Collina e Rosetti danno buca venerdì a Napoli. E Moratti?

News, 28 settembre 2010.

Collina ancora assente a Napoli: e fanno tre. Distorsione per Amauri. Juve al lavoro a Vinovo. La gioia di Krasic. Chiellini: Adesso sotto con City e Inter. Il nuovo stadio: lavori in corso per immagini. Abete: con Agnelli incontro a carattere istituzionale. La Figc propone alla Fifa l'uso della tecnologia contro i goal fantasma. Zamparini: Nicchi non ha voluto parlarmi!... Ma anche: Gli arbitri sono una casta, colpa di Guido Rossi. Pasquato due volte a segno su punizione. Con Giuseppe Rossi il Villarreal al secondo posto della Liga. Mourinho Show. I goal di Trezeguet fanno esonerare il tecnico del Siviglia.

Collina per la terza volta assente - Venerdì 1° ottobre, a Napoli, sul banco dei testimoni, mancherà nuovamente Pierluigi Collina: l'ex fischietto ha fatto sapere che non sarà in aula a causa degli impegni derivanti dal lavoro di designatore dell'UEFA e quindi la sua testimonianza dovrebbe slittare al 12 ottobre. Oltre a Collina, non si presenterà nemmeno Roberto Rosetti impegnato nel raduno a Coverciano: la sua deposizione slitterà, come per il designatore dell'UEFA, al 12 ottobre. Confermata la presenza di Abete, in forse quella di Moratti per venerdì. Chissà che per qualcuno prima o poi la Casoria non sia costretta a ricorrere all'accompagnamento coatto.

Amauri: è una distorsione, ma per l'Inter dovrebbe farcela - Non è solo una contusione, è una distorsione il problema di Amauri, uscito domenica sera in barella, agli sgoccioli di Juve-Cagliari, ma non pare nulla di grave: la risonanza magnetica effettuata ieri sera dal professor Faletti presso la clinica Fornaca "non ha evidenziato lesioni significative a livello legamentoso della caviglia destra - dice il comunicato della Società - Il giocatore proseguirà le cure domani ed è ipotizzabile una rapida ripresa dell'attività agonistica, che sarà valutata dallo staff medico e dai preparatori nei prossimi giorni". Non sarà quindi presumibilmente disponibile per la trasferta di Europa League, mentre potrebbe farcela per la sfida di domenica sera che al Meazza metterà di fronte Juve e Inter.

Ripresa degli allenamenti a Vinovo - Dopo la vittoriosa sfida con il Cagliari, la Juve riprende subito a lavorare a Vinovo. I reduci del successo coi sardi hanno svolto un lavoro defaticante tra campo e palestra, per gli altri normale routine. A parte De Ceglie e Traoré che stanno proseguendo il loro programma personalizzato per recuperare dai rispettivi infortuni.

Krasic al settimo cielo - E' arrivato quasi in punta di piedi dal Cska Mosca, eppure l'ala serba ha dimostrato impegno, abnegazione tattica e tanta qualità. premiati con la tripletta rifilata al Cagliari che ha reso Milos Krasic letteralmente entusiasta: "E’ una serata speciale, una data che ricorderò per tutta la vita. Quanto desideravo segnare con la maglia della Juve... E’ addirittura arrivata la tripletta, la prima nella mia carriera". Nell'intervista rilasciata a Sky Sport, l'ala serba predica umiltà: "La Juve non è assolutamente Krasic-dipendente: siamo un grande gruppo, giochiamo l'uno per l'altro, questa è la nostra forza". I paragoni con Pavel Nedved imperversano ma il nazionale serbo minimizza: "Per me è un onore essere paragonato a un campione come lui , darò il massimo in campo per cercare di arrivare ai suoi livelli. Tutto per cercare di fare bene per Juve". Infine Milos Krasic dedica le sue prime tre reti nel campionato italiano: "Un gol lo dedico a mia figlia Mila, gli altri due ai tifosi che sono stati meravigliosi".

