Conte: Grazie, ragazzi! Tra Mensurati e Lazio è polemica.

News, 21 dicembre 2011.

Conte: Ringrazio i ragazzi, straordinari per quello che stan facendo: siamo imbattuti, me l'avessero detto a giugno avrei preso per pazzo scatenato chi lo diceva. Marotta: Stiamo valutando, in uscita e in entrata; per Borriello siamo solo ai sondaggi. Buffon: L'essenziale è tornare in Champions. Prendendo spunto da un articolo di Mensurati, ritenuto latore di notizie infondate, la Lazio diffida gli organi di informazione dal pubblicare notizie destituite di fondamento. Vidal e i suoi quattro compagni di avventura (e sventura) sospesi per dieci partite della Nazionale cilena. Calcioscommesse: il gip di Cremona ha interrogato Nicola Santoni. La 'Primavera' bianconera chiude il 2011 con un pirotecnico successo sulla Sampdoria. Spinelli: A chi chiedo i danni per i play off mancati di un punto a causa del calcioscommesse?


Conte: Sono soddisfatto e ringrazio questi straordinari ragazzi - E' vero che la Juve ha dato anche l'impressione di poter vincere, e Conte aveva detto, nella conferenza pre-gara che anche stavolta, come sempre, la Juve partiva per vincere, ma questo pareggio non lo lascia deluso più di tanto: "C'è da tenere conto che oggi abbiamo affrontato la miglior difesa del campionato - ha detto a Sky - in casa ha subito solo 2 gol e sempre vinto fino ad oggi. Abbiam fatto bene guidando la partita e creando tanto a differenza loro. I friulani non sono una rivelazione, l'anno scorso sono arrivati in Champions e quarti, noi settimi. Ringrazio i ragazzi, straordinari per quel che stan facendo, in solo 5 mesi han permesso la costruzione di tutto questo che era impensabile fino a poco tempo fa. Sono contento, siamo imbattuti e se a giugno mi avessero detto questo avrei preso per pazzo scatenato chi sostenesse ciò". E su Juventus Channel ha precisato: "Sono soddisfatto perché stiamo diventando veramente una squadra con la 'S' maiuscola e la prova di oggi ne è sicuramente una testimonianza importante, su un campo dove nelle sette partite precedenti l'Udinese aveva sempre vinto, con 14 gol fatti e due subiti. Oggi praticamente non ci ha impensierito per nessun motivo. Peccato perché qualche situazione si poteva sfruttare meglio, però, ripeto, sono molto contento della prestazione dei ragazzi perchè sta diventando una squadra, una squadra con la 'S' maiuscola, una squadra che sa quello che vuole, una squadra che viene a Udine a fare la partita con grande personalità, con grande carisma, con grande voglia di vincere, con grande organizzazione. Perché se oggi la partita non la prepari come la devi preparare, rischi di prendere una tranvata e passare un Natale storto". Poi, a JC, ha spiegato la sua scelta della difesa a tre: "L'Udinese e il Napoli sono le uniche squadre che quando attaccano, attaccano praticamente con uno che crossa la palla e quattro che attaccano l'area e ti creano sistematicamente inferiorità numerica. Da qui la necessità di metterci in questa maniera, anche perché abbiamo un giocatore come Estigarribia che ti può permettere di passare facilmente dalla difesa a tre ad un attacco a tre". Gli è stato fatto notare, su Sky, che i pareggi cominciano a essere tanti, che potevano starci anche un paio di sconfitte, ma con due vittorie in più; obiezione cui Conte ha così replicato: "Sì, ci sono però pareggi e pareggi, vedi quelli di Napoli, Roma e di oggi. Poi tutti i big-match, tranne con il Milan, li abbiamo avuti fuori casa...". Sull'eventuale arrivo di Borriello se l'è cavata con una battuta: "E' un bel ragazzo, ma c'è già Matri e magari gli rovina la piazza, non va bene...

