News Week/26 - Il Palermo reagisce alle soffiate rosa

news weekDOMENICA 07.03.2010 -
IL PALERMO SMENTISCE PALOMBO - Il Palermo Calcio attraverso il suo sito ufficiale smentisce categoricamente le notizie pubblicate ieri dalla Gazzetta dello Sport nella rubrica Palazzo di Vetro curata dal giornalista Ruggiero Palombo.
Ecco il comunicato: "Apprendiamo dalla stampa (La Gazzetta dello Sport) di un'inchiesta a carico del Palermo Calcio, sulla base di presunte irregolarità amministrative. Con stupore riscontriamo che l'organo di controllo federale, che periodicamente visiona la nostra contabilità, nulla aveva mai eccepito o comunicato a proposito di eventuali irregolarità. Ribadendo l'assoluta trasparenza e legalità di ogni atto amministrativo della nostra società, ci riteniamo fortemente danneggiati dal fatto che le Istituzioni abbiano fatto trapelare notizie così gravemente allarmanti pur in totale assenza di concreti e definitivi accertamenti di responsabilità che danno una falsa immagine della società e del comportamento dei suoi amministratori. La Società si riserva di tutelare i propri interessi in ogni opportuna sede".
Qualunque sia la realtà dei fatti, è francamente scandaloso che, in presenza di un'inchiesta federale, ne sia stato informato prima il giornalista Palombo della società indagata, come riferisce il Palermo. Continueremo a seguire gli sviluppi del caso.
PREOCCUPA CHIELLINI - L'approssimarsi dell'impegno infrasettimanale di giovedì sera in Europa League contro il Fulham ha indotto i bianconeri a tornare subito al lavoro a Vinovo: a causa della forte nevicata abbattutasi su Torino, l'allenamento si è svolto sul campo coperto; solo palestra per chi ha giocato ieri. Mentre Paolo De Ceglie pare aver già recuperato dalla botta all'anca, preoccupano assai le condizioni di Giorgio Chiellini, che nel corso della gara è rimasto vittima, come dice il sito ufficiale, di "un risentimento muscolare al flessore della gamba sinistra", che potrebbe tenerlo lontano per alcune settimane dai campi di gioco. Entro domani verranno completati gli accertamenti e verranno valutate con maggior precisione le sue condizioni. Se trovassero conferma le previsioni pressimistiche, sarebbe una brutta tegola per questa Juve sempre rattoppata, della quale Chiellini è uno dei pilastri pressocché insostituibili.
MOVIOLA IN CAMPO: IL SI' DI PRANDELLI, IL NO DI ZAC - Sulla decisione della Fifa di bocciare definitivamente l'introduzione della tecnologia in campo, Prandelli e Zaccheroni hanno opinioni assai diverse come, al termine della gara di Firenze, dicono a Sportsbook24.net. Il tecnico viola, che continua a lamentarsi per presunti episodi dubbi dai quali, a suo dire, si sente penalizzato, è favorevole a far ricorso alla tecnologia: "Ribadisco che introdurre la tecnologia in questo calcio sarebbe l'unico modo democratico ma evidentemente non la vogliono e se è così i tifosi dei club meno importanti non potranno più sognare. Ribadisco che introdurre la tecnologia in questo calcio sarebbe l'unico modo democratico, ma evidentemente non la vogliono e se è così i tifosi dei club meno importanti non potranno più sognare". Di diverso avviso Alberto Zaccheroni: "Io sono sempre per il rispetto dei ruoli e mi attengo solo e sempre all'arbitro e ai suoi collaboratori, visto che ci sono, e alle loro decisioni. Purtroppo la nostra cultura calcistica ci porta sempre a invocare sfortuna e arbitraggi, a cercare alibi. E inoltre, se introduciamo la moviola, dovremmo anche apportare altre modifiche nel calcio, come ad esempio il tempo effettivo".
TRE BIANCONERI ACCIACCATI - Sono tre i bianconeri usciti acciaccati dal match di Firenze: De Ceglie ha preso una botta all'anca, Sissoko ha un affaticamento all'adduttore e Chiellini (rimasto in campo sino alla fine, sebbene in condizioni precarie, perché le tre sostituzioni erano già state effettuate) accusa un risentimento muscolare al flessore della gamba sinistra. Le condizioni dei tre verranno valutate al più presto, perché la partita col Fulham è alle porte. Gli infortuni di stagione, intanto, sono arrivati a 60. Una strage.
MELO INTENDE RESTARE ALLA JUVE - A Wenger piace Felipe Melo, ma il brasiliano non intende affatto raggiungerlo a Londra: "In testa ho solo la Juventus e non intendo muovermi da Torino". E chiude la porta, su Sky Sport, anche Umberto Fusco, collaboratore italiano del procuratore di Melo: "Le parole di Wenger fan­no piacere perché arriva­no da un allenatore di grande prestigio ma al momento non c’è nulla di più che una stima recipro­ca. L’Arsenal segue Felipe Melo dai tempi in cui gio­cava nella Fiorentina ma penso sia improbabile che si apra una trattativa con la Juventus. E’ vero che Felipe Melo non sta gio­cando al suo livello abi­tuale in questa stagione, ma i problemi sono con l’intera squadra, dunque il suo non è stato un falli­mento. La Juventus ha di­mostrato di avere grande fiducia in lui facendo un grandissimo investimento in estate e non credo che abbia intenzione di ven­derlo ".
RED DEVILS IN VETTA ALLA PREMIER - Il Manchester United, battendo il Wolverhampton, si issa provvisoriamente al vertice della Premier League con 63 punti, contro i 61 dell'Arsenal e del Chelsea (ma i blues di Ancelotti hanno una partita in meno). E' bastato uno United così così, e senza Rooney (sofferente per un fastidio all'adduttore), per superare, in trasferta, col minimo scarto i Wolves, sempre più vicini al baratro della retrocessione. Ai padroni di casa le occasioni in verità non sono mancate, ma a passare sono stati i Red Devils al 73' con Paul Scholes, bravo ad approfittare di uno svarione difensivo dei Wolves, che hanno poi clamorosamente mancato il goal del pareggio al 91' con Vokes. Il Chelsea intanto è stato agganciato anche dall'Arsenal che all'Emirates ha battuto il derelitto Burnley per 3-1 con reti di Fabregas, Walcott e Arshavin. Il West Ham di Zola, impegnato in una delicata sfida salvezza col Bolton, è stato sconfitto per 2-1, contro un avversario che ha chiuso in dieci, ma che aveva messo al sicuro il risultato nel primo quarto d'ora di gara con Davies e Wilshere; inutile la rete di Diamanti all'88'.
LIGA: REAL MADRID IN TESTA.
Emozioni in serie nel sabato di Liga. Finalmente il Real Madrid corona la rimonta ai danni degli eterni rivali, fermati sul 2-2 ad Almeria (catalani due volte in svantaggio, in entrambe le occasioni decisive per il recupero le magie di Messi, nuovo Pichichi del torneo con 19 gol) in una partita che mostra i blaugrana in versione involuta e nervosa (espulso Ibrahimovic e, prima di lui, il tecnico Guardiola). Le "merengues", scese in campo al "Bernabeu" contro il Siviglia (terzo classificato) a risultato dei rivali già acquisito, vanno sotto di due gol (aut. Xabi Alonso e gol di Dragutinovic complice Casillas) ma al quarto d'ora della ripresa in 5 minuti pareggiano grazie a Cristiano Ronaldo e Sergio Ramos. Da quel momento, assedio alla porta di Palop, che vede i legni tremare per tre volte (Guti e 2 volte Higuain), "ringrazia" Ronaldo che colpisce il proprio compagno Raùl a porta vuota, ma riesce a conservare il pareggio fino al 92', quando Van der Vaart sfrutta il primo errore dell'estremo difensore andaluso e manda in visibilio il pubblico madridista, il cui unico cruccio è quello rappresentato dal solito Kakà in tono minore, ancora sostituito.
Ora la squadra di Florentino Perez aggancia i rivali di sempre in testa alla classifica.

SABATO 06.03.2010
CANDREVA FELICE E OTTIMISTA - Un Candreva in netta crescita è stato oggi il migliore in campo a Firenze e dopo la gara così esprime tutta la sua soddisfazione ai microfoni di Sky: "Il merito è dei miei compagni. Abbiamo fatto un'ottima prestazione, riscattandoci dalla sconfitta della settimana scorsa contro il Palermo. Con tutti questi campioni posso solo migliorare. E poi quella posizione mi piace. Con Diego mi son trovato molto bene e non abbiamo dato punti di riferimento. Penso che comunque dopo questa prestazione di oggi dobbiamo continuare su questa strada. Già giovedì abbiamo una partita importante e dobbiamo fare come stasera".
IL COMMENTO DI ZAC DOPO LA VITTORIA - Il successo sulla Fiorentina restituisce ai microfoni di Sky uno Zaccheroni appagato, e non solo per il risultato: "Questi tre punti li abbiamo conquistati con la compattezza - dice- Purtroppo giochiamo ogni tre giorni, non possiamo permetterci il lusso di riposarci o di curare al massimo la tattica, cerchiamo di gestire al meglio i dettagli, sfruttando la qualità dei giocatori che scendono in campo. Grandi cose non si possono fare. Il gioco? Stiamo crescendo anche da questo punto di vista, oggi ho visto dei miglioramenti, come ad esempio nell'azione che ha portato al goal di Diego, dove c'è stato un lavoro corale fantastico”. Zac tesse le lodi anche alla Fiorentina: “I viola sono una squadra molto organizzata, vincere qui non è stato assolutamente facile. Hanno pressato per tutti i novanta minuti.” Per quanto riguarda i singoli, è particolarmente soddisfatto delle prestazioni di Candreva e di Diego: "È chiaro che se la Fiorentina viene a pressare, da qualche parte si deve scoprire. I compiti di Candreva e Diego erano quelli di andare ad attaccare difesa viola alle spalle uno da una parte e uno dall’altra e l’hanno fatto benissimo. Per quanto riguarda Diego, deve ritrovare la condizione migliore perché ha giocato sempre e comunque. Poi deve completare l’adattamento al campionato italiano: non deve sempre cercare la palla sul piede, ma la deve ricevere anche negli spazi. Stasera l'ha fatto".
