Continassa: altro passo verso il via ai lavori. Baldini: stop al ribaltone!

News, 6 giugno 2013.

Continassa: l'11 giugno ci sarà la firma definitiva del contratto relativo alla riqualificazione della Continassa. La Juventus è sempre, e di gran lunga, la squadra più amata d'Italia, settima in Europa. Franco Baldini si è dimesso da direttore generale della Roma. Moggi: I risultati negativi di Baldini dimostrano l'importanza di Capello; ma ad avere Baldini come avversario c'era solo da guadagnare. Bonucci: Fondamentale la presenza di Conte; credo manchi un top player.

Cresce il progetto Continassa - Lo Juventus Stadium doveva essere solo la prima pietra di qualcosa di un disegno ben più complesso, destinato ad essere profittevole non solo per il club ma per la stessa città di Torino. E il piano va avanti, come ha spiegato ieri l'amministratore delegato Aldo Mazzia all'EIRE (Expo Italia Real Estate) di Fieramilanocity.
La prossima tappa sarà già l'11 giugno quando ci sarà la firma definitiva del contratto relativo allo sviluppo immobiliare a destinazione mista che sorgerà sull'area dell'ex cascina Continassa, la cui consegna avverrà nel prossimo mese di agosto. a fronte di un corrispettivo di 11,7 milioni di euro, la Juventus acquisirà, per un periodo di 99 anni, rinnovabile, il diritto di superficie su una parte dell’Area Continassa, pari a 180.000 mq e la relativa SLP (superficie lorda di pavimento) di 33.000 mq.
L'area della Continassa (260.000 metri quadrati adiacenti alla tribuna ovest dello Juventus Stadium (attualmente in totale stato di abbandono e di degrado) "rappresenta - ha spiegato Mazzia - l'ideale prosecuzione dell'investimento che la società ha condotto sullo stadio", trovando nel Comune di Torino "una sponda molto disponibile a confronto, e ciò "ha portato in tempi brevi all'approvazione della variante urbanistica, indispensabile per portare avanti il progetto". Poi, dopo aver spiegato che "la Continassa è un'area che si trova a soli tre chilometri dalla Reggia di Venaria, uno dei principali poli museali di Italia e per questo motivo ci attendiamo anche di beneficiare di un ulteriore indotto riflesso", è passato ad illustrare i dettagli del progetto, che prevede la realizzazione di: a) un hotel 4 stelle, con 160 stanze (30 riservate ad uso foresteria per la prima squadra della Juve) e un ristorante; b) un cinema multiplex con 10 sale più una sala i-Max; c) un concept store (su 38.000 mq), in cui troveranno posto un'area fitness con centro estetico, una superficie per l'intrattenimento dei più piccoli, un'area vendita tradizionale e una zona ristorazione; d) la nuova sede sociale con uffici per 150-200 persone (da ultimare entro il 2016, visto che l'affitto di quella attuale scade nel 2017); e) una porzione residenziale, su 6.000 metri cubi edificabili, per una cinquantina di unità abitative (villette a patio e villette bifamiliari), sulle quali il personale tecnico, sportivo e dirigenziale della società avrà diritto di prelazione; f) la struttura tecnico-atletica in cui si allenerà la prima squadra, e ciò consentirà di liberare Vinovo dove sorgerà la Juventus Academy che ospiterà le squadre giovanili, le strutture sportive loro destinate, lo Juventus College, il convitto e le aree destinate al tempo libero dei ragazzi.
"Prenderemo così - ha detto Mazzia - un diritto di superficie su 180.00 mq, mentre 60.000 resteranno di proprietà della città, che realizzerà un parco pubblico e alcuni servizi dedicati al quartiere". Rimane però ancora qualche problema da risolvere. "Ci sono però ancora alcuni nodi da sciogliere. L'operazione non è del tutto conclusa"

La Vecchia Signora è sempre la più amata - Vecchia Signora o Fidanzata d'Italia (come la dice Andrea Agnelli), la Juventus rimane la squadra più mata d'Italia. I dati (fonte CRA, Repucom) illustrati anche nel corso dei Partner Days (una tre giorni in cui i Partner della Juventus si sono riuniti a Borgo Egnazia in Puglia per attività di programmazione, confronto e business). I tifosi bianconeri in Italia sono 11,2 milioni, pari al 29%; ben distanziate Milan (16,3%) e Inter (16%), poi Napoli (11,6%) e Roma (7,7%). E' curioso come la Juventus sia la più tifata in tutte le zone d'Italia, sia nel nord ovest (davanti a Milan e Inter) che nel nord est (sempre davanti a Milan e Inter) che nel centro (davanti a Roma e Milan) che nel Sud (davanti a Napoli e Inter).
Anche in Europa la Juve si difende bene: è al settimo posto con 38 milioni di tifosi (con un aumento del 9%). Guida il Barcelona (70 milioni, ma -14%, seguito dal Real Madrid (62 milioni, con un -12%), dal Bayern Monaco (53 milioni e più 11%), dal Manchester United (52 milioni e -21%), Arsenal (45 milioni e -6%), Chelsea (43 milioni e -3%) e poi appunto la Juventus.
E pure davanti ai teleschermi la Juve è da primato: le dirette di Sky e Mediaset Premium hanno fatto registrare audience da record, per un totale di 79 milioni nel corso della stagione.