Marotta: Calciomercato? Stiamo ancora facendo le nostre valutazioni - A gennaio la Juve viene data 'in attività' sul calciomercato, con due problemi: smaltire i giocatori fermi ai box per scelta tecnica e completare con i tasselli giusti (dopo che la prima fase del lavoro di Conte ha evidenziato le mancanze) la rosa, che comunque Marotta, i microfoni di Sky, elogia: "Fermo restando il grande merito che va riconosciuto a questo gruppo che è meritatamente in testa alla classifica, con calma ci confronteremo con l'allenatore e valuteremo". Sul mercato in uscita osserva: "Accanto alle valutazioni tecniche, ci sono poi anche le valutazioni economiche, quindi noi non possiamo permetterci di andare oltre quello che è un budget preventivato. Evidentemente i giocatori fermi ai box portano con sé anche i loro compensi, i loro stipendi, quindi noi dobbiamo valutare attentamente tutto. E' per quello che siamo molto pazienti nell'affrontare il discorso del calciomercato". Sul 'nuovo' tormentone Borrriello non vuole né confermare né smentire: "Io non dico né l'uno, né l'altro: ho detto che Borriello è un buon giocatore, quello senz'altro; ho detto che noi siamo attenti a sfruttare eventuali opportunità che il mercato offre. Ma per ora non abbiamo preso nessuno. Voi avete fatto la vostra giusta analisi, io dico che ci metteremo attorno a un tavolo come è giusto fare, tutte le componenti societarie e faremo le nostre valutazioni. Quindi in questo momento mi sento di escludere l'arrivo di Borriello, perché non abbiamo parlato assolutamente in modo concreto con la Roma. E' chiaro che i sondaggi vanno fatti, perché rientra nella routine, rientra in quello che questo mercato si appresta a vivere, quindi è logico".

Buffon: Prima la Champions - Dicono che questa Juve sia da scudetto, ma Buffon vuole anzitutto mettere al sicuro un traguardo: prioritaria è la qualificazione in Champions, questo è l'obiettivo irrinunciabile: "Prima cerchiamo di arrivare tra le prime tre e tornare in Champions League, questo è essenziale e fondamentale". E pensa che questa Juve sia sulla buona strada: "Siamo ancora imbattuti ed è importante, siamo orgogliosi per questo. Poi dopo due settimi posti nessuno avrebbe pensato a fine dicembre di essere in vetta, questo è sicuramente sinonimo di qualcosa di straordinario". Il risultato del Friuli, in fondo, gli sembra giusto: "E' stata una partita bella e tattica, credo che sia piaciuta ai tatticisti e agli amanti delle squadre ben disposte in campo. Abbiamo avuto qualche occasione in più noi ma alla fine credo che lo 0-0 possa essere lo specchio fedele di quel che si è visto".

