Processo di Napoli: la Morescanti, poi Trofino! E c'è un'altra Bergamo-Fazi!

News, 25 ottobre 2011.

Ultima udienza riservata alle arringhe delle difese nel processo di Napoli: parlano la Morescanti (Bergamo, Fazi, Fabiani) e Paolo Trofino, che smonterà, a suon di intercettazioni, la cupola a delinquere. Trovata nuova intercettazione tra Bergamo e Fazi: parlano subito dopo il sorteggio del 12 febbraio 2005, quello legato alla grigliata Moggi-Bergamo. Conte continua  a non voler illudere: l'obiettivo è ritrovare la Juve, la classifica è un fatto secondario. Vidal ritorna tra i convocati. Il viola Montolivo squalificato dal Giudice Sportivo: a Torino non ci sarà. Le designazioni arbitrali: per la Juve c'è Orsato.

Si torna nell'aula 216: la parola alla Morescanti e a Trofino - Oggi a Napoli si torna nell'aula 216, per le ultime arringhe dei difensori. Sarà il turno della neomamma Silvia Morescanti che esporrà le ragioni dei suoi assistiti (Paolo Bergamo, Maria Grazia Fazi e Angelo Fabiani). Poi toccherà a Paolo Trofino, l'altro legale di Luciano Moggi, che si occuperà del reato associativo: dovrà cioè dare le ultime picconate a quella cupola sgarrupata che nel teorema precostituito dall'accusa avrebbe dominato il calcio italiano. Una cupola cui le intercettazioni venute alla luce hanno già tolto mattone su mattone: dai sorteggi truccati, che truccati non erano, se bisogna credere a chi a quei sorteggi era presente con un ruolo attivo; ma che viceversa qualcuno voleva bypassare, pur di ottenere per la propria gara il miglior arbitro di pallanuoto del mondo, truccando non il sorteggio, bensì la griglia inserendovi solo arbitri preclusi più l'eletto, che quindi avrebbe prevalso a mani basse. Una cupola di cui la Juventus non aveva bisogno perché, come emerge dall'intercettazione della telefonata tra Paolo Bergamo e Maria Grazia Fazi, "Quelli son bravi, son bravi": telefonata che è l'ultimo anello di una catena che, attraverso la Bergamo-Rodomonti, saliva su su fino alla Carraro-Bergamo. Le prime due, che erano state scartate, perché demolivano l'ipotesi investigativa, faranno parte probabilmente dell'arringa di Trofino, mirante a scagionare Luciano Moggi dall'imputazione di associazione a delinquere.
Anche oggi noi seguiremo l'udienza grazie all'abituale contributo di Francesco/Frales, con la solita pagina "statica" (memorizzatela nei "preferiti") a questo indirizzo:
http://download.ju29ro.com/processo_live25-10.html
Come al solito cureremo la diretta Live in contemporanea anche sul forum
http://www.tifosibianconeri.com/forum/index.php/topic/410398-il-processo-udienza-del-25-ottobre-2011
e potrete commentare l'udienza sul nostro blog al seguente link:
http://blog.ju29ro.com/2011/10/calciopoli-udienza-del-25-ottobre-2011.html#links


E spunta un'altra telefonata - Amano spuntare a tarda notte, come le stelle, le telefonate illuminanti, quelle che squarciano il buio di Farsopoli e proiettano una luce di verità. E proprio stanotte ne è spuntata un'altra, luminosa, perché fa seguito alla famosa grigliata di Moggi (una telefonata invero assai sopravvalutata, perché Moggi non chiedeva certo di bypassare il sorteggio, confrontava semplicemente la sua ipotesi di griglia con quella di Paolo Bergamo, ben consapevole che poi sarebbe stato l'altro a prendere la decisione finale). E comunque questa telefonata, che segue quella famigerata estrazione del 12 febbraio 2005, e che vede protagonisti Paolo Bergamo e Maria Grazia Fazi, è la dimostrazione più lampante che l'esistenza di una cupola che taroccava i sorteggi a proprio uso e consumo è pura costruzione di fantasia: la Fazi, saputo dal designatore l'esito dell'operazione, se ne stupisce, a tal punto da chiedere 'Ma chi l'ha fatto 'sto sorteggio?!'

