Alla Figc ora manca Coraggio. La Juve su Behrami, ma Corvino dice no.

News, 14 gennaio 2012.

Coraggio lascia: è la sua risposta alla reazione di Petrucci alla decisione della Corte di Giustizia Federale. Coppa Italia: Juventus-Roma si giocherà martedì 24 gennaio. A Vinovo Conte ha provato la tattica anti-Cagliari. Marotta prova con la Fiorentina per Behrami, ma Corvino non intende cederlo. Vidal: Vincere è la cosa più importante; puntiamo a Campionato, Coppa Italia e ad entrare in Champions. Lo stadio Sant'Elia di Cagliari è inagibile: senza tutto il clamore sollevato per lo Juventus Stadium.


Nella guerra tra Coni e Figc viene a mancare Coraggio - "Il presidente della Corte di giustizia federale, Giancarlo Coraggio - informa la Federcalcio in una nota ufficiale - ha fatto pervenire in data odierna al presidente della Figc, Abete, una lettera con la quale rassegna le proprie dimissioni dalla carica, manifestando disappunto per il tono delle critiche rivolte al parere emesso mercoledì scorso, 11 gennaio, dalla Sezione Consultiva della Corte di giustizia federale, ed evidenziando, peraltro, che le dimissioni rassegnate anticipano una decisione che comunque intendeva prendere prossimamente in relazione a nuovi, imminenti impegni istituzionali. In mattinata, il presidente Coraggio aveva anticipato telefonicamente ad Abete la sua decisione. Il presidente della Figc - come già avvenuto nel corso del colloquio telefonico - rinnova al dottor Coraggio il vivo ringraziamento per l'attività svolta volontaristicamente nell'interesse del calcio italiano, con l'augurio più fervido per i nuovi importanti impegni istituzionali che si appresta ad assumere". E' l'ultimo anello che si aggiunge alla catena di eventi che abbiamo raccontato ieri in merito alla diatriba Coni-Figc sulla sospensione dalle cariche di Lotito e dei dirigenti condannati a Napoli nel processo di primo grado (perché questo al momento è il punto del contendere: se attendere o meno la sentenza definitiva): le critiche di Petrucci, che ha definito la pronuncia della Corte di Giustizia Federale una sgarbata intromissione e un'invasione di campo in territori di cui il Coni rivendica la giurisdizione assoluta, hanno contrariato Giancarlo Coraggio, che ha dunque rassegnato ufficialmente le dimissioni dalla presidenza della Corte di Giustizia Federale (dopo aver anticipato telefonicamente la sua decisione al presidente federale Abete). Sono dimissioni che non agevolano per nulla la soluzione del problema perchè, come ha immediatamente replicato Gianni Petrucci, non era la persona di Coraggio ad essere in discussione, ma la decisione assunta dalla sezione consultiva dela CGF da lui presieduta: "Ho criticato la poesia, non il poeta - sono state le parole del numero uno del Coni - confermo tutto quel che ho detto mercoledì. Faccio presente che, come diceva Ezra Pound, un critico è cattivo quando discute il poeta non la poesia". Le uniche dimissioni che avrebbero potuto levare le castagne dal fuoco sarebbero quelle di Lotito, il quale non ci pensa minimamente. Per quanto Abete abbia ultimamente spesso giurato fedeltà eterna a Petrucci e alle sue mosse, e per quanto Petrucci appaia più versato per il lavoro diplomatico che per gli spargimenti di sangue, il Palazzo sembra mostrare le prime crepe e si avvertono i primi sinistri scricchiolii. Ma ultimamente Petrucci, per esempio nella sua accorata 'esplosione' contro il doping legale, ha imbracciato più il machete che il fioretto. E in questa lotta tra i due poteri che si palleggiano la dignità, l'etica, la sua prescrizione e le sue possibili interpretazioni, prevedere chi vincerà e come non è semplice. Vorremmo che vincesse il bene (e quindi la giustizia, l'etica e la dignità), ma non siamo nel mondo delle favole e far crollare il Palazzo non sarà cosa semplice.

Juventus-Roma sarà martedì 24 gennaio - La Lega Calcio ha fissato date e orari delle gare dei quarti di finale di Coppa Italia. Aprirà la serie degli incontri Juventus-Roma, che si giocherà martedì 24 gennaio alle ore 20.45. Mercoledì 25 gennaio si disputeranno due gare: alle ore 17.30 Chievo-Siena e alle ore 20.45 Napoli-Inter o Napoli-Genoa (a seconda di chi la spunterà in Inter-Genoa del 19 gennaio); chiuderà Milan-Lazio, o Lazio Novara (a seconda di chi sarà la vincente di Milan-Novara del 18 gennaio).