Tra la Lazio e Mensurati è polemica - La bufera del calcioscommesse, come tutti gli scandali che hanno come carattere distintivo lo 'sbatti il mostro in prima pagina', schizza in gira tante verità ma anche altrettanto fango: solo ieri l'altro lo stesso Moggi, rammentando quanto accadutogli, predicava cautela nel dare per scontato ciò che al momento sono le accuse o, a volte, semplici sospetti, più o meno fondati. Ieri più fonti giornalistiche citavano una serie di partite definite incriminate, cioè sotto la lente degli investigatori (anche se ancora non si sa in base a quali elementi, se intercettazioni o riscontri o magari semplici ipotesi sulla base di numero anomalo di scommesse). Per la serie A si era parlato di tre gare, poi salite a cinque, poi salite addirittura a 22, in cui era coinvolta praticamente tutta la A dello scorso campionato, tranne Juve, Inter, Milan e Palermo. E' chiaro che gli interrogatori di questi giorni e gli approfondimenti degli inquirenti contribuiranno a separare il grano dal loglio. Ma c'è chi non ci sta a stare alla gogna mediatica senza prove. E' il caso della Lazio, il cui presidente in questi giorni è già abbastanza furente per la questione della condanna subita in primo grado al processo di Calciopoli e della conseguente sospensione, e non pare affatto disposto a sopportare ulteriori onte. E così tutto l'ambiente laziale, società, tifosi e siti web si sono infuriati quando ieri su Repubblica, in un articolo di Marco Mensurati (e Giuliano Foschini), si parlava della partita Lecce-Lazio (2-4), perché uno degli ultimi arrestati, Alessandro Zamperini (quello che ha tentato di corrompere Simone Farina, il calciatore del Gubbio che ha denunciato l'ultima combine), avrebbe trascorso quattro giorni nell'albergo in cui era alloggiato il Lecce alla vigilia della gara contro la Lazio e sembra che quella di soggiornare qualche giorno con le squadre che partecipavano alla combine potesse essere un'abitudine del gruppo del boss singaporiano Den (in cui era 'arruolato' Zamperini). Tutt'altro che una prova, al momento, anche perché la testimonianza di Zamperini sinora non ha affatto confermato. La frase che ha fatto di più infuriare i laziali è stata probabilmente questa: "Il quadro, racconta un inquirente, è ancora caotico. Tuttavia il sospetto che la squadra di Lotito abbia partecipato alla presunta combine sta prendendo sempre più consistenza". E c'è anche il fatto che tra tutte le squadre proprio la Lazio sia quella messa in risalto, e collocata nel titolo, anche se, considerato tutto l'elenco delle 22 partite sospette non è la squadra che vi compare con maggior frequenza. Mensurati così si è spiegato a Radio Radio, come riferisce Lalaziosiamonoi.it, che ha dato ampio risalto alla vicenda: "Io non so perché i laziali siano arrabbiati con me. Nel nostro pezzo ci sono le notizie che cerchiamo di estrarre dalle carte e dalle fonti. Ci sono 22 gare sospette. Il fatto che società nel mirino è un presupposto delle indagini, gli inquirenti sospettano che potrebbero essere le società ad aggiustare le partite. Abbiamo semplicemente scritto che uno degli obiettivi è verificare se le società mandavano i giocatori a organizzare le partite". E ancora: "Noi facciamo i giornalisti e se la notizia del giorno è l'uscita di una nuova squadra, il titolo si fa su quello. Si fece lo stesso con Totti e quell'intercettazione piuttosto confusa di qualche mese fa. Delle partite della Roma si è parlato tutta l'estate e quindi parlare di loro non era una novità. Gli investigatori come novità investigativa rilevante stanno seguendo le tracce della Lazio. Ad uno degli interrogati di ieri, l'unica partita che è stata contesta con forza e curiosità è quella dei biancocelesti. Io devo raccontare la novità, e la novità oggi è questa. C'è una partita combinata, gli investigatori con un processo logico condivisibile vogliono sapere se i giocatori laziali erano compiacenti con quelli del Lecce, anche perché fare combines da soli è difficile". Purtroppo della cautela predicata da Moggi nel giornalismo di oggi non c'è traccia. Ma la Lazio non c'è stata e in tarda serata ha pubblicato sul sito ufficiale un comunicato in cui diffida gli organi di stampa a pubblicare come 'notizie' fatti tuttora non confortati da prove: "Mercoledì 21 Dicembre 2011 23:00 In riferimento ad alcune notizie apparse sulla stampa di oggi, relative ad un preteso coinvolgimento della società nelle indagini sul calcio-scommesse, la S.S.Lazio s.p.a. comunica di essere totalmente estranea a qualunque indagine, così come sono estranei i suoi dirigenti ed i suoi calciatori. La S.S.Lazio s.p.a, società quotata in borsa, invita gli organi di informazione ad accertare la fondatezza delle notizie che vanno a pubblicare, con ciò adempiendo ad un dovere deontologico, prima ancora che giuridico. La società riserva le opportune azioni a tutela della immagine propria e della dignità dei propri calciatori e tifosi".

