La Figc all'Alta Corte del Coni: Radiazione per Moggi? Exor e John Elkann preferiscono il cricket.

News, 20 gennaio 2011.

E' giunta all'alta Corte del Coni la richiesta della Figc sulla radiabilità di Moggi. Exor e John Elkann si danno al cricket. E il mercato della Juve è fermo: per provare a comprare bisogna prima vendere. Amauri torna in gruppo: contro la Samp farà coppia con Alex. Sarà la Roma l'avversaria della Juve nei quarti di Coppa Italia. L'Inter batte il Cesena e aggancia la Roma. E' Diego Simeone il nuovo allenatore del Catania. Vieira impietoso su Materazzi. Esposto degli arbitri spagnoli contro Mourinho.

La Figc ha chiesto all'Alta Corte: Possiamo radiare Moggi? - La Federcalcio ha inviato ieri all'Alta Corte di Giustizia del Coni una richiesta di parere giuridico per la radiazione di Luciano Moggi. Abete lo aveva già preannunciato il 28 dicembre ("Alla luce del fatto che le sanzioni hanno effetto su tutte le federazioni sportive, e non sono vincolate alla sola Federcalcio, intendiamo acquisire ai primi di gennaio anche le valutazioni dell'Alta Corte di Giustizia presso il Coni, dopo quelle già avute dalla Corte di Giustizia federale"). Il quesito non riguarda il solo Moggi, ma anche Giraudo, Mazzini e altri tesserati sanzionati con la massima pena per violazioni del codice di giustizia federale. La richiesta, fatta peraltro all'organismo cui, in caso di sopravvenuta radiazione, i radiati potrebbero proporre appello avverso la sanzione stessa, mira ad avere lumi sul fatto che la presa d'atto del Consiglio federale e della Figc sulla radiazione implicita (alla quale si era riferita la Corte di Giustizia Figc) sia conforme ai principi in vigore nell'ordinamento sportivo nazionale, dal momento che la radiazione è stata proposta con un diverso statuto. Nel 2006 infatti la decisione competeva al presidente federale, oggi a decidere è deputato l'organo di giustizia che decide la pena. Questo il comunicato dell'Alta Corte del Coni: "L'Alta Corte di Giustizia Sportiva comunica che, in data odierna, è pervenuta una richiesta di parere, da parte della Figc, nell'ambito della quale la suddetta Federazione chiede se la presa d'atto, da parte degli organi federali, delle proposte di radiazione formulate in vigenza del preesistente codice, sia conforme ai vigenti principi dell'ordinamento sportivo e statuale, considerando la riforma della disciplina medio tempore intervenuta, le implicazioni - che tali provvedimenti rivestono - e le modalità con le quali vengono determinate".
Non si può sottacere a questo punto che un provvedimento di tal fatta, la radiazione, è stato cancellato per il presidente del Genoa Enrico Preziosi nell'ambito di una conciliazione tra Figc e Genoa, della quale peraltro non è possibile trovare comunicazione nei documenti federali visibili al pubblico.

Exor e John Elkann preferiscono il cricket - Riportava ieri MF-Milano Finanza come John Elkann, presidente di Exor, la holding di controllo della famiglia Agnelli, azionista di maggioranza della Juve, forte di un miliardo di liquidità in cassa, potrebbe partire, a Londra, con un cospicuo investimento immobiliare che ruota attorno al cricket, sport nato in Inghilterra e rimasto tipicamente inglese. A primavera Exor aveva investito 100 milioni di euro nella sottoscrizione del 55% di Almacantar, una nuova società attiva nel settore immobiliare. Essa sarebbe entrata in trattativa esclusiva con il più antico club inglese di cricket, il Marylebone Cricket Club, per sviluppare attorno allo stadio una parte, nell'ambito del progetto di rilancio dell'intera zona dello storico club. Per John Elkann si tratta di un'operazione stimata complessivamente in 400 milioni di euro.

Bloccato il mercato della Juve - Nonostante il campo dica che questa Juve ha bisogno di qualcosa per poter puntare al quarto posto (sic!), il mercato bianconero è bloccato dalla decisione del CdA di non investire nulla sul mercato di gennaio, col rischio di buttare alle ortiche un'altra stagione. Ma, si sa, a Torino di questi tempi va di moda il cricket. Il nome sempre caldo, perché serve qualcuno che la butti dentro, è quello di Luis Fabiano; ma non essendoci euro nel borsellino di Marotta, prima di pensare a comprare bisogna vendere: sul mercato ci sarebbero Storari (che ha rinunciato al Genoa), Motta, Legrottaglie, Sissoko e Amauri, il quale però pare deciso a rimanere, lui e il suo onerosissimo ingaggio. In difesa potrebbe sfumare Barzagli, visto che il Wolfsburg ha puntato tutto su Van Bommel e non è più interessato a Sissoko: le alternative potrebbero essere Zaccardo, ora al Parma, o il blucerchiato Lucchini. Non certo nomi di spicco, ma a casse vuote, poco si può fare. Sul mercato c'è anche Ziegler, il terzino della Samp, ma Marotta non può certo tener testa a Galliani sul mercato. C'è anche un problema Manninger, che non è contento di essere il terzo portiere e preferirebbe cambiare aria.

