Tegola Del Piero. Moggi: Roma-Juve profumava di scudetto, ora no perché...

News, 2 aprile 2011.

Altra tegola: saranno due le settimane di stop per Alex Del Piero.  Cos'era Roma-Juve ai tempi di Moggi e cos'è oggi. Gli auguri bisogna meritarseli. Il loquace Bonucci: Vogliamo chiudere in bellezza. Innocenzo Mazzini ha presentato ricorso contro la Figc. Tacchinardi: Le sentenze di Calciopoli hanno rovinato una squadra: la Juve; e solo la Juve.  Sudamericano Under 17: seconda giornata dell'Hexagonal Final. Serie B: seconda vittoria consecutiva per il Torino. La serie B è entrata nell'Associazione delle Leghe Professionistiche Europee.

Del Piero: out quindici giorni - Dopo Chiellini anche il Capitano sarà assente a Roma. Gli esami clinici non hanno rilevato lesioni gravi, ma hanno riscontrato un'elongazione muscolare dell'adduttore lungo della coscia sinistra. I tempi di recupero sono previsti in circa due settimane.
Fortunatamente non c'era il telecronista Rai Gentili a commentare l'allenamento, altrimenti, come in occasione dell'uscita dal campo di Chiellini per infortunio in Ucraina-Italia ("Eh! Domenica c'è Roma-Juventus..."), avrebbe potuto insinuare che anche il ritorno anticipato di Alex negli spogliatoi rispetto ai compagni potesse essere uno squallido tentativo di risparmiarsi per la partita di domenica. Congettura non palesata, ad esempio, nel caso Ranocchia, che sabato sarà regolarmente in campo contro il Milan. Ricordiamo che l'interista è stato rispedito in anticipo a Milano dopo i riscontri dei medici della Nazionale, esattamente come Marchisio il 14 novembre scorso, solo che allora da molti pulpiti si levò la voce che lo juventino doveva essere escluso 'da regolamento' dalla successiva gara di campionato contro il Genoa. Nel caso del nerazzurro invece nessuna illazione, manco ci fosse da giocare un derby decisivo per lo scudetto, solo (evidentemente infondate) preoccupazioni, d'altronde si sa, gli onesti non hanno bisogno di tali escamotages.

Moggi: Roma-Juve ieri e oggi - Di Roma-Juve Moggi ne ha vissute parecchie e spesso erano partite che profumavano di scudetto: "Una volta era una grande partita, adesso un po' meno - ha raccontato ai microfoni di 'Stile Juventus' su 'Nuova Spazio Radio - Però bisogna accontentarsi di quello che c'è. Speriamo che la Juventus faccia bene e che possa fare anche risultato all'occorrenza, perché le servirebbe. E' chiaro che la gara non ha più i risvolti di un tempo, perché un tempo questa partita voleva dire scudetti. Quest'anno non lo è né per l'uno né per l'altro. E' una partita che ha sempre nascosto delle insidie. La rivalità tra le due tifoserie credo sia quella che in pratica ha fatto sì che le partite avessero proprio un risvolto di combattimento, un combattimento sano, ovviamente sul campo; c'era un accanimento totale nei confronti della Juve da parte dei romanisti e di conseguenza era una partita temuta. Adesso è un po' scaduta come partita". Sarà la mancanza di Moggi? "Non è che è scaduta perchè non ci sono più io. Non è che manca Moggi e manca tutto. Il problema è che adesso mancano i giocatori. E' questo il punto, evidentemente non è stato fatto un discorso giusto per l'acquisizione di giocatori. Anziché prenderne 13, potevano esserne presi 3 o 4 che potevano costituire un'entità di rilievo. Cosa che invece non è successa". Adesso c'è anche il problema panchina da risolvere; e si è fatto, tra gli altri, il nome di Conte: "Antonio Conte è un giovane - osserva Moggi - non ci sono dubbi che ha qualità. E' uno di quelli che potrebbe veramente fare un ciclo con la Juventus". Ma c'è un ma: "Per fare il ciclo devi avere una società che sappia trasmettere esperienza anche a Conte, perché se Conte dovesse fare esperienza sulla pelle dei giocatori diventerebbe un problema". Beh, sarebbe un po' come Lippi, arrivato alla Juve proprio insieme a lui... non è la stessa situazione, secondo Moggi: "Sì, ma queste sono cose che fanno parte del passato. Il presente recita in un'altra maniera; io ero già stato al Napoli, avevo già vinto campionati, quindi era tutta un'altra cosa".

