucci per l'invito e per il tentativo di pacificazione che anche se non ha raggiunto l'obbiettivo desiderato ha comunque aperto un percorso. Come ho detto personalmente a lui e alle persone presenti ieri la condivisa volontà di tutti nel voler pacificare gli animi deve prima passare attraverso una analisi chiara e onesta di quanto a suo tempo accaduto. Serve che i protagonisti di allora facciano pubblicamente chiarezza. Per quanto mi riguarda è Guido Rossi primo tra tutti che deve pubblicamente spiegare che cosa è realmente accaduto allora assumendosi le proprie responsabilità. E' lui che ha il dovere di ricostruire i fatti e darne spiegazione pubblica a tutti quelli che vogliono conoscere la verità".

Guido Rossi: Parlano le sentenze - Passa solo un'ora e mezza e tramite l'Ansa arriva la risposta di Guido Rossi: "Adempio volentieri all'invito di Della Valle. Calciopoli è in ambito sportivo quanto accertato dalla giustizia federale e da quella del Coni; in ambito penale quanto deciso dalla magistratura penale; in ambito amministrativo quanto pronunciato dalla giustizia amministrativa. Il rispetto nelle istituzioni e nel loro corretto operare mi esime da ulteriori commenti. La mia personale esperienza è comunque stata in ogni caso dettagliatamente illustrata in Parlamento e al presidente del Coni, Gianni Petrucci". Una cosa balza subito all'occhio: Guido Rossi parla di sentenze, ma le sentenze altro non sono che il punto d'arrivo di indagini. Nelle sentenze l'Inter, la 'sua' Inter non c'è, perché agli inquirenti napoletani 'non interessava' e non c'erano telefonate, per carità, e la Procura Federale si è data da fare (eufemismo) con un ritardo inaccettabile, per arrivare alla relazione di Palazzi a prescrizione raggiunta. Tanta fretta a regalare una scudetto e tanta flemma nell'indagare?

Petrucci: Andrea Agnelli ha sempre agito nell'interesse dello sport italiano --Gianni Petrucci, dopo la stressante e sconfortata (per lui) giornata di mercoledì, ieri, a Torino, a margine di un incontro con il sindaco Piero Fassino, sul Tavolo della Pace (fallita) non ha voluto approfondire, limitandosi a dire: "Sul tavolo della pace mi sono già espresso ieri, non dico altro. Ho le mie idee, le esporrò al momento opportuno". Poi si è lanciato in un quasi panegirico di Andrea Agnelli: "Andrea Agnelli è una persona di tradizione sportiva straordinaria nel mondo del calcio. Lo sto conoscendo bene in questi giorni, è veramente una bella persona e lui alla Juventus farà bene perchè oltre che un grande amore ha una grande sensibilità umana. Anche in questi ultimi giorni ha sempre agito nell'interesse dello sport italiano, perché lui viene dal golf e ha un Dna di appartenenza sportiva non indifferente. Sono contento di dire queste cose perché le merita tutte". Cui prodest? Nel dubbio, meglio non dimenticare mai le parole che Virgilio mise in bocca a Laocoonte: "Timeo Danaos et dona ferentes". La storiaccia di Calciopoli è già popolata da troppi cavalli di Troia perché chi è stato tanto ingannato possa ancora lasciarsi allettare da parole e atteggiamenti dall'aspetto rassicurante, ma che non si può mai dire cosa nascondano nel loro ventre.

