Deferimenti the day after: solidarietà e rabbia del popolo bianconero.

News, 28 luglio 2012.

Il giorno dopo i deferimenti i tifosi si stringono attorno a Conte, Bonucci e gli altri deferiti. Paul Pogba ha sostenuto le visite mediche: ora manca davvero solo la firma sul contratto. Doppia seduta di allenamento a Vinovo. Per la Germania sono partiti in venti: a casa Vucinic. Sostanzialmente invariati gli orari delle partite per la stagione 2012-2013.

Società e tifosi: tutti con Conte, Bonucci, Pepe, Alessio e Stellini - L'altroieri, a caldo, le parole di tutta la dirigenza, dal presidente Andrea Agnelli all'amministratore delegato Beppe Marotta sono state molto chiare e molto nette ed hanno espresso un concetto fondamentale: la Juventus è una squadra che sta insieme, con tutte le sue componenti, in tutte le situazioni, anche e soprattutto in quelle più difficili. Questa vicinanza testimoniata a tutti i tesserati coinvolti nei deferimenti assume una particolare rilevanza emotiva, nei confronti di Antonio Conte e di Leonardo Bonucci, ai quali i tifosi continuano sul web a far pervenire messaggi di solidarietà e di incoraggiamento.
Per il tecnico continua a farsi strada un'ipotesi di patteggiamento per le due omesse denunce di cui è stato incolpato (Novara-Siena e AlbinoLeffe-Siena), una decisione che però in qualche modo, comunque la si voglia dire, comporterebbe un'ammissione di colpevolezza, sicuramente dura da mandar giù per una persona onesta ed orgogliosa come Conte, che ha sempre ribadito la sua più assoluta estraneità ai fatti contestatigli. Ciò quand'anche è chiaro che la motivazione vera di una tale strategia sarebbe di tipo eminentemente pratico: ridurre il più possibile la durata della squalifica, e dunque l'assenza dalla panchina come luogo fisico; perché anche nel periodo, più o meno breve o più o meno lungo, di sospensione, la panchina come luogo dell'anima vedrebbe sempre incollato sopra Antonio Conte, che è e sarà 'la panchina bianconera' anche quando dovesse esserne fisicamente lontano. Certo, il danno sul piano sportivo sarebbe non da poco, ma psicologicamente per i suoi ragazzi e per i tifosi sarebbe lì, e per gli altri sarebbe proprio la sua assenza a pesare, a gridare vendetta (un po' come l'anno della Juve in B, quando paradossalmente fu difficile stabilire se fosse più la Juve a mancare alla serie A o la serie A a mancare alla Juve).
Comunque nei pochissimi giorni che ci separano dal 1° agosto Conte, insieme ai suoi tre legali (De Renzis, Chiappero e Briamonte) prenderà una decisione, che sarà comunque sofferta, vista la difficoltà di conciliare stato d'animo e ragion di stato.
Una cosa  è certa: i tifosi hanno compreso, con rabbia e indignazione, che il problema non è Conte, non è Bonucci, non è Pepe, né Alessio o Stellini: il problema è la Juventus, con tutto quel che si porta dietro, da sempre, verrebbe da dire, ma massimamente dal 2006 in poi.
E molti, come noi, si stanno già studiando le carte, piene di incongruenze, di conti che non tornano, come nel 2006.
E tutti saranno accanto ai loro ragazzi, comunque possano andare le cose.

Pogba ha sostenuto le visite mediche - Paul Pogba, il talentuoso giovane (del 1993) centrocampista francese di origini guineane che la Juve è riuscita a strappare al Manchester United di sir Alex Ferguson, con la collaborazione, si dice profumatamente retribuita, di Mino Raiola. Il ragazzo, 186 cm per un'ottantina di kg di peso, si è presentato stamattina a Torino per le rituali visite mediche. Alle 8.30, accompagnato dal dottor Stefanini, uno dei medici della Juve è entrato nella clinica Fornaca di Sessant; i controlli sono proseguiti all'Istituto di Medicina dello Sport di Torino, dove è arrivato intorno alle 11. Adesso si aspetta solo la firma del contratto che lo legherà alla Juve, firma che sarà seguita dal comunicato ufficiale. Spetterà poi ad Antonio Conte fare le opportune valutazioni, alla luce dei primi giorni insieme, per stabilire se il ragazzo sia già maturo per lavorare stabilmente con la prima squadra.

