Nessuna associazione a delinquere: i Moggi in Cassazione. Moggi contrattacca Tardelli e Ferrajolo.

News, 27 marzo 2010.

I legali dei Moggi: Niente associazione a delinquere, speravamo nell'assoluzione, ma c'è ancora la Cassazione. Moggi: I successi dell'Inter sono diretta conseguenza di Calciopoli; e attacca Tardelli e Ferrajolo. Tacchinardi: Per noi pareggiare era una sconfitta; Tudor: Alla Juve consiglio Modric e Kovacic. Il pensiero positivo di Andrea Barzagli. Nessuna lesione per Martinez. A Vinovo la prima squadra ha affrontato e battuto una formazione di Primavera e Allievi. Per Piazon al Chelsea ora c'è l'ufficialità. Vialli: Eccome se ci penso alla possibilità di andare alla Juve! Gazzoni. Moggi e Giraudo possono dire quel che vogliono, il dolo c'è stato. Ridotta la squalifica di Ibra che tuttavia salta il derby. Gli azzurri vincono in Slovenia. E se tornasse Tiago? Sudamericano Under 17: concluse le gare del gruppo A.

Melandri e Rodella: Doveva essere assoluzione, ma c'è la Cassazione - Parzialmente soddisfatti i legali dei Moggi per l'esito del processo d'Appello: anzitutto è stata ribadita l'assenza di qualsiasi associazione a delinquere, e questo è fondamentale anche dal lato sportivo: la famigerata Cupola Gea, quella che era stata dipinta appunto come un'associazione a delinquere della quale Luciano Moggi si sarebbe servito per controllare il mondo del pallone, non c'era. Lo aveva già stabilito la sentenza di primo grado, la Gea non controllava illegalmente il mercato calcistico, lo ha ribadito la sentenza d'Appello. Anche se ai Moggi sarebbe potuta andare meglio. Matteo Melandri, legale di Luciano Moggi, ha commentato, come riporta Tuttosport. com: "È stato respinto il ricorso in appello dei pm che volevano riproporre l'associazione a delinquere. Tutte le pene sono coperte dall'indulto ma andremo in Cassazione. Speravamo nell'assoluzione definitiva. I giudici hanno scelto la sentenza più facile. E' andata bene ma poteva andare meglio. Siamo convinti che così andrà in Cassazione". Luciano Moggi è stato condannato ad un anno di reclusione per i fatti legati al contratto di Blasi; dovrà rimborsare inoltre le spese processuali all'ex procuratore Antonelli (7.400 euro per il primo grado e 2500 per il secondo) e alla Figc (2.000 euro); dovrà inoltre provvedere, in favore della parte civile Antonelli Stefano, al risarcimento dei danni, da liquidarsi in separata sede. Sulla stessa linea l'avvocato Rodella, legale di Alessandro Moggi: "Ci aspettavamo l'assoluzione, è rimasta un'imputazione sui bielorussi, è paradossale: una tentata violenza nei confronti di due persone con le quali Alessandro ha parlato per tre minuti in totale, come emerge dagli atti di questo processo. Va segnalato comunque che la tesi principale del processo è crollata: niente associazione e ancora una volta assoluzione per il nostro altro assistito Zavaglia". Alessandro Moggi è stato condannato a cinque mesi per i fatti relativi ai due bielorussi Zeytulaev e Boudianski. In prescrizione il capo d'imputazione che riguardava Amoruso.
Assolti per la seconda volta Franco Ceravolo, Davide Lippi e Franco Zavaglia; addirittura inammissibile l'appello dei pm nei confronti di Pasquale Gallo.

