Moggi: Testimonierò, ma pubblicamente; tutti devono sapere. Oltraggio viola per Ale, Ricky e Heysel.

News, 19 aprile 2011.

Moggi: Testimonierò, ma solo se pubblicamente. E non accetterò mai la prescrizione. La curva viola rinnova gli insulti ad Ale e Ricky e ai morti dell'Heysel. Beppe Furino: La situazione della squadra deve far davvero riflettere Marotta.  Le decisioni del giudice sportivo: nessun giocatore bianconero squalificato. Un altro punto di penalizzazione per l'Ascoli. Serie B: pareggiano Torino e Reggina. Niente amichevole contro la Spagna per Boniperti, Giandonato e Giannetti. Chiesto un ulteriore turno di squalifica per Iniesta. Cruijff e Di Stefano contro Mourinho. Subito dopo il 'Clasico' Pepe ha sputato contro i giocatori del Barça.

Moggi: Testimonierò, ma pubblicamente – In relazione al deferimento che il procuratore Stefano Palazzi sta inviando a Moggi, Giraudo e Mazzini in vista del procedimento indicato nel comunicato 143/a del consiglio federale e propedeutico ad un’eventuale radiazione, Luciano Moggi, che non ha ancora ricevuto alcuna comunicazione al riguardo (ma l’hanno già invece avuta Giraudo e Mazzini), ha dichiarato, nel corso di ‘Ieri, Moggi, domani' su Gold Tv: “Radiazione Figc? Io non ho ancora ricevuto nulla. Comunque se riceverò la comunicazione di un'eventuale doppio processo sportivo, come quella già recapitata a Mazzini e Giraudo, siccome non fui presente al grande circo 2006 dove in pochi giorni fu distrutta la Juventus e colpiti i suoi dirigenti, questa volta non esiterei a partecipare di persona a questi ulteriori processi purché però la Federazione dia la possibilità a televisioni, giornali e Radio (in primis Radio Radicale) di presenziare all'evento perché tutti gli sportivi e non devono conoscere quello di cui siamo stati veramente imputati. Parteciperò solo a queste condizioni, d'altronde non credo di chiedere molto”.
E di prescrizione, per quel che lo riguarda, non se ne parla, dice: “Prescrizione al Processo di Napoli? Non l'accetterò mai. Hanno voluto il processo e ora è giusto che si vada fino in fondo!".

Chi ve l’ha detto di fare il bagno nel laghetto? – Questa sarebbe l’ultima trovata, l’ultima vergognosa trovata, l’ultimo disumano coro ‘inventato’ dalla curva Fiesole per sporcare il ricordo di Ale e Ricky, i due ragazzi della Berretti tragicamente annegati il 15 dicembre 2006 in un laghetto di Vinovo, nel tentativo di recuperare i palloni finitivi dentro. Non lo troverete scritto su nessun quotidiano, è un portato dei tifosi bianconeri che erano lì, impietriti dallo sgomento. Anche perché non è stata solo la memoria di Alessio e Riccardo ad essere stata profanata: così riporta ‘Tuttojuve’, ma non i quotidiani di ieri, i cui inviati, colpiti da improvvisa sordità, non hanno udito nemmeno i cori ‘Heysel, Heysel’, né la solita melodia di ‘Montagne verdi’ trasformata inTi ricordi lo stadio Heysel’. Un esempio di civiltà, da spedire dritto filato all’attenzione di Stefano Cecchi e della sua scuola di vita. Naturalmente alla società bianconera tutto ciò non importa, non una voce si è levata né una riga è stata spesa in difesa della dignità dei propri morti. Né da parte viola nessuno ha avuto il pudore di scusarsi per l’inciviltà dei propri tifosi. Nessun provvedimento nemmeno da parte del giudice sportivo, nemmeno per i cori razzisti, nei confronti di Felipe Melo: forse perché non è italiano, come lo è Balotelli, è solo un brasiliano, più o meno come un serbo, insomma, per dirla con Pistocchi, solo un po’ meno biondo.

Furino: Juve settima? Marotta rifletta – Beppe Furino, 15 anni passati ad onorare la  maglia bianconera, ai microfoni di 231 show su Juventus Channel ha esposto le sue amare considerazioni sulla Juve di oggi, non potendo fare a meno di raffrontarla alla 'sua' Juve, alla Juve vera: “La Juve è questa. Se ci troviamo in questa posizione ci sarà anche un motivo. Se uno vuole credere a qualcosa che arrivi deve dare nel momento opportuno una dimostrazione. La squadra subisce il ritmo degli avversari è molto lenta e Marotta dovrebbe riflettere su questo. Quando arrivi a marzo-aprile devi raccogliere, non puoi dire ancora dobbiamo lavorare. Quando si lavora troppo, vuol dire che c’è poco materiale su cui concentrarsi. Ai miei tempi quando si arrivava a marzo, gli allenamenti erano all’acqua di rosa. Certamente i giocatori si comportavano diversamente. Adesso ci sono situazioni che ai miei tempi non sarebbero accadute. L’ambiente era tutto diverso. Oggi ogni atleta dovrebbe avere una vita seria e questo purtroppo nella maggioranza dei casi non avviene". Già, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Quelli eran tempi, sì, tempi da Juve.

