Prioreschi: Il vero scandalo: centinaia di telefonate dell'Inter occultate, brogliacci illeggibili.

News, 16 ottobre 2010.

Prioreschi: Centinaia di intercettazioni rilevanti sepolte, non può essere solo un caso. Cinquecento telefonate abbatteranno la cupola. Distorsione alla caviglia per Lanzafame. Festa a Vinovo. Chiellini: Siamo grati a Moggi. L'agente di Sissoko: Momo felice alla Juve. Ancora lontana la soluzione della querelle tra Lega di A e Aic sui contratti. La Serbia chiede di rigiocare, gettando la colpa sull'Italia. Il Liverpool alla Nesv. Barça: la guerra tra Rosell e Laporta. Gli Usa rinunciano ai Mondiali 2018, e puntano al 2022. Il Borussia Dortmund affianca il Mainz.

Prioreschi: Le intercettazioni scomparse: quali sono rilevanti? - Maurilio Prioreschi torna ancora una volta sulla questione delle intercettazioni scomparse e della loro rilevanza, ritenuta probante solo quando coinvolgevano Moggi. Torna anzitutto sulla 'Metti... Collina', stroncando l'importanza delle speculazioni fatta sul chi dica 'Collina': "L'importanza di quella telefonata - dice a 'Il Bianco e il Nero' su Radio Radio - all'epoca definita madre di tutte le intercettazioni, perché poi di madri ne sono venute fuori altre, quella del “quattro-quattro-quattro”, è l’imperativo di Facchetti a Bergamo (il “metti dentro”, ndr).". E poi spiega perché tante intercettazioni si stiano ripescando solo ora: "Non è vero che noi ci siamo messi a cercare le telefonate dopo che c'è stata la condanna di Giraudo, noi è un anno e mezzo che ci stiamo rompendo la testa su queste telefonate, perché queste telefonate sono state occultate in mezzo ad altre 180.000 telefonate perché nessuno le poteva trovare, mi sono spiegato? Per aprire i brogliacci abbiamo avuto la chiave informatica dei carabinieri il 9 settembre scorso, perché i brogliacci erano illeggibili sui cd. E dopo che li abbiamo aperti sono ancora illeggibili". Preannuncia un'interessante intercettazione in uscita: "Ci sono telefonate importantissime, ve ne dico una, c'è una telefonata del 17 gennaio 2005 tra Racalbuto e Bergamo, Cagliari-Juventus, ci sono stati testimoni, è venuto Cellino a dire che Racalbuto minacciava i calciatori, eccetera, c'è una telefonata del giorno dopo la partita nella quale Racalbuto spiega a Bergamo di essere stato insultato lui, sistematicamente, dai giocatori del Cagliari, e alla fine, siccome non ce l'ha fatta più, ha espulso Abeijon". E, come non ci stancheremo mai di fare anche noi, punta il dito sulle discutibili modalità con cui sono state condotte le indagini: "Allora questa telefonata, nel brogliaccio informatico, c’è scritto “nulla da segnalare”, allora qualcuno, prima o poi, ci dovrà spiegare se questo è dovuto a scarsa professionalità dei carabinieri, se c'era un carabiniere che era sordo, se si sono sbagliati, oppure se l'hanno fatto apposta. Voi dovete fare un dibattito su questo non su chi ha detto “Collina”, se si è sbagliato un perito o l’altro: il vero scandalo di questa storia è questo, è l’occultamento di centinaia di telefonate, perché non è che una, che non furono scritte nelle informative. Non c'è una telefonata dell'Inter, è un caso questo? Ci vogliamo fare queste domande anziché metterci a fare i sofismi su chi dice Collina? Ci vogliamo mettere in testa che questo è il vero scandalo di questo processo?"