Moggi: I successi dell'Inter sono intimamente legati a Calciopoli - Dalle colonne di 'Libero' Luciano Moggi attacca quanti, e davvero non se ne può più, esortano a dimenticare Calciopoli e guardare avanti. " Due gli esempi (uno recentissimo) che hanno fatto saltare la mosca al naso a Moggi, quello di Tardelli e quello di Ferrajolo: "Due casi davanti, sul piano pratico similari, con lo stesso tema da respingere per come è stato presentato - scrive Moggi -. L’intento, puntellato con molti 'basta' supponenti e pretenziosi, è quello di superare Calciopoli, non se ne potrebbe più e via andando. Fingono di non sapere questi signori che il vuoto sottostante e lo scopo da loro perseguito è scoperto. Delle due l’una: o si teme che la scoperta della verità è vicina, e di qui il tentativo di pensare di poterla fermare, o di riuscire in qualche modo a influenzare ancora 'il sentimento d’opinione' come nel 2006, o siamo a un caso scellerato di miopia e mancanza voluta di aggiornamento, sul dibattito del processo, ad esempio. A questi signori ribadisco la premessa essenziale: Calciopoli potrà essere superata solo dopo che sarà fatta giustizia, solo dopo che la verità verrà messa alla luce, così da far capire a tutti che fu soltanto un’infernale macchinazione". Su Tardelli precisa, soprattutto in relazione alla paradossale affermazione dell'ex bianconero, secondo il quale i successi dell'Inter post-Calciopoli non hanno avuto nulla a che vedere con la Grande Farsa: "Tardelli è un recidivo e l’essere uscito dalla Juve deve aver accentuato un suo risentimento personale. Non è vero che le vittorie dell’Inter non c’entrano con Calciopoli. Sono iniziate con esso e, dopo aver ridotto la Juve in condizione di svendere i suoi pezzi pregiati, fu proprio Moratti a razziarla". Ancora più duro su Ferrajolo, anche in relazione alla delicata posizione del soggetto: "Un caso veramente anomalo è quello di Luigi Ferrajolo, presidente dell’Unione Stampa Sportiva. Ciò dovrebbe indurlo a documentarsi più degli altri, invece è rimasto al 2006, senza nulla voler apprendere di tutte le rivelazioni sconvolgenti uscite dal processo. Sull’affermazione che la Juve ai tempi della triade avesse 'rubato' - situazione esclusa anche dalle carte della prima accusa - risponderà nelle sedi deputate. Per il resto noto che nell’ambito del suo incarico, Ferrajolo avrebbe dovuto chiedersi perché Maurizio Galdi della Gazzetta collaborò alle indagini, infrangendo i doveri deontologici della categoria, e perché il giornale lo tiene ancora a fare i resoconti delle udienze. La 'rosea', ha scritto l’attuale direttore, 'orienta l’opinione pubblica'. L’arcano è qui".

Tacchinardi e Tudor: dalla Juve che fu a quella che non sarà -Tra gli ex bianconeri ritrovatisi a Torino in occasione del derby contro la Sla c'erano anche Alessio Tacchinardi e Igor Tudor. L'ex centrocampista, come già aveva fatto Trezeguet nei giorni passati, ricorda qual era la filosofia di quella Juventus, quella vera: "Non vedo campioni, non hanno un gran carattere: ai miei tempi, se pareggiavamo era come una sconfitta. Adesso, invece, i giocatori pareggiano e sono contenti, lo dicono pure. Insomma, un pugno al cuore degli juventini". Quanto ha ragione.... Igor Tudor, difensore di stazza e qualità, la cui carriera fu purtroppo penalizzata dai troppi problemi fisici, vorrebbe aiutare la sua ex squadra segnalandole potenziali campioni, provenienti dalla sua Croazia: "Nel mio paese nascono tanti talenti. Luka Modric è uno di questi. Certo che sarebbe da Juve: l’esperienza maturata in Inghilterra, nel Tottenham l’ha forgiato. Ora è completo, sa giocare in più ruoli, in più zone del campo. E possiede tecnica sopraffina. Per me è un campione. Occhio a Mateo Kovacic, è ancora un bambino, ha bisogno di due-tre anni, poi diventerà un pezzo pregiato, è il centrocampista tutto classe e fantasia della Dinamo Zagabria, classe 1994: deve solo crescere con i tempi giusti ma è un giocatore che sembra fortissimo in prospettiva". Intento lodevolissimo, ma il problema è che quelli buoni per Marotta non sono etici.

