I primati di Del Piero e quello di Inzaghi: alcune precisazioni

del pieroGrazie alla rete segnata lo scorso 30 ottobre al Milan nel nobile proscenio dello stadio “Giuseppe Meazza”, Alessandro Del Piero ha – perlomeno secondo i calcoli più diffusi in materia - superato Giampiero Boniperti nella speciale classifica delle reti segnate in serie A dai giocatori juventini.
Si è trattato dell’ultimo dei numerosi sorpassi di cui il fuoriclasse veneto si è reso protagonista negli ultimi anni nei confronti di precedenti primatisti e significativa al riguardo è stata la scritta comparsa sulla maglietta di un magazziniere che era accanto a lui sul campo di San Siro subito dopo la fine della partita, secondo la quale i record sarebbero finiti.
Non è (ancora) così e qui dirò perché, cercando anche di far luce su alcune cifre relative alla carriera del campione bianconero, visto che sulle stesse sussiste qualche dubbio.
Anzitutto, in ambito juventino, Boniperti è tuttora primo nella classifica delle presenze in serie A (444 contro le 434 dell’attuale capitano). Del Piero dovrebbe far suo anche questo primato (probabilmente nel prossimo febbraio, salvo imprevisti). Parimenti non dovrebbero sfuggirgli quelli, meno canonici, relativi alle presenze da titolare in tutte le competizioni e ai minuti giocati in totale, che appartengono ancora a Scirea (gli mancano, rispettivamente, 17 gare giocate dall’inizio e poco meno di 2.200 minuti, corrispondenti all’incirca a 24 partite intere, per raggiungere l’immenso e sfortunato Gaetano).
Vi è poi un altro record, assai prestigioso, abbastanza vicino: quello delle reti totali realizzate in competizioni ufficiali (escluse le amichevoli, in pratica) da un giocatore di un determinato club professionistico, primato che appartiene al grandissimo Giuseppe Meazza, che segnò 284 goals giocando nella seconda società milanese in due periodi, tra il 1927 e il 1940 (quando si chiamava Ambrosiana Inter) e nella stagione 1946–47 (quando era tornata a chiamarsi come ora). Del Piero è attualmente a quota 280, considerando in questo computo anche la rete da lui segnata il 13 settembre 1994 al CSKA Sofia in Coppa UEFA, perché a mio parere l’annullamento di una gara per decisione dell’autorità sportiva giudicante che modifica il risultato del campo non può comportare di per sé la cancellazione dalla carriera di un calciatore delle reti in essa segnate. Di questa opinione è del resto anche l’UEFA, che tiene infatti conto di quel goal, come pure - ad esempio - di quello segnato da Shevchenko il 12 aprile 2005 nel famoso derby della Madonnina di Champions’ League, sospeso addirittura a circa un quarto d’ora dalla fine sul punteggio di uno a zero per il Milan a causa delle violenze e intemperanze dei tifosi dell’Internazionale, culminate con il lancio di un petardo che colpì il portiere rossonero Dida. E’ quindi giusto conteggiare anche un’altra rete di Boniperti, segnata al Bologna in campionato il 24 aprile 1949: la partita fu sospesa a poco più di venti minuti dalla fine perché i giocatori della squadra felsinea abbandonarono il campo mentre stavano vincendo due a uno e perciò il risultato fu poi trasformato dal Giudice Sportivo dell’epoca in 2–0 per i bianconeri torinesi. Pertanto il vero record di reti in serie A Del Piero l’ha stabilito grazie al rigore realizzato contro il Cesena. Parimenti nel totale di Meazza va considerato il goal da lui segnato il 24 maggio 1931 in Napoli - Ambrosiana 2–2, gara poi vinta a tavolino dalla società nerazzurra.