"Prima il City, poi la sfida delle sfide" - In un'intervista rilasciata a Sky Sport 24, Giorgio Chiellini analizza a freddo la vittoria per 4-2 conseguita contro un Cagliari coriaceo: "C'è stato un approccio diverso rispetto al Palermo: abbiamo giocato un'ottima partita e meritato di vincere. C'è grande spirito e grande voglia di fare bene. Anche i tifosi ci hanno sostenuto alla grande dopo la sconfitta". Poi si sofferma sugli equilibri della squadra che ancora non sono perfettamente oliati: "Dobbiamo ancora trovare un equilibrio tra i tanti gol fatti e i tanti subiti, c'è bisogno di un po' di tempo per registrarci. Con Bonucci l'intesa va bene e continuerà meglio". Sul suo ruolo in campo non ha dubbi: "A me non piace giocare sulla fascia perché penso di giocare meglio in mezzo, però non mi rifiuterei se me lo chiedesse il mister". Ribadisce per l'ennesima volta l'obiettivo primario della sua Juve: "L'obiettivo nostro è raggiungere la Champions League perché è troppo importante per noi e per la società. Per lo scudetto non dipende da noi: se Milan e Inter giocano alla loro altezza se la giocano tra loro. Se però dovessero perdere qualche battuta noi cercheremo di essere pronti ad approfittarne". Esprime il suo parere circa le differenze rispetto alla scorsa stagione: "La differenza con l'anno scorso è Agnelli. L'avvento del presidente si sente, basta il suo nome perché il mito dell'Avvocato resta sempre e il fatto che ci sia di nuovo un Agnelli presidente fa entusiasmare molto di più anche i tifosi" ed è carico infine per le due prossime sfide infuocate: "Contro il City sarà una sfida affascinante. Per noi l'Europa League è importante, sarà un grande banco di prova. E poi c'è domenica: la sfida delle sfide".

Stadio Juventus Under Construction - L'attesa continua. I tifosi ancora fremono nell’idea di poter vedere quanto prima il sempre più sospirato sollevamento dei "Pennoni", quello che molte voci, tra cui il Tuttosport, avevano previsto per il 24 settembre. Come tutti sanno, invece, venerdì scorso si è svolto solo il CDA all'interno del cantiere del nuovo stadio. Tra i temi principali i vertici Juventini hanno trattato proprio quelli riguardanti la nuova casa Bianconera. L'ingegner Abrate ha guidato una visita tra operai in elmetto e gettate di cemento ancora fresche, con al seguito Andrea Agnelli e il resto della dirigenza. Tra i momenti più interessanti quelli all'interno dei futuri spogliatoi, a dir poco faraonici, almeno per quanto riguarda le dimensioni: ben 2500 metri quadri complessivi. Le voci preoccupanti sui possibili ritardi dei lavori, circolate in questi giorni, sono state parzialmente smentite prima con un comunicato sul sito ufficiale della Juventus, e poi direttamente dalla voce di Blanc, che ha confermato la data di fine lavori per fine maggio e l'inaugurazione tra fine agosto e settembre del prossimo anno. Nessun accenno ad eventuali difficoltà e conseguenti ritardi nella consegna dell'impianto. Non essendoci nuovi dettagli, per ora, e nonostante il fatto sia avvenuto alcuni giorni fa, riteniamo che i “Pennoni” siano diventati ormai un emblema vero e proprio del nuovo stadio, e dunque oggi pubblichiamo due foto degli stessi scattate proprio la mattina del 24 settembre. E’ un modo per tenere sempre viva l’attenzione su un tema molto caro a molti tifosi bianconeri. Come è ben visibile dalla seconda immagine, sul "Pennone Sud" erano ancora in corso lavori di saldatura. Ancora una volta, come troppo spesso accade per questo specifico tema di casa Juve, voci non ufficiali incontrollate affermano che i “Pennoni” verranno sollevati i primi di ottobre, ed evidentemente, non essendoci nessuna conferma da corso Galileo Ferraris, lo scopriremo presto.
24-09-2010, ore 10, Pennone Sud:
Foto 1
Foto 2
Nel caso ad alcuni lettori fossero sfuggiti, segnaliamo anche i link di tre video pescati da Youtube (autore: juventusfcnews), sempre riguardanti la giornata di venerdì scorso.
Video 1- Visita allo stadio
Video 2 - Jean Claude Blanc
Video 3 - Andrea Agnelli
Intanto, pochi giorni fa, sono apparsi sulla rete alcuni nuovi e particolari spot per il nuovo stadio:
Video 4
Video 5