Barzagli pensa positivo - Barzagli, intervistato da Sky Sport, ha parlato del passato recente, del presente e del futuro prossimo. Non è necessario essere il Mago Otelma per immaginare cosa possa aver detto l'ex campione del mondo. Siamo stati penalizzati dagli infortuni, la vittoria con il Brescia è stata molto importante, dobbiamo far bene nelle ultime otto partite, la squadra è con Del Neri, ci dispiace per i tifosi, etc etc. E, in effetti, è andata proprio così. "Ci sono ancora otto partite e diversi punti in palio. Possiamo dimostrare ancora molto e finire bene il campionato. Dobbiamo puntare ad arrivare il più in alto possibile, perché la Juve deve sempre avere degli obiettivi. Cos’è successo dopo la gara con l’Inter? Saperlo avrebbe aiutato a rimediare prima. Contro il Lecce c’è stato un calo mentale e poi, un po’ di sfortuna e qualche altro infortunio ci hanno penalizzato. Non è stato un bel periodo, ma domenica siamo tornati al successo e ora dobbiamo pensare in positivo. I tifosi devono sapere che ce la metteremo tutta. E’ normale che ora siano delusi, perché sono abituati a vedere la Juve ai vertici. Cercheremo di tornarci il prima possibile. Il rapporto con il mister è sereno e lui è sempre molto carico, sia durante gli allenamenti che durante le partite". Barzagli pensa positivo, come Jovanotti ("io penso positivo perché son vivo perché son vivo") e come Marotta ("fatto lo zoccolo duro, a luglio arriveranno le star che servono per rendere la Juve supercompetitiva"). Il centrale bianconero, infatti, ritiene che la Juve abbia una base solida: "Da quella dobbiamo ripartire, perché ha la possibilità di crescere, anche grazie all’esempio di campioni come Del Piero e Buffon. In campo sono straordinari e per tutti noi sono punti di riferimento". Barzagli ha parlato anche di Nazionale. Ma a noi di ju29ro.com la Nazionale non interessa. Un po' come l'Inter agli investigatori di Farsopoli...

Nessuna lesione per Martinez - Jorge Martinez l'altroieri aveva dovuto interrompere l'allenamento l'allenamento in seguito ad un fastidio all'adduttore sinistro. Ieri è stato sottoposto, presso l'Istituto di Medicina dello Sport di Torino, ad un'ecografia, che non ha evidenziato lesioni muscolari: Perciò nei prossimi giorni Martinez rientrerà gradualmente in gruppo.

A Vinovo Prima squadra contro Primavera e Allievi - A Vinovo, nella marcia di avvicinamento alla trasferta di Roma contro i giallorossi, era in programma ieri una partita tra i bianconeri della Prima squadra (tranne gli otto partiti per le Nazionali) e una formazione composta da Primavera e Allievi. Assente Traoré per un attacco influenzale, otto lo sguardo di Pavel Nedved sono scesi in campo: Storari in porta, Motta, Grygera, Barzagli e Grosso in difesa, Salihamidzic, il recuperato Giandonato (sostituito da Buchel nel secondo tempo), Melo e Pepe a centrocampo, Del Piero e Toni in attacco. Ha vinto la prima squadra per 2-0, con reti di Felipe Melo e Toni.

Piazon al Chelsea: è ufficiale - Con un comunicato sul suo sito il Chelsea ha ufficializzato l'acquisto di Luca Piazon, brillante promessa brasiliana che la Juventus ha a lungo trattato e poi mollato per motivi etici. Nei prossimi anni vedremo probabilmente spesso l'etica scendere in campo con la maglia bianconera. Non vinceremo un cavolo? E beh, pazienza...

Vialli alla Juve andrebbe di corsa - In un'intervista rilasciata a 'Tuttosport', Gianluca Vialli, dopo aver predicato che alla Juve occorre pazienza (ma i tifosi ormai hanno la barba lunga sino ai piedi tanta è la pazienza che già hanno portato), non nega che amerebbe sedere sulla panchina della Juve: "Ci penso eccome se la società mi chiamasse, ringrazio i tifosi per l'affetto e per il fatto che mi vogliono come allenatore della squadra, significa che in quattro anni a Torino ho seminato bene. Sono contento di aver lasciato ricordi positivi per quanto fatto e dato". Non sembra però che sia Vialli il personaggio di cui la Juve ha bisogno: chi come lui, e Tardelli, è stufo di Calciopoli, vuol vedere solo la parola fine e guardare avanti non fa per questa Juve, una Juve che tutta intera, dall'ultimo tifoso sino alla proprietà (ma questa al momento pare un'utopia, bellissima e fragile come tutte le utopie) deve aver sete di giustizia e verità, reclamare e pretendere quanto le è stato rubato. Senza stancarsene mai.