Circa infine le reti complessivamente realizzate in carriera, la faccenda si complica un po’.
Secondo alcuni esse sarebbero 309, mentre il diretto interessato sostiene di averne segnata una in più (al Brescia nel campionato 2006-07). Occorre peraltro aggiungere che qualche dubbio sussiste anche in ordine ai goals segnati in Nazionale A: 27 per la FIGC, 26 per altre fonti, 25 per l’autorevole Almanacco Illustrato del calcio, ora edito dalla Panini.
La mia opinione al riguardo è invece che il totale complessivo sia in realtà di 311 perché ritengo che quella al Brescia sia da considerarsi autorete, “compensata” però dalla rete di cui ho scritto sopra. Ad esse va peraltro aggiunto il goal realizzato il 9 settembre 1995 giocando nella Nazionale Militare italiana contro quella di Cipro. Tutti sembrano averlo dimenticato, ma non si vede perché non debba rientrare nel computo dato che si trattava d’un torneo ufficiale (il Campionato Mondiale Militare) disputato da una formazione italiana di “grandi” (nel senso che dal calcolo complessivo vanno certamente esclusi i punti segnati nelle Nazionali juniores, under 17, ecc.) e che il campione di San Vendemiano giocava da tempo nella massima serie (nel totale di Roberto Baggio, 318, sono considerate anche le reti segnate in serie C, una addirittura nella Coppa Italia di serie C, competizione a cui partecipavano le formazioni semiprofessionistiche dell’epoca), oltre ad aver già esordito in Nazionale A e nell’Under 21. Forse la dimenticanza si spiega col fatto che non fu una partita fortunata (al termine della gara, persa 2 – 1, l’Italia aveva sette giocatori in campo contro dieci e tra i quattro espulsi azzurri ci fu lo stesso Del Piero, poco dopo aver segnato).
Lancio infine un sasso nello stagno. Secondo me al campione bianconero andrebbe attribuito un altro goal, quello segnato al Parma il 30 marzo 1996 e archiviato erroneamente come autogoal di Bucci. Ciò in quanto se un portiere, come fu nel caso in questione, blocca il pallone appena prima che varchi la linea della porta e poi vi finisce dentro insieme ad esso, la rete va senz’altro assegnata all’autore del tiro, essendo la situazione del tutto equivalente alla classica “papera”, che si ha quando la palla, presa o toccata dall’estremo difensore, gli sfugge poi di mano. L’autorete del portiere ha luogo solo quando è lui stesso che da solo manda la palla dentro la porta.
So che la mia è una vox clamantis in deserto, però menziono un’ultima curiosità atta a supportare la mia tesi. Il primato di presenze in serie A di Boniperti citato sopra è in realtà “maggiorato” di una presenza, quella relativa alla gara Juventus–Udinese del 13 maggio 1951 che l’allora centravanti bianconero non giocò (al suo posto scese in campo Karl Hansen), ma che gli fu attribuita per uno sbaglio commesso dal corrispondente torinese della Gazzetta dello Sport, poi trasposto nell’Almanacco di Boccali, antesignano di quello attuale Panini. Le presenze effettive in serie A di Boniperti sono perciò 443. Non è mai troppo tardi per correggere un errore e quindi potrebbe da un lato farsi lo stesso anche per quella rete segnata da Del Piero in quel pomeriggio pasquale, dall’altro “anticipare” il suo probabile prossimo sorpasso nei confronti dell’ex presidente juventino.
Circa infine i prossimi obiettivi di Pinturicchio, i 200 goals in serie A e i 300 in bianconero, li potrà raggiungere se giocherà un altro anno nella società torinese.


CLASSIFICA PRIMI CINQUE CANNONIERI SQUADRE DI CLUB


1. Giuseppe Meazza (Ambrosiana – Inter/Internazionale) 284 reti
2. Alessandro Del Piero (Juventus) 280 “
3. Angelo Schiavio (Bologna) 253 “
4. Francesco Totti (Roma) 247 “
5. Gunnar Nordahl III (Milan) 221 “


RIPARTIZIONE RETI


Meazza 243 Camp 12 C I 29 T I
Del Piero 200 Camp 23 C I 3 S 54 T I
Schiavio 243 Camp 10 T I
Totti 193 Camp 17 C I 1 S 36 T I
Nordahl III 210 Camp 11 T I



CLASSIFICA PRIMI CINQUE CANNONIERI IN ASSOLUTO

1. Silvio Piola 391 reti
2. Giuseppe Meazza 345 “
3. Roberto Baggio I 318 “
4. Filippo Inzaghi I 315 “
5. Alessandro Del Piero 311 “

RIPARTIZIONE RETI

Piola 333 Camp 6 C I 11 T I 30 N 11 NB
Meazza 271 Camp 12 C I 29 T I 33 N
Baggio I 218 Camp 36 C I 1 CIC 1 S 3 Sp 32 T I 27 N
Inzaghi I 196 Camp 16 C I 2 S 1 Sp 72 T I 25 N 3 U21
Del Piero 201 Camp 23 C I 3 S 54 T I 26 N 3 U21 1 NM

Legenda: Camp = campionato; C I = Coppa Italia; CIC = Coppa Italia di serie C; S = Supercoppa italiana; Sp = partite di spareggio; T I = tornei internazionali ufficiali; N = Nazionale A; NB = Nazionale B; U21 = Nazionale Giovanile “Under 21”; NM = Nazionale Militare.