Riportiamo qui la telefonata ricevuta:.
Bergamo-Fazi. 12 febbraio 2005 DD.755

Bergamo chiama la Fazi da Francoforte dove si trova per un raduno della Fifa. La conversazione inizialmente è sull'arbitro De Santis che evidentemente non gode della stima dei due, contrariamente all'arbitro Trefoloni.
Fazi: Ho chiamato il bastardo vero, Massimo De Santis... Gli ho detto: 'Buonasera, signor bastardo... Volevo dirti che ho perso il telefonino... comunque gran figlio di puttana ti saluto...'
Bergamo: Anche io non so come gestirlo... Avevo quasi pensato di sputargli addosso qualcosa, però... devo capire come gestirlo dopo...
Fazi: E' quello... devi aspettare ancora, non gli si può sputà addosso niente, devi aspettare, che gli dici?
Bergamo: Ma se mi danno quest'incarico (un incarico internazionale, ndr)...
Fazi: Sì, ma fattelo dà quest'incarico... ma non glielo potevi chiedere a quel deficiente di Garcia Aranda...
La conversazione passa ai possibili candidati alla successione di Bergamo e Pairetto nel ruolo di designatore.
Fazi: Ho saputo da Matteo (Trefoloni, ndr), che alla riunione che è andato lui da Pisacreta a Prato...
Bergamo: C'era Braschi, c'era...
Fazi: Bravo, te l'ha detto...
Bergamo: Sì, sì.
Fazi: Infatti ho detto, guarda, diglielo, non conta niente, ma tu diglielo.
Bergamo: Può darsi, Braschi è stato un nome... quindi...
Fazi: Sai Firenze è lui! Quindi te l'ha detta?
Bergamo: Sì, sì, me l'ha detta.
Fazi: Vedi che il bimbo fa le cose che gli dico de fa', eh? Le fa le fa...
La Fazi chiede, dicendo che andrà da Marco (Gabriele, ndr) a vedere la partita: "C'è Trefo, ti pare che non vedo la partita!!" E si informa sugli arbitri sorteggiati per le partite:
Fazi: Chi fa la Lazio?
Bergamo: Brighi.
Fazi: Chi??
Bergamo: Brighi...
Fazi: Brighi? Auguri... mamma mia!! Mamma mia, che manina felice, mamma mia, vabbè
Bergamo: Ho parlato anche con Brighi e gli ho fatto capì chiaramente come stanno le cose, quindi bene bene o male male...
Fazi: Mi mandi Brighi a fa' la Lazio, poraccio...
Bergamo: Chissà che la faccia bene.
Fazi: Speriamo, povera Lazietta...
[...]
Fazi: Con chi gioca la Juve?
Bergamo: Juventus-Udinese.
Fazi: A casa sua? E chi la fa quella?
Bergamo: Rodomonti.
Fazi: Ah però! Ma chi cazzo l'ha fatto 'sto sorteggio? (ride) ... Rodomonti... Oh Dio! C'ho le recchie piene di Rodomonti... che Dio volesse!! Vai!!... Bene... e il Milan chi lo fa, non te lo ricordi? Non mi chiami nemmeno per dirmi questo... Trefo mi manda il messaggio...
Bergamo: Il Milan a Reggio con Racalbuto...
Fazi: (ride) Bello, bello... vabbè! Racalbuto non gli fa male al Milan... non te preoccupà...
Bergamo: No, sì, figurati...
Fazi: Racalbuto non gli fa male al Milan...
Bergamo: Figurati...
Fazi: Con quello che hanno fatto per il figlio... Figurati... Bene bene, la Juve Rodomonti, poi Inter-Roma Trefoloni, basta, il resto è noia, non ci frega più niente... Ma Brighi, mi hai messo i brividi, però...



Il prudente Conte, ripensando al passato, spegne i facili entusiasmi - Marotta ieri era stato categorico: si punta sicuramente alla zona Champions, anzi, si deve pensare anche allo scudetto. Ma oggi, nella conferenza stampa pre-Fiorentina, Antonio Conte ha buttato acqua sul fuoco di quello che considera un eccessivo ottimismo: "L'obiettivo più importante per questa Juventus è sicuramente di riprendere credibilità all'occhio soprattutto dei nostri tifosi. Questa penso sia la cosa più importante. Primo, secondo, terzo, quarto, quinto, secondo me è un fatto secondario, anche se sappiamo l'importanza di entrare in zona Champions a livello economico. Io penso però che l'obiettivo primario sia quello di ritrovare la Juventus, questo è quello che si aspetta il tifoso. Poi, come dico sempre, non possiamo dimenticarci degli anni passati: due settimi posti consolidati. E quindi nessuno può permettersi di alzarsi dall'oggi al domani e di fare proclami. Sarebbe da pazzi, da ingenui, da stupidi, sarebbe creare delle illusioni ad un popolo che già non ne deve avere, questo è fuori dubbio". Per quanto riguarda i singoli, si è soffermato soprattutto sui 'casi' di Krasic e Quagliarella: "Mi viene da ridere perché in ogni conferenza c'è la domanda Krasic, Krasic, Krasic - ha detto rispondendo ad una domanda sull'irriconoscibile serbo - Io penso che ogni allenatore debba trovare il modo per far rendere tutti quanti al massimo, soprattutto se c'è qualcuno in difficoltà. Sicuramente Milos, in questo momento, incontra qualche difficoltà, questo è fuori dubbio. Bisognerà fare molta attenzione... Stiamo parlando di Krasic che è un giocatore importante e che sicuramente non si sta esprimendo in questo momento nelle migliori condizioni. Da parte mia ci sarà grande attenzione nel fare un lavoro tecnico, tattico e soprattutto psicologico, perchè ho fatto il calciatore e capisco che in determinate situazioni bisogna stare molto molto più vicini a livello proprio di testa che sul campo di calcio". Quanto alle cause che lo inducono a non schierare in campo Quagliarella ha risposto: "Fabio viene da un brutto infortunio al crociato, al ginocchio; sono infortuni che anch'io ho avuto: è meglio rompersi tibia e perone, perché una volta che si solidifica l'osso è tutto a posto. Fabio sta lavorando, sicuramente è migliorato. L'ho portato in panchina, l'ho fatto scaldare, poteva anche entrare se la situazione fosse rimasta sull'1-1, insieme a Del Piero, poi abbiamo sbloccato la situazione. Però è un giocatore, non mi stancherò mai di ripeterlo e di dirlo, su cui io punto. Quindi lo stesso Quagliarella è un giocatore che per me è una certezza. Non potrò mai mettere in discussione Quagliarella. E' inevitabile che Fabio, come dico sempre, in settimana mi dia la possibilità di dire 'questa settimana è stato il migliore, lo schiero'. Quando accadrà questo. Fabio giocherà, perché è un giocatore che ha delle caratteristiche importanti, che a noi, l'ho detto già prima e lo ripeterò, possono farci fare un salto di qualità importante. Davanti c'è bisogno di qualità e l'abbiamo. Quando io ho parlato con la società, con la dirigenza, Fabio è stato un punto fermo; è un punto fermo e rimarrà un punto fermo". Ha concluso parlando dell'avversario di stasera: "La partita di domani è sicuramente una partita molto tosta, sotto tutti i punti di vista. Affrontiamo una squadra che difende bene e ha davanti giocatori importanti come Jovetic, come Cerci, come Gilardino, lo stesso Vargas, sono giocatori comunque, Jovetic e Cerci, che creano sempre la superiorità numerica in tutte le situazioni, quindi bisogna fare molta molta attenzione. E' una squadra sicuramente che penso meriti qualcosa in più in classifica, perchè ho visto tutte le partite e tante volte ha perso delle gare in maniera molto rocambolesca, una su tutte sicuramente quella con la Lazio, in casa. Avrebbe meritato sicuramente di più contro il Catania, quindi è un'ottima squadra e bisogna fare molta molta attenzione".