E Gazzoni ancora parla - In un'intervista rilasciata su Bologna.repubblica.it, Gazzoni Frascara ripete ostinatamente la sua personalissima, quanto smentitissima dai fatti, versione di Calciopoli : "Victoria (la società che controllava il Bologna calcio, ndr) ha subìto un danno certificato di 31 milioni, più gli interessi. Vittime Bandiera ed io, ossia Jacta est, la società della mia famiglia che si è accollata il risarcimento dei miei debiti. Tre le fonti del danno: Calciopoli (Moggi e company), Reggina e la Federazione calcio. Moggi, Giraudo e Della Valle possono dire quel che vogliono, ma il dolo c'è stato. Della Valle mi ha querelato per diffamazione, poi ha ritirato la querela. Anche Carraro l'ha fatto, due volte: una ha perso, l'altra ha rinunciato. Oggi sul Bologna veglia Consorte, uno sveglio. E da ieri Cazzola è il nuovo ad, me ne rallegro: faranno cose buone. Dovremmo accordarci per presentarci uniti, mano nella mano, al processo di Napoli. Io non ho ancora perso le speranze". Dopo queste affermazioni, farebbe bene ad esibire le ove del dolo, che ovviamente ha sinora tenute ben chiuse nella sua cassaforte; quanto al fatto che Cazzola e Consorte (che lo stesso Gazzoni definisce 'uno sveglio') vogliano avviarsi mano nella mano con lui verso il baratro, sarebbe anche logico nutrire qualche dubbio, visto che Mario Bandiera, che la mano gliel'aveva data, s'era poi ritrovato così.

Ibra: squalifica ridotta ma niente derby - La Corte di Giustizia Federale, chiamata a decidere sul ricorso presentato dal Milan avverso la squalifica di tre turni per Zlatan Ibrahimovic, reo di aver colpito con una manata Marco Rossi nel corso della gara di campionato con il Bari, ha ridotto di una giornata la sanzione decisa dal giudice sportivo la settimana scorsa. Così Ibra potrà tornare in campo per la sfida del 'Franchi' contro la Fiorentina, ma salterà comunque il derby. Il Milan puntava invece a riaverlo per il derby, riducendo quindi la squalifica ad un solo turno, negando la qualifica di "condotta violenta" al gesto del suo giocatore. La Corte di giustizia ha accolto questa tesi parzialmente, riconducendo la manata nell'ambito del comportamento antisportivo, ma non togliendole la connotazione di 'gravità', il che non ha permesso di far scendere ad una sola le giornate di squalifica.
Anche le squalifiche di Galloppa (Parma) e Radu (Lazio) sono state ridotte da tre a due turni.

Successo di misura degli azzurri - A Lubiana, contro la Slovenia, gli azzurri di Prandelli hanno vinto: un successo di misura, 1-0, ma vale comunque i tre punti utili per consolidare il primato nel gruppo C e portarsi a più 6 sugli uomini di Kek e mettere un piede dentro Euro 2012. A deciderla un sinistro di Thiago Motta al 73'.
Altri risultati: Olanda-Ungheria 4-0 (Van der Vaart, Afellay, Kuyt e Van Persie), Lussemburgo-Francia 0-2 (Gourcuff, Mexès), Spagna- Repubblica Ceda 2-1 (Plasil e doppietta di David Villa, che ha così superato Raùl nella classifica dei bomber di sempre della Nazionale spagnola, 46 reti contro le 44 di Raùl); Serbia-Irlanda del Nord 2-1 (McAuley, Pantelic, Tosic); Austria-Belgio 0-2 (doppietta di Witsel).

Torna Tiago? - Si profila in estate il ritorno a Torino di Tiago, uno degli sciagurati acquisti dell'era post Calciopoli: All'Atletico Madrid non sembrano infatti intenzionati a riscattarlo né a rinnovare il prestito perché il rendimento del centrocampista è andato via via calando e viene attualmente giudicato poco soddisfacente. Con la Juve ha ancora un anno di contratto.

Sudamericano Under 17 - Nella quinta e ultima giornata del girone A del Sudamericano Under 17 l'Argentina, con la vittoria sui padroni di casa dell'Ecuador, si è assicurato il primo posto nel gruppo: 2-0 il risultato, frutto di un rigore di Marcos Pinto e di una rete di Martine Benitez. Al terzo posto del girone si è classificato l'Uruguay, ieri sconfitto dal Perù (ma il ct uruguagio Coito aveva fatto riposare diversi elementi importanti): 3-0 il risultato (reti di Edison Flores, Horacio Benincasa e Andy Polo).


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