Conte: Campioni d'inverno? Ce lo meritiamo! Preoccupa il ginocchio di Marchisio.

News, 22 gennaio 2012.

 

Conte: Siamo campioni d'inverno e imbattuti, ce lo meritiamo. Problemi al ginocchio sinistro (menisco?) per Claudio Marchisio e distorsione alla caviglia destra per Pepe. Conte spiega perché ha schierato De Ceglie e perché Elia è rimasto a Torino.. Colantuono riconosce la legittimità del successo bianconero, a dispetto delle speculazioni di Mediaset su un presunto rigore negato. Marotta sul mercato: A gennaio i giocatori bravi difficilmente si possono spostare. Giaccherini: Era importante restare al primo posto! Juventus Stadium tutto esaurito anche in Coppa Italia.

Conte: Campioni d'inverno? Titolo meritato - Non varrà nulla sul piano pratico, ma ad Antonio Conte questo titolo fa piacere, per il suo significato simbolico: "Son dettagli - ha detto su Sky - ma è una soddisfazione per i ragazzi per quel han mostrato e meritiamo questo titolo comunque. Ha un significato simbolico che rappresenta questo girone d'andata; per tornare la Juve di Capello ci vorrà tempo ma son contento perché ho ragazzi straordinari che stan cercando di superare i propri limiti. Siamo primi a 41 punti imbattuti grazie alla loro disponibilità, mi chiedo ora che dovremo forse far ancora meglio nel ritorno e non sarà facile. Ci siamo finora espressi a livelli altissimi e oggi abbiamo coronato il girone d'andata. Faccio i complimenti ai ragazzi che han fatto finora cose straordinarie, ora dovremo essere bravi a dare 120-130% come sino ad oggi. Stiamo dando più del massimo e abbiamo messo alle spalle squadre importanti come vedete". L'unica pecca di questa Juve è la poca concretezza: pochi goal rispetto alle occasioni create; ma questo non preoccupa più di tanto il mister bianconero: "Parto dal presupposto che è sempre meglio sbagliare che non creare, giochiamo e creiamo tantissimo. Oggi direi molto bene i ragazzi sotto tutti gli aspetti, ho una squadra che ha fatto benissimo contro una bella Atalanta che ha fatto finora 26 punti sul campo non dimentichiamolo". La solita domanda sul mercato invernale che sta volando verso la conclusione; e questa la risposta di Conte: "Confrontandoci con la società ho detto cosa c'è da fare, poi so del momento non felice economicamente del nostro calcio, vediamo come si evolverà la situazione. Comunque arriverà solo gente in grado di elevare la qualità del gruppo, non acquisti tanto per fare. Io ringrazio i ragazzi attuali come Marrone e abbiamo alternative ottime anche se non dimentichiamo da dove vengono lo stesso Marrone e Giaccherini. Noi cerchiamo di dare il massimo poi se gli altri daranno più di noi faremo loro i complimenti".

Problemi per Marchisio e Pepe - Prima o poi doveva capitare che qualcuno accusasse problemi fisici, ed è capitato ieri sera a due pezzi da novanta della formazione bianconera. Infatti Claudio Marchisio non è rientrato nel secondo tempo (sostituito da Giaccherini) e su di lui Conte ha detto che "purtroppo ha riscontrato un problema al ginocchio". Pepe è uscito in barella, dopo un durissimo tackle di Peluso, per "una distorsione da trauma" alla caviglia destra. Oggi le condizioni dei due verranno valutate, ma quello dei due che preoccupa di più è Marchisio che, dopo un contatto fortuito con Vucinic, ha sentito una fitta al ginocchio destro, che non l'ha abbandonato per tutto il primo tempo: i legamenti sembrano stabili, ma potrebbe esserci un problema al menisco.