Sarebbero più di 500 le intercettazioni proposte dalla difesa Moggi - Adesso siamo a circa 140, ma le intercettazioni inedite che il pool difensivo di Moggi potrebbe far entrare nel processo di Moggi alla fine dovrebbero essere circa 500, come riporta anche 'Il Tirreno'; molte di esse, come alcune già note, tenderebbero e provare lo stretto collegamento che Giacinto Facchetti aveva con il mondo di arbitri e designatori: sarebbero infatti ampiamente coinvolti Bergamo, Pairetto, Lanese e Mazzei. Le telefonate con i designatori, e quelle di Facchetti uscite sinora hanno già una valenza contenutistica ben al di là della grigliata Moggi, non farebbero che smontare definitivamente la teoria della cupola e dell'associazione a delinquere, in quanto quella di parlare coi designatori era prassi diffusa, e ai tempi consentita; certo, basta vedere cosa si chiede, se si confronta semplicemente una previsione di griglia, frutto in realtà di un puzzle logico, come facevano fior di giornalisti, o se si chiedeva di taroccare un sorteggio, inserendo un solo arbitro eleggibile. Un altro problema è quello del passo del gambero di Roberto Porto con l'ormai famosa frase del 'Metti... Collina', non perché, dopo la Facchetti-Mazzei, la frase in sé abbia una qualsivoglia rilevanza, ma perché l'attendibilità del perito stesso, dopo il suo atteggiamento ondivago, causato non si sa da che, potrebbe essere a rischio, consigliandone, se non la sostituzione, quantomeno l'affiancamento di altri periti.

Venerdì mattina di lavoro intenso a Vinovo - Gruppo quasi al completo (mancavano Buffon, Rinaudo e Traoré) a disposizione di Del Neri per l'allenamento mattutino della Juventus. Dopo il riscaldamento, la squadra ha lavorato a lungo sui passaggi: scambi stretti, lanci lunghi, a terra, al volo, di testa. Molta attenzione è stata poi dedicata ai calci piazzati e alla conseguente disposizione in campo. Quindi, è stata svolta una serie di attività differenziate, con i difensori impegnati a curare i movimenti di reparto, e gli attaccanti ad allenarsi sui calci di punizione. Si è fermato Lanzafame (distorsione alla caviglia sinistra), mentre il problema manifestatosi nella seduta precedente per Traoré sembra essere stato causato non da una recidiva ma da una reazione infiammatoria: per lui, ripresa progressiva per almeno una settimana.

Festa per la Juventus riunita a Vinovo - Un evento all’insegna dello sport e del divertimento, voluto dal Presidente Andrea Agnelli: venerdì pomeriggio di festa allo Juventus Center di Vinovo. Tutta la società bianconera, dirigenti, dipendenti, giocatori (reduci dall'allenamento mattutino), tecnici, si sono ritrovati sui campi d’allenamento della prima squadra per un momento di condivisione, per fare squadra. Circa 270 persone, tutte insieme, parte delle quali si è impegnata nell'organizzazione e nella disputa di un torneo di calcio a otto e uno di calciobalilla.

Chiellini parla di Moggi a "Le invasioni barbariche" - Partecipando come ospite alla trasmissione condotta da Daria Bignardi su La7, il difensore della Juventus ha risposto anche ad alcune domande riguardanti Luciano Moggi: ''Non lo rimpiangiamo, ma ho gratitudine per quello che ha fatto lui alla Juve''. Su un eventuale ritorno del Direttore: "Credo che un suo ritorno non sarebbe fattibile, ma a modo suo ha fatto la storia del calcio, anche esagerando". E ancora, sulle sue qualità professionali: "E' un grande conoscitore di calcio, è vero". Ad una domanda sulle chiacchiere relative sull'omosessualità nel mondo del calcio: "Qualche gay nel calcio c'è sicuramente, ma in Italia non siamo pronti a un'ammissione del genere".

Segui: Sissoko sta bene alla Juve - "Le dichiarazioni di Peccini sono prive di fondamento", lo afferma l'agente di Sissoko, José Segui, smentendo il suo collega che nei giorni scorsi aveva comunicato il disagio di Momo nella Juventus dando per certo il suo passaggio al Napoli. "Il signor Peccini non è titolato a parlare a nome e per conto di Sissoko" - ha aggiunto - "ciò ha causato fastidio al giocatore, al sottoscritto e alla compagnia per cui lavoro che si tutelerà nelle sedi più opportune".

