Narducci irrita Della Valle. Tnas: verdetto sullo scudetto 2006 entro il 13 dicembre.

News, 15 settembre 2011.

I tre prescelti per il Collegio Arbitrale del Tnas hanno accettato: decisione entro il 13 dicembre. Le parole di Narducci hanno irritato Diego della Valle, che medita azioni legali. Tnas ed esposto all'Uefa: Abete si dice sereno. Lippi: E' ora di tornare al lavoro, preferibilmente all'estero. I tifosi del Notts County ringraziano la Juventus e i suoi tifosi. A Vinovo Conte impegna a fondo i bianconeri: atletica al mattino, tattica al pomeriggio. Due filmati sulla marcia di avvicinamento al Siena. Esaurita la spinta di Calciopoli, l'Inter si è squagliata. Il ministro La Russa: Non ce l'ho con la Juventus. Da Alba un premio per Lichtsteiner: vini e tartufo.

Il Tnas si pronuncerà entro il 13 dicembre - I tre componenti del consiglio arbitrale designati dal presidente hanno accettato le rispettive nomine: e un comunicato ufficiale del Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport fa sapere la pronuncia dovrà avvenire enrtro il 13 dicembre. Questo il testo del comunicato: "TNAS: Juventus F.C. Spa/FIGC e Internazionale Milano Spa, pervenute le accettazioni del Collegio Arbitrale. Lodo entro il 13 dicembre. Il Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport comunica che, nell'ambito della controversia Juventus F.C. SpA / Federazione Italiana Giuoco Calcio e F.C. Internazionale Milano SpA, i tre componenti del Collegio arbitrale (Dott. Giuseppe Scandurra, Presidente; Avv. Dario Buzzelli e Avv. Enrico De Giovanni) hanno fatto pervenire alla Segreteria del Tribunale le loro accettazioni. Tutta la documentazione relativa alla controversia sarà consegnata a mano al Presidente del Collegio e agli altri due arbitri nelle prossime ore. Vista l'ultima accettazione pervenuta, si comunica altresì che il lodo, salvo proroghe, dovrà essere pronunciato dal Collegio arbitrale entro il 13 dicembre. Roma, 14 settembre 2011".

Della Valle infuriato per le parole di Narducci - La disperata difesa del suo operato da parte di Narducci non solo ha provocato le risposte argomentate di Prioreschi in merito alle schede svizzere ma, stando a quanto riportano più fonti (da Tuttosport a Spy Calcio), avrebbero fatto infuriare Diego della Valle. In un passo della sua intervista l'ex pm afferma che "si parla delle telefonate di Facchetti e di altri dirigenti come se ci fosse un filo diretto analogo a quello che noi abbiamo evidenziato per Moggi e l'associazione sotto processo. Si è cercato di far passare il concetto che tutti facevano le stesse cose e che quindi non c'era colpevolezza. Non è vero". In effetti qua ha ragione: non è vero, solo Facchetti e l'Inter avevano rapporti diretti con gli arbitri (quanto all'associazione, se fosse vera, più sgarrupata di così, con gente che ne entrava e usciva a piacimento manco fosse un'osteria di paese, non avrebbe certo comandato il calcio italiano). Però queste dichiarazioni avrebbero mandato su tutte le furie il Della Valle che avrebbe ritenuto inaudite le affermazioni di Narducci e starebbe valutando coi suoi legali quali iniziative intraprendere contro l'ex pm.

Abete non si preoccupa - Il presidente della Figc, Giancarlo Abete, si è detto assolutamente sereno in relazione al giudizio che il Tribunale Nazionale dello Sport è chiamato ad esprimere entro il 13 dicembre, in merito all'assegnazione all'Inter dello scudetto 2006, dopo la dichiarazione di incompetenza del Consiglio Federale lo scorso 18 luglio. “Sarà il collegio nominato da De Roberto a fare le sue valutazioni – ha detto Abete – a partire dalla competenza a giudicare. Comunque la nostra posizione è serena perché, come ho sempre sostenuto, il Consiglio Federale è un organo politico e non di giustizia”. Quanto al fatto che la Juventus abbia presentato anche un esposto all'Uefa, si è detto altrettanto sereno: “La richiesta della Juve di estromettere l’Inter dalla Champions? – ha detto - Non sono entrato in merito all’esposto per rispetto dei ruoli, ma quando l’Uefa deciderà di chiedere chiarimenti saremo pronti a dare le nostre spiegazioni”. In realtà l'Inter, come ha dichiarato l'avvocato Briamonte, è solo un caduto accidentale, nel mirino della Juve c'è la Federazione, che dovrà render conto all'Uefa del suo operato, dal 2006 ad oggi.

Lippi: Un altro inverno fermo non ci sto - L'estate si avvia ormai alla fine e Marcello Lippi lo aveva detto alle nozze di Buffon ("Adesso mi godo l'estate in vacanza, poi è forte dentro di me il desiderio di non passare un altro inverno a Viareggio, perché d’inverno a Viareggio non c’è niente da fare; se arriverà una delle tante offerte che sono arrivate finora, e che non ho preso in considerazione, verso settembre-ottobre le prenderò in considerazione"). Ora siamo a settembre e il tecnico viareggino morde il freno: "Di sicuro non passerò un altro inverno senza allenare". L'ex ct Marcello Lippi vuole tornare in panchina. L'ha detto apertis verbis ai microfoni Rai durante la trasmissione 'Attenti a Pupo' su Radio 1 Rai. E lo ha ripetuto in 'Teo in tempo reale' su Radio Monte Carlo: "Un altro inverno a casa non lo voglio passare", anche subentrando a un collega esonerato: "Perché no? Non l'ho mai fatto, però potrebbe essere una situazione diversa, divertente, una sfida. Con le grandi pressioni che si vivono oggi a certi livelli, ogni 5 o 6 anni fermarsi per 6, 7 mesi, un anno per ricaricare le pile può anche servire per documentarsi, per vedere altri sistemi di lavoro, altre realtà che emergono nel mondo. E' una cosa importante". Ma preferirebbe emigrare: "L'ho sempre detto: in Italia preferirei di no salvo motivi di cuore e qui mi fermo. Preferirei una soluzione all'estero e vedrete che sarà così. Ci sono in ballo 3 o 4 cose in questo momento che sto valutando, anche Nazionali".