Conte: perché De Ceglie in campo ed Elia a casa- In conferenza stampa dopo Atalanta-Juve Antonio Conte ha spiegato, a quanti glielo chiedevano, il perché di certe sue scelte, per esempio quella di Ceglie al posto dello svagato (anche nei pochi minuti concessigli stasera) Bonucci: "Noi con Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci e Chiellini siamo la miglior difesa. Il cambio che ho fatto era un cambio perché De Ceglie secondo me è in ottima condizione, aveva di fronte un elemento con determinate caratteristiche come Schelotto e quindi ho cambiato senza pensarci su, sapendo benissimo che non ci sarebbero stati contraccolpi di nessun tipo. Valuto di domenica in domenica in base alle caratteristiche degli avversari, in base a chi andiamo ad affrontare ed in base anche a quello che vedo durante la settimana. Abbiamo la migliore difesa alla fine del girone d'andata e questo è un motivo di grande orgoglio e soddisfazione e so anche che Chiellini è bravo da centrale ed è bravo anche da centrale di sinistra, perché per noi alla fine è un centrale, anche quando gioca a sinistra". Infatti per Conte tutti quelli che sono nella rosa (gli altri sono già stati cortesemente invitati ad accomodarsi fuori) godono della sua fiducia, è solo questione di dare a tutti il tempo di integrarsi: "Chi sta in rosa con me è perché gode della mia piena fiducia. E' inevitabile che in mezzo al campo abbiamo dei giocatori del calibro di Pirlo, Marchisio e Vidal, che hanno fatto un girone d'andata straordinario. E dietro stiamo crescendo gente come Marrone, sta crescendo gente come Giaccherini, che non dimentichiamo l'ho inventato in quel ruolo, perché Giaccherini nasce esterno. Non è che dall'oggi al domani entra Marrone e si integra, entra Giaccherini e si integra: c'è un lavoro dietro. Ogni tanto ci si dimentica e si pensa che uno abbia la bacchetta magica e trovi tutte le situazioni. C'è un lavoro dietro, ma c'è un lavoro perché c'è grande disponibilità da parte dei calciatori, grande abnegazione, grande senso di appartenenza, grande voglia di pensare col noi e non con l'io". E sulla questione 'Elia' è perentoriamente lapidario: "C'è sempre un piccolo problema: che chi è in forma lo decido io".

L'onestà di Colantuono e le malignità di Mediaset - L'Atalanta ha perso, ben più nettamente di quanto dica il punteggio, visto il numero delle occasioni sprecate dai bianconeri, e Stefano Colantuono riconosce come giusta la sconfitta: "Niente da dire - ha ammesso ai microfoni di Sky - la Juve ha nettamente meritato anche per il numero delle occasioni. Il primo gol l'avevamo studiato questa mattina, peccato anche perché la Juve è forte, fisica e, sbloccato il risultato, ti uccide. C'è troppa differenza ora tra le due squadre. Abbiamo fatto meglio nel primo tempo, poi subito il gol era dura, loro hanno la miglior difesa del campionato e Chiellini è stato impressionante. Abbiamo provato a fare delle cose ma oggettivamente era dura, anche andare in contropiede con il loro pressing era dura salire, hanno valori tecnici impressionanti e ti mettono costantemente in difficoltà". Non accampa scuse legate all'arbitraggio: "Il rigore su Denis? Non so, è dura dare giudizi a volte si danno a volte no, ma non è certo per questo che abbiamo perso. Celi ha fatto molto bene, certo contro la Juve non è che hai tante occasioni per segnare, questa poteva essere una ma non accampiamo scuse, la Juve ha meritato". Ma su questo presunto rigore di Chiellini su Denis ha speculato, cercando di montare una polemica, Mediaset Premium (come aveva del resto fatto settimana scorsa per gli altrettanto presunti rigori a favore del Cagliari); ma Colantuono, sportivamente, non ha raccolto lo spunto provocatorio e fa anche qui i complimenti alla Juve. D'altronde Mediaset ora deve 'spingere' per recuperare il favore instabile del club rossonero.

