Andrade: la fontana di ... Secco e Blanc

la fontana di TreviA distanza di circa un anno dall’ingaggio di Jorge Andrade da parte del DS bianconero Alessio Secco, lo Ju29ro Team è riuscito ad entrare in possesso di materiale fotografico che attesta la fulminea trattativa condotta dal rampante dirigente per concretizzare "l’affare" che ha permesso al centrale portoghese di sbarcare alla NuovaJuventus2006FC Onlus.

Nella foto, infatti, potete ammirare a sinistra Alessio Secco mentre conversa amabilmente con il procuratore del portoghese Jorge Mendes (al centro) e col Presidente del Deportivo La Coruna Augusto Cesar Lendoiro (a destra).
La trattativa, come potrete ben immaginare, ebbe momenti davvero difficili allorquando il procuratore Mendes fece capire che altre squadre (Real e Barcellona ovviamente, mica pizza e fichi!!) avevano messo gli occhi sul "forte" difensore lusitano.

La Juventus in quei giorni era alla ricerca disperata di un centrale per rinforzare la difesa in vista del ritrovato campionato di serie A. Secco e Blanc coadiuvati da Ranieri (Claudio, non Massimo) avevano scandagliato tutto il mercato europeo e alla fine avevano preso quello che costava, apparentemente, meno. In realtà non era certo a buon mercato, 10 milioni non erano e non sono noccioline.

Il giocatore fu portato velocemente a Torino e fu sottoposto alle visite mediche di rito, le quali provocarono, a quanto pare, non poche perplessità nella compagine medico sociale del sodalizio torinese.
La nostra impressione, avvalorata dalle confidenze ottenute da fonti molto vicine allo staff medico, è che il giocatore, nell’estate del 2007 non fosse assolutamente idoneo per il tesseramento.
Andrade aveva subito, infatti, un grave infortunio il 5 marzo del 2006; una rottura del tendine rotuleo del ginocchio sinistro che lo costrinse ad un laborioso intervento chirurgico e lo tenne lontano dai campi da gioco per nove mesi, fino al gennaio del 2007.

Nonostante le probabili gravi perplessità dello staff medico, Secco, Blanc e Ranieri decisero di rischiare. In questi giorni apprendiamo dai giornali che le perplessità non furono solo dei medici ma anche e soprattutto della compagnia assicurativa che fu interpellata dalla Juventus per la copertura del rischio infortuni.
Purtroppo non abbiamo sottomano il contratto ma abbiamo nel Team un paio di assicuratori che hanno provato a spiegarci quale potrebbe essere stata la condizione che la Società assicuratrice potrebbe aver chiesto nel caso di Jorge Andrade.

Secondo i nostri amici, esperti assicuratori, la Compagnia potrebbe aver chiesto l’estensione del periodo di carenza sul ginocchio infortunato. Detto in parole povere, la Compagnia avrebbe assicurato Andrade ma avrebbe nello stesso tempo pattuito che la copertura non fosse efficace in caso di infortunio al ginocchio precedentemente operato.

Le condizioni della compagnia assicurativa non spaventarono i dirigenti. Andrade fu nostro per 10 milioni di euro e un lauto contratto da 2 milioni annui netti per tre anni.

Ai primi di settembre 2007, alla quarta partita di campionato, contro la Roma, i più funesti presagi si concretizzarono e il ginocchio sinistro di Andrade fece crac; lo sfortunato difensore dovette sottoporsi ad un nuovo importante intervento chirurgico a cui ne è seguito un altro, nella primavera di quest’anno, di revisione del precedente. Ed inoltre una nuova lunghissima fase rieducativa che sembrava finita proprio in concomitanza con il raduno precampionato 2008/2009 a Pinzolo, dove Andrade era arrivato pieno di speranza e fiducia.
Ed invece, al primo carico di lavoro, il povero portoghese ha dovuto nuovamente assistere impotente al disfacimento del ginocchio malandato. Il verdetto dei medici, impietoso, lo costringerà all’ennesimo intervento di osteosintesi che, se da un lato gli garantirà una vita “normale”, non è detto che sia sufficiente per restituirlo al calcio giocato e alla Juventus.

La Juventus appunto; in questo affare Blanc, Secco e Ranieri hanno buttato nel wc 22 milioni di euro (10 costo del cartellino + 4 lordi di ingaggio per 3 anni), oltre 40 miliardi delle vecchie lire, senza che nessuno si sia preso la briga di prenderli a calci nel sedere.

Le domande che lo JU29RO Team si pone e vorrebbe porre ai diretti interessati sono le seguenti:

PRIMO: Perchè con tutti i difensori centrali in circolazione avete scelto proprio quello reduce da un grave infortunio?

SECONDO: Perchè la Roma con la metà dei soldi prese un giocatore come Juan che attualmente è titolare nella squadra vicecampione d’Italia?

TERZO: Perchè, se fosse vera la circostanza del giudizio negativo dei medici, lo avete tesserato lo stesso ignorando il loro autorevole parere?

QUARTO: Perchè prima del tesseramento e in ogni caso in concomitanza con esso, non avete preso in considerazione anche le perplessità della compagnia assicurativa che aveva posto pesanti condizioni per assicurare, comunque parzialmente, il giocatore?

QUINTO: Perchè, essendo il giocatore reduce da un grave infortunio, e in presenza della franchigia imposta dalla Società assicuratrice, non avete previsto nel contratto una clausola rescissoria che vi tutelasse almeno in parte dell’investimento sostenuto?

SESTO: Perchè in una azienda NORMALE una serie cosi lampante e reiterata di errori porta al siluramento dei responsabili e voi siete ancora li come se niente fosse?
In attesa di avere qualche risposta dagli interessati, lo JU29RO Team invia un caloroso in bocca al lupo a Jorge Andrade. Bravo ragazzo. Professionista. Che probabilmente nel luglio 2007 non credeva ai suoi occhi.