I VIOLA SI LAMENTANO - Prandelli, reduce dalla dodicesima sconfitta in campionato, ai microfoni di Sky loda i suoi giocatori, ma recrimina sugli episodi arbitrali che hanno, a suo dire, condizionato l'esito della gara: "Siamo stati poco fortunati, purtroppo ci sono stati degli episodi che hanno influito sull'andamento della gara, come in occasione del loro primo gol. Mi dite che il fuorigioco è millimetrico? Io mi riferisco anche al fallo su Keirrison nel finale: l'ho fatto capire anche durante la gara, Chiellini si disinteressa completamente del pallone e va su Keirrison, è un fallo clamoroso. Sono episodi che ci stanno, purtroppo in questi ultimi tempi sono sempre a nostro sfavore". Queste invece le dichiarazioni di Andrea Della Valle a Radio Blu: "E' un periodo in cui ci va tutto un po' storto. Gli episodi? Meglio che non parli, perché sono già deferito".
BLANC SMENTISCE DOMENECH - In una dichiarazione fatta a 'L'Equipe', Jean-Claude Blanc smentisce di aver di recente incontrato due volte il ct francese Domenech, come riportato da 'Tuttosport', in una disamina dei possibili futuri candidati alla panchina bianconera: "In questi ultimi tempi - dice Blanc - non ho incrociato né incontrato Raymond Domenech, e non ho parlato con lui. L'ultima volta che l'ho visto è stato in occasione di Bayern-Juve in Champions League (30 settembre, ndr). Ma non avevo parlato con lui: non c'è alcuna possibibilità che Domenech sia il prossimo allenatore della Juve".
UN ALTRO 0-0 PER IL FULHAM - Un altro pareggio a reti inviolate per la squadra di Roy Hogdson, oggi premiato come tecnico del mese della Barclays Premier League, che impatta nel derby londinese con il Tottenham, valevole per i quarti di FA Cup. A Craven Cottage le emozioni sono davvero poche, con il Fulham a rendersi pericoloso solo con un paio di conclusioni sciagurate di Damien Duff. Ancora una volta il club di Londra, prossimo avversario di Europa League, conferma di avere un attacco balbettante, fondato com'è sull'umorale Bobby Zamora, ma una difesa solida, imperniata sul capitano della nazionale norvegese Hangeland e il giovane Smalling, oggi in panchina, già acquistato dal Manchester United.
IFAB: NO ALLA TECNOLOGIA IN CAMPO - Questo il responso dell'International Football Association Board, l'organo deputato a cambiare le regole del calcio, composto da 4 rappresentanti FIFA e 4 rappresentanti delle nazioni britanniche: Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda (per approvare una norma serve una maggioranza di 6 voti su 8). Lo annuncia il segretario generale della FIFA, il francese Jérôme Valcke: "E' stata presa la decisione di non utilizzare la tecnologia.", riferendosi al no per la particolare tecnologia che avrebbe dovuto consentire di individuare con sicurezza se la palla superi la linea di porta, in caso di goal fantasma. Due tecnologie erano allo studio: l'Hawk-Eye già usato nel tennis e nel cricket, e il Cairos, che utilizza un chip all'interno del pallone. Curiosamente la decisione avviene nello stesso giorno in cui, nei quarti di finale di FA Cup, il Birmingham è stato penalizzato a Portsmouth, vedendosi non convalidata una rete, che con molte probabilità, era stata realizzata, ma non vista dall'arbitro e dai suoi assistenti.
Su proposta della Scozia, è stata modificata la regola 5, per cui i sanitari potranno entrare in campo, dopo l'autorizzazione dell'arbitro, per soccorrere un giocatore infortunatosi dopo uno scontro con un compagno di squadra; respinta l'analoga proposta in relazione allo scontro con un avversario. Altre decisioni sono state rimandate alla riunione del 17-18 maggio: in particolare quella relativa alla sperimentazione dei due arbitri aggiuntivi (che si sta sperimentando in Europa League, per cui le conclusioni verranno tratte solo dopo la conclusione della stessa, prevista per il 12 maggio), quelle relative all'espulsione per fallo da ultimo uomo in caso di penalty e alle finte nell'esecuzione del rigore stesso (regole 12 e 14) e infine quella relativa al ruolo e alle responsabilità del quarto uomo.
LAZIO E PALERMO SOTTO INCHIESTA? - Ricordate chi fu il primo giornalista a scrivere di Calciopoli quando ancora non se ne sapeva niente? Ruggiero Palombo, nella sua rubrica "Palazzo di vetro" sulla Gazzetta, sapeva già tutto, e anche questa volta è lui a preannunciare un'inchiesta nei confronti di Lazio e Palermo: la COVISOC avrebbe infatti segnalato, scrive, alla Procura Federale irregolarità amministrative rispetto ad alcune operazioni di mercato, che avrebbero come teatro il Sudamerica.
Palombo questa volta ostenta un garantismo affatto nuovo, già sperimentato nei confronti di Inter e Milan nell'indagine sulle plusvalenze, pur sollecitando ancora velocità di giudizio (e i casi Pandev e Ledesma invece?).
E' piuttosto strano non sentir parlare da lui, come fece a proposito dell'Inter, di comportamento diffuso e quindi tollerabile, dato che le operazioni di mercato con il Sudamerica non sono mai state caratterizzate da particolare trasparenza, e esempi ce ne sarebbero a iosa. Si attendono nelle prossime ore le reazioni di Lotito e Zamparini.
RED KNIGHTS: ARRIVA L'OFFERTA? - Nonostante il secco diniego dei Glazer a vendere, comunicato dal direttore generale dello United, David Gill, continuano le speculazioni sull'offerta di acquisto da parte dei "Red Knights", il gruppo di ricchi investitori della City, tifosi dei Red Devils, riuniti intorno alla figura di Jim O'Neill, economista capo a Goldman Sachs. Il Times ieri parlava di una mega-offerta di 1,5 miliardi di sterline, con contributi di circa 60 investitori, cifra presto smentita dai rappresentanti dei "cavalieri rossi", che hanno parlato di una cifra intorno agli 800 milioni. Non sono disposti, fanno sapere, a sovrapprezzare la loro squadra del cuore: "Ogni penny al di sopra del prezzo corretto che va ai Glazer come profitto è un penny in meno che può essere speso per rinforzare le finanze del club, dopo l'acquisto". L'offerta vera, probabilmente, riportano diversi quotidiani, starà lì nel mezzo, tra 1 e 1,2 miliardi di sterline. Intanto il MUST, il Trust dei tifosi, è arrivato a 115.000 membri, raddoppiando le iscrizioni da quando l'offerta dei "Red Knights", che prevede il coinvolgimento dei tifosi all'interno della gestione del club, ha avuto pubblicità.
GROSS VUOLE RISCATTARE MOLINARO - E' Kicker a dare per certa la volontà del tecnico svizzero dello Stoccarda di riscattare il terzino campano della Juventus, attualmente in Germania in prestito con diritto di riscatto fissato alla modica cifra di 4,5 milioni di euro. Molinaro, che è sotto contratto con i bianconeri fino al 2013, è stato uno dei protagonisti della grande rimonta dello Stoccarda che, da quando è sotto la guida di Gross, e da quando il terzino ex Juve ha sostituito l'ivoriano Boka, partito per la Coppa d'Africa, ha scalato posizioni su posizioni in campionato, e ha imposto il pareggio anche ai Campioni del Mondo del Barcelona negli ottavi di Champions League. Otto vittorie in nove partite l'invidiabile record che porta la firma dell'elvetico e l'ottimo contributo di Molinaro.
ABETE VORREBBE LA MOVIOLA IN CAMPO: DECIDE L'INTERNATIONAL BOARD - Il presidente della Figc Giancarlo Abete, a margine del convegno 'Geografia del calcio, Mondiali 2010, il Sudafrica tra attese, trasformazioni e prospettive' tenutosi all'Università La Sapienza di Roma, ha detto di aver chiesto all'International Board di poter sperimentare la moviola in campo: "Come una delle 208 federazioni abbiamo chiesto all’international Board, che si riunirà domani, di vedere se ci sono le condizioni per una sperimentazione tecnologica sul gol fantasma. Nel 2000 abbiamo visto che l’esperimento con due arbitri non ha avuto un effetto positivo ed allora abbiamo chiesto alla Fifa, non un cambiamento radicale, ma una stagione di sperimentazione. Questo lo abbiamo fatto, sotto la spinta dell’opinione pubblica e degli addetti ai lavori. Ottimisti? Intanto noi abbiamo mandato la richiesta, saranno loro a decidere di sperimentare". L'International Board è infatti l'unico organismo abilitato a modificare le regole del calcio e in calendario per la riunione di sabato 6 marzo le questioni scottanti non mancano. La prima è appunto la questione dei goal fantasma e della moviola in campo, cui la Fifa si è sempre dichiarata contraria, con la sola eccezione dell'aiuto tecnologico per individuare se il pallone sia entrato o meno in porta: nessuna delle possibilità esaminata sinora (sistema di telecamere sui montanti della porta, sensore nel pallone) ha dato risultati attendibili al 100%. Tra gli altri argomenti in discussione l'esperimento dei cinque arbitri, attuato quest'anno in Europa League, il tema dell'espulsione di fallo da ultimo uomo volto a impedire una chiara occasione da goal (se commesso in area di rigore, appare troppo penalizzante in quanto comporta assegnazione del penalty, la continuazione della partita con un un uomo in meno e la squalifica per la gara successiva) e il modo in cui è consentito calciare un rigore, perché appare troppo ampio il limite di discrezionalità lasciato all'arbitro in tema di finte.
