Moggi rimbecca La Russa e Andrea Monti. Il Tnas è pronto!

News, 14 settembre 2011.

Scudetto 2006: composto il collegio del Tnas che dovrà giudicare sulla controversia che oppone la Juventus a Inter e Figc. Moggi spiega a La Russa perché l'Inter pre-Calciopoli non vinceva e rimbecca Andrea Monti. Prioreschi: Narducci ha perso un'occasione per stare zitto. Nicola Penta dà appuntamento a tutti al 27: l'arringa della difesa riserverà sorprese e novità. La Juve si ritrova a Vinovo: per lavorare sodo. Del Piero: Inizia una settimana delicata. Immagini bianconere: Vinovo news; Alex Del Piero. Marotta: Con Conte abbiamo fatto un'ottima scelta, è competente e innamorato. La Vecchia Signora veste Pignatelli.

Scudetto 2006: composto il collegio del Tnas - Il presidente del Tnas, quello stesso Alberto De Roberto che il 9 settembre aveva dichiarato la competenza del Tnas a giudicare in merito alla disputa che oppone la Juve ad Inter e Figc sulle questione della revoca all'Inter dello scudetto 2006, dopo la dichiarazione di incompetenza del Consiglio Federale del 18 luglio, ha deliberato ieri la composizione del Collegio che si occuperà della controversia e giudicherà l'appello presentato dal club bianconero. Questo il comunicato apparso sul sito del Coni: "TNAS: Juventus F.C. Spa contro FIGC e Internazionale Milano Spa, la composizione del collegio arbitrale. Il Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport, in riferimento alla controversia Juventus F.C. SpA/Federazione Italiana Giuoco Calcio e F.C. Internazionale Milano SpA, avente a oggetto l'atto del Consiglio Federale del 18 luglio 2011 di rigetto dell'istanza di revoca dell'assegnazione dello scudetto stagione sportiva 2005/2006 e facendo seguito al provvedimento del 9 settembre, comunica che il Presidente del TNAS ha, con propria deliberazione assunta in data odierna ai sensi dell’art. 7, comma 1, del Codice TNAS (litisconsorzio necessario), composto il Collegio arbitrale nelle persone dell’Avv. Dario Buzzelli, dell’Avv. Enrico De Giovanni e del Dott. Giuseppe Scandurra, individuando in quest’ultimo il Presidente del Collegio arbitrale. Gli arbitri designati dovranno far pervenire alla Segreteria del TNAS la propria accettazione ovvero la notizia dell’esistenza di motivi di incompatibilità all’espletamento dell’incarico. Roma, 13 settembre 2011". I tre eletti sono dunque: il dott. Giuseppe Scandurra, magistrato della giustizia amministrativa a riposo, l'avv. Dario Buzzelli, avvocato del libero foro patrocinante avanti alle giurisdizioni superiori, e l'avv. Enrico De Giovanni, avvocato dello Stato.

Moggi risponde a La Russa - I ripetuti interventi (tra domenica e lunedì) del ministro La Russa hanno irritato un po' tutto il mondo-Juve; e non potevano non irritare Luciano Moggi, senz'altro in ogni caso il più adatto a dare la risposta congrua (anche se evidente di per sé) ad una domanda che sembra tormentare il ministro, che ne trae spunto per legittimare Farsopoli. E così gli ha risposto, dalle colonne di 'Libero' l'ex dg bianconero: "A Controcampo il ministro Ignazio La Russa si è domandato 'Come mai l’Inter, finché c’era quell’anomalia non riusciva a vincere e quando è stata scoperta ha incominciato a vincere?'. Semplice, signor Ministro, quando l’Inter non vinceva era perché comprava Akan Sukur e Taribo West, era perché faceva gentile omaggio dei suoi giocatori migliori al Milan, Seedorf e Pirlo in cambio di Coco, mentre dall’altra parte la Juve comprava Zidane e Buffon. Ha cominciato a vincere quando, approfittando di Calciopoli, ha preso i giocatori della Juve (Ibra e Vieira) e quando Mourinho ha gestito da solo la squadra. Ma adesso che Mourinho non c’è più, ecco riaffiorare gli errori di sempre: Forlan del quale a nessuno viene l’idea di domandare se possa giocare o meno in Champions, un allenatore il cui credo è la difesa a 3 contraria alle caratteristiche dei giocatori che gli vengono messi a disposizione. Caro ministro, ci vorrebbe forse un’altra Calciopoli per vedere l’Inter ritornare a vincere. Il calcio non è un gioco da bambini". Non ha fatto mancare la sua frecciatina anche al direttore della 'Gazzetta', Andrea Monti: "Il direttore della rosea, Andrea Monti, si spreca sullo scudetto 2006 e di fronte all’esposto Juve all’Uefa dice 'di aver seguito con rispetto e talora anche appoggiato le iniziative legali della Juve, ma adesso non lo farà più'. Sarebbe interessante sapere dallo stesso Monti quando e in quale occasione avrebbe 'appoggiato' le iniziative della Juve. I tifosi della Juve non ne hanno contezza e vorrebbero sapere".