Le decisioni del giudice sportivo – Il giudice sportivo ha squalificato: per tre giornate Domizzi (Udinese) perché ammonito, essendo già in diffida, per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara, all’atto del provvedimento di ammonizione, al 42’ del secondo tempo, rivolgeva all’arbitro un epiteto insultante; per una giornata Rigoni (Chievo) per essersi reso responsabile di un grave fallo di gioco; sempre per una giornata, perché già in diffida e nuovamente ammoniti per comportamento scorretto nei confronti di un avversario: Goian (Palermo), Cannavaro e Lavezzi (Napoli), Handanovic (Udinese) e Zoboli (Brescia). Nessun provvedimento a carico delle società, nemmeno per i cori razzisti viola all’indirizzo di Felipe Melo.

Altro punto di penalizzazione per l’Ascoli – Ne ha conquistati tre preziosissimi sul campo, di punti, ma ne ha subito perso uno a tavolino: parliamo dell’Ascoli, cui la Commissione Disciplinare Nazionale, presieduta dall’avv. Artico, ha inflitto una penalizzazione di un punto in classifica “per non aver provveduto al versamento, entro il termine del 14.02.2011, delle ritenute Irpef e dei contributi Enpals riguardanti gli emolumenti dovuti ai propri tesserati”. Quattro mesi di inibizione al presidente Benigni.

Serie B: tra Torino e Reggina finisce pari – Nel posticipo del 36esimo turno di serie B, il Torino agguanta sul finale la Reggina (che si era portata avanti al 22’ con un bel colpo di tacco del giovane Danti) grazie all’ex Rolando Bianchi, che impedisce alla sua ex squadra di tornare alla vittoria (che manca da sette giornate). Con questo risultato il Torino resta quinto (a quota 51) la Reggina sesta (a quota 50).

Niente Spagna per i tre Primavera – Erano tre i giocatori della primavera bianconera convocati dal tecnico federale Francesco Rocca per partecipare con l’Under 20 all’amichevole contro i pari età della Spagna, in programma mercoledì a Mantova: Boniperti, Giandonato e Giannetti. Ma nessuno dei tre sarà della partita: i tre hanno dovuto dare forfait per problemi fisici e sono già rientrati a Torino.

Altro turno di squalifica per Iniesta in Champions? – Il 'Mundo Deportivo' ha messo in allarme ieri i tifosi del Barça con la notizia che il commissario Uefa incaricato della supervisione di Barcellona-Shakhtar di Champions League avrebbe sollecitato alla commissione disciplinare dell’Uefa un ulteriore turno di squalifica per Andrés Iniesta, che nella gara di andata avrebbe deliberatamente cercato l’ammonizione per saltare il ritorno e presentarsi ‘pulito’ alla semifinale con il Real. Mercoledì si saprà, ma il Barça si augura che non vi sia alcuna squalifica, in analogia a quanto accaduto con Sergio Ramos e Xabi Alonso del Real contro l’Ajax: in quel caso non vi fu squalifica, ma solo una multa.

Cruijff: Mourinho allenatore di titoli, non di calcio – Parole aspre quelle pronunciate da Johann Cruijff, e pubblicate su ‘El Periodico de Catalunya’, contro José Mourinho, dopo il ‘clasico’: “Mourinho è un allenatore di titoli, non di calcio. O meglio, non è un tecnico di calcio se intendiamo questo sport come uno spettacolo o un divertimento per chi lo guarda, sia a casa che in diretta. Il più grande complimento al Barcellona lo ha fatto Mourinho con il suo schema: giocare in casa con sette difensori significa avere molta paura”. All’ex campione blaugrana fa buona compagnia un altrettanto grande campione delle merengues, Alfredo Di Stefano, che su Marca dopo aver esaltato il gioco del Barça (“il suo calcio non si guarda con gli occhi, ma con l’anima, trattano la palla con rispetto e adorazione, vedere questa squadra è un piacere per tutti”), mette in evidenza l’inferiorità dei blancos: “Risulta evidente che il Barcellona sia superiore al Real Madrid e tentare di costruire azioni offensive fondate sul contrattacco non è la forma più appropriata per sorprendere gli avversari”.

Pepe dopo il ‘clasico’ ha sputato contro i giocatori blaugrana – Brutto episodio subito dopo la fine del Clasico, l’ha raccontato il ‘Mundo Deportivo’: Pepe, difensore centrale del Real Madrid, nel tunnel degli spogliatoi, avrebbe sputato contro i giocatori del Barça: gli sarebbero saltati i nervi e avrebbe risposto con questo brutto gesto ai colleghi blaugrana che gli rimproveravano alcune azioni dure nel corso della partita.


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