Nato il 1° aprile - Non poteva che essere questa la sua data di nascita. A chi ci riferiamo? All'erede con la faccia da cangurino appena uscito dal marsupio. Al Signor "scudetti che abbiamo vinto noi sappiamo quelli che abbiamo vinto; e quella è quella cosa importante". Al Signor "ci sono stati comportamenti riprovevoli". Al Signor "oggi voltiamo pagina dopo quello che abbiamo appreso nelle scorse settimane e che rappresenta un capitolo triste nella storia della Juventus". Al Signor "le penalità che la Juve ha subito non le ha avute per niente, c'erano stati comportamenti giudicati inaccettabili e come tali sono stati puniti dalle autorità sportive". Al Signor "le spese di Moggi e Giraudo erano insostenibili, avevano supplito con le plusvalenze ma non si poteva continuare così". La Juventus, sul suo sito web, "si unisce agli auguri". La redazione di ju29ro.com, ovviamente, si è guardata bene dal farlo.

Per Bonucci si può chiudere in bellezza la stagione - Bonucci, già di suo molto "loquace" sul suo sito web personale, ha partecipato a Filo Diretto su Juventus Channel, dialogando con i tifosi. Il difensore della Juventus ha parlato della prossima sfida con la Roma, dimostrandosi molto fiducioso sulle possibilità della squadra e sulla compattezza della difesa, orfana di Chiellini. "Per una partita così, le motivazioni vengono da sole. Troveremo una Roma caricata dagli sviluppi delle vicende societarie e spinta dal pubblico. Noi dovremo fare ancora di più se vogliamo portare a casa punti importanti. Contro l'Inter - queste le parole di Bonucci, riferite alla retroguardia bianconera - abbiamo dimostrato di essere affidabili. Dovremo stare concentrati e fare quello che vuole il mister. Di fronte avremo Totti che, in questo momento, è l’arma in più della Roma. Senza dimenticare gente come De Rossi, Vucinic e Menez che può cambiare la partita con una giocata. Ma anche noi possiamo dire la nostra, soprattutto in contropiede abbiamo le possibilità di fare mal". Bonucci si è dichiarato molto ottimista anche per quanto riguarda la chiusura della stagione. "Compattezza e fiducia. Con la compattezza del gruppo e la fiducia del mister nella rosa e tra di noi compagni possiamo chiudere in bellezza". Chissà che cosa intende Bonucci per chiudere in bellezza. Arrivare in Europa League? Una volta la stagione si chiudeva in bellezza solo vincendo qualcosa di importante. Ora basta un sesto posto per essere contenti.

Innocenzo Mazzini ricorre contro la Figc - Come riporta il sito del Coni, in data di ieri, "l’Alta Corte di Giustizia Sportiva ha ricevuto oggi un ricorso presentato nell’interesse di Innocenzo Mazzini contro la Federazione italiana Giuoco Calcio avverso la delibera, di cui al Comunicato Ufficiale 143/A del 03 marzo 2011, adottata dal Consiglio Federale della FIGC con la quale, sotto la rubrica 'Approvazioni disposizioni regolamentari', si dispone l’attivazione di un procedimento disciplinare anche nei confronti del ricorrente, al fine di definire le proposte di preclusione formulate sino alla data di entrata in vigore del Nuovo Codice di Giustizia Sportiva. In particolare Mazzini chiede, nel ricorso all’Alta Corte, in via principale, che sia accertata la palese violazione dei diritti indisponibili del ricorrente ed in contrasto con i principi immanenti dell’ordinamento generale, dichiarare l’illegittimità e/o l’inefficacia e/o la nullità della citata delibera del Consiglio Federale della FIGC ed in via subordinata, accertata la violazione dei principi di giustizia e dei principi fondamentali degli Statuti federali del CONI, segnalare alla Giunta Nazionale l’esigenza di annullare e/o modificare il provvedimento gravato".

Tacchinardi: Calciopoli ha sfasciato la Juve - La sua delusione per una Juve che festeggia un pareggio, risultato che 'ai suoi tempi' sarebbe stato visto come una sconfitta l'aveva già espresso nelle interviste dopo il derby contro la Sla tra vecchie glorie, ma ieri, in un'intervista a Radio Radio ha ribadito come a vedere la Juve di questi ultimi anni gli "pianga il cuore", tanto è diversa da come lui ricorda questa società, con la quale ha giocato meritandosi una delle cinquanta stelle del nuovo stadio, cosa che per lui "è un grandissimo orgoglio". Ma dice di aver capito come andavano le cose a livello dirigenziale quando si preferì acquistare Poulsen invece di Xabi Alonso; e pensando a Marotta ricorda subito che un conto è la Sampdoria e un altro è la Juventus: "Alla Samp puoi permetterti anche di perdere qualche partita, alla Juve se fai tre pareggi sei già contestato". Non è facile essere alla Juve, non è da tutti. E tutto è partito da Calciopoli: "Da quella sentenza praticamente si è sfasciata una squadra, che dopo sei anni continua ancora a subire grosse delusioni; perché alla fine ha pagato solo la Juve, in quel momento si è rovinata una squadra".

