Clamorosa anticipazione di Penta. Juve ancora contestata

News, 11 aprile 2010.

Clamorosa rivelazione di Penta. Juve, contestata la società. Zac contesta la contestazione. Prioreschi: Porteremo noi Moratti a Napoli. L'insinuante domanda di Cipriani "sfuggita" ai media.

Clamorosa rivelazione a Studio Stadio. Nella trasmissione "Studio Stadio" il consulente ingaggiato dall'ex DG della Juventus per setacciare e studiare le nuove intercettazioni, Nicola Penta, ha anticipato il contenuto di un'intercettazione della quale era all'oscuro anche lo stesso Moggi. Penta ha rivelato l'esistenza di una telefonata nella quale un presidente di società, parlando con un designatore, gli dice di passare dall'azionista di maggioranza della stessa società per ritirare un regalo. Si tratterebbe di una telefonata importantissima tra le migliaia di intercettazioni ignorate dal colonnello Auricchio e dal suo "pool". Si attendono gli sviluppi riguardanti questa ed altre intercettazioni presso il Tribunale di Napoli, durante l'udienza di Martedì 13 Aprile.

Juventus: contestata la società – Alcune sezioni della tifoseria bianconera hanno contestato la società nel corso della gara contro il Cagliari: prima fischiando durante la lettura delle formazioni pre-gara, poi lasciando gli spalti per scendere fino in prossimità del bordo del campo. C’erano striscioni contro la società, proprietà e dirigenza: “Per chi non ci ha difeso nessuna pietà / Blanc in Francia, Moggi in società”, "2006-2010 nasce una nuova era: Morattopoli", “Rivogliamo i nostri scudetti” “Contro chi cerca di umiliare 113 anni di storia, cacciamoli”. I cori erano per Moggi e chiedevano la restituzione degli scudetti revocati. All’esterno distribuzione di volantini che ribadivano i motivi della protesta. Nessun episodio di violenza né all’hotel sede del ritiro della squadra né all’arrivo del pullman all’Olimpico.

Zaccheroni contesta la contestazione - Dopo la vittoria sul Cagliari, Alberto Zaccheroni mostra di non gradire la contestazione dei tifosi: "In questo finale non avremo un attimo di respiro - dice ai microfoni di Rai Sport - per puntare al quarto posto non potremo più sbagliare una virgola. I tifosi, giacché si chiamano 'supporter', dovrebbero appunto 'supportare' la squadra, contestando quando opportuno, ma nei limiti della civiltà. Chi ama questa maglia dovrebbe essere sì franco con coloro dei quali non è soddisfatto, ma mai aggressivo, violento o scorretto, come sta accadendo con Zebina". Su Calciopoli: "Gli sviluppi su Calciopoli? Lasciamo semplicemente lavorare al meglio le commissioni che stanno esaminando quanto accaduto". Sui suoi possibili successori: "Prandelli o Allegri al mio posto? intanto li ho battuti entrambi, se poi tanto devo andar via a me cambia poco sapere chi arriverà..."

Zaccheroni: la vittoria è frutto di una ritrovata condizione - Alberto Zaccheroni commenta su Sky, con un certo sollievo, la vittoria contro il Cagliari e la ritrovata impermeabilità della difesa: "Non abbiamo mai concesso nulla. Volevamo vincere e l’abbiamo fatto, mettendo in campo tutte le nostre forze. Finalmente abbiamo potuto sfruttare una settimana di lavoro e ci ha permesso di ottenere una maggiore tenuta atletica. Gli altri incontri li abbiamo persi nel secondo tempo, stavolta no e oltre a ciò abbiamo creato anche altre occasione che però non abbiamo concretizzato”. Il rientro di alcuni infortunati gli ha permesso di mandare in campo chi è più in forma, e i risultati, secondo lui, si sono visti, anche a livello di stato d'animo del gruppo: "Quello che penso io l'ho detto più volte, anche se può sembrare un alibi: abbiamo un problema oggettivo, nessuna squadra può giocare senza condizione. Non è tanto un problemi di campi o degli assenti, ma quello che ne è derivato da tutto. A causa dei tanti assenti, hanno dovuto giocare persone non in forma e questo crea altri problemi. Se recuperi da un infortunio e ti alleni due volte e poi sei costretto a giocare è normale che la situazione si aggrava”. Per esempio oggi è rimasto fuori Del Piero: "Ho scelto di non farlo giocare in seguito ad una serie di allenamente controllati a causa della condizione non buona della sua caviglia. Ho preferito mandare in campo chi stava meglio". Tuttavia "Il capitano è un esempio importante per il gruppo, non si è mai tirato fuori, è sempre il primo ad arrivare e l'ultimo ad andare". Difende infine Camoranesi che Caressa accusa di essersi reso protagonista di una gomitata non vista dall'arbitro e dunque possibile oggetto di prova Tv: "Il gomito l'ha alzato sicuro, però onestamente mi sembra che si difenda. Il gomito c'è però non mi sembra che spinga”

Prioreschi "convoca" Moratti. Il legale di Moggi, l'avvocato Maurilio Prioreschi, rimanda al mittente il tentativo di Moratti di presentarsi a Napoli e parlare con gli inquirenti in modo spontaneo e, dalle pagine di Tuttosport di oggi, fa sapere che Moratti e Tronchetti Provera saranno chiamati in qualità di testimoni: "Lui non può andare in udienza, perché siamo al dibattimento. Ma lo posso fin d’ora tranquillizzare, nel senso che avremo noi l’onore di chiamarlo. Come testimone, è ovvio, perché siamo noi i primi a voler sentire quello che il presidente dell’Inter avrà da dire su quanto sta emergendo. Avrà il dovere di rispondere sotto giuramento alle nostre domande, a quelle della parte civile e dei pm".