Marotta assottiglia i sogni di mercato - Forse gli infortuni occorsi in serata a Marchisio e Pepe daranno un po' la sveglia a Marotta che si renderà finalmente conto che qualcosa sul mercato bisogna fare, non per 'accontentare' Conte, ma perché la stagione è lunga e il vero miracolo, sinora, è che non c'è stata la strage degli innocenti degli anni scorsi, dove l'unico record che la Juve riusciva a stabilire era quello del numero degli infortuni muscolari. Ma i traumi possono sempre capitare (è già successo a Del Piero e Quagliarella, che tuttavia non erano titolari fissi) e ieri sera hanno colpito due uomini-chiave come Marchisio e Pepe. Per intanto Marotta frena e tergiversa: "Noi ci guardiamo attorno e valutiamo quello che c'è - ha detto nel prepartita Sky - Ahimè, non c'è molto, perché quella di gennaio è una finestra così, dove i giocatori bravi difficilmente si possono spostare. Noi, con molta tranquillità, siamo anche la Juventus e quindi evidentemente, i giocatori che devono approdare in questa società devono avere un livello qualitativo veramente alto". Nainggolan sembra davvero lontanissimo: "Con Conte noi abbiamo un rapporto quotidiano, abbiamo un rapporto di simbiosi. Non si tratta di accontentare l'allenatore, ma si tratta di condividere eventuali strategie. L'abbiamo detto più volte, quella di gennaio è un'opportunità che deve dare la possibilità di prendere dei giocatori che alzano il livello qualitativo di questo gruppo. Nainggolan è sicuramente un giocatore importante, però in questo momento credo che Cellino non se ne voglia privare, per cui è inutile fare considerazioni più concrete". E anche su Caceres la situazione è più che fluida, non se la sente di avanzare percentuali di riuscita della trattativa: "Non è questione di percentuali, è questione di opportunità. Le opportunità si possono verificare, possono diventare delle realtà da un giorno all'altro, a seconda di situazioni che non toccano solo noi, ma toccano anche le società che eventualmente possono o non possono mettere il giocatore sul mercato".
Anche Marotta ha cercato di sedare il caso Elia: "Il giocatore non si è allenato per due-tre giorni, quindi, evidentemente, come ho detto prima, l'allenatore deve valutare lo stato di forma anche agonistico, fisico. Quindi uno che non si allena per due giorni non può essere disponibile per la domenica, fermo restando che l'infortunio patito l'ha smaltito. Dunque da lunedì riprenderà tranquillamente col gruppo".

Giaccherini: Che bello essere campioni d'inverno! - Intervistato a fine gara da Sky Sport, Emanuele Giaccherini, l'autore del goal della sicurezza, ha espresso tutta la sua soddisfazione per questa Juve regina d'inverno: "Fa un bell'effetto essere campioni d'inverno. Per noi era importante vincere perché ci tenevamo tantissimo a restare al primo posto. Non conterà molto essere campioni d'inverno, ma per noi è una grossa soddisfazione. Il campionato è ancora lungo e bisogna lottare. Abbiamo meritato di essere in testa e speriamo di rimanere in vetta il più a lungo possibile, in questa prima parte di stagione il campionato dice che siamo stati i più forti. Io lavoro tutta la settimana per farmi trovare pronto e spero di migliorare ancora".

Sold out anche in Coppa Italia - Il sito ufficiale della Juventus ha comunicato che anche per la gara di Coppa Italia di martedì sera contro la Roma lo Juventus Stadium sarà per l'ennesima volta al completo. In assoluta controtendenza con tutte le altre partite disputate in questa manifestazione a vedere Milan-Novara mercoledì c'erano solo 1900 paganti + 3.000 abbonati che godevano dell'ingresso gratuito), il nuovo stadio registra il tutto esaurito sempre.




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