Quando lo sport riconosce la storia - A battezzare il nuovo campo bianconero, a coronamento della suggestiva cerimonia inaugurale dell'8 settembre, era stato chiamato il Notts County, che non sarà attualmente una delle squadre più forti in Europa, ma è legato storicamente ed emozionalmente ai colori bianconeri, visto che è il team che diede alla Vecchia Signora quelle maglie bianconere con cui essa ha fatto storia e leggenda. La gara era terminata 1-1, ma non era certo il risultato a contare, in quella notte incantata. Ed ora i tifosi del Notts County hanno scritto a quelli bianconeri una bella lettera, pubblicata da Claudio Zuliani sulla sua pagina Facebook: in essa raccontano l'eccitazione dell'arrivo, l'accoglienza cordiale ricevuta, la meraviglia, l'emozione e l'ammirazione per lo spettacolo e la soddisfazione per aver potuto e saputo onorare l'impegno con una prestazione decorosa: "Due squadre, una sola anima, una serata indimenticabile". E concludono con il loro grazie: "Grazie a voi, ai giocatori e alla Juventus. Ci avete accolto nella famiglia e ci avete dato l’esperienza più incredibile della nostra vita. Saremo sempre in debito! Siete un club fantastico e non vediamo l’ora di poter condividere il nostro stadio con voi”.

Doppia seduta a Vinovo - Doppia seduta di allenamento per i bianconeri ieri a Vinovo: atletica al mattino (col gruppo diviso in due, tra campo e palestra), tattica al pomeriggio, con riscaldamento, torello, quindi esercizi di possesso palla, con la squadra divisa in due gruppi e il mister che guidava i suoi uomini, sia in fase di possesso che in quella di non possesso. Partitella conclusiva, undici contro undici. Conte deve risolvere il problema della sostituzione dello squalificato De Ceglie o inserendo il 'ripescato' Grosso e spostando Chiellini sulla fascia, inserendo Bonucci al centro in coppia con Barzagli.

La Juve verso il Siena - Il Siena di Sannino attende la Juve e, come il suo stesso mister ha già detto, non vuol fare lo sparring partner, anche perché di fronte c'è Conte, il suo passato. E allora il tecnico bianconero, già di per sé sempre meticoloso ed attento ai minimi particolari, prepara con particolare cura, quasi con accanimento, la trasferta in terra di Toscana. Proponiamo due filmati che illustrano l'avvicinamento dei bianconeri alla nuova sfida: sono tratti dal forum Tifosibianconeri.com e realizzati con immagini rispettivamente di Juventus Channel e Sky.
Verso Siena-Juventus 1.
Verso Siena-Juventus 2.

Inter: finito l'effetto Calciopoli - Ha ragione Luciano Moggi, uno che di calcio ne capisce: ci vorrebbe un'altra Calciopoli per l'Inter. La prima ormai ha esaurito i suoi effetti e l'Inter non sa più vincere: tre sconfitte su tre nelle partite ufficiali sinora disputate (e all'orizzonte c'è la Roma). Ieri sera, in uno stadio 'Meazza' semivuoto, è arrivata, per la Champions League, una sconfitta contro il Trabzonspor, arrivato nella massima competizione europea al posto del Fenerbahçe, vittima della Calciopoli turca. Chi di Calciopoli ferisce, di Calciopoli perisce, insomma. Forse non ci sarà bisogno che sia l'Uefa a escludere l'Inter dalla Champions, ce la può fare da sola: da caduto accidentale a kamikaze.

La Russa: Non ce l'ho con la Juventus - In perfetto stile militaresco, da buon ministro della difesa, l'on. La Russa fa dietrofront: "Io non ce l'ho con la Juventus. Purtroppo si è perso il gusto della battuta, della finta lite". Dare del bugiardo al Presidente della Juventus sembra qualcosa di più e di peggio di una battuta; e davvero non è chiaro quanto sia opportuno innescare una finta lite nel momento in cui tra due parti esiste una tensione reale.

Tartufo e vini per Lichtsteiner - Il goal messo a segno da Stephan Lichtsteiner domenica scorsa al 16' del primo tempo non solo ha aperto ai bianconeri la strada del largo successo contro il Parma, ma ha anche fruttato allo svizzero il riconoscimento enogastronomico messo in palio da Albaeventi e Go Wine, in collaborazione col Centro Culturale San Giuseppe e consistente in un tartufo bianco d'Alba e in una speciale cantina di 24 bottiglie di Barolo e altri grandi vini rossi del territorio. A Lichtsteiner l'ambito premio verrà consegnato nel corso di una cerimonia che si terra in autunno; il suo nome, nell'albo d'oro della manifestazione andrà ad aggiungersi a quello di Claudio Marchisio (vincitore della passata stagione), Vincenzo Iaquinta e Pavel Nedved.


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