Marotta e Alessio: Non vediamo l'ora di riavere Antonio! Strapotere Juve!

News, 2 dicembre 2012.

Alessio: L'assenza di Antonio si è sentita, non vedevo l'ora che tornasse. Marotta: Non abbiamo avuto il nostro allenatore per 14 partite di campionato ed altre di Champions, adesso siamo pronti a riaverlo in campo con noi. Marchisio:  Chi mi sostituirà a Donetsk darà il massimo. Giovinco: Essere un bel gruppo affiatato è quello che ci permette di vincere e dobbiamo solo continuare così. I numeri della partita confermano lo strapotere bianconero. Juventus Stadium: una bellissima coreografia rovinata da uno striscione obbrobrioso. Si rivede Pulvirenti: Contro il Milan c'è stato un errore gravissimo che ha falsato la partita, ci faremo sentire.

Alessio: Finalmente torna Antonio - E' stata l'ultima partita di campionato con Antonio Conte lontano dalla panchina, sostituito prima da Carrera, per la contemporanea squalifica di Alessio, e poi dallo stesso Angelo Alessio. Che adesso, dopo la trasferta di Donetsk, lascerà la piccionaia e tornerà 'sul campo', a 'sferzare' i suoi ragazzi, dando loro quella carica in più che forse in qualche caso è mancata, come ammette nel dopogara proprio Alessio (Mediaset Premium) "L'assenza di Antonio in alcune partite si è sentita di più, comunque abbiamo fatto un ottimo lavoro. Il box rimarrà vuoto, un po' rotto per i tantissimi pugni di Antonio Conte". Adesso è contento di aver fatto del suo meglio per sostituirlo, pur sottolineando, come sempre e ripetutamente, che tutte le decisioni le ha sempre prese Conte: "Sono contento, mi sono trovato bene a dirigere, tutte le decisioni sono state programmate da Antonio" (Mediaset Premium); "Nella prossima torna Antonio, non vedevo l'ora e siamo contentissimi così. Tutte le scelte, sostituzioni comprese, tranne in qualche raro caso, come doveva uscire un attaccante e Mirko ha chiesto lui la sostituzione, per il resto sono state sempre decisioni prese prima della gara. E sicuramente preferisco che vada Antonio a fare le interviste. E' stato un evento eccezionale e in questi mesi io e Massimo ci siamo alternati davanti alle telecamere" (Sky).
Due parole (a Sky) sulla prova di Pogba, che a Donetsk dovrebbe avere l'impegnativo compito di sostituire lo squalificato Marchisio: "Ha sbagliato qualcosa ma la sua prova rimane ampiamente positiva.E' un ragazzo di diciannove anni e ha margini di miglioramento importanti, crediamo tanto in lui". Infine ha spiegato l'indisponibilità, proprio dell'ultima ora, di Giorgio Chiellini (Sky): "Non era sereno e ha chiesto lui di stare fuori oggi. Mancano quattro giorni, dovrebbe farcela. In mattinata non ha dato la disponibilità per cause fisiche, così è arrivata questa decisione".
Sull'espulsione del granata Glik: "Ineccepibile: la fortuna di Gaiccherini è stata che aveva il piede in aria e non a terra, altrimenti poteva subire un gravissimo infortunio". Fa specie e spiace che invece il tecnico granata Ventura abbia cercato di sminuire la gravità del fallo del suo giocatore, perché è stato davvero un fallaccio, molto brutto e pericoloso.

Marotta: Finalmente siamo all'epilogo della squalifica di Conte - Anche Marotta, intervistato da Sky nel prepartita, ormai aspetta solo che Conte ritorni in panchina, che dopo il tunnel di questa ennesima ingiustizia sportiva la Juve torni a rivedere la luce, e Conte a riprendere possesso della panchina, lasciando libero lo Sky box dai vetri oscurati: "Speriamo, speriamo. Questa è una cosa un po' caratteristica. Non dico che sia da Museum, però è qualcosa di particolare, di straordinario, perché in realtà, di là degli scherzi e dell'ironia, per una squadra importante come la Juventus il fatto di non avere il proprio allenatore per 14 partite di campionato ed altre di Champions, è anche questo un record. Quindi finalmente siamo arrivati all'epilogo di questa vicenda e siamo tutti veramente pronti a riaverlo in campo, perché poi è in campo con noi. Si ricostituirà un trio, Carrera-Alessio-Conte. Intanto oggi torna Carrera in panchina dopo la squalifica, con Alessio chiaramente, quindi quantomeno adesso sono in due. Poi domenica a Palermo ci sarà finalmente Antonio Conte".

Marchisio: A Donetsk i miei compagni faranno bene - Ieri sera la superstar è stata il 'canterano' Claudio Marchisio, che ha deliziato i tifosi dello Juventus Stadium non solo con la sua doppietta, ma anche con qualche pregevolissima finezza, come uno stupendo stop e controllo di tacco. In un'intervista pre-gara a Sky aveva detto che gli sarebbe piaciuto essere l'uomo del goal decisivo nel derby, e ne ha fatti addirittura due; ma, dice, per lui fare goal a Toro è una piacevole abitudine contratta sin dal settore giovanile: "Non è la prima volta che faccio gol a loro, già da ragazzino mi era successo. Chiaro che ora conta di più, poi abbiamo vinto e rimediato alla brutta prestazione di Milano. E' una vittoria importante per la classifica, questa è sempre una gara molto tesa nonostante i valori della classifica dicano altro". E, a certificare la bontà del vivaio bianconero c'è un altro goleador di giornata che aveva compiuto con lui la trafila delle giovanili bianconere, Giovinco: "Significa che escono campioni anche qui - commenta Marchisio - non solo nelle cantere spagnole".
E' questa una vittoria che certo non cancella, ma lenisce il dispiacere per la brutta prova di Milano: "Dà morale per il campionato - dice il 'Principino' - a Milano al di là della sconfitta avevamo fornito una brutta prova, eravamo entrati in campo senza voglia e carattere. E' innegabile che l'espulsione di Glik ci ha agevolato, però abbiamo fatto bene. Sicuramente è importante anche per la sfida con lo Shakhtar". Dove Marchisio non ci sarà, per squalifica. Ma non è preoccupato per questo, è certo che chi sarà in campo darà tutto: "Sicuramente i miei compagni faranno bene, chi mi sostituirà darà il massimo".

