Juventus 2011/2012: lavori in corso

marottaIl campionato è finito da poco meno di una settimana e tutta l’attenzione si sposta, come ogni anno in questo periodo, sul calciomercato. Hanno caratterizzato questi primi giorni di mercato tante voci che vedono accostata la Juventus a diversi giocatori del panorama calcistico internazionale, ma anche qualche affare concluso: in questa situazione caotica cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.

La prima certezza è stata la mancata riconferma di Gigi Del Neri come allenatore della Juventus. Diversi gli errori del tecnico friulano durante la stagione: incapacità di leggere le partite in corso, nonché di dare una tensione alla squadra, integralismo totale verso il 4-4-2 per una rosa che poteva dare di più con un altro schema di gioco sono state, a nostro avviso, scelte che hanno portato la Juventus ad una delle stagioni più disastrose della storia e alla conseguente esclusione di Del Neri dalla Juventus 2011/2012. Al suo posto, dovrebbe arrivare Antonio Conte, come il Dg Marotta ha detto davanti alle telecamere domenica scorsa. L’ex numero otto bianconero arriverebbe a Torino dopo una discreta gavetta (Arezzo, Bari, Atalanta, Siena), non ritenuta da tutti gli addetti ai lavori sufficiente per poter allenare una squadra del calibro della Juventus. Conte, conoscendo benissimo l’ambiente juventino e tutte le pressioni che ne derivano, potrebbe supplire così alla mancanza di esperienza come allenatore a grandi livelli; inoltre la sua grinta, la sua determinazione e la sua voglia di vincere (la stessa di quando giocava) potrebbero essere caratteristiche fondamentali per costruire un gruppo che negli ultimi due anni ha mostrato, oltre ad evidenti lacune tecnico-tattiche, anche problemi di tenuta psicologica: squadra spesso rimontata e incapace di reagire ai vantaggi avversari.

Dopo aver rinnovato i contratti a Del Piero e Marchisio, Il primo grande colpo della Juve 2011/2012 si chiama Andrea Pirlo, il primo vero campione acquistato nell'era post-Farsopoli (un po' tardi, forse??), in scadenza di contratto col Milan. Il centrocampista bresciano non ha bisogno di presentazioni, sarebbe folle non riconoscerne le immense qualità tecniche, e spesso negli ultimi anni i tifosi hanno invocato la presenza di un regista vero in mezzo al campo. I dubbi però riguardano le sue condizioni fisiche e la sua possibile collocazione tattica nel modulo di Conte: un 4-4-2, con due esterni molto offensivi (tanto da poter essere considerato un 4-2-4) e due centrali in mezzo al campo con caratteristiche di dinamismo e interdizione, l’esatto contrario di Pirlo insomma.

Il secondo acquisto di mercato risponde al nome di Reto Ziegler, terzino sinistro classe ’86, anch’egli in scadenza di contratto e portato alla Samp proprio dal duo Marotta-Paratici. Lo svizzero è dotato di un gran sinistro (che può essere sfruttato soprattutto sulle palle inattive) e di una buona accelerazione, che ne fanno un giocatore più votato alla fase offensiva che a quella difensiva. Considerando il rapporto qualità/prezzo e la penuria di fuoriclasse nel ruolo, Ziegler può essere considerato comunque un buona scelta. A giorni dovrebbe essere ufficializzato inoltre l’arrivo di Michele Pazienza, anche lui in scadenza di contratto (col Napoli): buon giocatore sia in fase di costruzione che di copertura, impiegato davanti alla difesa dispone di una buona intelligenza tattica, e può sicuramente costituire un’ottima alternativa alla coppia centrale titolare. Finite le certezze, non resta che valutare i possibili scenari futuri. Il primo obiettivo sembra essere una seconda punta di livello internazionale, capace non solo di aumentare il tasso tecnico della squadra, ma anche di accrescere l’entusiasmo dei tifosi. I nomi più accreditati sono quelli di Carlos Tevez, in forza al Manchester City, e di Sergio Aguero dell'Atletico Madrid. I due sono accomunati da diverse caratteristiche: entrambi argentini (nel giro del'Albiceleste), sembrano desiderosi di lasciare le rispettive squadre (Aguero lo ha comunicato anche su Twitter); hanno cominciato nel ruolo di seconda punta per poi giocare nel ruolo di primo attaccante; richiedono un forte investimento da parte di un acquirente; sono infine dotati di ottima tecnica, di una notevole accelerazione, di grande agilità e dribbling. Tevez ha grande potenza nel tiro (infatti sono numerosi i suoi gol da distanza notevole) e sta per raggiungere il pieno della sua maturità calcistica (è un ’84), mentre Aguero è dotato di un repentino cambio di direzione palla al piede, favorito in ciò dal baricentro basso e dalla potenza che riesce ad imprimere nell'esecuzione del movimento, ed ha inoltre ampi margini di miglioramento (è un’88). I numeri poi sono dalla loro parte: 101 gol in 234 incontri per la punta dei Colchoneros, 53 gol in 85 presenze per l’attaccante del City.