Riprende il braccio di ferro tra Lega di A e Aic - Nuova puntata delle telenovela sul rinnovo del contratto tra Lega di A e Aic, con quest'ultima che minaccia di riproporre lo sciopero, se la Lega non cambierà la sua posizione sui nodi critici del contendere. Dice Beretta: "Una nuova minaccia di sciopero mi sembrerebbe davvero immotivata, spero non accada. Non so dire quale sia la distanza attuale tra noi e l'Aic: spero soltanto che questo nuovo allarme sia soltanto una tattica negoziale, altrimenti ci sarebbe da preoccuparsi. Siamo aperti e pronti alla costruzione del nuovo contratto per il futuro del calcio. Purtroppo ogni volta che arriviamo ad un incontro l'Aic mette dei paletti e diventa tutto più difficile. Da parte nostra siamo determinati a portare avanti un confronto vero sui contenuti, pur essendo alle prese con l'ennesimo tentativo dei calciatori di alzare il livello dello scontro". Ma l'Aic punta i piedi, in particolare sul punto relativo alla possibilità, da parte dei club, di risolvere il contratto o dimezzare lo stipendio in caso di infortuni superiori ai tre mesi. "Ci hanno chiesto un documento organico con le nostre proposte, noi lo abbiamo fatto - continua Beretta - ma attendiamo il loro punto di vista, c'è spazio per la mediazione. Da parte dei calciatori vedo meccanismi pretestuosi, noi chiediamo soltanto di discutere organicamente del contratto". Il presidente di Lega rimane comunque fondamentalmente fiducioso: "Ci sono state scaramucce preventivabili, ma si è fatto un buon lavoro nel merito con approfondimento su alcuni punti. Ci rivedremo il 25 ottobre e nel frattempo le parti faranno approfondimenti tecnici da portare all'attenzione degli interessati. In ogni trattativa si parte sempre da posizioni irrinunciabili, ma dobbiamo lavorare a 360 gradi per trovare un punto d'incontro. Si è discusso su sei punti in maniera faticosa, perché siamo passati dai principi ai testi. Lo sciopero lo considero sempre immotivato, anche perchè la trattativa ha preso ormai il suo percorso". Anche Leonardo Grosso, vicepresidente dell'Aic, pur ammettendo che l'accordo è ancora di là da venire, è possibilista: "Lo sciopero resta ancora sospeso, ma se si trova l'accordo noi siamo i primi a voler giocare. Stiamo lavorando, purtroppo a strattoni, in maniera comunque proficua. Di certo siamo contrari alla revisione totale del vecchio contratto proposta dalla bozza della Lega. Nella sua totalità non la prendiamo nemmeno in considerazione. Stiamo mettendo nero su bianco i sei punti sui quali c'è una certa convergenza di intese, ma il trasferimento coatto, i fuori rosa e questa aggiunta della rescissione del contratto per un infortunio superiore ai tre mesi non li prendiamo nemmeno in considerazione". Ma la scadenza che le parti si son data, quella del 30 novembre, lascia ancora un discreto margine per ragionare e risolvere positivamente la trattativa, ammesso che entrambe le parti lo vogliano..

La Serbia vuole rigiocare - La Federcalcio serba coglie tutti in contropiede e, per bocca del suo Presidente Karadzic, chiede che la partita sospesa martedì scorso venga rigiocata. "Ci incontreremo il 18 ottobre col Presidente Platini e con i membri del Consiglio e chiederemo di rigiocare". La motivazione sarebbe che, secondo Karadzic, la responsabilità degli incidenti è tutta da imputare alla Federazione italiana e alle nostre forze dell'ordine, che non hanno saputo garantire la sicurezza. "Noi", continua Karadzic, "abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre competenze". Immediata la replica della Figc che in un comunicato comunica di attendere "con serenità gli sviluppi dell'iter disciplinare in corso presso la Uefa e intende continuare a mantenere un comportamento responsabile anche a livello di dichiarazioni. Così come avvenuto, sia nei comportamenti sia nelle dichiarazioni, nella giornata del 12 e nei giorni successivi"