Prioreschi (e Moggi): Narducci ha perso un'occasione per stare zitto - Maurilio Prioreschi, intervenuto su Radio Manà Manà Sport, ha mostrato di non aver gradito le parole pronunciate l'altro ieri sera a San Giorgio del Sannio da Narducci: "Narducci ha perso un’occasione per stare zitto. Ha imparato poco dal passato e cerca in malo modo di riparare i torti di 5 anni fa. Non so se siano state più gravi dire le cose nel 2006 oppure dire di non aver sentito delle telefonate poi scartate". E un'affermazione di Narducci ("C'erano i cellulari con schede svizzere che solo in parte abbiamo potuto ascoltare, quando ne identificavamo uno da intercettare i numeri cambiavano") che ha particolarmente solleticato: "Noi siamo avvocati corretti, non lavoriamo basandoci solo sui brogliacci. La cosa grave è che Narducci, nella sua intervista, dice che le schede svizzere, prima non intercettabili, sono state ascoltate solo in parte. Dove sono queste telefonate? Vorrà dire che ci metteremo a cercare anche quelle. E’ un processo sempre vivo. Le telefonate con altri dirigenti sono fondamentali per la difesa perché escludono l’associazione e delinquere". Questa la chiosa finale di Luciano Moggi: “Narducci si smentisce da solo. Prima dice che non ci sono telefonate, poi che non sono rilevanti. E’ una contraddizione. Fa pensare che la conferenza stampa dove è intervenuto sia stata organizzata dopo un premio da lui ricevuto e presentata da un inviato della Gazzetta dello Sport...”.

