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top of the blogQualcuno deve aver calunniato la Vecchia Signora perché, senza che avesse fatto niente di male, una mattina fu arrestata.

Come nel Processo di Kafka l'accusa di Torino per falso in bilancio era indefinita, impalpabile, aleatoria ma pesante come un macigno, lancinante e impossibile da cancellare.
Accusa che voleva ferire nell'orgoglio i vecchi amministratori e tutti i tifosi che, da sempre, si vantavano della diversità contabile della Juve.
Diversità evidente e scritta nei fatti storici: la Juve non aveva beneficiato di decreti ad hoc per spalmare in più esercizi alcune perdite. Non si ricordavano neanche scambi, con altre società, di inutili Carneadi che mai avrebbero giocato in campionato.

Eppure qualcuno aveva calunniato, sospettato, accusato la vecchia gestione della Juventus. Infatti la Vecchia Signora è finita sotto processo.

Un processo senza accuse chiare, e nato da una denuncia contro ignoti, quindi senza accusati. Fatto grottesco, visto che l'accusa di falso in bilancio poteva essere sparata solo contro i vecchi amministratori. I soliti ignoti.

Ma lo sceneggiatore (appassionato di Kafka) che ha tratteggiato questa incredibile storia non aveva finito i colpi di scena. Per noi, digiuni di meccanismi giudiziari, è stato difficile capire come fosse possibile che questo processo non sarebbe mai nato senza la querela di parte. E che parte e parte!! Se c'è un reato si persegue, querela o non querela, parte o non parte. Ma che razza di meccanismi sono mai questi?
E poi, chi sarebbe questa parte che ha presentato la querela contro i notissimi ignoti?

La Juventus. Sì.
Chi ha presentato la querela contro la Juventus è la Juventus. Quella Nuova Montelkaniana contro quella Vecchia Umbertina, si capisce.
Certo bisogna chiarire che le finezze non finiscono qui. La Montelkaniana la denuncia l'ha presentata a tutela degli azionisti. Già, quella tutela di cui bellamente si è infischiata ai tempi del famoso ricorso al Tar.
Tutele a geometrie variabili.

Una risata li seppellirà.
Ma quello che ci consola (e che, invece, dovrebbe atterrirli!) è che la vergogna sopravviverà loro.

Nel nostro blog abbiamo parlato dell'assoluzione della Juventus e dei suoi vecchi amministratori spiegando che si tratta di una condanna per chi ha lanciato determinate accuse.

Drago di Cheb decide di buttare nel cestino la Repubblica, suo ex giornale preferito, dopo aver letto visto con quanta superficialità veniva data la notizia dell'assoluzione.

Per chi vuole illudersi pensando che, in fondo, alla Juve è andata meglio che a Josef K. è pronto l'invito a leggere le pagelle della sfida con il Bordeaux. Forse qualche dubbio dovrebbe venire.

Alla prossima!