Il tifo bianconero grida 'No!' al tavolo della pace.

News, 9 dicembre 2011.

Il tifo bianconero dice no al tavolo della pace. Platini: Il signor Agnelli e il signor Moratti sono due buone persone che pensano al bene del calcio. Dalla gara col Bologna sono arrivate a Conte le indicazioni che le chiedeva. Giaccherini: Pensiamo alla Roma e cerchiamo di andare là a vincere. Moggi: Tra Roma e Juve una gara sempre particolare. L'allenza tra due cugini sceicchi potrebbe sfilare Tevez dalle mani di Galliani. Il giallo di un 7-1 e di un occhiolino.

I tifosi bianconeri dicono no al tavolo della pace - Il bombardamento mediatico che si è abbattuto in questi giorni su una Juve che sembrerebbe dover andar al tavolo della pace per dire 'Calciopoli è il passato, non parliamone più' ha enormemente indispettito e, giorno dopo giorno, fatto sempre più infuriare i tifosi bianconeri, che non intendono rinunciare a battersi per veder risarciti i torti subiti, affamati di giustizia, tanto quanto i giocatori di Conte sono sul campo affamati di vittorie. E ieri sera, mentre facevano sentire tutto il loro calore alla squadra che in campo ha combattuto per 120' per ottenere il passaggio del turno, i tifosi della Juventus, dagli spalti dello stadio, con i loro striscioni hanno comunicato nettamente al mondo la loro ferma posizione: "Solo gli sconfitti chiedono la pace: no al tavolo". Un secondo striscione ammoniva Andrea Agnelli: "Andrea, se ti siedi al tavolo attento al portafoglio": ironico, ma con un sottofondo di verità, qualcuno potrebbe voler rubare l'onore della Vecchia Signora

Platini: Agnelli e Moratti pensano al bene del calcio - Ormai non c'è personaggio che abbia in qualche modo a che fare con lo sport (ma anche no), che sfugga alla domanda sul tavolo del chiarimento ormai etichettato come 'tavolo della pace'. E anche Michel Platini, intervistato a margine dell'esecutivo Uefa tenutosi a Venezia, non è sfuggito alla regola: "Penso che il signor Agnelli e il signor Moratti sono due buone persone che pensano al bene del calcio e delle loro società. Quando queste due grandi società si riuniscono e provano a mettere tutto sul piatto qualcosa di buono viene fuori". Poi ha commentato la buona notizia, per il calcio italiano, che tutte e tre le squadre presenti sono approdate agli ottavi di Champions League: "Da ieri il calcio italiano è rinato, ma il vostro problema più grave sono gli stadi".

Conte: Le indicazioni che volevo sono arrivate - Cercava indicazioni da questa gara Antonio Conte e dice di averne avute, anche se un po' gli dispiace di averle avute un po' troppo... a lungo, i 90' minuti sarebbero bastati: "Me li sarei risparmiati volentieri i supplementari - ha detto a Juventus Channel - In quell'occasione non siamo stati assolutamente bravi perchè abbiamo preso gol al 95' su calcio da fermo, cosa già vista nella partita di campionato contro il Bologna. Bisogna migliorare molto perché... difficile da accettare quando si prende gol al 95'. Era una partita ormai chiusa ed invece abbiamo dovuto sorbirci altri 30 minuti di supplementari. Penso che non meritassimo di arrivare ai supplementari per quello che si era creato, per quello che ha fatto il loro portiere, Agliardi, che penso sia stato il migliore in campo in assoluto, di gran lunga rispetto agli altri. Noi a volte siamo stati anche un po' imprecisi, però penso che abbiamo creato tanto, penso che comunque sia stata una buona partita, un buon test per tanti giocatori che non giocavano da tanto tempo: chi veniva da infortuni, chi è stato poco utilizzato, quindi c'è stata anche la possibilità di vedere un po' tutti, e questa è sicuramente una serata importante da questo punto di vista, oltre al passaggio del turno". Su Giaccherini: "Giaccherini sicuramente ha fatto una grandissima partita, ma di Giaccherini non ho mai avuto dubbi, del calciatore, del ragazzo, dell'uomo. Sono contento della prestazione, sono contento soprattutto di avere un'altra freccia in più nel mio arco, anche da interno, perché lui oggi ha giocato da interno e ha fatto veramente una partita importante. E' un giocatore intelligente, bravo tatticamente, con capacità tecniche importanti. Ho fatto una battuta: se invece di chiamarsi Giaccherini, si chiamasse Giaccherinho, sicuramente parleremmo di lui in termini entusiastici. Purtroppo per lui, ha un cognome, tra virgolette, proletario. Se si chiamasse Giaccherinho, saremmo qui a parlare di un fenomeno". Su Sky dice di non credere che i 120' di ieri sera influiranno negativamente, a livello di stanchezza, sul Monday Night di Roma: "I ragazzi sono allenati a sostenere tanti impegni, non credo ci sarà nessun problema per questa grande partita". L'importante era passare il turno: "Noi ci teniamo tanto a questo obiettivo e vogliamo arrivare il più avanti possibile".