A Vinovo Conte ha messo a punto la tattica - Nell'allenamento dell'antivigilia di Juve-Cagliari Conte ha virato decisamente sugli aspetti squisitamente tattici, provando e riprovando con i suoi i movimenti da applicare domenica pomeriggio sul terreno dello Juventus Stadium. Dopo il riscaldamento e il torello, Conte per un paio d'ore ha messo a punto gli schemi da attuare contro il Cagliari, lavorando con due squadre su campo intero, prestando attenzione ad ogni dettagli dei movimenti di reparto e corali. Intanto pian piano Conte cerca di 'scoprire' Gabriel Appelt Pires, finalmente tesserato; il diciottenne centrocampista, almeno per il momento, farà la spola tra prima squadra e la 'Primavera' per consentire allo staff tecnico di valutarne appieno le doti e il grado di maturazione, e a lui di prendere confidenza col nostro calcio.

Calciomercato: la Juve punta Behrami - Mentre il mercato è comunque ancora in standby per la difficoltà di concludere trattative sul versante cessioni (sono sempre gli ingaggi troppo alti il punto dolente), la Juve, viste le difficoltà di arrivare a Caceres (per la difesa) o a Guarin (per il centrocampo), a causa delle elevate pretese dei rispettivi club, Siviglia e Porto (e comunque uno dei due escluderebbe l'altro, visto il loro status di evxtracomunitari), avrebbe messo nel mirino l'eclettico viola Valon Behrami, un esterno in grado di giocare sia in difesa che a centrocampo: Marotta in proposito avrebbe già fatto sin dall'altro giorno alcune avances con Pantaleo Corvino, che però sembra considerare il calciatore incedibile.

Vidal: Stiamo lavorando per vincere - Sul perché sia venuto alla Juve Arturo Vidal ha le idee ben chiare: "Quando mi hanno proposto di venire alla Juventus - ha detto a 'Filo diretto' su Juventus Channel - ho accettato perché io voglio sempre puntare in alto. Io pensavo che saremmo stati nei primi posti della classifica, magari non il primissimo posto, però ci siamo. Vedendo questo gruppo, però, mi sono reso conto del valore dei miei compagni e ho pensato che si poteva fare qualcosa d'importante. Essere in testa con il Milan o con un'altra squadra è uguale, l'importante è essere lì. Ho molta, molta, molta voglia di vincere con la 'camiseta' della Juventus. Noi quando entriamo in campo diamo tutto, dal primo minuto all'ultimo. Vincere è la cosa più importante e lo stiamo facendo. Ci auguriamo di vincere ancora tanto. C'è tanta strada da fare, ma c'è anche tanto entusiasmo. Stiamo facendo una squadra forte. Stiamo lavorando per la Champions. Prima però ci sono il campionato e la Coppa Italia". Si è abituato presto al calcio italiano, diverso da quello tedesco, da cui proviene perché il nostro campionato è "molto più tattico, le squadre si chiudono molto", mentre in Germania "le squadre giocano in maniera un po' più libera, senza grande tatticismo". Lo ha agevolato la posizione che gli ha trovato Conte: "E' la posizione che occupavo nel Colo Colo, è la posizione nella quale mi sento molto felice perché posso attaccare, posso difendere e mi posso muovere per tutto il campo, mi sento libero, è la mia preferita. Mi incanta questo ruolo" . Ha stretto amicizia con i nuovi compagni, soprattutto con Pepe, Estigarribia e Matri ed ha una grande opinione di Conte: "E' un allenatore che ha grande passionalità, che ama tanto attaccare, che cerca sempre di vincere, che è molto importante. Vive da allenatore come viveva da giocatore. Si preoccupa di tutto, cura tutti i particolari, tutti i dettagli delle squadre rivali". Il segreto di questa Juve? "Siamo molto uniti, c'è l'allegria durante l'allenamento, c'è la concentrazione, ma soprattutto siamo uniti per lo stesso obiettivo, andiamo tutti nella stessa direzione".

La chiusura del Sant'Elia - Le agenzie di stampa avevano battuto tra ieri e l'altroieri la notizia che il prefetto di Cagliari, al termine di una riunione della commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, aveva deciso la chiusura dello stadio Sant'Elia, precisando che il provvedimento sarà valido fino a che non verranno concluse le opere che ne garantiscano l'agibilità, il tutto "per indifferibili esigenze di tutela della pubblica incolumità". Ci si sarebbe aspettati di trovare sui quotidiani di ieri paginate di commenti, inchieste e approfondimenti, come era accaduto ad ottobre per lo Juventus Stadium, quando erano corsi fiumi di inchiostro su tutte le testate nazionali. Invece la notizia è stata sviluppata e commentata, oltre che su pochi siti web, da testate regionali come 'L'Unione Sarda' e 'La Nuova Sardegna': nulla di quell'allarme propalato nel caso dello Juventus Stadium, anche se i tifosi di Cagliari, e la loro squadra, hanno diritto allo stesso livello di sicurezza e alla stessa attenzione di quelli di Torino. Per ora comunque resta a rischio Cagliari-Fiorentina, in programma il 22 gennaio: l'amministrazione comunale ha stanziato 100.000 euro per sistemare le reti di protezione alle vie di uscita degli spettatori, poi toccherà alla Commissione di vigilanza decidere se sia possibile ridefinire agibile l'impianto. Ma ulteriori lavori, quelli per mettere a norma l'illuminazione esterna allo stadio, dovranno essere portati a termine prima del 1° febbraio quando, alle ore 20.45, è calendarizzata Cagliari-Roma.



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