Giovinco: La nostra forza? Essere un gruppo affiatato e bello - Giovinco ha vissuto finalmente una serata da protagonista: è entrato nel primo goal in quanto autore dell'assist che Marchisio ha tramutato in goal e poi è andato lui stesso a segno: due soddisfazioni, tra le quali trova molto difficile dire quale preferisca: "Forse l'assist - ha detto a Juventus Channel - perché comunque ha sbloccato il risultato. Ma è normale che per un attaccante il gol è tutto. E' difficile, però, il gol per me è la cosa migliore". E gli applausi convinti del pubblico quando è stato sostituito gli hanno fatto indubbiamente piacere, visto qualche malumore che lo aveva accompagnato nelle ultime, non memorabili, esibizioni; ma dice a Raisport: "Quando si fa male è giusto che ti fischino, quando si fa bene ti applaudono. Fa parte del gioco".
E adesso bisogna pensare allo Shakhtar: "E' una partita difficile, decisiva. Dobbiamo essere tutti quanti al massimo. Ce la andiamo a giocare". Ma con questa Juve si può fare: "Siamo un gruppo affiatato e bello ed è quello che ci permette di vincere. Quindi bisogna solo continuare così".
Solo una nuvola nel sereno di Sebastian ieri sera: un'ammonizione che gli farà saltare la trasferta di Palermo.

I numeri del derby - I numeri di questo derby fotografano in pieno la realtà di una gara stradominata dai bianconeri. I bianconeri, nonostante la melina iniziale dei granata, hanno avuto un possesso palla del 60%. I palloni giocati dalla Juve sono stati 615 (contro i 397 del Torino), con una percentuale di passaggi riusciti del 75% (a fronte di un 58,7% dei granata).
La difesa bianconera ha assicurato una protezione dell'area del 66,7%; solo il 40,3% per il Toro. Tra i bianconeri si è distinto in modo particolare Barzagli, con 24 palle recuperate.
Entrambe le squadre hanno sfruttato soprattutto la fascia centrale del campo, con nan Juve che ha sfruttato le due fasce laterali in modo omogeneo (45% centro, 28% la sfascia destra e 29% quella sinistra). Molto diversa invece l'occupazione degli spazi tra attacco e difesa: la Juve ha giocato la palla nel settore di attacco per il 46% del tempo, il Torino solo per l'11%
I bianconeri hanno effettuato ben 24 conclusioni a rete, delle quali 10 nello specchio della porta, con una percentuale di attacco alla porta avversaria del 59,7%; e una pericolosità arrecata alla retroguardia granata del 95,2; per i granata solo 5 conclusioni, di cui 2 nello specchio della porta, con una percentuale di attacco alla nostra porta del 33,3% e una pericolosità solo del 23,6%.
In testa alla graduatoria dei passaggi riusciti il solito Pirlo (70), seguito da Barzagli (62), Bonucci (61), Marchisio (43) e Lichtsteiner (39).
Il giocatore ad aver tirato di più è stato Pogba (5 tentativi), seguito da Vucinic (4).

Che brutta nota vergognosa quello striscione - Bellissima ieri sera la coreografia della curva bianconera e caldo il tifo dei supporters, con una sola nota più che stonata, vergognosa, nella curva Sud, dove campeggiava un qualcosa che non vogliamo rivedere mai più nella casa della Juve, un orrendo striscione con riferimento alla tragedia di Superga, dove perì il grande Torino: "Noi di Torino orgoglio e vanto, voi solo uno schianto"; e ancora ci si chiede come possa essere entrato un simile striscione nello Juventus Stadium: C'è solo da sperare che gli autori di questo obbrobrio, orrendo al pari di quelli sull'Heysel e su Ale&Ricky, vengano individuati e tenuti lontano per molto molto tempo dagli stadi. Noi esigiamo rispetto per le vittime delle tragedie che hanno colpito il mondo bianconero, ma dello stesso rispetto dobbiamo dar prova. Non tanto e solo per timore di sanzioni, ma per la nostra dignità di esseri umani.

Trovato Pulvirenti! - C'era da cominciare a stare in pensiero: il Pulvirenti così furibondo ed evocatore di scenari inquietanti del post Catania-Juve dov'era finito dopo il goal rossonero di El Shaarawy in evidente fuorigioco? E riapparso finalmente. Ecco le sue parole: "Non è possibile, la misura è colma, pensavamo di aver già dato contro Inter e Juve, ed invece continuiamo a subire degli errori arbitrali incredibili che ci sono costati 5 punti. Era una valutazione impossibile da sbagliare c'era luce tra la posizione del guardalinee e quella dell'attaccante del Milan. Lo definisco un errore tecnico gravissimo che ha falsato l'andamento della partita. Ci faremo sentire nelle sedi istituzionali, è incredibile quanto sta accadendo a nostro danno".


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