Agnelli con un 'Bentornati a casa!' inaugura Juventus Legends

News, 8 giugno 2013.

 

Una serata per le Leggende della Juventus: un progetto inaugurato ieri allo Juventus Stadium da Andrea Agnelli; gli ex giocatori bianconeri saranno ambasciatori del club per iniziative di beneficenza e altri eventi, a iniziare dal Corazon Classic Match di domenica a Madrid. Anche per la Panini, che celebra la Juve campione d'Italia, gli scudetti sono 31; ma a qualcuno non piace... Calciopoli ricostruita da Rai 3 in 'Un giorno in Pretura', in onda stasera. A Praga la Nazionale italiana si salva grazie a Buffon; espulso Balotelli. Goal di Vidal in Paraguay-Cile.


Inaugurato il progetto Juventus Legends - Quella di Andrea Agnelli, lo si era capito sin dall'inizio, sarebbe stata una Juventus a 360°, una Juventus con solide radici nel suo passato glorioso, intenta a costruire mattoncino dopo mattoncino un presente col dna Juve per andare verso sempre più ricco di trionfi, perché la vittoria più bella in casa Juve è sempre la prossima. Una Juventus non solo italiana, perché i suoi supporters sono sparsi per tutto il mondo e da lì ne seguono le imprese. Ad Andrea le idee non mancano certo, e la Juventus è al centro dei suoi pensieri e delle sue giornate, da quando si è assunto il gravoso e piacevole onere di riportarla lassù, nel firmamento che è la sua sede naturale.
E in quest'ottica si inquadra perfettamente la bellissima iniziativa presentata oggi da Agnelli, "Juventus Legends", un progetto che coinvolge i campioni che hanno fatto grande la Fidanzata d'Italia, come ama chiamarla Andrea, e che saranno i suoi ambasciatori, con la carica di Juventinità che indossano come una seconda pelle.
E una nutrita rappresentanza di queste Leggende ha incontrato ieri sera allo Juventus Stadium Andrea Agnelli che così ha spiegato nel suo discorso lo spirito e la genesi dell'iniziativa: "Se posso avere solo la vostra attenzione per due minuti, perché spesso quando ci si trova nella situazione di dover parlare dal podio si dice che è un piacere poter presentare l'iniziativa che si sta presentando e devo anche ammettere sinceramente che spess capita anche che sono parole di circostanza, nel caso specifico no. E' veramente per me un grandissimo piacere dare oggi inizio a un progetto, quello delle Leggende Juventus che po siete voi, è il progetto vostro. La Juventus ha una storia, che non voglio ricordare in questo momento, abbiamo aperto la mostra dei 90 anni della proprietà della Famiglia con 30 scudetti, siamo stati la prima società a vincere tutte le Coppe internazionali, ma se la Juventus è una leggenda è una leggenda grazie a voi, grazie ai giocatori che hanno calcato i campi d'Italia, d'Europa e del mondo e hanno vinto così tanto e hanno fatto sì che diventasse la Juventus stessa una leggenda, ma questo è solo ed esclusivamente grazie a voi e quindi è un piacere essere qua. Poi mi fa particolarmente piacere perché, commentavo con alcuni di voi prima, c'è chi di voi mi ha visto crescere quando veramente ero un bambino e venivo a disturbare agli allenamenti, ero io in braghe corte e si diceva 'Chi è quel bambino lì?', con altri di voi, invece, vedo Paolo (Montero ndr.) sono cresciuto, abbiamo vissuto esperienze analoghe. E alcune delle leggende, perché poi ci sono stati dei criteri per far sì che le leggende venissero selezionate, oggi sono ancora in campo; e questa è una storia che si scrive, che si rinnova e che deve continuare ad essere così, perché la Juventus, il bello della Juventus è sempre il trofeo che deve venire, e quindi quello che viene domani. Come vi dicevo, Da quando sono arrivato, da quando ho assunto la presidenza questo era un progetto che ci eravamo ripromessi di fare, con alcuni di voi, ne avevamo anche parlato: 'Ma perché non si fa? Sarebbe bello poter iniziare un'iniziativa dove veniamo coinvolti noi giocatori'. Ecco, questo è il momento. Quando abbiamo ricevuto l'invito da parte del Real Madrid per giocare il Corazon Classic Match abbiamo deciso: 'Ecco, questo è il momento per far partire questa iniziativa, per istituzionalizzarla. Perché è vero che voi siete ex giocatori della Juventus, ma questo è il modo per riallacciare il legame in maniera istituzionale, perché non siete ex giocatori della Juventus, voi siete Leggende della Juventus ed è giusto che questo sia istituzionalizzato, di modo che possano partire una serie di iniziative varie e diverse perché il ruolo che avete voi verso i nostri tifosi può essere un ruolo dalle mille sfaccettature; questo è un progetto che non è definito dall'inizio, è un progetto che sarà in continuo divenire in divenire; mi viene da riflettere su alcuni esempi. Chi meglio di voi può parlare ai nostri ragazzi delle scuole calcio per insegnare cosa significa la Juventus? Chi meglio di voi ci può rappresentare in occasione di incontri con i tifosi? Chi meglio di voi può rappresentare la Juventus in iniziative di beneficenza? Ecco, questo è un progetto in divenire. Voi siete quelli che veramente avete fatto la storia della Juventus e quindi oggi è in realtà un 'Bentornati a casa!', perché la Juventus è casa vostra, siete voi che avete scritto le pagine più importanti della storia della Juventus e quindi oggi è un modo per ritornare a casa per istituzionalizzare un rapporto, per ringraziarvi e per far partire nuove iniziative affinché la Juventus possa continuare a crescere sul campo con i ragazzi che oggi calcano il campo, e fuori dal campo con le molteplici iniziative che da qui in avanti partiranno. Quindi io non posso che darvi il benvenuto: c'è un buon numero di voi che è qua oggi e che testimonia con la presenza fisica, altri per motivi logistici, di lontananza... penso a Trezeguet, che è in Argentina, ma che ha aderito anche lui con estremo entusiasmo e quindi con un ruolo verso il Sudamerica, siete in tanti, mi fa un enorme piacere. Quello che volevo dirvi è che oggi diamo il calcio d'inizio a questo progetto delle Juventus Legends e io non posso che farvi veramente che un abbraccio affettuoso a tutti quanti. Bentornati a casa! Che sia una bella serata e da qui partiranno tanti progetti assieme. Grazie!".
Un bellissimo gruppo, che Andrea ha riunito intorno a sé per la foto ricordo: c'era Bettega, e poi Castano, e Birindelli, Ferrara, Brio, Emoli, Furino, Jugovic, Mauro, Tricella, Ravanelli, Tacconi, Torricelli, Amoruso, Pessotto, Padovano, Salihamidzic, Causio, Montero, Paulo Sousa, Bonini, Anastasi, Peruzzi, Cabrini....
Alcuni di loro nel Corazon Classic Match saranno in campo: ci sarà Amoruso (neo ds del Palermo), ci sarà Salihamidzic ("Che bello essere qui - le sue parole raccolte da Tuttosport - mi sento a casa. Sì, sono abbastanza in forma e ho già ricevuto le prime indicazioni dal mister. Sono tornato a vivere a Monaco, ma il legame con Torino resta forte e anche con la Juventus. L’ho vista contro il Bayern: loro erano troppo forti, ma con i giusti inserimenti la squadra di Conte può vincere la Champions nei prossimi tre anni”), ci sarà Montero, ci sarà Pessotto nei panni dell'allenatore; non sarà della partita Michele Padovano, a causa di un problema ad un crociato "Ma il mio goal al Real l'ho già fatto", dice riferendosi a Juventus-Real Madrid del 20 marzo 1996 (quarti di finali delle Champions League che la Juve avrebbe alzato al cielo battendo l'Ajax nella finale di Roma). Parlano anche di mercato: Tevez o Higuain? "Higuain" dice Padovano, Brio non sa scegliere "Tevez è fortissimo, Higuain è uno che cambia le partite", una soluzione la trova Causio "Li prenderei tutti e due", ne esce Amoruso: "Diano retta a Conte, lui ha le idee chiare".
Insomma un gran serata conclusa da una cena, con un menu fatto anche di ricordi. E di progetti. Juve Legends per sempre.