Amauri disponibile contro la Samp - Visto ieri a Vinovo, dove si è allenato regolarmente in gruppo, Amauri sembra pienamente recuperato e arruolabile per la trasferta di Genova contro la Sampdoria, gara nella quale dovrebbe affiancare Del Piero nella coppia d'attacco. Chiellini, assente ieri l'altro per febbre, ha lavorato solo in palestra, così come Manninger, mentre De Ceglie, Grosso e Rinaudo hanno continuato il loro programma di recupero; anche Iaquinta e Pepe hanno lavorato in differenziato. Per Aquilani, Krasic, Marchisio e Sissoko si è puntato in modo particolare sulla fase atletica, mentre gli altri attaccanti e centrocampisti si sono esercitati in scambi, dribbling uno contro uno, cross dalle fasce e tiri in porta. Del Neri si è preso cura in prima persona dei difensori, provando i movimenti di reparto. La seduta si è chiusa con una partitella sette contro sette.

Ai quarti di coppa Italia sarà Juve-Roma - Il derby romano di ieri sera serviva a designare la squadra che affronterà la Juve nei quarti di finale di Coppa Italia. E la gara dell'Olimpico ha detto Roma, una Roma che, contro una Lazio che esce comunque dal campo a testa alta, si è aggiudicata il match per 2-1. Tutto nella ripresa: su rigore segnano prima il giallorosso Borriello (all'8'), poi il laziale Hernanes (al 12'). Decide per la Roma Simplicio al 32'.
Nell'altro ottavo in programma oggi la Sampdoria ha prevalso sull'Udinese, cui stavolta il Ferraris non ha portato fortuna (solo domenica vi aveva battuto il Genoa): è finita 7-6 dopo i rigori, i tempi regolamentari erano terminati 1-1 (di Macheda al 32' e Isla al 90' le reti), i supplementari per 2-2 (a segno Denis al 92' e Pazzini su rigore al 108'). La Sampdoria ai quarti se la vedrà con la vincente di Milan-Bari.

L'Inter recupera altri tre punti - Un'Inter apparsa un po' stanca e sulle gambe supera, seppure con una certa fatica, ma con il supporto di qualche aiutino, il Cesena, guadagnando tre punti pesantissimi che la rilanciano alla grande in classifica, permettendole di agganciare la Roma al quarto posto, a meno 6 dal Milan e con un'altra partita da recuperare (con la Fiorentina in trasferta, si disputerà mercoledì 16 febbraio). A San Siro i nerazzurri avevano ottenuto un doppio vantaggio con Eto'o e Milito, ma si erano poi fatti rimontare da Bogdani e Giaccherini. Proprio nel finale di primo tempo una zuccata di Chivu riportava avanti i suoi. Nella ripresa il Cesena rimane in dieci per l'ingenua espulsione di Giaccherini per doppio giallo: il cesenate, già ammonito in precedenza, si fa di nuovo ammonire calciando in rete nonostante fosse già stata fischiata la sua posizione di fuorigioco; e il severo e fiscale Russo lo caccia. Il Cesena può recriminare per un rigore non concesso all'80' per un pallone toccato di braccio da Chivu; e lo fa il presidente Campedelli: "Sono stanco, queste cose mi danno fastidio: il rigore per mani di Chivu è netto e se fosse capitato nell'area del Cesena lo avrebbero fischiato. Non è una polemica - dichiara nel corso del programma 'Serie A Live' su Premium Calcio - è solo una constatazione di quello che è successo: datemi il calcio di rigore, poi vediamo come va a finire". L'unica notizia negativa per i nerazzurri potrebbe essere l'infortunio di Milito, uscito al 20' per problemi alla coscia sinistra, ma sembra cosa di poco conto.

Catania: Simeone il nuovo allenatore - Dopo la risoluzione del contratto con l'ex tecnico Giampaolo, Lo Monaco ha scelto Diego Pablo Simeone come nuovo allenatore del Catania. Simeone, 40 anni, ex giocatore di Pisa, Lazio e Inter, nel 2006 ha appeso le scarpette al chiodo per intraprendere subito la carriera di allenatore. Ottimo il suo inizio: nel primo anno ha vinto il campionato di apertura con l'Estudiantes e quello di Clausura nel 2008 con il River Plate. Passato al San Lorenzo nell'aprile 2009 viene esonerato un anno dopo per gli scarsi risultati ottenuti. Il Catania, con cui ha firmato un contratto valido fino al 30 giugno del 2012, sarà la sua prima esperienza italiana da tecnico.

Vieira: Materazzi il più fesso - Nel corso di una trasmissione radiofonica condotta dall'ex calciatore Lizarazu, stuzzicato da domande sui colleghi incontrati in carriera, Patrick Vieira, dopo aver definito Zidane e Bergkamp i migliori, riconferma, come fece qualche anno fa, la sua "stima" per l'ex compagno di squadra Marco Materazzi: "Il giocatore più fesso ('con', in francese, ndr) con cui ho giocato" dice senza mezzi termini. Certo che in 17 anni di carriera, passando da Cannes, Milan, Arsenal, Juventus, Inter e Manchester City, di compagni ne ha visti tanti, si può dire che il campione su cui si basa sia statisticamente significativo.

Esposto degli arbitri spagnoli contro Mourinho - Il quotidiano spagnolo Marca riferisce che la Commissione arbitrale spagnola ha presentato un esposto contro il comportamento contrario "al buon ordine sportivo" del tecnico portoghese. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la dichiarazione rilasciata a seguito del match pareggiato 1-1 contro l'Almeria: "Lo conosco dal '96 e non è cambiato assolutamente nulla in tutti questi anni, spero che nel girone di ritorno non arbitri più né noi, né il Barcellona". Un identico ricorso era stato effettuato nella passata stagione contro Pep Guardiola perché aveva dato del bugiardo ad un arbitro, in quel caso la multa fu di 15mila euro, ridotta in seguito a 1.500 euro.


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