Moggi: Su Telecom attendo con fiducia la verità

moggiImportante giornata oggi a Milano, dove si sta celebrando il Processo Telecom sui dossier illegali. Sarà infatti ascoltato l’ex Presidente di Telecom Marco Tronchetti Provera, dopo che in una precedente udienza uno dei principali accusati, Emanuele Cipriani, aveva chiesto al GUP di convocarlo come testimone.

Uno dei probabili “dossierati” è stato proprio Luciano Moggi, ex Direttore Generale della Juventus che, come è noto, si è costituito parte civile nel procedimento in parola. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente per sondare il suo stato d’animo e per chiedergli di confermare le dichiarazioni rilasciate domenica pomeriggio nel corso della trasmissione “Studio Stadio” su GoldSport.

Buongiorno, Direttore, cosa si aspetta dalla deposizione di Tronchetti Provera?

“Mi aspetto che venga fatta chiarezza su certe vicende che sono accadute negli ultimi anni. Cipriani sostiene di aver effettuato i dossier per conto di Tronchetti e ha dichiarato che le attività investigative che gli sono state richieste, e che ha svolto, sono state il frutto di una precisa indicazione dei vertici di Telecom e Pirelli. Ha detto inoltre che, in molte occasioni, il motivo delle indagini era quello di fornire al Presidente Tronchetti Provera elementi, che potessero essergli d’aiuto in difficili trattative societarie, in affari che dovevano concludersi e nella gestione delle assemblee.”

Eppure Tronchetti ha sempre negato di avere rapporti stretti con Tavaroli...

“Tronchetti ha dichiarato che Tavaroli ha venduto un rapporto che con lui non esisteva, e non è mai esistito. In un'altra dichiarazione sostiene invece che per le vicende importanti riferiva a lui, altrimenti generalmente riferiva al dott. Buora, all’epoca importante dirigente dell’Inter, tra le altre cose. In ogni caso ci sono poi le dichiarazioni di Armando Focaroli, capo dell’audit interno Telecom, che ha affermato che sull’operato di Tavaroli non veniva effettuata alcuna supervisione, poiché lui riferiva direttamente al Presidente.”

Alcuni testimoni nei giorni scorsi sembra abbiano confermato questa versione, tra l’altro...
“Appunto. Se andiamo a leggere la deposizione di Alessandra Cerreta, all’epoca segretaria di Tavaroli e dipendente Telecom, apprendiamo che Tavaroli avrebbe avuto il numero di cellulare personale di Tronchetti e che si sarebbero sentiti spesso".

In effetti anche le dichiarazioni di Ghioni, qualche tempo fa, lasciavano pochi dubbi...
“Fabio Ghioni, capo del Tiger Team, qualche tempo fa dichiarò che metà degli importi indicati nelle fatture ai consulenti esterni della Security rientravano nel gruppo all’interno di quello che era chiamato il fondo del Presidente (Tronchetti) per 'operazioni non convenzionali', lasciando intendere che l’ex Presidente sapesse tutto quello che faceva la Security.”

Lei ritiene che tra queste operazioni non convenzionali ci potesse essere anche qualcosa nei confronti Suoi e della Juventus?
“Su questo punto Tronchetti ha dichiarato che Tavaroli non avrebbe mai avuto nessuna indicazione, né da lui né da Moratti o Facchetti, di occuparsi della Juventus. Tuttavia qualche tempo dopo Moratti smentì Tronchetti, confermando di essersi rivolto a Tavaroli per tutelare Facchetti nella vicenda dei presunti rapporti tra me, Nucini e De Santis. Moratti precisò anche che un tizio si offrì di indagare su De Santis perché era in contatto con persone del Ministero presso il quale aveva lavorato lo stesso De Santis. E per finire anche Tavaroli ha confermato di aver 'spiato' De Santis per conto dell’Inter, quindi non credo ci sia bisogno di aggiungere altro.“

Ma Moratti lo ha smentito dicendo che con De Santis l’Inter non c’entra…
“In questi casi si smentisce sempre…..”

In effetti anche sul caso Vieri ci sono state delle ammissioni...
“Tavaroli, sul caso Vieri, ha confermato che la segretaria di Tronchetti gli preannunciò la telefonata di Moratti e l’esigenza di quest’ultimo di chiedere una consulenza tra virgolette. Successivamente, sempre lo stesso Tavaroli ha confermato che avrebbe incontrato prima Moratti e poi Ghelfi, e che infine gli presentò Cipriani”.

Direttore, un salto al calcio giocato. L’abbiamo vista allo stadio a vedere il Torino: solo nostalgia degli spalti o c’è dell’altro che bolle in pentola?
“No, non bolle nulla in pentola. Il calcio è la mia vita e vederlo dal vivo è sempre una bella emozione. Peccato che ultimamente da giornalista ho molti impegni e posso andare poco allo stadio. Ma devo recuperare..”

Allora La salutiamo e in bocca al lupo per tutto….

“In bocca a lupo a voi ragazzi, e complimenti per il libro che avete pubblicato. Però magari mandatemene una copia…”


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