Penta: Schede svizzere? Il 27 scoprirete cose incredibili - Nicola Penta, il consulente della difesa di Moggi che ha sbobinato una quantità incredibile di telefonate di Farsopoli, ha rilasciato una lunga intervista telefonica a Claudio Zuliani, per la trasmissione 'La Juve in Gol', in diretta tutti i giorni su Radiomilaninter. Dopo alcune considerazioni sulle parole di Briamonte, La Russa e Narducci, passa infine al tema che gli è più congeniale, quello delle telefonate e allora va a ruota libera sulle schede svizzere e sullo spionaggio Telecom: "Sulle schede svizzere, sono schede normali, non riservate: l'ultimo a staccare la scheda svizzera è Ambrosino a giugno 2006 e loro hanno avuto un anno e mezzo di tempo per intercettare le schede svizzere. Voi siete a conoscenza di Lavitola che dice di non essere intercettato perché dice di avere una scheda panamense, che era intercettabile: tutte erano intercettabili, è una balla. Ora, chi mi dice che queste schede sono state intercettate e che non è venuto fuori nulla di rilevante? Per Palermo Juventus ci sono 7 contatti Moggi-De Santis Il giorno prima della partita; la Juventus perde per colpa di De Santis, a cosa servivano questi contatti? Oggi a Milano c'è un processo Telecom, i maggiori intercettati sono Moggi e De Santis, la Juventus è parte lesa insieme alla Federcalcio, De Santis, Palanca e Gabriele. De Santis è stato pedinato da 6 persone al giorno per un anno, costo 65.000 euro con fattura intestata alla Pirelli, queste sono le cose importanti, la security Telecom pagata da Pirelli, per quale motivo e perché? Ad un certo punto il signor Moggi, e ciò risulta dalle intercettazioni, aveva degli amici che gli hanno detto che avevano intercettato e parliamo del 2003; Moggi parlava di spionaggio industriale, Ecco perchè venne quest'idea di utilizzare queste schede, questi sono forti su Telecom. . . ma si utilizzano ponti Telecom e anche con schede straniere chi comanda (e ricordiamo che Tavaroli era capo del Cnag centro di controllo di intercettazioni per le Procure della Repubblica) poteva intercettare chiunque; e queste cose le ho lette negli atti del processo Telecom e non me le invento io. Se non leggi gli atti non puoi capire dello spionaggio industriale di cui Moggi ha sempre parlato". Avrebbe delle cose da dire, ma non può, sono cose che faranno parte dell'arringa difensiva, la sola cosa che conta in questo momento e alla quale stanno lavorando da tempo quanti si occupano della difesa di Luciano Moggi: "Vi dico anche un'altra cosa, io lo so che si dicevano, il problema è che non possiamo anticipare, però nelle schede svizzere attribuite ad altri personaggi non arbitri ma alti dirigenti, ritenute riservate ma impropriamente, queste schede servivano a ben altro, ma non da parte di Moggi ma di altri che utilizzavano le schede per fatti loro, ma non voglio dire di più. . .". Poi anticipa: "Queste schede, attribuite anche con uno studio che sa poco, in base alla residenza, ma in quel momento in Italia c'erano 250.000 schede e anche l'attribuzione delle schede svizzere è qualcosa di allucinante, la cosa che mi fa impazzire è il contesto" e spiega: "Nel giorno di Roma-Juventus con Racalbuto che viene contestato per danni e torti (poi in parità), poi la sera c'è Bertini che dovrebbe far perdere il Milan, invece Bertini che viene contestato dall'Atalanta e dovrebbe espellere Nesta, l'arbitro da tre minuti di recupero, c'è una chicca che non ti posso dire in quella partita... non te la posso dire. . . non solo Bertini non espelle Nesta ma ne fa una peggiore". Insomma per saperne di più bisogna giustamente attendere il 27 perché "il 27 settembre il popolo italiano scoprirà una cosa incredibile, più di una...". Quindi le novità ce le attendiamo non solo dalle 'indagini' di Briamonte, ma anche dalle arringhe del 27 settembre. Appuntamento a quel giorno allora, per i fuochi d'artificio.

Conte non rallenta: a Vinovo si lavora sodo - La rotonda vittoria sul Parma, lungi dal far sedere Conte sugli allori, sembra avergli inferto nuovo vigore e l'allenamento duro e intenso cui ieri ha sottoposto i suoi ne fotografa appieno la grinta. Davanti ad Agnelli, Marotta e Paratici (con cui il tecnico ha avuto un colloquio a quattr'occhi) i bianconeri hanno dovuto affrontare prima un torello a gruppi e un esercizio di possesso palla, poi una serie di ripetute, su distanze diverse e con intensità crescente: in tutto un'ora abbondante di corsa. Poi è arrivata la fase di scarico: squadra divisa in due gruppi che si sono alternati per sostenere stretching e partitelle a campo ridotto.

