Zaccheroni: condizione fisica insufficiente

News, 28 marzo 2010.

Zaccheroni punta il dito contro la condizione atletica. Il video della contestazione pre partita; colpito Zebina. Irregolare il goal dell'Inter. Palazzi a bordo campo marca Mourinho. D'agostino: La Juve? Peggio per lei.

Per Zaccheroni è la condizione fisica che fa difetto alla Juve - Zaccheroni incamera con un sospiro di sollievo i tre punti guadagnati contro l'Atalanta: "Spero ci sia continuità di prestazioni e di risultati, questa è una vittoria che ci voleva assolutamente. Adesso avremo una settimana come gli altri per allenarci, cercheremo di mettere del carburante e di ricaricarci". Perché per lui il punto debole è proprio la condizione fisica dei suoi: "La condizione dei disponibili non è una condizione sufficiente per essere competitivi. Sono due mesi che arrivi al sabato, prepari la partita, studi l'avversario, decidi la formazione e poi la domenica mattina arriva il medico e ti dice, ogni volta da due mesi, ogni volta, che due o tre giocatori sono indisponibili, dall'oggi al domani. Noi abbiamo avuto ogni tipo di problemi fisici, l'uno diverso dall'altro. Ripeto, la condizione dei disponibili non assicura competitività". Su Diego, peraltro uscito per infortunio: "Quanto all'infortunio, credo sia un problema muscolare all'adduttore. Di Diego posso solo confermare quello che ho pensato quando lo andavo a vedere lo scorso anno. Il brasiliano è un trequartista, sa partire bene tra le linee e poi necessita degli attaccanti di grandissimo movimento e di esterni che salgono. Diego in un contesto diverso è un grandissimo giocatore". Su Melo: "Le motivazioni di Melo oggi erano altissime, io non ricorderò solo il gol ma la grandissima prestazione". Sui tifosi: "Li capisco perché è amore nei confronti della propria squadra. Per riconquistarli dobbiamo dare tutto e ottenere risultati come quelli di oggi".

Contestazione dei tifosi bianconeri prima della gara - La contestazione della tifoseria bianconera è inziata ben prima dell'inizio della gara. Decine di tifosi si sono radunati davanti all'hotel che ospitava la squadra e hanno cominciato a urlare slogan contro alcuni giocatori. All'uscita degli atleti la contestazione si è fatta più pesante e incivile e Zebina, mentre si apprestava a salire sul pullman, è stato raggiunto da uno schiaffo di un tifoso. La partenza del mezzo che trasportava i bianconeri è risultata poi problematica, accerchiato com'era dagli ultras che lanciavano uova e bottiglie, mentre i poliziottti in tenuta antisommossa tentavano qualche carica di alleggerimento. Quando finalmente il pullman è riuscito a partire, la Digos ha bloccato un giovane cercando di farlo salire su una macchina, che è stata immediatamente circondata dai tifosi, allontanatisi solo dopo un'ulteriore carica della polizia. Secondo le forze dell'ordine i contestatori rappresentavano i gruppi Drughi, Tradizione, Viking e Nucleo.

Ancora un "errore umano". A Roma la solita Inter nervosissima in campo, con le solite proteste reiterate verso l'arbitro di turno, con falli intenzionali sugli avversari che avrebbero meritato più del giallo. Brutto il fallo di Chivu che ha intenzionalmente affondato i tacchetti sulla coscia di Toni, che era a terra. Morganti ha esibito solo il giallo, ma le riprese mostravano la chiara intenzione di Chivu di colpire l'avversario, perché il pallone non c'era più. Nervosismo interista che continuava anche nel dopogara quando gli interisti hanno disertato i microfoni di SKY. I giornalisti di SKY si sono detti dispiaciuti e hanno riferito che circolava la voce di un Mourinho scontento dell'arbitraggio. Se fosse vero sarebbe clamoroso, perché Morganti ed il suo assistente hanno convalidato all'Inter un goal viziato da un fuorigioco molto evidente, pur essendo, specialmente l'assistente (come si può notare nella foto del goal), in ottima posizione per valutare correttamente. Fino al 2006 non ci si vergognava a definirli furti quando l'errore era a favore della Juventus, oggi sono "errori umani". Mourinho aveva detto che esisteva solo una squadra in Italia con l'area di rigore di 25 metri; se fosse "Special" dovrebbe dire, ora, che esiste una sola squadra a cui viene convalidato un goal con "da 3 a 5 giocatori in fuorigioco" (in Siena-Inter 1-2 erano in 5 ndr).

Palazzi a bordo campo a Roma controlla Mou - Per la prima volta Stefano Palazzi è sceso in campo: è accaduto in Roma-Inter, big match nel corso del quale il Procuratore Federale era in campo, alla testa di una piccola task force di quattro collaboratori fidati, con lo scopo di vigilare in modo particolare sui comportamenti anomali che da qualche tempo caratterizzano la panchina nerazzzura nel corso delle partite. Da tempo gli 007 federali seguivano le partite dell'Inter, su richiesta della società stessa, per la vicenda dei cori anti-Balotelli: e spesso si erano però verificati episodi poco edificanti, come nella gara Inter-Sampdoria, col famoso gesto delle manette di Mourinho e il battibecco di Oriali con uno degli inviati (una donna), fatto che gli costò ammenda e inibizione. E così Palazzi ha deciso di marcare di persona Mourinho.

