Juve-Tnas per incompetenza: la Corte d'Appello rinvia al 17 giugno 2014.

News, 22 ottobre 2012.

Per il ricorso della Juve, contro l'incompetenza del TNAS, la Corte d'Appello ha rinviato il tutto al 2014. Il Procuratore di Cremona, Di Martino, valuta non particolarmente compromessa la posizione di Conte; delicata invece quella di Mauri. Kutuzov: I miei verbali erano secretati: perché sono circolate quelle voci? La Juve fa la valutazione dei danni e dovrà rimettere a nuovo il settore ospiti dello Juventus Stadium: nella speranza di non dover più ospitare quei vandali. Il Napoli avrebbe allertato la Procura Federale su un misterioso tunnel allo Juventus Stadium: e gli 007 federali hanno cercato invano.  Sarà il tedesco Aytekin ad arbitrare Nordsjælland-Juventus. Buffon e Vucinic dovrebbero tornar disponibili per la gara di Champions League di domani. L'allenatore del Nordsjælland: Siamo una squadra giovane e motivata e faremo vedere alla Juve che siamo cresciuti. Bonucci: Voglio che si parli di me solo per quel che faccio sul rettangolo di gioco.

Ricorso alla Corte d'Appello di Roma, prossima udienza schedulata al 17 giugno 2014 - In attesa dell'Assemblea degli Azionisti che si terrà il prossimo venerdì 26 ottobre al Lingotto, i nostri specialisti stanno procedendo con l'analisi del Progetto di Bilancio che verrà sottoposto all'approvazione degli azionisti. Un'interessante notizia si apprende nel capitolo delle controversie in corso. Per quanto riguarda il ricorso alla Corte d'Appello di Roma che i legali bianconeri hanno presentato in data 10 febbraio 2012, avverso la decisione del TNAS di dichiararsi incompetente in merito al procedimento di annullamento dell'atto di assegnazione dello scudetto 2006 all'Inter, si legge che la prima udienza era stata fissata per 18 settembre 2012. Ebbene, abbiamo avuto conferma, da fonti qualificate, che l'udienza si è regolarmente svolta e che le parti (Coni, FIGC, Internazionale FC) si sono regolarmente costituite; abbiamo saputo altresì che la Corte d'Appello, espletate le formalità di rito, ha deciso di rinviare la discussione ad altra udienza che ha contestualmente fissato al 17 giugno 2014. Probabile quindi che la discussione finale avverrà con le sentenze del Processo di Napoli passate in giudicato e ormai definitive.

Di Martino: Posizione di Conte non particolarmente compromessa, ma quella di Mauri... - Il Pm di Cremona, in un'intervista concessa ieri a 'Stadio Sprint' su Raidue ha definito "la posizione di Antonio Conte non particolarmente compromessa al contrario quella di Mauri che resta delicata. Si tratta di una persona interessata da un provvedimento di custodia cautelare che ritengo tuttora fondato". E sull'inchiesta ha concluso: "Per molti, non solo per qualcuno, manipolare le partite a fine campionato con le squadre in posizione di classifica non più modificabile costituisce un peccato quasi veniale. E questo è la cosa che più mi sconvolge".
In realtà contro Conte continua ad esserci solo Pippo, mentre per Mauri, a quanto lascia intendere Di Martino, c'è ben altro. Con una discrasia: Conte sta tristemente chiuso nel gabbiotto in tribuna, Mauri sgambetta allegramente sul campo a guidare il centrocampo della Lazio. Qualcosa dev'essere andato storto.