Fissato il prezzo delle nuove azioni della Juventus - Il 14 dicembre la Consob aveva autorizzato la pubblicazione del Prospetto Informativo relativo all'Offerta in opzione e all'ammissione a quotazione sul mercato telematico azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. di azioni ordinarie di Juventus Football Club S.p.A. rivenienti dall'aumento di capitale di massimi 120 milioni di euro, come deliberato dall'Assemblea straordinaria del 18 ottobre u.s. Ieri il C.d.A della Juventus ha deciso di dare esecuzione all'aumento di capitale. L'operazione avverrà con l'emissione di 806.213.328 azioni ordinarie senza valore nominare, aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione e godimento regolare (1° luglio 2011), da offrire in opzione agli azionisti, al prezzo di emissione di E 0,1488 per azione ordinaria, di cui 0,1388 euro a titolo di sovrapprezzo, nel rapporto di n. 4 azioni ordinarie di nuova emissione ogni n. 1 azione ordinaria posseduta, per un controvalore massimo complessivo pari a 119.964.543,21 euro inclusivo del sovrapprezzo. Il prezzo di emissione delle nuove azioni presenta uno sconto del 36,1% circa rispetto al prezzo teorico ex diritto delle azioni ordinarie, calcolato sulla base del prezzo ufficiale di Borsa della giornata di ieri. I diritti di opzione, che danno diritto alla sottoscrizione delle azioni, dovranno essere esercitati, pena decadenza, tra il 19 dicembre 2011 e il 18 gennaio 2012 compresi.I diritti di opzione, validi per sottoscrivere le azioni, saranno negoziabili in Borsa dal 19 dicembre 2011 all'11 gennaio 2012 compresi. Entro il mese successivo alla conclusione del Periodo di Offerta, i diritti di opzione non esercitati saranno offerti in Borsa per almeno cinque giorni di mercato aperto. Per la parte di aumento (il 32,5% per massimi 39 mln) che non sarà sottoscritta da Exor (che a sua volta garantirà anche la quota Lafico in attesa che vengano scongelati i fondi libici), non è stato costituito un consorzio di garanzia.

Per i bianconeri ieri test con l'Agnonese - Ieri i bianconeri, in preparazione alla gara contro il Novara, in cui la Juve, ricordiamo, sarà priva degli squalificati Bonucci e Vidal, ha disputato un'amichevole contro l'Olympia Agnonese, formazione molisana che milita nel campionato di serie D. In rete Del Piero, Quagliarella, Krasic e Motta.

Juventus-Novara: dirige Gervasoni - Sarà Andrea Gervasoni a dirigere Juventus-Novara, valida per la sedicesima giornata di andata, in programma allo Juventus Stadium domenica 18 dicembre alle ore 15; Doveri sarà coadiuvato dagli assistenti Viazzi e Liberti e dal quarto uomo Pinzani. Queste le designazioni per le altre gare, in calendario per domenica 18 dicembre alle ore 15, salvo diversa indicazione in parentesi: Chievo-Cagliari (anticipo di domani, sabato 17 dicembre, alle ore 18): Giancola (De Pinto-Carrer; De Marco); Fiorentina-Atalanta (anticipo di domani, sabato 17 dicembre, ore 20.45): Peruzzo (Iannello-Bianchi; Candussio); Milan-Siena (secondo anticipo di domani, sabato 17 dicembre, ore 20.45): Bergonzi (Preti-La Rocca; Baracani); Catania-Palermo: Damato (Maggiani-Niccolai; Valeri); Cesena-Inter: Romeo (Dobosz-Cariolato; Orsato); Genoa-Bologna: Giannoccaro (Giachero-Galloni; Merchiori); Parma-Lecce: Gava (Barbirati-Ranghetti; Velotto); Lazio-Udinese (domenica, ore 20.45): Mazzoleni (Grilli-Rosi; Banti); Napoli-Roma (domenica, ore 20.45: Celi (Copelli-Marzaloni; Tagliavento).