N. B. Le classifiche si riferiscono solo alle reti segnate in squadre di club e in rappresentative nazionali italiane (escluse, come detto, quelle under 18).
Se si ritiene - come fa la FIGC - che Del Piero abbia segnato 27 reti in Nazionale A, il suo totale sale a 312.
Sono considerati nei totali di Piola e di Meazza i goals realizzati nel campionato di guerra 1944.
I dati sono aggiornati alla data 14.11.2010.

Una precisazione infine sul record di Filippo Inzaghi. Nel suo totale di 70 reti nelle Coppe europee si tiene conto dei goals da lui segnati nella Coppa Intertoto. Senza voler togliere nulla al valore dello straordinario attaccante piacentino, soprattutto in un momento così difficile per lui, mi pare giusto quantomeno ricordare che Gerd Müller realizzò 5 reti nella Coppa Intertoto 1978 e che con quelle il suo totale raggiunge quota 74 goals. E’ vero che solo dal 1995 la competizione citata venne organizzata direttamente dall’UEFA, ma è anche vero che sin dalla sua nascita, nel 1961, essa ebbe un’approvazione ufficiale dalla medesima Federazione Europea. Del resto il nome con cui è conosciuta e che l’UEFA volle che avesse deriva proprio dalla sua origine, legata all’idea di creare concorsi pronostici su gare di calcio anche durante il periodo estivo. Inoltre, poiché lo stesso problema sorge quando si valuta se considerare o no le reti segnate da un calciatore in Coppa delle Fiere (giacché anch’essa non fu mai gestita direttamente dall’UEFA), se a Müller non vengono sottratte le 7 realizzate in quest’ultima competizione, allora si dovrebbe tener conto anche delle cinque sopra citate.

Grazie alla rete segnata lo scorso 30 ottobre al Milan nel nobile proscenio dello stadio “Giuseppe Meazza”, Alessandro Del Piero ha – perlomeno secondo i calcoli più diffusi in materia - superato Giampiero Boniperti nella speciale classifica delle reti segnate in serie A dai giocatori juventini.
Si è trattato dell’ultimo dei numerosi sorpassi di cui il fuoriclasse veneto si è reso protagonista negli ultimi anni nei confronti di precedenti primatisti e significativa al riguardo è stata la scritta comparsa sulla maglietta di un magazziniere che era accanto a lui sul campo di San Siro subito dopo la fine della partita, secondo la quale i record sarebbero finiti.
Non è (ancora) così e qui dirò perché, cercando anche di far luce su alcune cifre relative alla carriera del campione bianconero, visto che sulle stesse sussiste qualche dubbio.
Anzitutto, in ambito juventino, Boniperti è tuttora primo nella classifica delle presenze in serie A (444 contro le 434 dell’attuale capitano). Del Piero dovrebbe far suo anche questo primato (probabilmente nel prossimo febbraio, salvo imprevisti). Parimenti non dovrebbero sfuggirgli quelli, meno canonici, relativi alle presenze da titolare in tutte le competizioni e ai minuti giocati in totale, che appartengono ancora a Scirea (gli mancano, rispettivamente, 17 gare giocate dall’inizio e poco meno di 2.200 minuti, corrispondenti all’incirca a 24 partite intere, per raggiungere l’immenso e sfortunato Gaetano). nonché quello del periodo più lungo trascorso in bianconero come calciatore (per superare Carlo Bigatto I basterà in questo caso attendere solo una settimana). potrebbe finire qui il periodo
Vi è poi un altro record, assai prestigioso, abbastanza vicino: quello delle reti totali realizzate in competizioni ufficiali (escluse le amichevoli, in pratica) da un giocatore di un determinato club professionistico, primato che appartiene al grandissimo Giuseppe Meazza, che segnò 284 goals giocando nella seconda società milanese in due periodi, tra il 1927 e il 1940 (quando si chiamava Ambrosiana Inter) e nella stagione 1946–47 (quando era tornata a chiamarsi come ora). Del Piero è attualmente a quota 280, considerando in questo computo anche la rete da lui segnata il 13 settembre 1994 al CSKA Sofia in Coppa UEFA, perché a mio parere l’annullamento di una gara per decisione dell’autorità sportiva giudicante che modifica il risultato del campo non può comportare di per sé la cancellazione dalla carriera di un calciatore delle reti in essa segnate. Di questa opinione è del resto anche l’UEFA, che tiene infatti conto di quel goal, come pure - ad esempio - di quello segnato da Shevchenko il 12 aprile 2005 nel famoso derby della Madonnina di Champions’ League, sospeso addirittura a circa un quarto d’ora dalla fine sul punteggio di uno a zero per il Milan a causa delle violenze e intemperanze dei tifosi dell’Internazionale, culminate con il lancio di un petardo che colpì il portiere rossonero Dida. E’ quindi giusto conteggiare anche un’altra rete di Boniperti, segnata al Bologna in campionato il 24 aprile 1949: la partita fu sospesa a poco più di venti minuti dalla fine perché i giocatori della squadra felsinea abbandonarono il campo mentre stavano vincendo due a uno e perciò il risultato fu poi trasformato dal Giudice Sportivo dell’epoca in 2–0 per i bianconeri torinesi. Pertanto il vero record di reti in serie A Del Piero l’ha stabilito grazie al rigore realizzato contro il Cesena. Parimenti nel totale di Meazza va considerato il goal da lui segnato il 24 maggio 1931 in Napoli - Ambrosiana 2–2, gara poi vinta a tavolino dalla società nerazzurra.