VENTUNO I CONVOCATI PER FIRENZE - Alberto Zaccheroni per la trasferta di Firenze ha convocato 21 giocatori; ancora fuori Amauri, Buffon, Caceres, Camoranesi, Chimenti e Giovinco. Rientrano Iaquinta e Poulsen. Convocati i due portieri della Primavera, Pinsoglio e Piccolo. Questo l'elenco completo: Chiellini, Felipe Melo, Cannavaro, Grosso, Salihadmizic, Marchisio, Iaquinta, Del Piero, Manninger, Zebina, Trezeguet, Poulsen, Grygera, Sissoko, Candreva, Paolucci, Diego, De Ceglie, Legrottaglie, Pinsoglio, Piccolo.
IL 19 MARZO I SORTEGGI - I sorteggi per i quarti di finale e le semifinali di Champions League ed Europa League si terranno a Nyon il 19 marzo, con inizio alle 12 per la Champions, alle 13 per l'Europa League. In questa fase di entrambi i tornei non esistono teste di serie e anche squadre della stessa nazione possono affrontarsi; sarà dunque un sorteggio assolutamente senza rete, che definirà anche gli accoppiamenti per le semifinali.

VENERDI' 05.03.2010
ZAC VUOL RIPARTIRE - Zaccheroni, in conferenza stampa, parte dall'analisi della gara col Palermo come base per pianificare la ripartenza: "Domenica nel primo tempo siamo stati impeccabili in difesa, poi, nella ripresa, siamo calati, allungandoci e esponendoci troppo a una squadra molto fresca come i rosanero. Per il resto, siamo stati poco veloci e sterili in attacco, tenendo presente che ha potuto incidere anche l'impegno con l'Ajax di metà settimana. Questa settimana alcuni sono stati impegnati con le Nazionali, ma abbiamo anche acquisito nuove alternative. Dopo l'ultima verifica delle condizioni generali, domattina comunicherò ai ragazzi chi e come giocheranno". Tra le nuove alternative, pare senz'altro importante il recupero di Iaquinta: "Iaquinta si è allenato tanto a parte e recentemente si è aggregato alla prima squadra, il fastidio che ha si riduce sempre di più. Non lo possiamo considerare abile al 100%, ma può darci un buon supporto per parte della gara, anche viste le motivazioni che ha". Anche Caceres è abile e arruolato: "Lui è un giocatore che mi permette più soluzioni, gli out è la zona del campo dove ho meno giocatori. Lui e Salihamidzic sono giocatori che mi consentono di cambiare faccia alla squadra senza costringerli a un lavoro per loro inusuale". Che squadra è ora la Juventus? "Rispetto a quando sono arrivato, siamo più sciolti, abbiamo capito che direzione prendere. Conosce meglio i blocchi di partenza, col tempo si può solo migliorare". Perché Diego rischia di diventare un problema? "Il suo è un problema fisico, un problema nell'affrontare tre gare in una settimana. Lui è entrato in un contesto già consolidato, in una squadra che giocava a memoria. E' un processo lungo, anche perchè la Juve ha anche cambiato sistema di gioco , ci sono un sacco di meccanismi che vanno chiariti e velocizzati". Un parere sulle squalifiche per bestemmie: "Premetto che sono contro ogni bestemmia, ma è anche assodato che sarebbe opportuno creare sempre situazioni ben gestibili. E questa è una cosa troppo difficile da gestire. Una vocale e una consonante cambiano tutto..."
ZACCHERONI NON SOTTOVALUTA LA FIORENTINA - Anche se la Fiorentina non sta vivendo il suo momento migliore, Alberto Zaccheroni sa che la partita di Firenze per la Juve non sarà certo facile: "Sono altalenanti in campionato anche per via di alcune defezioni importanti, vedi quella di Mutu per esempio. Poi anche loro sono spesso condizionati dagli impegni di Coppa. E so per esperienza, anche recente, che giocare in Coppa condiziona non poco. Anche se per noi è ancora più impegnativo perché la Champions ogni tanto ti regala una settimana di pausa, l'Europa League meno". E sarà comunque una gara molto importante, contro un diretta concorrente per l'accesso alla prossima Champions League: "I match ora sono tutti importanti perchè ci troviamo a rincorrere. Ci dobbiamo far trovare bene sia di testa che di gambe. Io non voglio inventare chissà quali alchimie tattiche: tento di migliorare il più possibile le prestazioni dei singoli per migliorare quella di squadra. . Dobbiamo unicamente concentrarci su di noi, presentarci nel miglior modo possibile a ogni sfida. Il nostro obiettivo è quello di cercare sempre di migliorare, tenendo una efficacia buona di volta in volta. Per la volata Champions, ora come ora, siamo tutti in piena corsa". Positivo il suo giudizio su Vargas, un giocatore che pare la Juve stia seguendo con interesse: "Ci sono giocatori che incidono a livello di equilibrio e altri che incidono individualmente. Vargas incide individualmente. Non lo scopro io, quando vuole può incidere in modo decisivo, su qualunque match". Si dice che Prandelli potrebbe essere il suo successore sulla panchina bianconera... "Il problema non è mio, non è un tema che mi riguarda perchè io sono qui per centrare gli attuali obiettivi stagionali. In linea generale, però, ho grande rispetto e grandissima stima per l'ex tecnico della Roma sia come persona che come allenatore: è uno dei migliori tecnici in circolazione, non c'è dubbio. Io in Nazionale? Il mio obiettivo è arrivare il più in alto possibile con la Juve".
PRANDELLI SU UN POSSIBILE FUTURO BIANCONERO - Tra i nomi che vengono fatti a rotazione per un avvenire sulla panchina bianconera è ricorso spesso quello di Cesare Prandelli che con la Juve, da giocatore, vinse, tra il 1979 e il 1985, tre scudetti, una Coppa Italia, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa europea. Nella conferenza stampa che precede proprio Fiorentina-Juventus, ad una domanda su un suo possibile futuro alla Juve ha così risposto: "Fa sempre piacere essere accostati a grandi società. Certo che tutte le volte che sono stato accostato alla Juve non è mai accaduto nulla - ha aggiunto con un sorriso - e comunque adesso l'argomento 'futuro' non è fondamentale, in questo momento io penso solo alla mia squadra e agli impegni che ci aspettano da qui a fine stagione. Anche perché il ciclo di questa Fiorentina non è finito visto che siamo sempre in lizza in tutte e tre le competizioni".
PRANDELLI E LA DEMOCRAZIA DELLA MOVIOLA - Nella sua conferenza stampa, Cesare Prandelli, 'scottato' da recenti episodi che hanno penalizzato i viola contro Bayern e Milan, parla anche dell'uso della tecnologia in campo: "In questi giorni non ho avuto cattivi pensieri, ma questo calcio per andare deve cambiare direzione. Basterebbe mettere a disposizione di questo sport la tecnologia, ma forse è una cosa troppo democratica... Davanti a certe decisioni ti senti impotente, le tue ore di lavoro vanno a farsi friggere. Ecco perché il mezzo tecnologico sarebbe importante, per tanti motivi. Sarebbe un deterrente alla violenza, la gente andrebbe allo stadio con animo diverso e anche i club più potenti avrebbero un ritorno di immagine perché potrebbero vincere senza polemiche e sospetti. Non solo, introdurre il mezzo tecnologico permetterebbe a tutti i tifosi, anche quelli del Palermo, del Napoli, della Sampdoria, della Fiorentina, del Genoa di sognare pensando che solo chi è più bravo vince. Ma forse - conclude ironicamente - la moviola è davvero un mezzo troppo democratico...".
LA RUSSIA CERCA CAPELLO - Secondo il giornale russo Sovietsky Sport, il nuovo presidente della Federazione Russa Sergei Fursenko sarebbe volato a Londra, la scorsa settimana, per convincere Fabio Capello a diventare il nuovo allenatore della Russia a partire dalle prossime qualificazioni agli Europei, succedendo così a Guus Hiddink. Secondo lo stesso giornale, Capello avrebbe risposto ai russi di contattare il suo agente, tuttavia appare difficile che possa rompere il suo contratto con l'Inghilterra, che dura fino al 2012. Nonostante il suo stipendio attuale sia inferiore a quello percepito da Hiddink a Mosca, addirittura tax free, l'apprezzamento di Capello per l'ambiente del calcio inglese è sempre apparso sincero e il ruolo è di grande prestigio. Tra i candidati alla panchina russa ci sarebbero, secondo la stessa fonte, altri due italiani: Marcello Lippi e Luciano Spalletti, che sta per iniziare la sua stagione alla guida dello Zenit San Pietroburgo.
