Forzalazio

forzalazioRicordo un divertente aneddoto sul tifoso laziale che intendeva chiamare il proprio figlio Forzalazio e non vi riusciva solo per il rifiuto del funzionario dell’anagrafe intento a proteggere l’esistenza del bambino da un nome tanto insolito. Non so se l’aneddoto sia una storia vera oppure (più probabilmente) una delle tante leggende metropolitane ma, considerato che negli ultimi anni i funzionari dell’anagrafe di Torino sembrano essere un po’ distratti, mi sento di poter dire che Forzalazio sarebbe il nome più appropriato per la nuova juventus 2009-2010, quartogenita creatura che nascerà tra pochi mesi in conseguenza dello stupro di farsopoli dell’estate 2006.
Credo infatti che la nuova juventus e i sodali della federazione puntino moltissimo sul contentino della decima coppa italia tim condita da stella d’argento, per continuare a propinare alla massa dei tifosi juventini bendisposti ad accettarla l’immagine della juve che volevano, simpatica e pulita, incapace di nuocere nelle occasioni che contano, ma pronta a raccogliere le briciole un tempo destinate agli altri e da qualche anno usate come strumento politico di fine stagione per dare un contentino a chi si è comportato da leale sparring partner degli onesti, accettando spesso di far la figura del coglione (cit. Spalletti, Ranieri).
L’eventuale vittoria della coppa Italia Tim da parte della nuova juventus sarebbe probabilmente strombazzata dalla stampa funzionale al regime come la vittoria della resurrezione dalle ceneri dello scandalo di Moggiopoli e celebrata per i valori sportivi come si fa con la vittoria di una medaglia nel tiro con l’arco alle olimpiadi.
Stampa e tv continuerebbero a incensare la figura del miracolato che siede su una panchina alla quale in tempi normali non avrebbe mai nemmeno potuto pensare di avvicinarsi e che, consapevole di ciò, pensa solo a rimanervi il più a lungo possibile per poter raccontare ai propri nipoti di essersi seduto per tre anni sulla panchina che fu di Lippi e Trapattoni.
La cosa tragica è che per rimanervi gli viene chiesto solo di recitare la propria parte funzionale al progetto di ridimensionamento della nuova Juventus attraverso simpatiche comparsate televisive nelle quali deve sempre dare ragione agli pseudo giornalisti antijuventini.
Stampa e tv continuerebbero a incensare il Pelide Achille che, invece di finire la carriera tra Bologna e Brescia come il suo predecessore in maglia bianconera, gode della possibilità di una nuova juventus ridimensionata che può farlo divertire ancora un po’ in campi più importanti di quelli solcati dal divin codino negli ultimi anni di attività.
In caso di vittoria della coppa italia tim, stampa e tv aiuterebbero gli abusivi di Fermo Galileo Ferraris a continuare nel processo di normalizzazione del tifoso juventino iniziato subito dopo l’estate del 2006 e che purtroppo sembra aver avuto abbastanza successo se si pensa alla quasi totale assenza di contestazioni per risultati un tempo considerati fallimentari (provate a comparare i cori al termine di Juventus-Arsenal 2006 con quelli al termine di nuova juventus-Chelsea 2009).
Allora io spero che i pochi vecchi campioni, figli della Juventus (quella vera), rimasti a difendere l’onore e la dignità degli anni vincenti, abbiano capito che il modo migliore, per terminare la funesta parentesi post-farsopoli e dare speranza alla nuova creatura che nascerà da qui alla ripresa della nuova stagione, sia quello di chiamarla Forzalazio.