Kutuzov: Con Conte avevo un rapporto schietto e leale - Hanno fatto rumore le indiscrezioni sui verbali sfuggiti che parlavano di un Conte a conoscenza della combine di Salernitana-Bari (ad eccezione del particolare riguardante la contropartita in denaro); e il rumore ha raggiunto anche Kutuzov che si è stupito di vedere sulle prime pagine dei giornali sue presunte (al momento) 'rivelazioni' provenienti da un verbale (che dovrebbe essere tuttora) secretato: "I verbali dei miei interrogatori in Procura sono secretati: mi sorprende vedere il mio nome sulle prime pagine dei quotidiani - sono le sue parole al Corriere del Mezzogiorno - Non posso entrare nel merito di ciò che ho dichiarato, ma vorrei solo sottolineare che con mister Conte ho sempre avuto un rapporto professionale schietto e leale. È stato lui a volermi a Bari e sotto la sua gestione abbiamo raggiunto grandi risultati. Ripeto: non so come possano circolare certe notizie, ma non vorrei che fossero messe in giro ad arte per destabilizzare la vigilia di un match importante come Juventus-Napoli".
Se questo era lo scopo, non ci sono riusciti. Sorry.

La Juve raccoglie i cocci e paga i danni - Tra oggi e domani un perito stimerà i danni causati dai tifosi napoletani allo Juventus Stadium (erano 2099, certo non tutti vandali, si spera): bagni allagati, accessori divelti, porte staccate, pareti impiastricciate e seggiolini sradicati) e dei danni ovviamente dovrà farsi carico la società bianconera. La Digos nel frattempo sta visionando i filmati che riprendono alcuni momenti dei vandalismi partenopei, nel tentativo di identificare i responsabili. Per il Napoli non vi saranno conseguenze particolari, al massimo una multarella del Giudice Sportivo. Ma, visto che quello di sabato è stato il replay di quanto accaduto in occasione della partita Juve-Napoli del girone di ritorno del campionato scorso, forse sarebbe il caso che provvedesse la Juve a 'squalificare' il suo settore ospiti in occasione della prossima partita interna con il Napoli; a meno che questo non rifonda i danni: pagare moneta, vedere cammello, anzi, zebra.

Un retroscena: la Procura Federale alla ricerca del tunnel di Conte - A leggerla ieri su 'Il secolo XIX' e 'La Stampa' di primo acchito sembrava una barzelletta: invece pare sia tutto vero. Il 'tutto' ha avuto inizio da una telefonata del Napoli (la seconda, dopo quella ad Abete sugli allenamenti differenziati di Prandelli) alla Procura Federale, telefonata che insinuava un atroce dubbio: siete sicuri che Antonio Conte non lasci il box per intrufolarsi di nascosto negli spogliatoi per comunicare con la squadra? Sospetto legittimo, solo se si pensa che viene da una società che a Pechino ha mandato i suoi osservatori a spiare con uno sleale stratagemma un allenamento 'blindato' della Juventus: ognuno si misura sul proprio braccio. Ma la cosa più grottesca è che la Procura abbia abboccato e mandato due ispettori che, alle 11 di sabato, si sono presentati allo Juventus Stadium, e per quasi tre ore lo hanno passato al setaccio, prerlustrando ogni pertugio: le vie d'accesso agli spogliatoi, i sotterranei, alla ricerca di un passaggio segreto; che non hanno trovato: 'Operazione San Gennaro' non abita a Torino. Una mossa meschina che avrà in parte assai irritato, ma in parte anche divertito la Juventus. Soprattutto per il fatto che la Procura federale ci sia cascata. Ma la Juve non costruisce i suoi successi con i sotterfugi, bensì con il bunker difensivo Barzagli-Chiellini, con le impostazioni di Pirlo e Bonucci, con la sostanza di Marchisio, Asamoah, Vidal e Pogba, con la fantasia di Vucinic, il tutto travasato negli schemi e nella filosofia del tecnico, che ci lavora da mesi. La cosa più squallida di tutta la vicenda è che questi luridi assurdi sospetti siano venuti da un'avversaria che la Juve continua a sfidare lealmente sul campo, accettando vittorie e sconfitte, senza telefonare a chicchessia, senza mezzucci, senza ricordare che Palazzi sinora ha rincorso i molto presunti 'misfatti' di Conte mettendo in secondo piano quelli confessi di Gianello. Certo, fa riflettere l'importanza che viene attribuita al ruolo di Antonio Conte nei successi della Juve, l'autentica arma di in più dell'esercito di professionisti bianconeri del pallone: tanto che le avversarie, potessero (ma è impossibile), non lo farebbero entrare nemmeno a Vinovo (casa solo della Juve) per gli allenamenti; pur sapendo che lui sta richiuso lì sopra dove, a questo punto, dovrebbero stare anche tutti gli altri tecnici delle squadre coinvolte, misteriosamente autorizzati a non sapere.