Il Tas non reintegra il Sion in Europa League - Il Sion resta fuori dall'Europa League. Il Tribunale Arbitrale dello Sport ha infatti deliberato a favore dell'Uefa, rifiutando le misure provvisorie imposte a suo tempo dal Tribunale Cantonale vodese. Il verdetto, preso all'unanimità dai tre giudici (Hans Nater, presidente, Patrick Lanfranchi e Jean Gay) prevede che il club vallesano paghi i due terzi delle spese di giudizio oltre ad un'ammenda di 40.000 franchi da versare all'Uefa. Ma il Sion non si arrende e in un comunicato ribadisce che l'arbitrato del TAS non presenta alcuna garanzia di indipendenza (come è evidente dal metodo di designazione degli arbitri e dai legami finanziari e personali con le istanze sportive) e viola parecchie norme del diritto nazionale e internazionale, come avevano d'altronde recentemente giudicato diversi magistrati di Bruxelles, facendo leva sull'art. 6 della Convenzione europea dei Diritti dell'Uomo. Inoltre l'invio di un semplice dispositivo privo delle motivazioni viola una delle regole - dice il comunicato del Sion - proprie del TAS, secondo le quali la decisione deve essere accompagnata dalle motivazioni, che il Tas ha preannunciato per le prossime settimane. Il Sion dice di non potersi permettere di aspettare questo lasso di tempo e sta esaminando la possibilità di adire il Tribunale Federale per fargli constatare la nullità di questa decisione che non è accompagnata dalle motivazioni. Avendo il TAS disatteso le misure dettate dal giudice civile Dominique Carlsson (che prevedevano il reintegro del Sion nel gruppo I dell'Europa League, che si è concluso proprio ieri sera), il club vodese intende rivolgersi nuovamente al Tribunale Cantonale per chiedere il reintegro ai sedicesimi di finale di Europa League. In base a queste considerazioni l'11 gennaio 2012 la Corte distrettuale dovrà decidere se annullare l'esclusione imposta dalla Uefa in favore del Celtic Glasgow. Se il Sion l'avesse vinta, verrebbe ratificata la qualificazione del Sion ai danni del Celtic, con le conseguenze che ne derivano per la competizione.

Stadio Goal - Segnaliamo a tutti i lettori, e soprattutto a quelli che non risiedono a Torino, che il nuovo numero del settimanale sportivo 'Stadio Goal' è disponibile sul web. Si può scaricare gratuitamente direttamente dal sito internet in formato PDF. Verrà distribuito invece, in formato cartaceo, nei punti abituali di distribuzione nella città di Torino e davanti allo Juventus Stadium prima della partita. Gli addetti alla distribuzione indossano la pettorina fosforescente con il nome della testata impresso sulla schiena; chi lo cercherà lo troverà facilmente. Per evitare equivoci, sapendo che vi sono altre testate bianconere che vengono distribuite davanti allo stadio prima delle partite in casa della Juventus, vi ricordiamo inoltre che anche il formato cartaceo di StadioGoal è gratuito. Vi linkiamo, dunque, la home page del sito dalla quale si può scaricare il PDF (basta cliccare l'apposito tasto sul lato destro).
Qui: StadioGoal.it

Mondiale per club: la finale è Santos-Barça - Ritorna il classico duello tra Europa e Sudamerica nella finale del Mondiale per club (erede della vecchia Coppa Intercontinentale): per la finale del 18 dicembre si sono infatti qualificati i brasiliani del Santos e gli spagnoli del Barcelona. I brasiliani avevano evaso già il giorno precedente la pratica col Kashiwa Reysol, battendo i giapponesi per 3-1 con reti di Neymar, Borges e Danilo. Per il Santos sarebbe l'occasione di vincere sua prima coppa del mondo per Club Fifa, in realtà il suo terzo titolo mondiale per club dopo i due successi (1962 e 1963) nella Coppa Intercontinentale. Li ha raggiunti ora i blaugrana di Guardiola, giunti alla terza finale della manifestazione (vittoria sull'Estudiantes nel 2009, sconfitta con l'Internacional di Porto Alegre nel 2006), la quarta contando anche la Coppa Intercontinentale (finale persa nel 1992 col San Paolo). Come previsto il Barça non ha avuto problemi a sbarazzarsi del malcapitato Al Sadd, liquidato con un limpido 4-0. I qatarioti hanno resistito esattamente 25 minuti, poi un pasticcio della retroguardia araba ha consentito ad Adriano di sbloccare la situazione e da quel momento non c'è stata più partita. Lo stesso Adriano ha raddoppiato al 43', poi nel secondo tempo Messi ha mandato in goal Keita al 19' e ha chiuso le marcature Maxwell al 36'. Unico bruttissimo neo della gara il grave infortunio occorso al 36' del primo tempo a David Villa, che una frattura della tibia sinistra (procuratasi non a causa di un fallo, ma praticamente da solo, cadendo mentre inseguiva un pallone tra due avversari) costringerà praticamente a chiudere la stagione con largo anticipo e a dare assai probabilmente anche l'addio agli Europei.


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