Abete sdogana come istituzionale il colloquio con Agnelli - Il presidente della Figc, Giancarlo Abete, all'Aquila per presenziare ad alcune iniziative benefiche post-sisma, attribuisce una carattere istituzionale al recente incontro con Andrea Agnelli, spegnendo così la polemica innescata da Moratti: "Il fatto che il presidente Agnelli sia venuto da me un'ora prima che iniziasse la riunione finalizzata a scongiurare lo sciopero programmato per il 25 e il 26 di settembre è la prova provata della logica di trasparenza assoluta di un colloquio che aveva dimensione di carattere istituzionale. Va tenuto conto che dall'elezione del presidente Agnelli, nel maggio scorso non c'era stata l'opportunità di un colloquio che tra l'altro è stato allargato a Marotta, Albanese e al direttore generale Valentini". Poi torna sulle polemiche arbitrali che hanno agitato l'inizio di campionato: "È importante che ci sia da parte degli arbitri una professionalità sempre crescente", ma occorre "una dimensione di accettazione dell'errore da parte delle squadre, dei tecnici e dei giocatori. Tenuto conto che vari episodi delle prime giornate avevano determinato molte tensioni - ha aggiunto - quest'ultimo weekend è stato sostanzialmente positivo. Poi, come è naturale, anche stavolta ci sono squadre che hanno avuto da ridire relativamente ad alcune scelte o valutazioni arbitrali. Ma l'importante è che gli errori,quando ci sono, rimangano all'interno di una situazione di compatibilità".

Ennesimo appello della Figc alla Fifa - Le polemiche su arbitri ed assistenti infuriano in Italia e la Figc cerca di correre ai ripari proponendo per l'ennesima volta alla Fifa l'uso della tecnologia in campo. La Federazione è quindi pronta a ripetere 'la convenzione col Consiglio nazionale delle Ricerche per riproporre alla Fifa a ottobre aiuti tecnologici per situazioni di gol fantasma e controllo dell'area di rigore".

Furia Zamparini: Nicchi si è rifiutato di parlare con me - In un'intervista a 'Radio anch'io Sport' il presidente del Palermo Maurizio Zamparini ricomincia a tuonare contro arbitri e guardalinee. Dei primi lamenta l'eccessiva indipendenza: "Non penso che l'indipendenza di cui godono gli arbitri sia un bene. Ci vuole un controllo esterno. Quella degli arbitri sta diventando una casta, una corporazione. Mercoledì scorso, dopo tutte quelle polemiche, ho cercato di parlare con l'amico Marcello Nicchi, che conosco da anni. L'ho chiamato e lui mi ha trattato quasi male, mi ha risposto 'come ti permetti di telefonare al presidente dell'Aia. Ma vada a quel paese! Io telefono al presidente della Repubblica e non posso chiamare Nicchi? Mica telefono per comprare una partita, era solo un modo di cercare il dialogo, aiutarli. Questo è il clima stupido che c'è". Poi passa al ruolo che stanno giocando i guardalinee: "Sono veramente preoccupato dal ruolo che hanno i guardalinee: sono quasi più determinanti degli arbitri che sono già una casta". E' una furia Zamparini, che continua a lamentarsi sulle presunte indecisioni dei fischietti: "Gli arbitri prima di assegnare un rigore guardano gli assistenti e scansano ogni responsabilità. Non va bene, il guardalinee non ha fatto la scuola da arbitro. I rigori li deve vedere l'arbitro magari con l'aiuto della tecnologia in campo".

