Del Piero: Abbiamo rischiato il suicidio. Per Bonucci naso rotto.

News, 12 aprile 2012.

Del Piero: Dopo le grandi occasioni che abbiamo creato e la mole di gioco fatta, sarebbe stato calcisticamente un suicidio pareggiare questa partita; l'anno prossimo giocherò ancora (dove non si sa). Leonardo Bonucci ha riportato la frattura del setto nasale. Conte: C'è rammarico e rabbia perché spesso dominiamo ma soffriamo troppo e rischiamo di chiudere con un pareggio. Marotta: Non abbiamo delegato nessuno a parlare con Nesta e/o Seedorf, siamo abituati ad agire direttamente e correttamente. Moratti: Non so proprio dire se è meglio che a vincere lo scudetto sia la Juve o il Milan. John Elkann ha reso noto che l'assemblea degli azionisti della Exor si terrà il 29 maggio nello Juventus Stadium. Calcioscommesse: a Bari sentito Parisi, oggi da Palazzi Dainelli e Milanetto.

Del Piero: Stavamo per suicidarci - Stavolta la copertina tocca a lui, autore della partita (almeno per il pezzetto che gliene è toccato in sorte) perfetta, la sua settecentesima partita, battezzata con una delle sue punizioni, che fanno sembrare inadeguata qualsiasi barriera e uccellano qualsiasi portiere, ultimo esempio lo straordinario, stregato, Marchetti di ieri sera. E così, mentre Pirlo discuteva con l'arbitro della distanza dei giocatori avversari, lui valutava, partiva e segnava, evitando alla Juve, come lui stesso ha poi dichiarato, il suicidio: "Noi dovevamo chiudere forse 3 o 4-0 il primo tempo - ha detto a Juventus Channel - per le grandi occasioni che abbiamo creato, per le parate di Marchetti, per la mole di gioco fatta. Poi loro sono stati bravi, cinici, a punirci nell'unica palla gol che hanno creato. Abbiamo mantenuto il pallino del gioco, sempre, siamo rimasti sempre nella loro metà campo, abbiamo concesso solo dei contropiedi. Il gol è arrivato su calcio piazzato, però, direi che la vittoria è fondamentale e anche meritata. Siamo bravi a tenere palla e mi auguro che lo saremo fino alla fine. E di essere ancora più bravi ad aumentare la percentuale di realizzazione, visto che creiamo veramente tanto. Oggi sarebbe stato calcisticamente un suicidio pareggiare questa partita". Perché Alex e i suoi compagni vogliono lottare fino in fondo: "E' stata una vittoria molto importante, una vittoria fondamentale per tanti motivi. Siamo lì, non molleremo fino alla fine, come non mollerà il Milan, e lo ha dimostrato ieri. Penso che ormai mancano poche partite, non è questione di non mollare, ma è questione di come ci arriviamo, con che aggressività, con che energie. E infatti lavoreremo per questo, per arrivare al meglio e riuscire ad ottenere sempre il massimo risultato".
Tutti ovviamente vogliono conoscere il suo futuro, ma su questo non c'è modo di scalfire la corazza che ha indossato: il suo futuro è la prossima partita, in questo caso la trasferta di Cesena, come conferma a Sky Sport: "E' un momento troppo importante per noi per non pensare a domenica". Non ha nulla da eccepire neanche sul poco tempo che ha avuto quest'anno a disposizione per giocare (e talora decidere le sorti di una gara): "Credo che 5 minuti o 90 cambiano poco nella voglia di incidere di un giocatore, certo io vorrei giocare sempre ed entrare dalla panchina è difficile per tutti. Entrare e segnare è fantastico, è una doppia gioia. Poi l'abbraccio dei compagni stasera me lo porterò via come ricordo più bello, sono felice che sia successo questo". Dove porterà questo ricordo non lo dice, l'unica certezza che ci lascia è che, non sappiamo dove e con quale maglia, ma l'anno prossimo lui sarà di nuovo in campo, a dare i suoi magici calci ad un pallone: "Sicuramente giocherò ancora, a questo posso rispondere...".

Frattura del setto nasale per Bonucci - "Nel finale della partita contro la Lazio, in uno scontro di gioco, Leonardo Bonucci ha subito la frattura del setto nasale. Domani mattina verrà valutata la possibilità di un intervento chirurgico per la riduzione della frattura stessa". Questo il comunicato apparso nella tarda serata di ieri sul sito ufficiale bianconero. Il guaio al naso di Bonucci si è verificato proprio nel finale di gara, in occasione di un duro scontro con Kozac.