Cipriani Tronchetti e l’Inter/3. Su Repubblica di ieri, 10 aprile, Walter Galbiati riporta una inquietante frase detta da Emanuele Cipriani durante l’udienza del processo Telecom sullo spionaggio che si è tenuta il giorno prima.
La frase, sfuggita ai principali media nazionali, è una domanda provocatoria e accusatoria nei confronti dell'ex presidente di Telecom Italia, Marco Tronchetti Provera, attualmente presidente di Pirelli: «A chi interessava una investigazione su Bernabè, Ruggiero, Squatriti, sugli arbitri di calcio o sui giocatori dell'Inter?».

Il 'clasico' al Barcellona. Il Barcellona sbanca il Bernabeu e manda un messaggio all'Inter. I blaugrana si impongono nel 'clasico' per 2-0, con reti di un Messi devastante, nel primo tempo, e di Pedro nella ripresa. Ora il Barcellona guida la Liga con tre punti di vantaggio sul Real. I blaugrana hanno dato la solita dimostrazione di grande tecnica, surclassando i 'galacticos' a domicilio, regalando spettacolo allo stato puro, e se non hanno dilagato anche nel punteggio lo si deve alle ottime parate di Casillas. La sfida nella sfida, quella tra i "Palloni d'oro" Messi e Cristiano Ronaldo è stata nettamente vinta dall'argentino. Per il Barcellona sugli scudi anche Iniesta e Xavi, che hanno dominato a centrocampo.

Lamentele arbitraggi. Non è certo un bel periodo per il designatore Collina, dopo l'imbarazzo della Federazione per la pubblicazione dei colloqui telefonici con Meani, arriva anche la lamentela dell'allenatore del Napoli Walter Mazzarri a chiosa della sconfitta interna contro il Parma: "Ho visto una serie di errori arbitrali, ho visto due metri e due misure". Il campionato sta volgendo al termine, vedremo come le giacchette nere italiane riusciranno a gestire la conduzione delle gare delicate, da quì a fine torneo, in questo clima infuocato.

Niente biscotto. Dalle sponde del Tevere erano partite illazioni su un possibile biscotto tra Fiorentina e Inter, ma il risultato del campo non alimenta dubbi e Andrea Della Valle si sfoga così: "Mamma mia, è stato vergognoso sentire questi discorsi e non voglio nemmeno parlarne. Abbiamo risposto a chi pensava a un biscotto con personalità, peccato non aver preso i tre punti ma va bene così, ora dobbiamo pensare a martedì". Lapidario Cesare Prandelli: "Sono voci che si commentano da sole".

I convocati per Juventus-Cagliari. Sono 22 i convocati da Zaccheroni per la delicata sfida interna con il Cagliari. Da segnalare i ritorni di Buffon, Chiellini e Poulsen. Ecco l'elenco dei convocati: Buffon, Chiellini, Felipe Melo, Cannavaro, Grosso, Salihamidzic, Marchisio, Iaquinta, Del Piero, Amauri, Manninger, Zebina, Camoranesi, Trezeguet, Poulsen, Giovinco, Grygera, Candreva, De Ceglie, Legrottaglie, Marrone, Pinsoglio.

Lotito perde nella vertenza Lazio-Manfredini. Il Collegio Arbitrale della Lega Calcio ha risolto la vertenza che opponeva la Lazio a Christian Manfredini che, contrariamente a Pandev che ha chiesto e ottenuto la risoluzione del contratto, chiedeva di essere reintegrato nella rosa della squadra. Il Collegio Arbitrale gli ha dato ragione, stabilendo un risarcimemnto danni di 80.000 euro e l'immediato reintegro negli allenamenti col gruppo della prima squadra. Resta da comporre ancora la vertenza del difensore Bonetto e, a quel punto, gli esperti di diritto sportivo avranno materiale di studio, perché si è trattato praticamente di ben quattro casi di "mobbing", tutti riconducibili alle decisioni assunte da Lotito.

Le certezze di Abete. Il presidente della F.I.G.C. ha rilasciato poche e significative parole sulla telefonata tra Meani e Collina che imbarazza notevolmente la Federazione: ''L'intercettazione tra Collina e Meani, pubblicata di recente come nuova, in realtà è vecchia'' e aggiunge ''E' anche già stata valutata dalla giustizia sportiva''. L'Ansa, con la seguente nota, riportata insieme alla notizia, puntualizza ulteriormente: "La telefonata tra l'attuale designatore e l'ex responsabile per gli arbitri del Milan, oltre che dalla giustizia sportiva, è già stata considerata non rilevante anche dalla giustizia ordinaria: era compresa nell'informativa inviata nel 2005 dai carabinieri alla procura di Napoli.".
L'imbarazzo è dettato dal fatto che nonostante i dialoghi telefonici Collina è stato comunque promosso a designatore unico ed è tuttora in carica.

Ranieri su possibile "combine". Ieri il tecnico giallorosso in conferenza stampa, sollecitato dai giornalisti in sala su un possibile scambio di favori tra Inter e Fiorentina, aveva ribadito che non credeva all'ipotesi anzi, che non la prendeva nemmeno in considerazione. Il risultato di Firenze, pareggio dell'Inter per 2-2, gli offre la possibilità di effetuare il sorpasso. Sul campionato Ranieri ha dichiarato che, dopo un lungo inseguimento, sarebbe ora di "azzannare" l'Inter, facendo ovviamente riferimento ai lupi giallorossi. Un bel cambio di direzione rispetto al tenore delle dichiarazioni rilasciate durante il periodo bianconero.


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