Pugno duro del Cile su Vidal - Arturo Vidal (e come lui i suoi compagni di avventura: l'atalantino Carmona, Jorge Valdivia, Jean Beuaséjour e Gonzalo Jara) è stato sospeso dalla Federazione Cilena per 10 turni (le prossime dieci partite della Nazionale cilena) per l'episodio di indisciplina che li ha visti protagonisti prima della partita tra Cile e Uruguay dell'11 novembre scorso, valida per le qualificazioni ai Mondiali del Brasile 2014 e poi persa dagli uomini di Borghi per 4-0. Ai cinque, cui è stata anche inflitta un'ammenda pari al 30% dei premi per le qualificazioni al Mondiale, è stato contestato non solo il ritardo, ma anche il fatto di essersi presentati in condizioni non idonee in quanto ubriachi. Marotta, nel prepartita, ha parlato di un Vidal dispiaciuto e rammaricato in quanto ritiene di non aver commesso nulla di così grave da meritarsi dieci giornate di punizione (il giocatore ha sempre ammesso il ritardo, non l'ubriachezza); la cosa comunque può complicare il percorso del Cile verso i Mondiali, visto che la sua posizione è attualmente in bilico, fuori dalle quattro del girone sudamericano che si qualificano direttamente e in lotta per la quinta posizione che porta alla spareggio con la quinta della zona asiatica; la Juventus forse non si rammaricherà più di tanto: per un bel po' niente viaggi intercontinentali per il centrocampista, che rimarrà a disposizione di Conte.

Calcioscommesse: interrogato Santoni - Ieri il gip di Cremona Guido Salvini ha interrogato per due ore Nicola Santoni, l'ex preparatore atletico dei portieri del Ravenna, finito in manette con l'accusa di essere il tramite ufficiale tra Doni e i restanti membri dell'organizzazione in ordine alla manipolazione delle partite dell'Atalanta. In relazione alla partita Atalanta-Piacenza del 19 marzo 2011 Santoni, in combutta con Buffone, Benfenati e Parlato ha ammesso di aver "comprato" il Piacenza perché perdesse contro i bergamaschi: la cifra puntata sarebbe stata di 30.000 euro, che al termine della gara avrebbe fruttato il doppio. Santoni ha anche negato che Doni, per assicurarsene la 'fedeltà' e il silenzio, abbia pagato parte della parcella del suo avvocato, che invece gli sarebbe stata finanziata da altri, tramite l'imprenditore bresciano Alessandro Ettori, del gruppo di Cervia.

La Juve 'Primavera' chiude in bellezza il 2011 - La 'Primavera' di Marco Baroni ha terminato il suo 2011 con una vittoria per 4-3 sulla Sampdoria, successo che le permette di chiudere il girone di andata con cinque punti di vantaggio sulla seconda, la Fiorentina. Ma la partita ha tuttavia fatto arrabbiare il tecnico nel primo tempo, concluso sotto di due reti. Nella seconda frazione i giovani bianconeri, grazie anche alla sostituzione di Corticchia con Schiavone che ha dato ordine e geometrie al gioco, sono tornati in campo con tutt'altro piglio e in tre minuti, tra il 24' e il 26', sono pervenuti al pareggio con il promettente difensore islandese Magnusson e con Padovan, che sfruttava un assist di Beltrame, il quale al 32' segnava addirittura la rete del sorpasso, che pareva però svanire al 40' quando i blucerchiati, su punizione, pervenivano al pareggio. Ma ci ha pensato Padovan a siglare, a 2' dal termine, la rete del successo. Ottime prestazioni anche da parte di Ruggiero e De Silvestro. Commento finale di Baroni: "Brutto approccio ma reazione di carattere".

Spinelli: Chi mi ripaga? - Il presidente del Livorno, Aldo Spinelli, si sente direttamente danneggiato dallo scandalo del calcioscommesse e così ha dichiarato (fonte Ansa): "E adesso a chi chiedo i danni? Lo scorso anno il Livorno non ha raggiunto i play off per un punto, ma il nome del Livorno nella lista delle partite sotto inchiesta non c'è. Avete visto invece l'Atalanta? Tutti sapevano dei casini in corso. E noi invece siamo rimasti fuori dai play off per un solo punto. A chi chiedo i danni?".


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