Circa infine le reti complessivamente realizzate in carriera, la faccenda si complica un po’.
Secondo alcuni esse sarebbero 309, mentre il diretto interessato sostiene di averne segnata una in più (al Brescia nel campionato 2006-07). Occorre peraltro aggiungere che qualche dubbio sussiste anche in ordine ai goals segnati in Nazionale A: 27 per la FIGC, 26 per altre fonti, 25 per l’autorevole Almanacco Illustrato del calcio, ora edito dalla Panini.
La mia opinione al riguardo è invece che il totale complessivo sia in realtà di 311 perché ritengo che quella al Brescia sia da considerarsi autorete, “compensata” però dalla rete di cui ho scritto sopra. Ad esse va peraltro aggiunto il goal realizzato il 9 settembre 1995 giocando nella Nazionale Militare italiana contro quella di Cipro. Tutti sembrano averlo dimenticato, ma non si vede perché non debba rientrare nel computo dato che si trattava d’un torneo ufficiale (il Campionato Mondiale Militare) disputato da una formazione italiana di “grandi” (nel senso che dal calcolo complessivo vanno certamente esclusi i punti segnati nelle Nazionali juniores, under 17, ecc.) e che il campione di San Vendemiano giocava da tempo nella massima serie (nel totale di Roberto Baggio, 318, sono considerate anche le reti segnate in serie C, una addirittura nella Coppa Italia di serie C, competizione a cui partecipavano le formazioni semiprofessionistiche dell’epoca), oltre ad aver già esordito in Nazionale A e nell’Under 21. Forse la dimenticanza si spiega col fatto che non fu una partita fortunata (al termine della gara, persa 2 – 1, l’Italia aveva sette giocatori in campo contro dieci e tra i quattro espulsi azzurri ci fu lo stesso Del Piero, poco dopo aver segnato).
Lancio infine un sasso nello stagno. Secondo me al campione bianconero andrebbe attribuito un altro goal, quello segnato al Parma il 30 marzo 1996 e archiviato erroneamente come autogoal di Bucci. Ciò in quanto se un portiere, come fu nel caso in questione, blocca il pallone appena prima che varchi la linea della porta e poi vi finisce dentro insieme ad esso, la rete va senz’altro assegnata all’autore del tiro, essendo la situazione del tutto equivalente alla classica “papera”, che si ha quando la palla, presa o toccata dall’estremo difensore, gli sfugge poi di mano. L’autorete del portiere ha luogo solo quando è lui stesso che da solo manda la palla dentro la porta.
So che la mia è una vox clamantis in deserto, però menziono un’ultima curiosità atta a supportare la mia tesi. Il primato di presenze in serie A di Boniperti citato sopra è in realtà “maggiorato” di una presenza, quella relativa alla gara Juventus–Udinese del 13 maggio 1951 che l’allora centravanti bianconero non giocò (al suo posto scese in campo Karl Hansen), ma che gli fu attribuita per uno sbaglio commesso dal corrispondente torinese della Gazzetta dello Sport, poi trasposto nell’Almanacco di Boccali, antesignano di quello attuale Panini. Le presenze effettive in serie A di Boniperti sono perciò 443. Non è mai troppo tardi per correggere un errore e quindi potrebbe da un lato farsi lo stesso anche per quella rete segnata da Del Piero in quel pomeriggio pasquale, dall’altro “anticipare” il suo probabile prossimo sorpasso nei confronti dell’ex presidente juventino.
Circa infine i prossimi obiettivi di Pinturicchio, i 200 goals in serie A e i 300 in bianconero, li potrà raggiungere se giocherà un altro anno nella società torinese.