Giaccherini: A Roma per vincere - Tutti volevano sentire anche il parere di Giaccherini ieri sera, uno degli eroi di giornata, insieme al sempre più 'solito' Marchisio e al capitano ferito ma mai domo. E Il Giaccherini che si è presentato ai microfoni di Juventus Channel era evidentemente contento di sé e della sua prestazione: "Diciamo che sono contento per il gol, ma il gol viene in secondo piano. L'importante è la prestazione ed essere passati, perché per noi gli obiettivi sono sia il campionato che la Coppa Italia, quindi cercheremo di vincere entrambe le competizioni". Gli riferiscono i complimenti del mister, che suonano per lui come un ulteriore stimolo a dare il massimo: "Sono contento di quello che ha detto il mister, però, dai... dobbiamo continuare a lavorare e cercare di migliorare. Io sono arrivato qua, mi sono subito messo a disposizione, cerco di lavorare durante la settimana e cerco di dare il massimo. Davanti ci sono grandissimi giocatori e quindi per me non è facile ritagliarmi tanto spazio, quindi nei momenti in cui vengo chiamato in causa, cerco di dare il massimo". Contento ma non pago: "Da domani cominceremo a pensare alla Roma. E' una partita importante, come lo sono le altre tre, da qui al 21 dicembre. . Pensiamo alla Roma e cerchiamo di andare là e vincere". Anche lui, come il mister, e come un po' tutti, è affamato di vittorie. Linkiamo un video, prelevato dal forum tifosibianconeri.com, che mostra il bel goal di Giaccherini e poi quello di Claudio Marchisio, per il definitivo vantaggio bianconero.
Video 1 - I goal bianconeri di Juventus-Bologna.

Moggi: Roma-Juve è sempre stata una partita particolare - Archiviata la Coppa Italia, si va di corsa verso la Roma: un partita mai banale quella tra Juve e Roma, come ha avuto modo di sottolineare anche Luciano Moggi dai microfoni si Radio Manà Manà Sport: "Roma-Juventus per me è sempre stata una partita particolare ma ora la Roma è un peso gallo mentre la Juve è un peso massimo. La squadra di Conte sono convinto che non perderà, non capisco come mai ci sia quest’odio tra le due squadre, visto che poi alla fine va sempre in favore ai bianconeri. La Roma ha messo su una squadra giovane ma senza capo né coda. Quando c’ero io questa sfida valeva per il titolo, ora i bianconeri stanno tornando alla grande – afferma l'ex dg bianconero nel corso della trasmissione ‘Stile Juventus’ - In questo momento la squadra di Conte sta vincendo perché è forte e può dar fastidio fino alla fine al Milan nella lotta allo scudetto, meglio di così non si può comportare”.
Ha parlato anche dei suoi rapporti con i Sensi: "I miei rapporti con la famiglia Sensi sono stati raccontati nella maniera sbagliata perché non si conoscevano bene come stavano le cose. Segnalai Ciro Ferrara e Paulo Sousa alla Roma, verso novembre-dicembre mi dissero che ci avrebbe pensato un parente del presidente Sensi ma non fu così. Andai alla Juventus e li presi ma non feci nessun doppio contratto. Una situazione di doppio contratto mi successe solo con Figo che firmò prima con noi e poi con il Parma, ma lì sbaglio lui che ingannò tutti”. Ma adesso alla Roma non ci sono più i Sensi, ci sono gli americani di Di Benedetto, e c'è... Franco Baldini.