I convocati: rientra Vidal
- La buona notizia in casa bianconera è l'arruolabilità di Arturo Vidal, che permetterà ad Antonio Conte di ricostituire quel centrocampo a tre (con Pirlo e Marchisio) che aveva fatto bene nelle prime gare. Questo l'elenco dei convocati: Chiellini, Pazienza, Pepe, Marchisio, Del Piero, De Ceglie, Manninger, Vucinic, Barzagli, Elia, Quagliarella, Bonucci, Pirlo, Vidal, Lichtsteiner, Krasic, Estigarribia, Storari, Branescu, Matri, Sorensen.


Giudice Sportivo: la Fiorentina a Torino senza Montolivo - Riccardo Montolivo non sarà in campo stasera a Torino contro la Juve: il viola è stato infatti fermato per un turno dal giudice sportivo perché, già in diffida, è stato nuovamente ammonito "per comportamento scorretto nei confronti di un avversario". Per analoghi motivi saranno costretti a saltare il turno infrasettimanale Rossettini (Siena) e Dias (Lazio). Tra i club multato solo il Cagliari (5.000) euro, "per avere suoi sostenitori, prima e nel corso della gara, rivolto cori insultanti nei confronti della tifoseria avversaria". E' stato soltanto ammonito l'allenatore della Fiorentina Mihajlovic, espulso al 42' della ripresa di Fiorentina-Catania "per avere contestato una decisione arbitrale scagliando con veemenza il pallone al suolo nei pressi della propria panchina". Inibito, fino al 15 novembre, a svolgere ogni attività in seno alla Figc, a ricoprire cariche federali e a rappresentare la Società nell'ambito federale il team manager del Parma Alessandro Melli, "per avere, al termine della gara, nel recinto di gioco rivolto al Quarto Ufficiale un'espressione ingiuriosa, che reiterava nei confronti di un Assistente al rientro negli spogliatoi".

Per Juventus-Fiorentina c'è Orsato - Sarà Daniele Orsato l'arbitro di Juventus-Fiorentina, valida per la nona giornata di andata in programma allo Juventus Stadium stasera, alle ore 20.45; sarà coadiuvato dagli assistenti Marzaloni e De Luca, quarto uomo Banti. Queste le designazioni per le altre gare, in calendario per domani, sempre alle ore 20.45, salvo diversa indicazione in parentesi: Atalanta- Inter: Valeri (Giordano-Ghiandai; Peruzzo); Cesena-Cagliari: Doveri (Altomare-Vivenzi; Merchiori); Chievo-Bologna: Rocchi (Comito-Petrella; Tommasi); Genoa-Roma: Gervasoni (Rosi-Grilli; Guida); Lazio-Catania: Gava (La Rocca-Stallone; Calvarese); Milan-Parma: Russo (Liberti-Viazzi; Giannoccaro); Napoli-Udinese: De Marco (Manganelli-Dobosz; Romeo); Novara-Siena: Tagliavento (Faverani-Stefani; Irrati); Palermo-Lecce (posticipo di giovedì 25 ore 20.45): Massa (Vuoto-Preti; Brighi).


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