Il ribaltatore ribaltato - Voci e avvisaglie si rincorrevano da tempo, ma ora è ufficiale: Baldini lascia la Roma, dopo due anni di una gestione disastrosa. "L'AS Roma rende noto di aver risolto consensualmente il rapporto professionale con il Dottor Franco Baldini. Le operazioni calcistiche restano affidate al direttore sportivo Walter Sabatini che riporterà direttamente al CEO Italo Zanzi" recita il comunicato del club giallorosso. E così l'uomo del ribaltone stavolta non ha salvato nemmeno se stesso. Anche lui, come Moratti, avrebbe avuto bisogno di un'altra Calciopoli.

Moggi: Non ero certo io a boicottare Baldini... - Le dimissioni di Franco Baldini non hanno certo sorpreso Luciano Moggi (l'uomo senza qualità secondo il vangelo dell'uomo del ribaltone), convinto che quanto di buono il tandem Baldini-Capello abbia prodotto tra il 1999 e il 2004 sia stato frutto soprattutto della competenza di Fabio Capello (tant'è vero che il passaggio di Capello alla Juve nel 2004 fu seguito a ruota da un deterioramento dei suoi rapporti con l'ambiente giallorosso fino alla rottura già a marzo 2005): "Sono l'esatta dimostrazione di come senza Fabio Capello Baldini non ottenga risultati - ha dichiarato Moggi in un'intervista esclusiva a "Tuttojuve" - Un conto è stare dietro un grande allenatore e manager come Fabio, un altro fare in prima persona. I risultati sono evidenti in tal senso". E sono anche la dimostrazione che anche in passato non ci sarebbe stato bisogno che qualcuno (men che meno Moggi che non avrebbe voluto né potuto farlo) brigasse per causarne le cadute: "Sono sempre state imputate le colpe degli insuccessi ad altri. Baldini ha sempre parlato male di tutti, ma fosse stato per me avrei caldeggiato un suo impiego nei club. Chi non sa lavorare, più lavora e più rischia di far danni e risultati negativi. Sarebbe stato solamente nel mio interesse ad averlo come avversario - è stato il caustico commento di Moggi - Di sicuro non l'ho mai boicottato e manco sarei stato in grado di farlo".

Bonucci: Conte il nostro trascinatore, Marchisio bandiera bianconera - Un Bonucci deciso, esplicito, schietto, quello c he ieri ha parlato da Coverciano in conferenza stampa: nelle sue parole la stessa sicurezza che ci ha abituato ad ammirare in campo. Una sicurezza che la cura Conte ha sfrondato degli eccessi per mantenerne intatta l'essenza; e la sua stima per Conte è davvero alta: "E' fondamentale la presenza di Conte - ha detto - lo ha dimostrato arrivando dalle ceneri di una Juve colpita dal 2006 e che sicuramente aveva bisogno di un trascinatore. Conte lo ha dimostrato in questi due anni, attraverso tante difficoltà, ha portato la Juve sul tetto d'Italia e ora si sta lavorando per colmare quel gap che c'è con le squadre europee".
Come accade ormai a tutti (è successo anche con Buffon), un argomento ineludibile è quello del calciomercato, arrivi e partenze delle rispettive squadre. Non è sfuggito alla prassi nemmeno Bonucci, che ha dimostrato di avere idee chiare in materia. In casa Juve tra le partenze sembra tener banco, soprattutto per la grande rilevanza del giocatore, la questione relativa ad una possibile partenza di Marchisio, che piace, e non si fatica a crederlo, a molti club. Ma Bonucci non crede probabile l'addio: "Marchisio, ha dimostrato di essere un giocatore di livello mondiale, se ha così tante richieste è perché ha fatto bene, abbiamo fatto bene e sicuramente è un grande campione, ma credo che la Juve avrà difficoltà a privarsi di quella che sarà sicuramente una bandiera juventina per i prossimi anni". Anche perché la Juve deve rafforzarsi, non perdere pezzi pregiati. E per rafforzarsi cerca qualcuno che tolga le castagne dal fuoco in certi momenti: "Forse, come si dice da un po' di tempo a questa parte, un top player, quello che ti risolve la partita nei momenti difficili. Ci sono state nella passata stagione, diverse partite, soprattutto contro le piccole, in cui facevamo fatica a sbloccare il risultato e magari la giocata di un campione te le risolve. Credo sia questo che manca alla Juventus". Chi è il top player ideale, più Higuain o più Tevez? "Più Higuain". E Jovetic? "Jovetic è un grandissimo giocatore, ha dimostrato con la Fiorentina quest'anno di poter fare la differenza e sicuramente sarebbe il benvenuto se così fosse". Infine Ogbonna: "Io Angelo lo conosco dai tempi in cui giocavamo io in B e lui in C, ci frequentavamo fuori dal campo. Sicuramente è una bravissima persona, un bravissimo ragazzo e allo stesso tempo un bravissimo giocatore. E' migliorato tantissimo in questi ultimi anni ed è giusto che la Juve abbia messo gli occhi su di lui, perché se vogliamo migliorare c'è bisogno di 23 giocatori titolari, non di riserve".


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