Tra il Milan e Tevez si inseriscono gli sceicchi - Per Tevez al Milan sembrava fatta, c'è l'Ok del giocatore, si diceva, manca quello del City: appunto, quello del ricchissimo sceicco Mansour Bin Zayed, che ha un cugino altrettanto ricco, che di nome fa Tamim Al Thani, e che si è comprato il Paris Saint-Germain, che sta cercando una punta e pensa che l'Apache farebbe proprio al caso suo. I soldi per il qatariota Tamim Al Thani non sono un problema e quindi non ha bisogno di ricorrere ad un prestito con diritto di riscatto, lui compra e basta: pare sia disposto a versare sull'unghia tra i 20 e i 30 milioni di euro e a mantenere a Tevez i 9 milioni netti che guadagna al City (per il Milan il giocatore era disposto a tagliarsi abbondantemente l'ingaggio: 3 milioni fino a giugno e 5 più bonus dalla prossima stagione). Ecco perché il City non ha ancora risposto con un sì all'offerta rossonera: l'Apache è stato pagato, due anni fa, 40 milioni di euro e Mansour preferisce di gran lunga l'offerta generosa del cugino. Galliani ha chiamato Leonardo, che gli ha confermato la trattativa, che però non è sotto la sua responsabilità, roba tra sceicchi, insomma.

Fu biscotto? - L'ultimo turno del gruppo D di Champions League è al centro di un 'caso'. Oltre al Real Madrid, primo, ha passato il turno il Lione ai danni dell'Ajax, per differenza reti, una differenza reti in cui ha avuto gran peso il successo esterno dei francesi con la Dynamo Zagabria, un clamoroso 7-1. E gli olandesi, già arrabbiati in quanto ritengono di essere stati penalizzati dall'arbitro Manuel De Sousa che ha annullato, per fuorigioco, all'Ajax due reti (di Lodeiro e Anita) apparse poi regolari, non ci stanno. Perché l'Ajax beneficiava di una differenza reti pari a 3, mentre il Lione partiva da -4, un bonus di 7 goal, che pareva incolmabile: ma la goleada francese e le due reti annullate ai Lancieri hanno colmato l'incolmabile. E hanno chiesto all'Uefa di aprire un'inchiesta in proposito: "Vogliamo che la Uefa reagisca. Pretendiamo sia fatta chiarezza. Può darsi che non emerga nulla, ma almeno si sarà fatto qualcosa. Diversamente sarebbe un errore. Sappiamo che la Dinamo Zagabria ha giocato in dieci per un'ora e che questo ha reso tutto molto facile al Lione. Ma anche in 10 si possono mettere in difficoltà agli avversari". L'Uefa al momento temporeggia, perché sui giri di scommesse non sono state rilevate irregolarità, come ha detto subito il segretario generale Gianni Infantino: "Il sistema di controllo non ha rilevato nessuna irregolarità sul giro di scommesse relativo al match in questione. Ora attendiamo i rapporti di arbitro, osservatore degli arbitri e delegato alla partita e, se ne emergerà qualcosa di sospetto, che per ora non c'è, faremo scattare l'indagine, che, al momento, non è ancora partita". All'incirca sullo stesso binario Platini: "È normale che la stampa si interroghi ma, se c'erano dei dubbi, questi sono stati subito dissipati. Io credo nell'integrità di chi partecipa alle competizioni. La Dinamo Zagabria non ha una buona difesa,aveva già preso sei gol dal Real Madrid". Ma quotidiani esiti e olandesi fanno girare, soprattutto per il web, la pistola fumante: un'immagine in cui si vede il difensore della Dinamo Zagabria, Vida, fare l'occhiolino a Gomis, del Lione.


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