I BIANCONERI PREPARANO LA TRASFERTA DI FIRENZE - L'allenamento del giovedì, penultima tappa della marcia di avvicinamento verso la delicata trasferta di Firenze, ha visto i giocatori della Juventus impegnati con percorsi diversificati: Cannavaro e Chiellini, che hanno disputato la partita col Camerun, sono rimasti in palestra; Marchisio (che ha giocato solo il secondo tempo), Legrottaglie e Marrone (reduce dal secondo tempo con l'Under 21) si sono invece allenati in campo col gruppo, che è stato diviso in due tronconi: il primo ha svolto solo esercitazioni di tattica, il secondo ha svolto una parte atletica ed una tattica.
NIENTE FIRENZE PER PIEMONTESI E LOMBARDI - Seguendo le indicazioni del CASMS, la Questura di Firenze ha comunicato che ai tifosi bianconeri residenti in Piemonte e Lombardia non è stato consentito l'acquisto di biglietti per Fiorentina-Juventus. Il settore ospiti sarà aperto per i tifosi juventini che risiedono nelle altre regioni. Nessuna restrizione per i tifosi viola. "Questo lo scenario intorno al quale - dice il comunicato della Questura - tutte le Amministrazioni, Enti ed Aziende stanno lavorando da giorni per consentire ai tifosi di assistere in condizioni di sicurezza ad uno degli incontri più attesi per la storica rivalità tra le opposte tifoserie e significativo anche per via delle ultime note vicende sul terreno di gioco. Nella mattinata odierna, nel corso del Tavolo Tecnico presieduto dal Questore Francesco Tagliente sono state decise e pianificate le diverse misure organizzative e di gestione dell’evento". I tifosi bianconeri che giungeranno a Firenze in auto dovranno uscire a Firenze sud e poi raggiungere lo stadio con bus navetta gratuiti; è sconsigliato loro arrivare direttamente all'impianto, visto il rischio di percorrere strade non controllate e caratterizzate da un'elevata concentrazione di tifosi locali. Sono state attentamente pianificate misure nell'area esterna allo stadio per evitare l'introduzione di petardi e fumogeni e saranno effettuate perquisizioni personali a campione.
A MAGGIO SI SAPRA' IL FUTURO DI LIPPI - "Sarà chiarito a maggio" il futuro di Lippi. Lo ha detto il presidente della Figc Giancarlo Abete a Sky: "Le situazioni nel calcio possono cambiare fino all'ultimo, così come possono cambiare i progetti delle società e le scelte professionali degli allenatori. L'errore che non dobbiamo commettere è pensare troppo al dopo e non pensare a preparare bene il Mondiale di giugno. L'obiettivo non è dare una risposta ad un'aspettativa crescente, che sembra più che altro curiosità. Lippi con noi ha rapporto molto buono e non ci sono difficoltà. Poi, prima della partenza per il Sudafrica, verrà fatta chiarezza sul percorso futuro della guida tecnica della Nazionale".
IN PREMIER NIENTE PLAYOFF PER LA CHAMPIONS - La presidenza della Premier League ha respinto la proposta di assegnare il quarto posto per la Champions League attraverso i playoff, che avrebbero dovuto coinvolgere le squadre classificatesi dal quarto al settimo posto in Premier. Era stato stabilito che, perché la proposta fosse esaminata nello specifico la prossima estate, occorreva che almeno 14 club su 20 manifestassero un concreto interesse all'idea, ma così non è stato. La proposta aveva visto da subito contrarie le big come Arsenal, Chelsea e Manchester United, mentre club come Aston Villa, Manchester City e Tottenham Hotspur vi avevano visto un mezzo per vedere come più raggiungibile l'accesso alla Champions.

GIOVEDI' 04.03.2010
PAOLILLO SCRIVERA' LE NUOVE REGOLE - Curiosamente l'unico quotidiano a scrivere furbescamente, come la Juventus, che il fair play finanziario entrerà in vigore nel 2012 (entrerà in vigore in tutta la sua effettività, prevedendo l'esclusione delle squadre non gestite correttamente solo 3 anni dopo) è la Gazzetta dello Sport, che intervista in esclusiva l'amministratore delegato dei nerazzurri, Ernesto Paolillo.
Il dirigente interista contribuirà inoltre alla stesura del pacchetto definitivo, che sarà votato con l'UEFA nel mese di maggio. L'ECA, l'associazione dei club, ha infatti deciso di nominare come consulenti del gruppo di lavoro che stabilirà le regole definitive il presidente del Lione e ultimo presidente del G14, Jean Marie Aullas e proprio Ernesto Paolillo, che riporta un'altra grande vittoria a livello "politico" per la sua squadra.
In quale direzione intenda lavorare, lo chiarisce in modo adamantino: se fair-play deve essere, vengano uniformati i regimi fiscali e considerate le agevolazioni di cui godono gli spagnoli (da sempre la posizione delle squadre inglesi). Si lamenta quindi delle limitazioni imposte agli aumenti di capitale, su cui campa l'Inter che, preannuncia, saranno possibili fino a 10 milioni di euro. In questo modo saranno favoriti - lamenta - i club con i migliori ricavi, e così sarà più dura per le italiane. Come se, invece, dal punto di vista etico o anche solo economico, sia invece giusto favorire, come ora, i club con gestioni in negativo di cento e passa milioni. Dichiarazioni di principio di prassi, infine, su stadi e vivai, che sono il vero futuro, nonostante il presente sia fatto di un rapporto stipendi/fatturato intorno al 90%.
Il messaggio è chiarissimo dunque: il rappresentante dell'ECA lavorerà per mitigare e affievolire i principi di corretta gestione, stabiliti dall'UEFA.
DAMATO PER FIORENTINA-JUVENTUS - Sarà Antonio Damato, assistito da Stefani e Faverani (quarto uomo Peruzzo), l'arbitro di Fiorentina-Juventus, anticipo delle ore 18 di sabato 6 marzo. Queste le altre designazioni: Roma- Milan (sabato, ore 20.45): Tagliavento (Rossomando-Lanciano; Morganti); Inter-Genoa (posticipo di domenica, ore 20.45): Banti (Maggiani-Niccolai; Baracani); Atalanta-Udinese: Giannoccaro (Rubino-Altomere; Giancola); Bari-Chievo: Pinzani (Bernardoni M.-Tasso; Guida); Bologna-Napoli: Romeo (Dobosz-Passeri; Mazzoleni); Cagliari-Catania: Pierpaoli (Giallatini-Preti; Doveri); Palermo-Livorno: Russo (Grilli-Rosi; Tozzi); Sampdoria-Lazio: Brighi (Pirondini-Papi; Gallione); Siena-Parma: Gervasoni (D'Agostini-Alessandroni; Nasca).
GILL: "I GLAZER RESTANO" - Il direttore generale dello United, David Gill, ha tenuto ieri una conferenza stampa a margine del Soccerex per parlare dei recenti sviluppi scaturiti dalle pressioni di tifosi e investitori alla famiglia americana dei Glazer per vendere il club: "I proprietari sono persone che lavorano nel lungo periodo e l'hanno fatto vedere con i Tampa Bay (club americano di proprietà dei Glazer, ndr), che hanno comprato nel 1994. Non sono dei venditori. Questo non significa che gente come questi Red Knights non possano uscirsene con le loro idee, ma non possono comprare la squadra, semplicemente perchè non è in vendita. I Glazer non hanno alcun desiderio di vendere e dalla nostra prospettiva stanno gestendo il club nella maniera giusta".
Gill ha espresso il proprio parere anche nel merito della proposta dei Red Knights: "L'idea di avere 20, 30, 40 ricchi proprietari a gestire lo United, non so come potrebbe funzionare nella pratica. I club gestiti meglio sono quelli dove il processo decisionale è chiaro, veloce ed efficiente, facendo capo a una persona: Abramovich al Chelsea, Mansour al City, Berlusconi al Milan. Con tutti questi proprietari importanti, tutti vorranno essere coinvolti nelle decisioni".
Il direttore generale è nel mirino dei tifosi, che hanno lasciato striscioni davanti a casa sua, in quanto al momento dell'acquisto dei Glazer fu uno dei critici più accaniti del leverage buy-out, accanto ai tifosi, per poi distanziarsene e diventare uno dei più convinti sostenitori del modello di gestione dei Glazer. Gill dice a tifosi: "La grande maggioranza dei tifosi dovrebbe essere contenta di quello che stiamo facendo, restando al top in ambito nazionale e internazionale. Abbiamo 330 milioni di sostenitori in giro per il mondo, è normale che ci sia gente che dissente, gente che non è contenta e vorrebbe cambiare", dice, bollando il grande successo riscosso dal Trust dei tifosi, il MUST, giunto a rappresentare fino a 100.000 persone, negli ultimi giorni.
Per quanto concerne i debiti caricati dai Glazer sul club, Gill si affida a una metafora: "In un mondo ideale, la gente vorrebbe non avere un mutuo sulla propria casa, ma questo non significa che non sono felici di vivere in quella casa e non possono permettersi quella casa." Pensando alla recente terribile crisi immobiliare, forse non proprio l'immagine migliore per tranquilizzare i tifosi.
L'UNDER 21 SI RILANCIA CON OKAKA E MARRONE- L'Under 21 di Casiraghi, dopo una gara non certo facile, a Rieti ha avuto la meglio sull'Ungheria (che in casa sua ci aveva superato per 2-0) e si è rimessa in corsa per la qualificazione all'Europeo 2011, a patto che gli azzurrini a settembre si confermino contro Galles e Bosnia. I ragazzi si sono imposti per 2-0 con reti di Okaka al 25' del primo tempo e del bianconero Marrone cui bastano 13 minuti dal suo ingresso, avvenuto al 23' della ripresa, per mettere il sigillo sulla partita con un tiro si esterno sinistro da fuori area andato ad insaccarsi imparabilmente alla destra del portiere magiaro. Marrone ha espresso ai microni di Rai Sport tutta la sua soddisfazione per il suo primo goal con l'Under 21: "Sono contento per avere trovato il gol alla quarta presenza, ma sono contento soprattutto per la squadra. Abbiamo corso tanto e fatto una bella partita. L'importante oggi era questo. Casiraghi crede in me, mi ha dato parecchie possibilità. Nella Juve è difficile, è un club prestigioso e non puoi sbagliare niente. Essere qui con gente che magari è già titolare in A o in B per me è un sogno. Il gol? Mi è andata anche di sinistro. Non posso chiedere nient'altro".
