Calciopoli: un nuovo mistero delle schede svizzere. E' stato Conte il migliore.

News, 12 novembre 2012.

Un nuovo enigma nel caso delle schede svizzere: come potevano i tabulati ufficiali, già nell'era di Calciopoli, riportare anche i tentativi di chiamata? Oggi parla Conte: ma solo con i tifosi. Conte e Baroni premiati con il 'Maestrelli'.  Pirlo, Mauri e Lulic salteranno Juve-Lazio. Le amichevoli delle Nazionali sottraggono alla Juve quattordici giocatori. Pogba: Dagli errori si può anche imparare e io lo farò. Serio infortunio per John Terry: niente Juve per lui. Simone Pepe gioca, segna e vince con la 'Primavera'.

E si riparla delle schede svizzere - Le famigerate quanto nebulose schede svizzere: agitate contro gli imputati di Calciopoli e definite in sentenza come "l‘elemento più pregnante e decisivo che ha portato alla condanna degli imputati", quelle "sim straniere delle quali è risultata la disponibilità procurata da Moggi a designatori e arbitri”, quelle sim il cui contenuto è ignoto, anche se è stato chiarito che è falso fossero inintercettabili e in merito alle quali ci si è fidati degli schemini elaborati manualmente dal maresciallo Di Laroni.
Ma i misteri legati a queste schede svizzere sembrano essere ben lungi dall'essere stati disvelati. In proposito all'avvocato Gallinelli, legale dell'ex arbitro Massimo De Santis, è sorto un dubbio, che è stato ripreso in un articolo di Guido Vaciago pubblicato ieri su Tuttosport. Il dubbio riguarda il fatto che nei tabulati dei carabinieri di via in Selci erano presenti anche i tentativi di chiamata, quando all'epoca questo dato non era raccolto dalle compagnie telefoniche: sarebbe accaduto, in ottemperanza al Decreto Frattini (D.Lgs. 109/2008), solo dal 2009 in poi. Dunque un'altra stranezza della vicenda, che però nella mente di chi segue l'evolversi di questo susseguirsi di 'scoperte' non può non insinuare un tarlo se si pensa al pc di Tavaroli (che era il responsabile della security Telecom) spedito alla seconda sezione del nucleo operativo di via in Selci, quella del maresciallo Auricchio; e se si pensa che Tavaroli e i suoi avevano accesso al sistema Radar, che consentiva non solo di intercettare il traffico telefonico ma anche di registrare i tentativi di chiamata. Per ora questi sono solo tarli, su cui ragioneranno gli avvocati, per i riflessi che tutto ciò può avere nei processi su Calciopoli (rito abbreviato e ordinario) e anche, per quanto riguarda proprio De Santis, nella sua causa contro l'Inter.
E su cui cercheremo di ragionare anche noi, nei prossimi giorni.

Oggi Conte ci legge e ci parla - "Lunedì 12 novembre, alle ore 10.30, ovunque voi siate fate in modo di essere connessi a internet e di collegarvi a uno dei social network bianconeri, Twitter, Facebook, Youtube o Google+, mettetevi comodi e godetevi il regalo che il tecnico ha voluto fare ai tifosi bianconeri e agli appassionati di calcio". Questo il promemoria, presente sul sito ufficiale della Juventus, di un appuntamento che renderà felici e orgogliosi i tifosi bianconeri, i soli cui al momento è concesso di porre domande e di vedersi rispondere in video dal mister.
Antonio Conte non parla in pubblico dalla conferenza stampa del 23 agosto, quella in cui esprimeva tutto il suo sdegno, la sua rabbia e la sua amarezza per essere stato accostato ad un mondo da cui nessuno più di lui, con sla sua voglia di vincere, è lontano; lui che non poteve non sapere che nel paese dei cachi le mele marce sono più credibili delle persone perbene.
Da allora in poi il silenzio, che dopo le polemiche e le aggressioni verbali di Catania si è esteso alle conferenze pre-gara del suo staff: silenzi che tifosi della Juve hanno capito e gradito. E ora il mister parla proprio con loro: "In questi mesi il nostro allenatore è mancato a tutti - dice il sito ufficiale - ma il popolo bianconero gli è sempre stato vicino e Conte ha voluto ricambiare l'affetto ricevuto. E allora ecco che, per una mattina, lascerà il campo per il computer e la web cam, per salutare i suoi tifosi e soddisfare tutte le loro curiosità".
Un appuntamento, dunque, da non lasciarsi sfuggire.
E infatti le domande all'hashtag #tlk2conte già sono fioccate: 2500 nelle prime 24 ore, e non solo dall'Italia; il 70% viene infatti dal resto del mondo!

Aggiornamento: Conte ha terminato il suo colloquio con i tifosi. Grande come sempre! E si è tolto anche qualche sassolino.
Ottima iniziativa, che speriamo non resti isolata.
Qui il video integrale delle sue risposte.
Per i commenti c'è  il nostro blog.

A Conte il premio 'Maestrelli' - C'è anche qualche soddisfazione per Antonio Conte in questo periodo buio: stasera, al 'Lidò Le Panteraie' di Montecatini verrà insignito del premio 'Maestrelli', come miglior allenatore della stagione 2011-2012. La manifestazione, organizzata dal livornese Enzo Banti, si avvale dell'opera di una commissione tecnica guida ta da Tito Stagno e composta da giornalisti, esperti e dirigenti sportivi. Conte, che nell'albo d'oro succede ad Allegri, ha preceduto in graduatoria Guidolin e Mazzarri.
Ma per la Juve la soddisfazione è doppia perché anche il premio per il miglior tecnico del settore giovanile è bianconero e va a Marco Baroni.
Permiati anche Riccardo Bigon, direttore sportivo del Napoli, e Tommaso Ghirardi, presidente del Parma.