Con insistenza si parla anche di un possibile interessamento per Stephan Lichtsteiner, terzino destro classe ’84 in forza alla Lazio. Svizzero come Ziegler, Lichtsteiner è dotato di ottime doti fisiche, tra cui resistenza e velocità, risultando puntuale nel recupero dei palloni e in fase difensiva. Un acquisto sensato per una squadra che ha avuto negli esterni bassi uno dei principali problemi della stagione 2010/2011. Per il suo 4-2-4 poi, oltre che di Krasic, Conte ha bisogno di un’altra ala molto veloce, magari in grado di andar via all’avversario in progressione nell'uno-contro-uno. Si era parlato di Theo Walcott e di Nani, ma i due in forza all’Arsenal e al Manchester Utd sembrano piste molto poco percorribili, visto che dovrebbero lasciare due club in grado di competere per obiettivi importanti e in lizza nella prossima Champions League.

Sul fronte partenze invece, nonostante le voci delle settimane scorse, legate anche a calciatori di un certo peso (Buffon, Chiellini e Melo), sembra essere tutto congelato. Uno tra Buffon e Storari lascerà quasi sicuramente Torino, e proprio il secondo sembra quello maggiormente indiziato: il suo ingaggio non proibitivo, la volontà di giocare titolare, il suo buono stato fisico e le ottime prestazioni offerte quando è stato chiamato a sostituire Buffon ne fanno un elemento appetibile per diverse squadre della serie A. Giovinco dovrebbe rimanere a Parma, mentre ci sono da valutare i ritorni di Tiago e Amauri, che difficilmente però faranno parte del progetto futuro, e la posizione di tanti altri elementi in bilico (Melo e Iaquinta su tutti, mentre Sissoko sembra essere nelle grazie di Conte), tenendo conto anche dell’esborso economico fatto in passato che potrebbe andare a determinare una forte minusvalenza in caso di cessione (Martinez e Melo i due casi principali). Per quel che riguarda i prestiti tutto tace: Motta, Pepe, Quagliarella e Matri sono stati tutti acquisiti con la formula del prestito oneroso con diritto di riscatto, che dovrebbe essere esercitato in virtù di un gentlemen's agreement stabilito da Marotta con i dirigenti delle squadre coinvolte. Più difficile invece la riconferma di Aquilani (per lui si trattava di prestito secco), nonostante il procuratore Zavaglia abbia affermato che ci sono più del 50% di possibilità che il suo assistito venga riscattato.

Ora la palla passa alla proprietà: Exor, attraverso le parole di John Elkann all’ultima assemblea degli azionisti, ha espresso la decisione di presentare a fine giugno il prossimo piano industriale e la disponibilità ad intervenire in soccorso della Juventus, che mai come quest’anno ha bisogno di liquidi per poter investire pesantemente nel parco giocatori, visto che in questa stagione ha fatto peggio di quella scorsa, dove sembrava di aver toccato il fondo. La rinascita sportiva della squadra non può non passare attraverso un mercato che accresca il tasso tecnico della squadra, drasticamente sceso negli ultimi anni. Anche Marotta e Paratici, al di là dei soldi messi a disposizione dall’azionista di maggioranza, sono chiamati ad un lavoro importante, dove sarà anche difficilissimo liberarsi dall'eredità scomoda di giocatori e ingaggi appartenenti anche alla vecchia dirigenza. I due si giocano molta della loro credibilità e, nonostante le perplessità e i dubbi espressi in precedenza non resta che augurare loro di lavorare serenamente per costruire davvero una squadra competitiva per obiettivi importanti: in caso contrario meglio si affrettino a preparare le valigie.