Doppio allenamento a Vinovo - A Vinovo Conte, nonostante lo stato d'animo della sua truppa sia in qualche modo meno sereno di quanto dovrebbe per via delle problematiche legate ai deferimenti per il calcioscommesse, cerca di tenere la concentrazione al massimo livello possibile e sull'intensità del lavoro non molla mai. Ieri mattina i bianconeri, dopo un po' di palestra, sono scesi sul campo, dove il mister li ha divisi in due gruppi, il primo dei quali ha portato avanti solo lavoro atletico (una serie di ripetute), mentre l'altro lavorava sulla tattica (circolazione palla e movimenti offensivi). Dopo pranzo i bianconeri sono scesi in campo prima del solito, intorno alle 14.30, perché alle ore dall'aeroporto di Caselle era prevista la partenza per Berlino, dove oggi la Juve all'Olympiastadion incontrerà l'Hertha. Sotto un caldo torrido, i ragazzi di Conte, hanno lavorato col pallone: riscaldamento e torello, poi una lunga partitella su campo ridotto, per chiudere con gli schemi sui calci piazzati.

I convocati per Berlino - Storari, Leali, Branescu, De Ceglie, Lichtsteiner, Lucio, Masi, Rugani, Untersee, Pazienza, Appelt, Bouy, Vidal, Padoin, Marrone, Asamoah, Krasic, Matri, Quagliarella, Boakye. Questi i venti partiti per Berlino.
Manca Mirko Vucinic, sofferente per un leggero affaticamento muscolare, manca Ziegler, colpito da gastroenterite, c'è Krasic. Mancano ovviamente i nazionali, ancora all'inizio della preparazione.
In difesa faranno coppia Lucio e il giovane Masi: come terzo, in caso di difesa a tre potrebbe arretrare Vidal. La difesa è in questo momento il reparto più scoperto. Per l'11, il giorno della Supercoppa, però i nazionali ci sanno, incluso forse lo stesso Chiellini, che sta lavorando duramente per recuperare il più in fretta possibile, visto anche l'infortunio di Caceres e tenuto conto dei problemi di Bonucci con i deferimenti per il calcioscommesse.
Isla dovrebbe invece poter essere a disposizione per l'inizio del campionato.

Serie A 2012-2013: nessuna novità per gli orari - Dopo il sorteggio del calendario di giovedì sera, La Lega calcio ha ufficializzato gli orari delle partite del prossimo campionato di serie A per quanto riguarda le diverse fasce orarie. Tutto come nella passata stagione: si giocherà il sabato alle 18 e alle 20.45, la domenica alle 12.30, alle 15 e alle 20.45. I turni infrasettimanali, programmati per la quinta giornata di andata (26 settembre 2012), per la decima giornata di andata (31 ottobre 2012) e per la diciassettesima giornata di ritorno (8 maggio 2013) si disputeranno al mercoledì con inizio alle 20.45 (8 o 9 partite), con un posticipo giovedì alle 20.45 e, qualora il calendario lo consenta, un anticipo martedì alle 20,45.
Anche quest'anno, per sfuggire al caldo estivo, gli incontri delle prime due giornate, in calendario il 25-26 agosto e l'1-2 settembre, si giocheranno nel tardo pomeriggio e di sera. Così la prima giornata di andata si disputerà domenica 26 agosto con inizio alle 20.45 (sette partite), più due anticipi sabato alle 18 e alle 20,45 e un anticipo domenica alle 18. La seconda giornata di andata si disputerà domenica 2 settembre 2012 con inizio alle 20,45 (sette partite), con due anticipi sabato alle 18 e alle 20,45, e un anticipo domenica alle 18.
A partire dalla fase a gironi della Champions League e di Europa League, le società interessate, qualora dovessero giocare di martedì o di mercoledì, potranno ottenere l'anticipo delle proprie partite di campionato al sabato. Inoltre, qualora ciò sia reso possibile dal calendario della settimana precedente, le società interessate potranno chiedere l’anticipo delle proprie gare di Campionato al venerdì in caso di disputa degli incontri di UEFA Champions League al martedì successivo. E si potrà anche prevedere una gara in posticipo il lunedì, con inizio alle 20.45, per sostituire quella in anticipo il sabato alle 18.


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