Crolla la Juve nella classifica Iffhs - Nella classifica Iffhs (Istituto mondiale di storia e statistica del calcio) dal 1° aprile 2010 al 31 marzo 2011 la Juventus è precipitata dal 22° al 37° posto, con 172 punti. Per quel che può valere, è un'ulteriore testimonianza del continuo passo del gambero dei bianconeri. In testa l'Inter, con 292 punti; ai due lati del podio le due spagnole, Barça (290) e Real (264), poi Porto, Internacional Porto Alegre (Brasile), Manchester United, Bayern; Zenit San Pietroburgo, Estudiantes de la Plata (Argentina) e Villarreal. La seconda italiana è il Napoli, 25°, davanti alla Roma, 26esima; 33° il Milan, 67° il Palermo. Esce dalla Top 100 la Sampdoria, ora 102sima.

Sudamericano Under 17: vince solo il Brasile - Nella seconda giornata dell'Hexagonal Final sulle tre gare disputate solo una ha visto un vincitore: è il Brasile, che battuto per 1-0 la Colmbia, con un goal di Matheus Barbosa al 65'. La Seleçao raggiunge così in testa alla classifica l'Argentina che ha pareggiato, 1-1, contro l'Uruguay: in realtà la giovane Celeste ha fatto tutto da sole, passando prima in vantaggio con Federico Andrada di testa e poi riportando il risultato in parità con un'autorete del difensore Maximiliano Padilla. Spettacolare il pareggio (2-2) tra i padroni di casa dell'Ecuador e il Paraguay: due volte in vantaggio, prima con Luis Batioja (26'), poi con Jonny Uchari (83'), gli ecuadoregni si sono fatti raggiungere dai giovani Albirossi con Sebastian Ovelar al 75' e infine col promettentissimo Mauro Caballero all'85'. Dopo il duo Brasile-Argentina (4 punti), al secondo posto ci sono Ecuador e Uruguay (2 punti) e chiudono Paraguay e Colombia (un solo punto).

Serie B: il Torino si rilancia - E' bastato un goal di Antenucci al 75' per rilanciare il Torino verso la zona playoff: un goal che regala ai granata tre punti preziosissimi che lo fanno salire a quota 47 in classifica, momentaneamente al sesto posto. L'avversario di giornata, il Grosseto, torna a casa con l'amaro in bocca: i toscani hanno disputato un buon primo tempo, ma sono calati fisicamente nel secondo, e il Torino ne ha approfittato per ottenere il secondo successo consecutivo e tornare a rivedere la luce.

La serie B è entrata nell'EPFL - La Lega di serie B è entrata a far parte ufficialmente dell'Associazione delle leghe professionistiche europee (EPFL). Lo ha deliberato l'Assemblea generale dell'organo, riunitasi mercoledì a Manchester sotto la presidenza di sir David Richards, chairman della Premier League e alla presenza delle altre 29 leghe associate. A rappresentare la Lega c'era il direttore generale Paolo Bedin che nel suo intervento ha illustrato struttura, obiettivi e linee strategiche della Lega che si muove nella direzione di:un forte radicamento territoriale, il rilancio dell'immagine del campionato, politiche per favorire il ritorno del grande pubblico negli stadi, la valorizzazione dei diritti televisivi, lo sviluppo dei vivai nell'ottica del lancio di nuovi talenti, gli innovativi progetti di marketing associativo, il forte legame sinergico con la Serie A. "L'entrata nella EPFL - ha dichiarato Bedin - permetterà alla Lega Serie B di instaurare forti e radicati legami con le altre leghe europee, studiarne a fondo organizzazioni, regolamenti e progetti, oltre che proporre iniziative collegate alla neonata rappresentativa B Italia ed eventuali eventi che coinvolgano altri club e leghe di Seconda Divisione. E' nostra ferma intenzione partecipare attivamente ai lavori dell'EPFL per poter affermare il ruolo, le funzioni, le specificità ed esigenze delle leghe di Seconda Divisione e poter contribuire in questo senso allo sviluppo della realtà interassociativa continentale".


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