IAQUINTA RIVEDE IL CAMPO CONTRO IL BRA - Proprio per testare le condizioni dei due infortunati di lungo corso iaquinta e Poulsen, Alberto Zaccheroni aveva programmato per il mercoledì pomeriggio un'amichevole contro il Bra, formazione Cuneese che gioca in Eccellenza. Alla partita hanno preso parte alcuni titolari e molti Primavera. Iaquinta ha destato una buona impressione, giocando per oltre un'ora, muovendosi molto, operando scatti e andando persino vicino al goal: pare ormai praticamente pronto. Diverso il discorso per Poulsen, che è apparso più indietro come condizione. Per la cronaca i bianconeri nella gara arbitrata dal mister della Primavera Bruni, si sono imposti per 8-1: Immobile ha messo a segno una tripletta, mentre Paolucci è stato autore di un doppietta; le altre reti sono state segnate da Trezeguet, Bamba e Filippo Boniperti. Il tutto sotto gli occhi di Roberto Bettega e Gianluca Pessotto.
ANCHE I TIFOSI DEL LIVERPOOL PROTESTANO - Non solo i tifosi del Manchester United protestano contro i loro proprietari e la loro dissennata politica di gestione del debito dopo il leverage buy-out: anche i supporters del Liverpool, riuniti nel loro Trust, Spirit of Shankly, stanno organizzando una protesta sempre più decisa contro i proprietari americani, Hicks&Gillett, che si sono comportati esattamente come i Glazer a Manchester, caricando sulla squadra i debiti contratti al momento dell'acquisto della stessa.
Durante la giornata di oggi, per tutta Liverpool, sono spuntati striscioni contro la proprietà: Jay McKenna, di SoS, ha spiegato a The Guardian che "sono parte di una campagna per dimostrargli che non sono i benvenuti. Prima le proteste erano limitate alle partite ma vogliamo fare tutto quello che possiamo e espandere le manifestazioni dappertutto". La comune politica contro i proprietari non unirà purtroppo le due tifoserie, storicamente in grande conflitto, durante il prossimo incontro del 21 marzo all'Old Trafford: "Non succederà mai", il lapidario commento.
IL MANCHESTER UNITED IN CRESCITA - Pubblicati i dati della semestrale per i Red Devils: i ricavi aumentano del 19% rispetto allo stesso periodo nell'anno precedente fino a 159,6 milioni di euro. Aumentano le entrate da diritti tv e da sponsorizzazioni, mentre calano i profitti da stadio. I dati danno nuova forza ai Glazer che fanno sapere di voler mantenere il controllo sul club almeno fino alla scadenza del bond emesso nei mesi scorsi, quindi per almeno sette anni, nonostante la protesta continui ad aumentare i propri numeri e un gruppo di investitori stia preparando un'offerta, con la collaborazione del MUST, il Trust che riunisce i tifosi. Gli analisti finanziari considerano che domanda e offerta per la cessione del Manchester United si incontrerebbero intorno agli 1,2 miliardi di euro. Le adesioni al MUST sono oggi più di 78.000, con un aumento di più di 10.000 solo nella giornata di ieri: i dati sulla gestione in attivo del club non smuovono i tifosi che puntano il dito in un'altra direzione, verso il continuo drenaggio di risorse che potrebbero essere destinate alla squadra e invece vengono spese per pagare gli interessi sui debiti dei Glazer.

MERCOLEDI' 03.03.2010
PRIMI SQUALIFICATI PER BESTEMMIA - Sono fioccate le prime squalifiche per bestemmia; in serie A ne hanno fatto le spese Domenico Di Carlo, allenatore del Chievo, e Davide Lanzafame, giocatore del Parma. Entrambi "per avere proferito un'espressione blasfema, infrazione rilevata da un collaboratore della Procura federale", Di Carlo al 3' del s. t., Lanzafame al 15' del s.t. Assolto invece in proposito Michele Marcolini, del Chievo, perché "nonostante la rituale segnalazione del Procuratore federale in merito al comportamente tenuto dal calciatore" al 14' del s. t., "acquisite le relative immagini televisive (Sky) di piena garanzia tecnica e documentale, rilevato che, nelle circostanze indicate, il calciatore clivense, uscendo dal terreno di gioco in conseguenza dell'espulsione inflittagli dall'Arbitro pochi attimi prima, proferiva apparentemente un'espressione gergale, in uso nel Triveneto ed in Lombardia, con becero riferimento a 'Diaz' e non a Dio (il diverso movimento delle labbra nelle pronuncia della vocale aperta 'A' rispetto alla vocale 'O' legittima quanto meno un'incertezza interpretativa), ritenuto pertanto che la lettura labiale, nell'episodio segnalato, non offra una prova certa, nell'esclusione di ogni ragionavole dubbio, circa la pronunacia di un'espressione blasfema rilevante ex art. 19 n.3bis CGS2". Questa la reazione di Di Carlo a Sky Sport 24: "Non ricordo nemmeno quando sia successo. Se ho detto qualcosa, me ne scuso. Ma non ricordo. La regola c'è e va rispettata, anche se non la condivido. Sono il primo a pagare e mi prendo la squalifica. Cercherò di stare attento in futuro". Davide Lanzafame ha invece reagito con un comunicato sul suo sito: in esso dichiara di non essere suo costume bestemmiare, in quanto si ritiene persona 'educata; sostiene di non aver pronunciato la parola 'Dio', bensì 'zio' e conclude: " Il nostro destino non puo' essere legato alle 'orecchie' di uno 007 mimetizzato al bordo del ring......... Ritengo comunque giusta la decisione della Federazione di punire con cartellino rosso o prova tv chiunque si renda protagonista di un'imprecazione al Signore, sempre che in questo provvedimento vi sia la certezza del "Reato", sarà da vedere se gli arbitri e gli assistenti, che avranno e hanno il potere di mettere in atto questa decisione, troveranno il 'coraggio' di dare forma a questo bel presupposto per tutti i tesserati".
IL CUORE DI MELO - Felipe Melo parla del suo rapporto con la città di Firenze e del prossimo impegno contro i viola: "Avrò sempre la città nel mio cuore, per me sarà strano tornare a Firenze da avversario: quella maglia mi ha dato la Nazionale e l'occasione di giocare nella Juventus". Il centrocampista brasiliano, parla poi della sua condizione, apparsa in leggera ripresa: "Adesso sto facendo bene. Sono migliorato e non sto più commettendo errori: Zaccheroni mi ha aiutato molto". Anche la Juventus sembrava in leggero miglioramento: "A parte il ko col Palermo, abbiamo ricominciato a vincere, e ora ci aspetta una sfida difficilissima contro la Fiorentina. E' difficile, ma dobbiamo vincere, perché noi siamo la Juve. E la Juve deve sempre vincere, non deve avere paura di nessuno".
DELOITTE LEAGUE: CLASSIFICA PER FONTE DI RICAVI - E' stata presentata ufficialmente questa mattina al Soccerex di Manchester la Football Money League 2010, curata da Deloitte, relativa alla stagione 2008/2009. Oltre alla classifica dei ricavi totali, che vi abbiamo presentato nei giorni scorsi, la performance delle diverse squadre viene studiata anche per settore. Come vi avevamo preannunciato, il buon risultato della Juventus continua a essere dovuto essenzialmente ai contratti per i diritti tv, stipulati dalla Triade. Nella speciale classifica dei ricavi da diritti tv la Juventus figura infatti terza con 132,2 milioni di euro, dietro solamente a Real Madrid (160,8) e Barca (159,4), che beneficiano del sistema individuale di contrattazione, ancora vigente in Spagna, che l'Italia presto abbandonerà. Seguono il Man U (117,1), l'Inter (115,7), il Milan (99,0), il Chelsea (92,9). Le squadre con contrattazione collettiva sono più livellate a livello nazionale: è così per le inglesi, per le francesi e per le tedesche, che sono, tra le prime 5 leghe, quelle a guadagnare nettamente di meno, grazie a un sistema che predilige però le sponsorizzazioni.

Nella classifica del settore commerciale, in cui sono incluse le sponsorizzazioni, domina infatti il Bayern Monaco (159,3) davanti a Real (139,2) e Barca (112,0). La quarta classificata, il Manchester United, con 82,2, guadagna poco più della metà dei bavaresi, seguita da Liverpool, Chelsea, Schalke 04, Borussia Dortmund, Arsenal, Amburgo. Tra le italiane, che guadagnano più o meno un terzo dei primi, il Milan in testa (54,6), con Juventus (54,3) e Inter (52,6) a seguire.

Disastroso il risultato per i ricavi da stadio, in attesa del nuovo stadio, la Juve è l'ultima tra le top 20, con 16,7 milioni di euro, meno della metà dei 46,3 di un club come il Tottenham, che non ha giocato la Champions League. Un abisso la separa dai 127,7 del Man U, prima, o i 117,5 milioni dell'Arsenal, seconda in questa classifica, seguite da Real 101,4), Barca (95,5), Chelsea (87,4), Bayern Monaco (60,6) e Amburgo (55,5). Male tutte le italiane, ben distanziate da inglesi, spagnole e tedesche, guida comunque il Milan con 33,4 seguito dall'Inter con 28,2, cifre di poco superiori alle big francesi: Marsiglia (24,9) e Lione (22,4).