Chiellini out per l'Atalanta - Chiellini non figura tra i convocati per la partita con l'Atalanta, causa un affaticamento muscolare. Fuori ancora per infortunio Caceres, De Ceglie, Iaquinta, Salihamidzic e il neo infortunato Poulsen, e squalificato Camoranesi, questa è la lista dei giocatori a disposizione di Zaccheroni: Felipe Melo, Cannavaro, Grosso, Marchisio, Del Piero, Amauri, Manninger, Zebina, Trezeguet, Giovinco, Grygera, Sissoko, Candreva, Paolucci, Diego, Legrottaglie, Marrone, Pinsoglio, Piccolo, Alcibiade.

I tifosi contestano con volantini - Nella notte tra venerdì e sabato ignoti tifosi hanno lasciato sotto la sede della Juventus volantini di protesta scritti al computer in cui si leggeva "Vergogna, via la dirigenza via" e "Mai così in basso in 113 anni di storia".

D'Agostino: La Juve ha preferito Melo? Peggio per lei! - Gaetano D'Agostino è stato a lungo protagonista di una telenovela di calciomercato che lo vedeva come il candidato numero uno a ricoprire il ruolo di regista della Juventus 2009/2010; poi la trattativa con l'Udinese è fallita e i buoni rapporti con la dirigenza viola hanno portato a Torino Felipe Melo, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Nel corso di un'intervista a TMW a D'Agostino è stato chiesto se il flop di Melo alla Juve rappresentasse per lui una piccola soddisfazione, quasi una rivincita personale; e il regista dell'Udinese così ha risposto: "Personalmente non mi interessa la Juventus a questo punto, sono cavoli suoi visto com'è andata. Hanno fatto la loro scelta e la rispetto, ma penso si giudichi da sola".

Chelsea e Manchester United volano - Goal a grappoli per Manchester United e Chelsea che proseguono implacabili la loro marcia in testa alla Premier League (il Man U un punto avanti). I Blues di Ancelotti (con Drogba in panchina) hanno letteralmente seppellito il malcapitato Aston Villa sotto un 7-1 che non ammette repliche: poker di Lampard (con due rigori), doppietta di Malouda e goal di Kalou. Lo United invece passeggia sul campo del Bolton (senza Rooney e Ferdinand, risparmiati in vista della trasferta di Champions contro il Bayern) imponendosi con un rotonado 4-0: Dopo l'autorete di Jlloyd Samuel nel primo tempo, nella ripresa i Red Devils dilagano con una doppietta di Berbatov e un goal di Gibson. Frena invece l'Arsenal, fermato sul pareggio per 1-1 sul campo del Birmingham. Il West Ham di Zola (la cui panchina è ormai a rischio) è stato sconfitto in casa sallo Stoke City. Sconfitte in trasferta per 2-0 anche per il Fulham di Hodgson (contro l'Hull City) e per il derelitto Portsmouth (ad opera del Tottenham).

Il Marsiglia di Deschamps vince la Coppa di Lega - Didier Deschamps conquista il suo primo trofeo alla guida dell'Olympique Marsiglia: e lo fa battendo nientemeno che i campioni di Francia, il Bordeaux di Laurent Blanc. Allo Stade de France gli uomini di Deschamps hanno vinto infatti la finale della Coppa di Lega per 3-1 con reti Valbuena e Diawara e un'autorete di Chalmé; solo all'83' gli uomini di Blanc sono riusciti a mettere a segno il goal della bandiera con Sané. E anche in nella classifica della Ligue 1 il Marsiglia mantiene intatte le speranze di inserirsi nella lotta per il titolo: si trova infatti a soli tre punti dalla vetta.

Un Barça un po' dimesso passa a Maiorca - Non è un Barça rutilante quella che ha sconfitto in trasferta in Maiorca sopravanzando di tre punti il Real, che nel derby di Madrid contro l'Atletico dovrà dunque puntare al risultato pieno per non staccarsi. Con Messi e Xavi in panchina per buona parte della gara (in vista della trasferta londinese di Champions contro l'Arsenal), contro un avversario che ambisce alla conquista di un posto nella prossima Champions League, i blaugrana nel primo tempo hanno faticato a rendersi davvero pericolosi. Si sentiva la mancanza della Pulce e, quando infine Messi è entrato, al 51', la manovra offensiva degli uomini di Guardiola ne ha risentito beneficamente in termini di qualità. Il goal della vittoria tuttavia è arrivato in maniera abbastanza casuale, con Ibra che si è avventato rapacemente su una palla respinta male da un difensore, nel corso di un'azione susseguente a un corner. Tanto è bastato per vincere al Barça, che ha poi saputo gestire il vantaggio fino alla fine.


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