CLASSIFICA PRIMI CINQUE CANNONIERI SQUADRE DI CLUB


1. Giuseppe Meazza (Ambrosiana – Inter/Internazionale) 284 reti
2. Alessandro Del Piero (Juventus) 280 “
3. Angelo Schiavio (Bologna) 253 “
4. Francesco Totti (Roma) 247 “
5. Gunnar Nordahl III (Milan) 221 “


RIPARTIZIONE RETI


Meazza 243 Camp 12 C I 29 T I
Del Piero 200 Camp 23 C I 3 S 54 T I
Schiavio 243 Camp 10 T I
Totti 193 Camp 17 C I 1 S 36 T I
Nordahl III 210 Camp 11 T I



CLASSIFICA PRIMI CINQUE CANNONIERI IN ASSOLUTO

1. Silvio Piola 391 reti
2. Giuseppe Meazza 345 “
3. Roberto Baggio I 318 “
4. Filippo Inzaghi I 315 “
5. Alessandro Del Piero 311 “

RIPARTIZIONE RETI

Piola 333 Camp 6 C I 11 T I 30 N 11 NB
Meazza 271 Camp 12 C I 29 T I 33 N
Baggio I 218 Camp 36 C I 1 CIC 1 S 3 Sp 32 T I 27 N
Inzaghi I 196 Camp 16 C I 2 S 1 Sp 72 T I 25 N 3 U21
Del Piero 201 Camp 23 C I 3 S 54 T I 26 N 3 U21 1 NM

Legenda: Camp = campionato; C I = Coppa Italia; CIC = Coppa Italia di serie C; S = Supercoppa italiana; Sp = partite di spareggio; T I = tornei internazionali ufficiali; N = Nazionale A; NB = Nazionale B; U21 = Nazionale Giovanile “Under 21”; NM = Nazionale Militare.

N. B. Le classifiche si riferiscono solo alle reti segnate in squadre di club e in rappresentative nazionali italiane (escluse, come detto, quelle under 18).
Se si ritiene - come fa la FIGC - che Del Piero abbia segnato 27 reti in Nazionale A, il suo totale sale a 312.
Sono considerati nei totali di Piola e di Meazza i goals realizzati nel campionato di guerra 1944.
I dati sono aggiornati alla data 14.11.2010.

Una precisazione infine sul record di Filippo Inzaghi. Nel suo totale di 70 reti nelle Coppe europee si tiene conto dei goals da lui segnati nella Coppa Intertoto. Senza voler togliere nulla al valore dello straordinario attaccante piacentino, soprattutto in un momento così difficile per lui, mi pare giusto quantomeno ricordare che Gerd Müller realizzò 5 reti nella Coppa Intertoto 1978 e che con quelle il suo totale raggiunge quota 74 goals. E’ vero che solo dal 1995 la competizione citata venne organizzata direttamente dall’UEFA, ma è anche vero che sin dalla sua nascita, nel 1961, essa ebbe un’approvazione ufficiale dalla medesima Federazione Europea. Del resto il nome con cui è conosciuta e che l’UEFA volle che avesse deriva proprio dalla sua origine, legata all’idea di creare concorsi pronostici su gare di calcio anche durante il periodo estivo. Inoltre, poiché lo stesso problema sorge quando si valuta se considerare o no le reti segnate da un calciatore in Coppa delle Fiere (giacché anch’essa non fu mai gestita direttamente dall’UEFA), se a Müller non vengono sottratte le 7 realizzate in quest’ultima competizione, allora si dovrebbe tener conto anche delle cinque sopra citate.