Annunciata anche la classifica generale fino al trentesimo posto, che vede altre due italiane: ventiseiesima la Fiorentina con 94,1 e ventottesimo l'ottimo Napoli con 90,1. Sei le italiane nelle prime 30 quindi, lo stesso numero delle tedesche. Gli inglesi dominano con 10 squadre, bene anche le francesi con 4, evidente lo squilibrio spagnolo con sole 3 squadre, nonostante le prime 2 dominino la classifica. Il Fenerbahce, trentesimo, è l'unica squadra a piazzarsi al di fuori delle prime 5 leghe europee.
MA DOV'ERA BLANC? - La Juventus comunica sul suo sito: "Nel pomeriggio, a Manchester, si è chiusa l’Assemblea generale dell’ECA (la European Club Association), l’organizzazione che riunisce i più importanti club continentali. A rappresentare la Juventus era presente il presidente Jean-Claude Blanc. Due giorni di lavoro, a cui hanno preso parte le delegazioni di oltre 90 società europee, in cui si è discusso in particolare di due argomenti. Il principale dei quali è stato l’FFP (il Financial Fair Play), il progetto dell’Uefa per la corretta gestione finanziaria, anche attraverso investimenti in infrastrutture (come gli stadi di proprietà) e il settore giovanile. Aspetti su cui la Juventus è da sempre in prima fila. L’assemblea ha dato pieno supporto al progetto, attraverso tre punti: la presentazione al Comitato Esecutivo dell’Uefa per l’approvazione a maggio 2010, due stagioni di test (2010/11 e 2011/12) e l’attuazione definitiva entro la stagione 2012/13. Il secondo punto ha riguardato l’aggiornamento della situazione sul dialogo intrapreso dall’ECA con la UEFA, la FIFA, con la Comunità Europea e tutti i soggetti del mondo del calcio, come ad esempio le federazioni nazionali e le associazioni dei calciatori."
Peccato che, come abbiamo già riportato, la piena implementazione del Financial Fair Play sia stata spostata al 2015, come ha comunicato l'ECA: "Phased implementation over five years with a transition period going from 2012 to 2015, which will allow clubs in all sorts of different situations to adapt". Ci sarà quindi un periodo di transizione fino al 2015, in cui sarà permesso ai club "in ogni sorta di differente situazione" di adattarsi.
Di qui la domanda: Jean-Claude Blanc era al bar, o questo è un comunicato stampa bulgaro che non pone l'accento su una sconfitta della politica sportiva del club, che ha ridotto costi e investimenti sui giocatori, rinunciando scientemente e programmaticamente ai grandi giocatori e alle aste per accaparrarseli, vantando il grande vantaggio competitivo di tale scelta nel futuro prossimo, per conformarsi a regolamenti per cui anche squadre oggi pesantemente indebitate ( e vincenti), avranno tutto il tempo per adattarsi? La società risponda.
L'ARSENAL VUOLE FELIPE MELO - Arsene Wenger ha rivelato che i Gunners stanno pensando all'acquisto del brasiliano della Juve, Felipe Melo, per sostituire Aaron Ramsey, il 19enne centrocampista gallese vittima di un terribile infortunio (doppia frattura scomposta) nell'ultimo match contro lo Stoke City, che lo costringerà in infermeria per almeno 8 mesi. L'Arsenal, racconta l'allenatore alsaziano, aveva già provato ad acquistare Melo: "Eravamo interessati a Melo durante l'estate. Lo avevamo osservato nella partita all'Emirates tra Brasile e Italia, aveva fatto una gran partita. Poi è andato alla Juve e la squadra sta faticando e certo non sta avendo la stagione che in molti avrebbero pensato. Pensiamo ancora che sia un giocatore di grande talento e con Gilberto Silva forma una coppia molto utile per il Brasile in mezzo al campo. Siamo ancora su di lui."
Non c'è che dire: per Melo con un'offerta fuori mercato di 25 milioni di euro abbiamo battuto la concorrenza del ricco Arsenal, mentre su Xabi Alonso, dove trattavamo quasi da soli, non abbiamo avuto il coraggio di mettere sul piatto un'offerta inferiore ai 20 milioni che, come disse Benitez, sarebbe bastata.
CLAMOROSO! FAIR PLAY FINANZIARIO RINVIATO AL 2015 - Il fair play finanziario voluto da Platini entrerà in vigore con tutte le sue regole non più nel 2012 come previsto, ma ben tre anni dopo, in quello che si configura come un clamoroso lancio della spugna, dietro le pressioni dei grandi club. Per chi ha gestito la propria squadra senza alcun criterio ci sarà quindi ulteriore tempo per rimettersi apposto: il periodo tra il 2012 e il 2015 rappresenterà una fase di transizione in cui verrà introdotto gradualmente il nuovo sistema di regole. Ad annunciarlo è l'ECA, l'associazione che riunisce i club europei, per bocca del suo presidente, il rappresentante del Bayern, Karl-Heinz Rummenigge, che spiega che i club sono riusciti a persuadere l'UEFA della bontà di un approccio più graduale al problema della sostenibilità dei bilanci. "Questo è un grande risultato" ha detto Rummenigge dopo l'assemblea dell'ECA svoltasi a Manchester, in concomitanza con il Soccerex, "Dopo soli due anni di vita, l'ECA è riuscita, insieme all'UEFA, a introdurre misure che modelleranno il futuro del calcio europeo in un business più responsabile e, in ultima istanza, più sostenibile".
VINOVO UMIDA O TRASCURATA? - Tra le cause degli infortuni bianconeri in serie (oltre 70 nella passata stagione, già più di 50 in quella corrente) continua ad essere molto gettonata la presunta pesantezza dei campi di allenamento di Vinovo. I campi 1 e 2, sui quali si allena la prima squadra, che furono oggetto di critiche già all'epoca della gestione Deschamps, vengono oggi descritti come pesanti e scivolosi, sicuramente in funzione delle precipitazioni invernali, ma principalmente a causa di un impianto di drenaggio non funzionante. Fermo restando il fatto che sembra difficile porre rimedio all'umidità e alle precipitazioni atmosferiche piemontesi, appare più agevole la ricerca di possibili soluzioni attraverso il puntuale espletamento delle normali attività di manutenzione, tubature dell'impianto di drenaggio comprese. Ci auguriamo che i problemi al sistema di drenaggio non dipendano dai tagli delle spese di manutenzione, nell'ambito della politica di contenimento dei costi annunciata da Blanc in assemblea qualche anno fa.
DELOITTE FOOTBALL MONEY LEAGUE: IL RECORD DEL REAL - I 401 milioni di euro di ricavi del Real Madrid, che gli sono valsi la testa nella classifica dei ricavi di Deloitte nella stagione 2008/2009, presentata stamattina al Soccerex, rappresentano un record a livello mondiale per tutte le società sportive. Il club madrileno è infatti il primo al mondo a superare la soglia dei 400 milioni: il risultato è tanto più sorprendente in quanto fotografa una stagione particolarmente avara di soddisfazioni a livello sportivo, in cui i blancos hanno sofferto il predominio in campo nazionale e internazionale dei rivali del Barcelona. Il predominio spagnolo a discapito delle inglesi, che è anche da riferirsi alla svalutazione della sterlina rispetto all'euro (con il cambio del giugno 2007, il Man U sarebbe primo), è frutto soprattutto dei contratti per i diritti tv, negoziati individualmente, ormai unici in Europa tra le grandi leghe a permetterlo.
Secondo Deloitte, il Real Madrid ha incassato 161 milioni di euro dai diritti tv, una cifra più alta di quella di tutti gli altri club, esclusi i primi 10, messi insieme. Il Barcelona ha avuto invece la crescita più alta in termini assoluti, ben 57 milioni in più dell'anno precedente, grazie soprattutto agli ottimi risultati sportivi. L'impatto della Champions League sugli introiti, secondo Deloitte, è particolarmente evidente in questa ultima misurazione. Quanto agli effetti della crisi, il direttore dello Sport Business Group di Deloitte, Paul Rawnsley, tiene a precisare: "Solo misurando la stagione 2009/2010, quella attuale, potremo comprendere l'impatto preciso della crisi sui ricavi dei club".
MANCINI: VINCO COL CITY E POI VOGLIO LA NAZIONALE - In un'intervista al settimanale "CHI" il mai dimenticato allenatore che vince sempre rivela i suoi sogni: vincere il titolo con il City e poi rientrare in Italia ad allenare la nazionale. Secondo Mancini, l'obiettivo dello scudetto è raggiungibile in un paio d'anni, e a questo sta lavorando intensamente 18 ore al giorno. Ma il sogno, il Mancio non lo nega, è quello di approdare un giorno sulla panchina della Nazionale.
I "RED KNIGHTS" CONFERMANO: VOGLIAMO COMPRARE IL MAN U - "A seguito delle speculazioni dei media, possiamo confermare che un gruppo di persone, tifosi del Manchester United, si è incontrato ieri sera a Londra. Questo gruppo supporta l'attuale management ma sta considerando la fattibilità di mettere insieme una proposta per la famiglia Glazer per l'acquisto del Manchester United. Queste discussioni sono a un primo stadio e nessun contatto è avvenuto con la famiglia Glazer". Queste le parole del gruppo di persone, note come Red Knights, professionisti e investitori della City, guidati dall'economista capo di Goldman Sachs, Jim O'Neill, che chiedono il supporto dei tifosi dello United e si dicono disposti a lavorare con il loro Supporters Trust, che guida la rivolta verdeoro contro i Glazer e il loro modello di gestione "sanguisuga", e che riunisce ben 50.000 tifosi dei Red Devils. I Red Knights insistono che qualsiasi sia il modello futuro di gestione nel caso la loro offerta andasse a buon fine, i tifosi saranno coinvolti nella gestione.