Le chiamavano ammonizioni preventive - Sono state uno dei teoremi, pardon, dei (falsi) dogmi, di Calciopoli. In realtà solo l'ennesima bufala. Ebbene, la prossima Juventus-Lazio potrebbe essere condizionata da tre ammonizioni preventive, due nei ranghi della Lazio, una, ma pesantissima, tra i bianconeri. Alla Juve mancherà infatti il suo regista, Andrea Pirlo, ammonito al 39' per un fallo su Quintero al limite dell'area; e alla Lazio mancheranno Mauri (il dimenticato da Palazzi), espulso nel derby per doppia ammonizione (un fallo tattico a centrocampo al 58', e un evitabile fallo di mano a centrocampo), e Lulic, già in diffida e ammonito al 38' per aver steso Osvaldo.

Juve saccheggiata dalle Nazionali - Conte si appresta ad affrontare la settimana che conduce alla gara contro la Lazio con un gruppo letteralmente falcidiato dalle varie Nazionali che, impegnate nelle loro amichevoli, hanno attinto abbondantemente al serbatoio bianconero.
Mancheranno anzitutto gli otto convocati da Prandelli: Buffon, Barzagli. Bonucci, Chiellini, Giaccherini, Marchisio, Pirlo e Giovinco. Ma non solo: Marrone è stato convocato da Devis Mangia per l'Under 21 (Italia-Spagna di martedì a Siena); e non ci saranno nemmeno: Pogba (Under 21 transalpina per Francia-Ucraina); Vidal (Cile-Serbia), Lichtsteiner (Tunisia-Svizzera), Caceres (Polonia-Uruguay) e Bendtner (Turchia-Danimarca).

Pogba: Imparerò dal mio errore - Non fossero bastate le parole di Marotta, a dimostrazione che quello di Paul Pogba non è un caso ma una vicenda, a sfondo marcatamente educativo, come tante ne accadono nei gruppi dove si aiutano a crescere, professionalmente e umanamente, giovani campioni, la conferma arriva dallo stesso Pogba che oggi, in un'intervista rilasciata a Tuttosport, si racconta a 360°, ammette l'errore di essere arrivato in ritardo a due allenamenti (trasgressione che gli è costata la convocazione per la trasferta di Pescara) e promette: "Dagli errori si può anche imparare e io lo farò". Che è certo lo scopo che intendeva raggiungere Conte, di cui il talentuoso francesino dice che "in allenamento pretende la massima concentrazione".

John Terry salta la Juve - Rientrava giusto ieri dopo aver scontato le quattro giornate di squalifica inflittegli per gli insulti razzisti rivolti la stagione scorsa ad Anton Ferdinand, aveva anche segnato il goal del vantaggio del Chelsea sul Liverpool ma, solo un quarto d'ora più tardi, al 35', Suarez, avanzando palla al piede, a seguito di un contatto con Ramirez, franava addosso al capitano dei blues che finiva ko e doveva uscire in barella per un guaio al ginocchio. Solo oggi verranno effettuati gli esami e si conoscerà la diagnosi precisa, ma certo è che si tratta di un infortunio serio, che gli impedirà di partecipare alla trasferta di Torino contro la Juventus (martedì 20 novembre). La gara è poi terminata 1-1 (pareggio di Suarez). Questo risultato fa scivolare la compagine allenata da Di Matteo al terzo posto della Premier League, quattro punti sotto il Manchester United e due sotto il Manchester City.

Pepe dà una mano alla 'Primavera' - Deve ritrovare in fretta la condizione migliore, perché Conte ha bisogno di lui e lo aspetta; e allora Simone Pepe, fermo da inizio stagione, dal trofeo Tim sullo sciagurato campo di Bari, cerca di ritrovare il ritmo partita e intanto dà una mano a Marco Baroni e alla sua 'Primavera': Pepe ha infatti giocato ieri a Siena con la Juve 'Primavera' ed è risultato decisivo mettendo a segno, su rigore (per fallo su Padovan) al 38' della ripresa, la rete del successo. Una buona sgambata per Pepe e tre punti per i ragazzi di Baroni.
Ma nel settore giovanile bianconero non è stata solo la 'Primavera' a ben comportarsi: c'è stato anche il grande exploit dei Giovanissimi Nazionali (guidati da Gabetta) che a Casale hanno sommerso i padroni di casa sotto una montagna di dieci reti (tripletta di Muratore, doppiette di De Mitri e Morselli, e poi Wang, Faiola e Pignatelli.
A loro volta i Giovanissimi Regionali di Ravanelli hanno fatto proprio il derby, una sfida 'diversa' qualunque sia la categoria: una vittoria meritata, un 3-1 firmato Barengo, Moussa e Goh, per la gioia di Penna Bianca: "E’ stato il classico derby, molto sentito da entrambe le parti - ha commentato Siamo partiti bene e soprattutto nel secondo tempo abbiamo offerto un’ottima prova, giocando a ritmi alti. E’ una vittoria meritata e avremmo anche potuto segnare qualche gol in più. Sono soddisfatto di come i ragazzi hanno interpretato la gara, con grande senso di appartenenza. Questo è fondamentale per poter continuare a inseguire i loro sogni". Infine anche gli Allievi Nazionali di Ivano Della Morte hanno fatto appieno il loro dovere, superando in trasferta il Cagliari per 2-0 (a segno Sallustio e Moncini).


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