Conte: Rammarico e rabbia - Parrebbero due termini da abbinare ad una sconfitta, ma Conte le ha usate anche ieri sera nel dopopartita Sky, dopo una vittoria sofferta, troppo sofferta perché larga nel gioco e striminzita nel punteggio, conseguenza di un gara che ha messo a dura prova sino all'ultimo le coronarie della panchina e dei tifosi: "C'è rammarico e rabbia anche perché quest'anno alcune volte ci è successo che dopo aver dominato abbiamo chiuso alla fine con dei pareggi come contro Cagliari, Genoa e Chievo. Oggi abbiamo concesso quasi zero alla Lazio e nonostante tutto è arrivato il gol, sotto certi aspetti dobbiamo migliorare anche se il bilancio è sempre straordinario. Certo dovremmo concretizzare di più per soffrire meno, oggi meritavamo più del 2-1 ma va bene così. Torniamo in testa, c'è sempre la pressione del Milan che gioca prima di noi nelle prossime due gare ma intanto un'altra giornata è passata". Su Del Piero ribadisce quanto detto ad inizio anno, sarà sempre una risorsa e mai un problema: "Per fortuna c'è Ale che è e sarà sempre un valore aggiunto, ripeto. Sa che se gli chiedo un minuto o la gara intera lui lo fa dandoci una grossa mano. Complimenti a lui e a tutti". Non vuol nemmeno sfiorare la questione di un suo possibile intervento in favore di una conferma di Del Piero, perché in questo momento nei pensieri di tutti ci deve essere il Cesena e solo il Cesena: "In questo momento pensiamo al Cesena come ha detto Ale, è la gara della vita e ci troviamo a lottare per qualcosa di impensabile e straordinario a inizio anno. Concentriamoci su questo poi ci sarà tempo per pensare a tutto. Ora dobbiamo recuperare energie per domenica".

Marotta su Nesta e Seedorf: Non c'è nulla di vero - Nei giorni scorsi erano state messe in circolazione voci che avevano accostato alla Juve due giocatori in scadenza di contratto col Milan, per la precisione prima Nesta e poi Seedorf, per dar vita a due nuove operazioni modello-Pirlo; addirittura si era accreditata la voce proprio di un Pirlo che avesse già discusso la questione con gli interessati. Marotta nel prepartita Sky ha voluto fare chiarezza: "Intanto è falso, nel senso che noi non siamo abituati a delegare o a dare mandato ai nostri giocatori per trattare giocatori avversari. Con Pirlo, magari, essendo un ex milanista, avendo un rapporto di amicizia con gli ex compagni, probabilmente si parleranno anche. Ci sta, ma un conto è parlare, un conto è fare una trattativa o cercare di impostare un eventuale trasferimento. Non è il nostro modo di agire, noi siamo abituati ad agire direttamente. Lo abbiamo fatto anche l'anno scorso nei confronti di Pirlo: siamo arrivati alla definizione di Pirlo dopo aver parlato correttamente con il Milan, nella persona del suo amministratore delegato. Questo è un rapporto di grande correttezza che ci deve assolutamente identificare. Noi, tra l'altro abbiamo un gruppo molto valido, stiamo facendo le nostre strategie, e sono lontane da certi tipi di valutazione".

Moratti non sa decidere - Che lo scudetto ormai sia un affare privato tra Milan e Juve ormai è un fatto assodato anche per Massimo Moratti che tuttavia non sembra aver ancora deciso per chi tifare, non essendo ancora riuscito a concludere quale soluzione sarebbe la meno sgradevole perr un interista: 'Non è una domanda facilissima'', ha notato su Sky il presidente nerazzurro quando è stato richiesto di un parere in merito; e, dopo averci pensato un attimo, ha detto: ''No, non so dare questa risposta". Probabilmente sono due soluzioni altrettanto spiacevoli: la terza, la preferita, scommettiamo, sarebbe una nuova Calciopoli che togliesse di mezzo tutte le prime classificate e regalasse un altro scudetto, sempre di cartone, all'Inter.

Lo Juventus Stadium ospiterà l'assemblea azionisti Exor - John Elkann, nella lettera agli azionisti della Exor, ha reso noto che la prossima assemblea della finanziaria, in programma il 29 maggio, si terrà allo Juventus Stadium: "Sarà davvero un piacere incontrare i nostri azionisti in questa struttura, che è uno dei più recenti e moderni stadi di calcio in Europa, inaugurato proprio lo scorso anno. Grazie a questo stadio, la Juventus, che possediamo al 64%, è l'unica squadra italiana a poter iscrivere un attivo immobiliare di questo tipo nel proprio bilancio".

Calcioscommesse: proseguono gli interrogatori - Proseguono gki interrogatori relativi a Scommessopoli: ieri è stato sentito Alessandro Parisi, ex Bari, ora al Torino. Nella caserma 'Bari centro' il difensore granata, assistito dai suoi legali Paolo Nacci Manara e Paolo Rodella, è stato ascoltato per tre ore e mezzo dai carabinieri, rispondendo a tutte le domande. Il verbale d'interrogatorio è stato poi secretato su disposizione del pm inquirente Ciro Angelillis.
Intanto la Procura di Bari avrebbe identificato un secondo uomo, complice di Quarta (e anch'esso vicino al figlio del patron del Lecce Semeraro), che avrebbe materialmente consegnato 50.000 euro a Masiello e Carella.
Per quanto riguarda la Procura federale, oggi sono in programma le audizioni di Dainelli (Chievo) e di Milanetto (Padova), mentre domani dovrebbe toccare ai laziali Mauri e Brocchi: tutti e quattro i calciatori sono sotto indagine per la presunta combine di Lazio-Genoa.


Foto Gallery