MARTEDI' 02.03.2010
DELOITTE FOOTBALL MONEY LEAGUE: JUVE PRIMA ITALIANA - Seppur meno di quanto previsto dal Times che indicava la Juventus prima di Chelsea e Liverpool nella classifica dei ricavi della famosa azienda di consulenza relativa alla scorsa stagione 2008/2009, il risultato dei bianconeri, grazie al ritorno in Champions e ai contratti per i diritti tv stipulati da Giraudo prima di Calciopoli, è ritornato, nonostante la serie B, già superiore a quello delle altre italiane. Ecco la classifica che verrà ufficializzata domani al Soccerex di Manchester: 1. Real Madrid (401.4); 2. Barcellona (365.9); 3. Manchester United (327); 4. Bayern Monaco (289.5); 5. Arsenal (263.0); 6. Chelsea (242.3); 7. Liverpool (217.0); 8. Juventus (203.2); 9. Inter (196.5); 10. Milan (196.5); 11. Amburgo (146.7); 12. Roma (146.4); 13. Lione (139.6); 14. Marsiglia (133.2); 15. Tottenham (132.7); 16. Schalke 04 (124.5); 17. Werder Brema (114.7); 18. Borussia Dortmund (103.5); 19. Manchester City (102.2); 20. Newcastle (101.0).
In termini assoluti, salgono notevolmente sia Barcelona che Real Madrid, buon risultato per la Juventus e crescita, seppur minore, anche per l'Inter, tra le italiane (la classifica misura i soli ricavi non gli utili), calano invece le inglesi (tranne il Liverpool) e, tra le italiane, il Milan e la Roma, che non hanno disputato la scorsa Champions League. Risultati alterni per francesi e tedesche, in leggero rialzo.
In termini relativi il salto più alto è quello dell'Amburgo che scala 4 posizioni, seguito dalla Juventus che ne scala 3. Tra i nuovi ingressi, rispetto all'anno scorso, Werder e Borussia, mentre escono Stoccarda e Fenerbahce.
NIENTE TRASFERTA A FIRENZE PER JUVENTINI DI PIEMONTE E LOMBARDIA - Il CASMS (Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive) comunica che non potranno assistere alla partita del 6 marzo tra Fiorentina e Juventus i tifosi bianconeri di Lombardia e Piemonte, tenuto conto che recentemente gruppi ultras juventini residenti in Lombardia e Piemonte si sono resi responsabili, secondo il comitato, di episodi di illegalità. Al fine di implementare la misura, il Casms ha deciso di vietare la vendita nelle due Regioni di qualunque tipo di tagliando relativo alla gara. Da tale limitazione sono esclusi i possessori della Tessera del Tifoso, nonchè gli stranieri non residenti.
BERETTA: "SERIE A PRODOTTO DI ALTISSIMO LIVELLO" - Intervenuto alla trasmissione radiofonica "La politica nel pallone", il presidente della Lega Calcio, Maurizio Beretta, si è mostrato molto ottimista verso le diverse problematiche del sistema calcio italiano, a cominciare dalle prestazioni degli arbitri: "Abbiamo i migliori arbitri d'Europa, e proprio per questo devono accettare di essere messi in discussione" dice, dando ad intendere però lo scontento dei vari presidenti quando prefigura una discussione per riformare il settore: "Se avremo una Lega di Serie A è conseguente che ci siano arbitri ed una giustizia sportiva per la Serie A e lo stesso vale per la Serie B. Non ci devono essere zone franche, ma grande rispetto per il lavoro di tutti e disponibilità a discutere con l'obiettivo di migliorare il servizio e l'organizzazione arbitrale, magari per scoprire poi che non esiste una soluzione migliore di quella attuale, ma è giusto discuterne". Anche sul valore del campionato italiano, che negli ultimi anni ha incassato a tutti i livelli molto meno della Premier League, si dice ottimista: "Il campionato italiano si conferma un prodotto di altissimo livello. La qualità media è molto elevata, è uno dei prodotti più significativi sul mercato internazionale e abbiamo riscontri significativi a livello di diritti mondiali, con due anni di certezza di risorse siamo nelle condizioni di affrontare con tranquillità le prossime sfide". Ottimismo sì, ma le problematiche rimangono sempre le stesse, dipendenza dai diritti tv, stadi non di proprietà e settori commerciali atrofizzati: "E' evidente che dobbiamo migliorare il merchandising e la lotta alla contraffazione, inoltre è determinante avere una nuova generazione di impianti gestiti dalle società e capaci di vivere tutta la settimana, non poche ore ogni 15 giorni".
SKY: LA JUVE VICINA A KURANYI - Secondo SkySport24 la Juventus sarebbe molto vicina all'ingaggio a parametro zero di Kevin Kuranyi, il 28enne attaccante dello Schalke 04, in scadenza di contratto a fine stagione. Kuranyi, dotato di triplo passaporto, tedesco, ungherese e panamense, ma cresciuto in Brasile, è una punta fisica (190 cm), con un discreto feeling con il goal (137 in 324 partite in carriera tra Stoccarda e Schalke), molto simile per caratteristiche ad Amauri, seppur con maggiore esperienza internazionale (19 goal in 50 partite in Nazionale e 18 in 47 nelle competizioni europee). Recentemente escluso dalla selezione tedesca per dissidi con l'allenatore Joachim Loew, non certo un tipo facile da gestire, vanta quest'anno 12 goal in 21 partite.
MORATTI: "CI SONO TANTI MORALISTI" - Singolari dichiarazioni del presidente dell'Inter ai microfoni di Sky, che fanno seguito alle polemiche di settimana scorsa: "Non è che siamo antipatici però ho notato che in certi momenti di difficoltà in tanti hanno fatto i moralisti e ci hanno dato consigli. Non vogliono che l'Inter parli degli arbitri e non ne parleremo. Noi andiamo avanti con tranquillità. Abbiamo la squadra per portare a termine campionato e non solo. A Udine il primo tempo la squadra e' stata semplicemente fantastica. Le rivali per lo scudetto? Tutti parlano del Milan come la vera anti-Inter, ma la Roma e' ancora in corsa" Non si capisce se i moralisti siano quelli come noi, Moretti e Beccantini, che, unici in Italia, hanno ritenuto scandalose le sue dichiarazioni sul presunto patto non rispettato da Abete, per quanto concerne le sanzioni del giudice sportivo. Certo, da quale pulpito...
Su Mourinho, infine, afferma: "Vedo che sui giornali si parla di lui come personaggio, ma ci si dimentica che lui e' prima di tutto un grande professionista. E non lo dico solo ora. Cura i minimi dettagli ed e' molto pignolo. E' molto attento al lavoro in allenamento. Insomma credo che si meriti i soldi del contratto. Il suo futuro? Lui ha un contratto con l'Inter, ma al di la' di questo sono sicuro che lui restera', felice e vincente". E il silenzio stampa? "Durera' fino a quando ce ne sara' bisogno".
OFFERTA PER L'ACQUISTO DEL MANCHESTER UNITED - Un miliardo di euro è l'offerta di acquisto allo studio di un gruppo di investitori della City, per ora chiamati dai quotidiani inglesi Red Knights, Cavalieri Rossi, raccolti attorno a Jim O'Neill, economista capo a Goldman Sachs e grande tifoso dei Red Devils, tra i più critici della gestione economica della famiglia Glazer. Un altro dei Red Knights, Keith Harris, è un forte sostenitore della protesta oroverde che i tifosi stanno inscenando contro i Glazer, e che non ha risparmiato nemmeno la finale di Carling Cup: la scorsa settimana ha affermato che ogni proposta di acquisto dovrebbe assegnare ai tifosi, all'azionariato popolare, una quota importante. I Glazer hanno fatto sapere che il club non è in vendita. Un'offerta reale però che possa ripagare i debiti caricati dalla famiglia Glazer sul Man U, unita alla protesta montante, potrebbe convincere gli americani a vendere. La classifica di Deloitte che vede il Manchester United perdere posizioni rispetto a Real e Barca anche quanto ai ricavi, seppur in quanto a utili i Red Devils siano ancora in posizione invidiabile, potrebbe essere un ulteriore grimaldello contro la gestione dei Glazer. Oggi al Soccerex, è molto atteso l'intervento del direttore generale David Gill, che parlerà della situazione economica dello United.

LUNEDI' 01.03.2010
ZIDANE: "NON CHIEDERO' MAI SCUSA A MATERAZZI" - In una lunga e bella intervista al quotidiano spagnolo El Pais, l'ex numero 21 della Juventus è ritornato sull'ultimo episodio della sua carriera, la testata a Materazzi: "Sì, è chiaro, a me stesso lo rimprovero", dice a proposito di quel gesto, "però se chiedessi scusa sarebbe come ammettere che quello che ha fatto lui (Materazzi, non lo nomina mai, ndr) è stato normale. E per me non è stato normale. Sul campo succedono tante cose. Ma quella volta non ho potuto sopportare. Non è una scusa, però mia madre era malata, era in ospedale. Questo la gente non lo sapeva, ma era un momento molto brutto." Continua: "Fosse stato uno come Kakà, un ragazzo normale, un bravo ragazzo, chiaro che avrei chiesto scusa. Ma a quello! Se chiedessi scusa a lui, mancherei di rispetto a me stesso e a tutti quelli a cui voglio bene. Chiedo scusa al calcio, ai tifosi, alla squadra. Ma a lui non posso. Mai, mai... sarebbe disonorarmi... preferirei morire."