Zamparini: Guido Rossi ha trasformato gli arbitri in una casta autoreferenziale - Intervenuto al 'Processo di Biscardi', Maurizio Zamparini ha ripetuto i concetti già espressi sul ruolo di eccessiva responsabilità che gli arbitri attribuiscono ai guardalinee e ha poi aggiunto: "Il mondo del calcio è diventato una casta a seguito del commissariamento di Rossi, prima il presidente del settore arbitrale era designato dalla Federazione, la Lega aveva un diritto di veto sulla decisione della Federazione, alla fine era la Lega a prendere la decisione finale. Con Rossi gli arbitri sono diventati una casta autoreferenziale che non risponde più a nessuno, le loro decisioni sono il frutto di politiche elettorali, perché l’arbitro vota il presidente e quest’ultimo deve essere riconoscente per il voto ottenuto. La Lega deve ritornare a svolgere una funzione di controllo, non come accadeva nel passato con 3-4 squadre ma dev’essere rappresentante di tutte e venti le società. Gli arbitri svolgono per la Lega un servizio e devono ritornare ad essere tali, non sono un potere…" E ha poi chiesto con forza l'utilizzo della moviola in campo: "Voglio la moviola non per fare un processo ma per aiutare gli arbitri, un mezzo tecnico che viene utilizzato in altri sport; proporrò la moviola nella prossima riunione di Lega, dobbiamo fare un intervento di forza, qualora fosse necessario. Con la velocità del calcio moderno gli uomini non bastano più, non dico che gli errori siano voluti ma causati dall’assenza del mezzo tecnico".

Doppietta di Pasquato - Christian Pasquato, in prestito al Modena dalla Juve, ha realizzato una bella doppietta su altrettanti calci di punizione in Modena-Triestina (posticipo della sesta giornata di serie B), terminata 2-2: all'8' il destro di Pasquato si spegne nell'angolino basso alla destra del portiere ospite, dopo aver colpito la barriera; al 21' la punizione del giovane fantasista entra sotto la traversa, sorprendendo il portiere Colombo.

Nella vittoria del Villarreal c'è lo zampino di Giuseppe Rossi - Con una doppietta di Cazorla (al 21' e al 34') e una rete di Giuseppe Rossi (al 24') il Villarreal riesce ad avere la meglio in trasferta sul Malaga, per 3-2. Il Malaga si era portato per primo in vantaggio con Eliseu (ex Lazio), era stato superato, ma era riuscito a raggiungere il pari con Rondon. Andato nuovamente sotto e ridotto in dieci per l'espulsione di Eliseu, non è più riuscito a portarsi in parità. Secondo tempo divertente ma senza goal. Ora il Villarreal è secondo in classifica, con gli stessi punti del Barça, ad una lunghezza dal Valencia che guida la Liga con 13 punti. Il Real è quarto con 11, l'Atletico Madrid quinto con dieci.

Mourinho Show - Ha cambiato squadra e Paese, ma non ha perso le care vecchie abitudini, soprattutto nei rapporti con la stampa. Nella conferenza stampa pre-Auxerre i giornalisti gli hanno chiesto con una certa insistenza dell'esclusione di Pedro Leon, il centrocampista ex Getafe che Mou ha deciso stavolta di lasciare a casa. Lasciando cadere l'argomento, è passato invece a parlare di Benzema, che intende schierare dall''inizio. Poi è sbottato: "Non devo giustificarmi. Se il presidente mi chiama devo rispondergli, però non lo ha fatto. Sembra che stiamo parlando di Zidane o Maradona. Pedro Leon è un ottimo giocatore che due mesi fa giocava nel Getafe. Deve lavorare come piace a me e così sarà più facile che giochi. Altrimenti, sarà difficile per lui. Ho detto che giocherà Benzema, perché non mi chiedete degli altri 10 che lo accompagneranno? Questa dovrebbe essere la vostra prima domanda. O se Karim formerà coppia con Higuain o meno. Però insistete con Pedro Leon". Mourinho si è poi alzato, ha abbracciato Guy Roux, ex allenatore dell'Auxerre, e ha lasciato la sala.

Trezeguet fatale ad Alvarez - La doppietta messa a segno dall'attaccante franco-argentino nell'incontro Hercules-Siviglia è stata fatale al tecnico del Siviglia: Antonio Alvarez è stato infatti esonerato. L'eliminazione dai preliminari della Champions League ad opera del Braga, la sconfitta in Europa League con il Paris Saint Germain e la prima sconfitta in campionato subita con l'Hercules, sono state decisive per le sorti di Alvarez. Al suo posto il tecnico Gregorio Manzano che la scorsa stagione portò il Maiorca ad un miracoloso quinto posto nella Liga.



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