Fischia Aytekin - Sarà il trentaquattrenne tedesco (di origine turca Deniz Aytekin) ad arbitrare Nordsjælland-Juventus, gara valida per la terza giornata del girone E di Champions League e che si disputerà domani sera alle ore 20.45 al Parken Stadien di Copenaghen; gli assistenti saranno i suoi connazionali Guido Kleve e Stefan Lupp; il quarto uomo sarà Holger Henschel; gli assistenti arbitrali aggiuntio Fritz e Guido Winkmannn.

Torna Buffon - La Juve ieri era già a Vinovo per preparare la sfida di domani sera contro il Nordsjælland:sono tornati a disposizione di Conte i due assenti illustri del big match, Buffon e Vucinic, che dovrebbero quindi essere convocabili per la trasferta in terra danese. Anche Pepe ha svolto tutto l'allenamento col gruppo.

Hjiulmand, tecnico del Nordsjælland: Faremo vedere che siamo cresciuti - Il Nordsjælland è a zero punti nella classifica del girone E di Champions League, ma non è disposto a fare la squadra materasso del gruppo. Questo il senso delle parole dell'allenatore dei danesi, Kasper Hjulmand, ad ammonire ala Juve: "Con lo Shakhtar al debutto abbiamo commesso tanti errori - riporta Tuttosport - con il Chelsea abbiamo giocato meglio e il 4-0 subito è un risultato troppo pesante, adesso che abbiamo un pizzico di esperienza in più faremo vedere alla Juventus che siamo cresciuti. Il Nordsjælland  è una squadra giovane ma motivata".
Il Nordsjælland non è solo una squadra giovane, è anche un club giovane fondato solo 21 anni fa (col nome di Farum Ballklub; l'attuale nome lo assunse solo nel 2003, quando Allan Pedersen, uomo d'affari locale, ne prese le redini salvandolo dalla bancarotta): è al suo primo titolo nazionale.
I suoi punti di forza sono i giovani difensori centrali Okore (ventenne ivoriano naturalizzato danese, già sotto osservazione da parte di alcuni club europei) e Runje (ventunenne croato) e i centrocampisti Stokholm (nazionale) e Enoch Kofi Adu (22nne ghanese); le punte sono il 29nne Nordstrand e il 22nne Andreas Laudrup, figlio dell'indimenticato Michael (che finora non ha ancora mostrato lo stesso genio calcistico del padre).
Si giocherà a Copenaghen nel Parken Stadium (in grado di contenere circa 38.000 spettatori), perché lo stadio di Farum non arriva nemmeno a 10.000 posti.

Bonucci: Niente supereroe, di me spero si parli solo come calciatore - Leonardo Bonucci è stato, suo malgrado coinvolto nei giorni scorsi in un episodio spiacevole, quando alcuni rapinatori hanno tentato di sottrargli l'orologio, provocando la sua reazione: Leo si è difeso e li ha messi in fuga. La vicenda è finita sui gironale ed ieri il difensore ha così voluto chiudere questo capitolo sulla sua pagina Facebook: "Nei giorni scorsi mi è capitato un episodio poco piacevole che non ha nulla a che fare con il mondo del calcio. Non sono un eroe, ma semplicemente mi sono trovato in una situazione sbagliata e nel posto sbagliato. Tutto si è risolto in pochi secondi e quanto accaduto eè stato frutto di una reazione istintiva e non di uno spirito di emulazione dei supereroi che vediamo al cinema. Spero pertanto che la vicenda si possa considerare conclusa e che il mio nome torni a essere associato al rettangolo di gioco e nulla di più. Io e i miei compagni, infatti, siamo già concentrati sulla partita di martedì."


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