Vendita Liverpool: ci siamo - Sembra fatta la cessione del Liverpool alla società americana New England Sport Ventures. L'annuncio è stato dato dalla BBC. E' andato così in fumo l'estremo colpo di coda dell'ormai ex proprietario Hicks, che ha provato sino all'ultimo a mettersi di traverso vendendo le sue quote ad un fondo americano, la Mill Financial, e ad avviare un procedimento presso un tribunale del Texas, dove loro hanno la residenza, che era stato intentato quale estremo tentativo di bloccare il passaggio di proprietà. Ma alla fine i due yankees hanno ceduto: alle 16 di ieri infatti scadeva il termine ultimo entro il quale gli ormai ex proprietari del club dovevano accettare il passaggio di mano, pena l'accusa di vilipendio alla corte inglese che sta seguendo il caso. Hicks non l'ha presa bene, e dichiara di essere "vittima di un complotto ordito dall'establishment britannico e dai dirigenti del Liverpool", affermando che la decisione di ritirare l'atto giudiziario in Texas non pregiudica eventuali ricorsi per danni in sede civile. I tifosi dei Reds possono però gioire, e dedicarsi ora all'attesissimo derby con l'Everton in programma domani a Goodison Park. L'annuncio del passaggio di proprietà è subito apparso sul sito dei Reds, con la trascrizione della conferenza stampa in cui John W. Henry, affiancato da Broughton, Purslow e Ayre, comunica l'acquisto del club dicendo di essere orgoglioso di essere riuscito nell'intento, ma anche umile perché il lavoro da fare è tanto e loro sono lì per vincere, come è nella loro tradizione (quella dei Boston Sox).

Barça: E' guerra aperta tra Rosell e Laporta - Tra Rosell e Laporta, rispettivamente attuale ed ex presidente del Barça, è più che mai guerra aperta. nei giorni scorsi Rosell aveva accusato il suo predecessore di aver condotto la società in modo dissennato e di aver causato una perdita di 77 milioni di euro. La risposta di Laporta, leader del partito indipendentista Solidaritat catalana, non si è fatta attendere: "Rosell ha manipolato i conti della passata stagione e mi diffama per motivi politici; a nessuno sfugge che questi attacchi hanno a che fare con le mie aspirazioni politiche e che sta facendo il gioco sporco di un determinato partito". Il contrattacco di Laporta è stato lanciato alla vigilia della assemblea generale dei soci del Barca che esaminerà i risultati della revisione dei conti affidata a Deloitte e dovrà decidere se avviare una causa in responsabilità civile contro Laporta e la sua giunta direttiva. Secondo l'ex presidente invece "la gestione del Barca nel periodo 2009-2010 si è chiusa con un utile di 11 milioni di euro. Si sta praticando la formula 'diffama che qualcosa comunque rimane'".

Gli Usa si ritirano dalla corsa per i Mondiali 2018 - La Fifa e gli Stati Uniti hanno oggi comunicato che, dopo consultazioni tra le due parti, gli Stati Uniti hanno rinunciato a candidarsi per ospitare i Mondiali di calcio del 2018, per concentrarsi sull'organizzazione dei Mondiali del 2022. Sunil Gulati, presidente del Comitato Usa:, ha spiegato: "Abbiamo avuto colloqui con la Fifa e l'Uefa sulla possibilità di concentrare la nostra candidatura sul 2022. Siamo convinti che questo sia il nostro miglior interesse". Per i Mondiali del 2018 restano quindi in lizza solo le quattro candidature europee: Inghilterra, Russia, Belgio-Olanda e Spagna-Portogallo. Per quelli del 2022 sono già state avanzate le candidature di Australia, Giappone, Corea del Sud. la Fifa farà conoscere a Zurigo il 2 dicembre le sedi prescelte per il 2018 e il 2022.

Il Borussia Dortmund aggancia il Mainz - La vittoria nell'anticipo della Bundesliga consente al Borussia Dortmund di agganciare la sorpresa Mainz in testa alla classifica, Mainz che però domani, affrontando l'Amburgo sull'erba amica, potrebbe nuovamente allungare il passo. E' stato in trasferta, sul campo del Colonia, alla quinta sconfitta stagionale e mestamente terzultimo, per ora, in classifica, che il Borussia, attualmente in grande condizione, ha colto il prezioso successo. Al 20' il Borussia è già avanti, cross di Kagawa, Barrios di testa coglie il palo, ma Blaszczykowski ribadisce in rete. Il Borussia sembra in grado di condurre in porto il risultato; il Colonia attacca, soprattutto con Podolski, ma il Borussia fallisce più di una volta il raddoppio, operando in contropiede. E all'82' proprio Podolski lo punisce, con una staffilata dal limite. Però il Borussia non ci sta e reagisce, finché al 91' Sahin insacca il pallone della vittoria.


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