Del Piero: E' una settimana delicata - Alessandro Del Piero, nella conferenza stampa tenuta alla conclusione della sua iniziativa "Ale10 Friends For Japan" ha parlato dell'attuale momento della Juve, presentandolo, ad onta del fatto che la squadra esce da una buona prestazione coronata da un risultato lusinghiero, come un momento delicato, e spiega: "C'è da parte di tutto l'ambiente, dei tifosi in primis e di tutti noi, la voglia di fare qualcosa di diverso. Siamo entusiasti e felici di tutto quello che è accaduto, in una settimana importantissima ed emozionante come quella dell'apertura dello stadio. Detto questo, per il nostro percorso di squadra, andremo ad affrontare una settimana molto molto delicata a mio avviso. Sono queste settimane che spesso fanno la differenza. L'anno scorso ci hanno fatto proprio un mazzo così tutte quelle che sono arrivate dopo di noi in campionato, mentre per assurdo abbiamo avuto l'effetto contrario con chi è arrivato prima di noi. Quindi, al di là di questo, in generale, c'erano molta carica e aspettative per la nostra prima uscita ufficiale e l'aver fatto abbastanza bene ci ha dato entusiasmo e carica, e di questo assorbiamo le cose positive. Facciamo sì che questo ci regali ancora più energia e ci permetta di preparare con la stessa cattiveria questa settimana che andremo ad affrontare". E prosegue: "Dobbiamo imparare dagli errori fatti. Non guarderei alla passata stagione e per certi aspetti dobbiamo dimenticarla. Imparare dai propri errori significa preparare bene questa settimana. Significa riuscire a prepararla con la concentrazione e la determinazione della precedente, che ci ha permesso di esprimerci al meglio. Esprimerci al meglio ci ha permesso di vincere una partita come quella di domenica. La prossima può essere diversa, però se noi riusciamo ad esprimerci al meglio avremo molte più possibilità di fare risultato. Perchè parlo di delicatezza di questa settimana? Perchè poi quando le cose vanno tutte molto bene si tende a smorzare e a vedere i problemi meno grandi di quelli che sono. Noi dobbiamo continuare a vederli nel giusto modo, lavorando per smussarli, per migliorarli e per far sì che domenica ci regali le stesse sensazioni della domenica scorsa". E Conte? "Il mister nei confronti di questi colori ha un'attenzione particolare: guarda tutti i particolari, rompe le scatole su tutto e ha un'idea. Ci auguriamo che la sua carriera alla Juve possa durare tanti e tanti anni".

Juventus per immagini - Linkiamo tre video tratti dal forum Tifosibianconeri.com e realizzati da Sky (i primi due) e Juventus Channel (il terzo).
Alex Del Piero: Una settimana delicata.
La famiglia bianconera a Vinovo.
Juventus News.

Marotta: Conte è innamorato delle Juve, ed è molto bravo - Non è stata Juventus-Parma a far innamorare i tifosi bianconeri di Antonio Conte: è un amore venuto da lontano, un allenatore voluto, desiderato dai supporters ancor prima che fosse scelto dalla dirigenza. E un amore ricambiato: Antonio voleva la Juve, voleva tutto della Juve; e le cattive fortune sportive della Juve hanno forse accelerato il suo arrivo sulla panchina bianconera. Adesso però viene il difficile, il tempo delle conferme, dove tuttavia il supporto dei tifosi, ma anche della dirigenza sarà fondamentale. E ieri Beppe Marotta, a Tuttosport, ha pubblicamente espresso tutta la sua stima per il nuovo tecnico: "Questi giovani allenatori mettono la squadra allo stesso livello della moglie. Le dedicano passione, lavoro, amore. Conte è proprio così, innamorato della Juve e del suo lavoro. Infatti lo vedi scrupoloso, attento e con una determinazione fuori dal comune. Vuole emergere anche come allenatore, dopo esserci riuscito da giocatore. E trasmette questa sua carica a tutti. Poi, è logico, ha anche idee tattiche interessanti e la capacità di trasferirle. Abbiamo fatto davvero un’ottima scelta. Ne è convinto anche Sacchi. Arrigo di recente mi ha detto che a suo avviso Conte può diventare un grande allenatore, arrivare lontano" .

La Juve veste Pignatelli - Le divise ufficiali della Juventus 2011-2012, come annuncia il sito ufficiale, sono state disegnate da Carlo Pignatelli, che aveva già vestito anni di successi bianconeri: 1995-1998, 2000-2002, 2003-2006. Sarà una mise "caratterizzata da blasone e ricercatezza e ispirata all’eleganza anglosassone", composta da abito, cappotto e impermeabile, di una ricercata sfumatura di colore, un midnight blue, un po' sullo stile degli eleganti completi dei colleges inglesi. A completare il look camicia in cotone ed elastane, cravatta in seta con logo jacquard e scarpa derby.


Foto Gallery