BETTEGA: "SI ABUSA DEI CLUB" - Il vice direttore generale della Juventus, Roberto Bettega, interrogato ieri sera dai microfoni di Mediaset Premium, sulla situazione infortuni in casa Juve, ha provato a spiegare meglio la questione: "Intanto, sui numeri che vengono dati potrei avere da ridire, perché si considerano infortunati anche quelli che vengono fermati a scopo precauzionale. Per esempio, è il caso di Salihamidzic. Si è deciso di mandarlo in tribuna per non avere poi la tentazione di metterlo in campo dalla panchina... Detto che siamo una società quotata in Borsa, posso solo aggiungere che sabato avremo una panchina bellissima”.
Poi una piccola polemica, che lo riporta ai tempi in cui presiedeva il G14 nelle sue battaglie contro lo strapotere della FIFA: "Chiedere di giocare la domenica sera per gli impegni di Europa League? In realtà, ci sarebbe la possibilità di chiedere il lunedì sera, però poi avremmo un giorno in meno di recupero verso il turno infrasettimanale. La verità è che, con le Nazionali di mezzo e il resto delle gare, non c’è rispetto per i club, soprattutto nell’anno dei Mondiali. Abusano di noi."
TIAGO: "CALCIO ITALIANO TROPPO DIFENSIVO" - Spiega così a Goal.com il centrocampista portoghese, oggi in prestito dalla Juve all'Atletico Madrid, il suo difficile adattamento al calcio italiano: "E' molto bello qui. La verità è che qui ogni squadra può battere l'altra: c'è molta qualità e tutte le squadre provano a vincere, a segnare, a giocare in maniera spettacolare. In Italia le squadre giocano per conquistare un punto. Si accontentano del pareggio. In Spagna e anche in Inghilterra, giocano per vincere. Anche le piccole quando giocano contro le grandi, vogliono vincere. Il risultato è che il gioco è molto più aperto. Non è così in Italia." Sulla scelta di lasciare la Juve, ancora: "Per me è stata una grande opportunità (andare all'Atletico, ndr) perchè alla Juve non giocavo molto e invece qui, sino ad oggi, gioco sempre. Mi sento sicuro e questo è molto importante per me. E' molto importante anche guardando avanti alla Coppa del Mondo".
ZAC: ERAVAMO STANCHI - Alberto Zaccheroni, ai microfoni di Sky, per giustificare la sconfitta patita contro il Palermo si aggrappa alla condizione fisica dei giocatori: "Io penso di cominciare a conoscere la JuveAbbiamo fatto punti con grande compatezza, con la disponibilità dell'organico che abbiamo avuto a disposizione. Con le Coppe, però, abbiamo bisogno di qualche titolare in più. Già a Bologna eravamo calati, ma siamo risuciti a rimediare con i cambi a centrocampo. Il Palermo oggi ha trovato un autentico jolly, sono stati bravi a lasciarci sfogare nel primo tempo. Nella prima mezzora abbiamo giocato buon calcio, un po' lento magari, ma sterile: è mancata la cattiveria e la brillantezza, non potevamo fare male ad una mosca. Loro hanno aspettato, sono stati intelligenti. Nel secondo tempo siamo calati vistosamente a livello fisico. E a centrocampo, che è il motore della squadra, grandi cambi non ne avevo".
A chi gli chiede un parere sull'opaca prestazione di Diego, Zaccheroni risponde: "Questo discorso non vale solo per lui, era evidente la stanchezza. Se avessi potuto, Diego lo avrei lasciato fuori qualche partita perché è dall’inizio del campionato che lui, Chiellini e Melo giocano con continuità, Coppe e Campionato. Nessun giocatore può giocare così tante partite ravvicinate. Diego resta comunque un ottimo giocatore, non possiamo discuterlo. Averne di giocatori come lui, però in buona condizione! Sto solo aspettando di recuperare l’organico per concedergli un po’ di pausa. Ha bisogno di riposare".
LE PAROLE DI ALEX E DAVID - Alex Del Piero prova ad evidenziare degli aspetti positivi  che lui ha visto nella sconfitta contro i rosanero: "Sono contento del fatto che la squadra ha cercato di impostare il suo gioco, non ci siamo riusciti perché eravamo molto lucidi anche per via della partita di giovedì. E mi è piaciuto anche il fatto che alla fine eravamo tutti abbattuti, vuol dire che ci teniamo tanto. Abbiamo corso poco? In altre partite no, stasera forse sì. Bisogna però dare i giusti meriti al Palermo, che ha corso tanto e ha giocato bene. Noi dal primo minuto abbiamo cercato di fare la partita, il Palermo aveva si era preparato per il contropiede e all'inizio ha sofferto molto. Dobbiamo lavorare ancora molto ma siamo già tutti determinati a riscattarsi alla prossima partita".
Trezeguet è contento del suo rientro ma punta anche il dito sui difetti, i soliti, che rendono il gioco poco produttivo in attacco: "Sono contento di aver giocato stasera, purtroppo è arrivata una sconfitta piuttosto pesante per noi. Non siamo riusciti a raggiungere questo quarto posto però dobbiamo pensare positivo e proiettarci subito verso la sfida con la Fiorentina. Nel primo tempo abbiamo fatto bene, poi nel secondo tempo abbiamo pagato la stanchezza delle ultime partite molto ravvicinate. Ora mettiamo da parte l'amarezza per questo risultato negativo e andiamo avanti. A livello offensivo abbiamo creato molto poco, abbiamo sbagliato l'ultimo passaggio e portato troppo palla. Dovremo mettere tutto l'impegno possibile per dimenticare da questa serataccia e ricominciare a vincere, magari da sabato contro i viola".
I CONVOCATI DI LIPPI PER ITALIA-CAMERUN - Diramato dal C.T. Marcello Lippi l'elenco dei convocati per l'amichevole Italia-Camerun in programma mercoledì prossimo a Montecarlo. In maiuscolo i debuttanti alla prima convocazione azzurra.
Portieri: De Sanctis, Marchetti, SIRIGU.
Difensori: Legrottaglie, Cannavaro, Bonera, BONUCCI, Cassani, Chiellini, Criscito.
Centrocampisti: De Rossi, Marchisio, Montolivo, Gattuso, COSSU, Pepe, Palombo, Pirlo, Maggio.
Attaccanti: Borriello, Di Natale, Pazzini, Quagliarella.
Gli azzurri si ritroveranno lunedì 1 marzo a Coverciano, dove sosterranno il primo allenamento nel pomeriggio, dopo aver presentato la nuova maglia dello sponsor tecnico Puma che la Nazionale vestirà ai prossimi Mondiali sudafricani.
IL FULHAM DELUDE - Pareggio a reti inviolate per il nostro prossimo avversario di Europa League allo Stadium Of Light contro il Sunderland, che non vinceva da 13 partite. La partita, a lunghi tratti soporifera, ha confermato il bruttissimo periodo dei biancorossi ma anche le fatiche di coppa non smaltite dalla squadra di Hogdson, quasi mai pericolosa, se non attraverso qualche sortita dell'esterno irlandese ex Chelsea, Damien Duff. Il Fulham conserva così il nono posto in coabitazione con l'Everton, che ha però una partita in meno. Più in alto in classifica, vincono sia Liverpool (2-1 sul Blackburn, reti di Gerrard e Torres) che il Tottenham (2-1 sull'Everton, reti di Pavlyuchenko e Modric) che va ad appaiare il Manchester City al quarto posto.
PRIMO TROFEO STAGIONALE PER IL MAN U - I Red Devils conquistano la Coppa di Lega, la Carling Cup, battendo 2-1 l'Aston Villa a Wembley. A risultare decisivo, ancora una volta, Wayne Rooney che, partito dalla panchina per riposare, è entrato al 40' del primo tempo per l'infortunato Michael Owen, andando ad insaccare il goal della vittoria al 74' con uno splendido colpo di testa su assist dell'ecuadoregno Valencia. I mancuniani erano andati sotto nel primo tempo, con un rigore trasformato da Milner al 5', per fallo evidente di Vidic su Agbonlahor, che avrebbe potuto anche portare al cartellino rosso per il serbo. Al 13' il pareggio di Owen, dopo un'azione condotta da Berbatov, che rubava palla all'ex City, Dunne. Poi, sfortuna per il Villa, si è infortunato lo stesso Owen, e Rooney ha fatto, ancora una volta, la differenza. La cinquantesima Coppa di Lega è quindi la prima vittoria stagionale per la squadra di Alex Ferguson.
BAYERN IN VETTA - La lunga rimonta dei bavaresi è finalmente giunta a compimento: grazie alla sofferta vittoria per 1-0 contro l'Amburgo (gol di Franck Ribery a dodici minuti dal termine) gli uomini di Van Gaal completano una rincorsa iniziata a dicembre, dalla settimana successiva alla vittoria di Torino contro la Juventus, vero e proprio spartiacque della stagione per il club più titolato di Germania. Ora la classifica vede i bavaresi di nuovo in pole position nella corsa al "Meisterschale", con due punti di vantaggio sui rivali del Bayer Leverkusen, ieri bloccati sullo 0-0 nel derby contro il Colonia, che domenica affronterà proprio il Bayern che intravede la possibilità di dilatare ulteriormente il distacco.

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