La Panini celebra lo scudetto numero 31 - Anche la Panini ha le idee ben chiare sul numero degli scudetti bianconeri: conta e riconta quelli vinti dalle armate bianconere sono 31. E dunque, per festeggiare con i tifosi il 31° scudetto, la Panini ha lanciato sul mercato l'album di figurine in cui lo scudetto col numero 31 la fa da padrone. Sono 16 pagine con 72 figurine, più informazioni e statistiche varie. Vi sono rappresentati Conte e i suoi 26 giocatori, ma anche le immagini dei festeggiamenti e una carrellata dei momenti più significativi del campionato dei bianconeri.
Eppure c'è ancora qualcuno che non si vuol arrendere all'evidenza: è l'avvocato torinista Andrea Ricca Barberis che si sente infastidito nel vedere come la Juventus anche nella home page del suo sito sventoli i suoi 31 scudetti, compiendo, a suo dire, una violazione del codice di giustizia sportiva; e in questo senso ha inviato un esposto alla Procura federale. Ci sarebbe quasi da comprendere la sua disperazione, il Torino è lontano lontano, fermo a quota sette: se non fosse che è la seconda volta che ci prova, la prima fu nel 2009, quando Blanc si era semplicemente 'spinto' a dire che se fosse arrivato lo scudetto sarebbe arrivata anche la terza stella, perché erano già 29. Non sempre repetita iuvant, interdum molestant.

Stasera su Rai 3 sarà di scena Calciopoli - Inizierà stasera, alle ore 23.05 su Rai Tre, il ciclo di tre puntate di 'Un giorno in Pretura' dedicato a Calciopoli: la puntata di stasera 'racconterà' il sistema Moggi. I fatti saranno ricostruiti con il supporto delle testimionanze fornite da imputati e testimoni al processo di primo grado a Napoli. Il confronto con i documenti del processo Calciopoli archiviati nel nostro sito ci diranno se avrà prevalso il criterio dell'oggettività o il pregiudizio.

Buffon salva l'Italia a Praga - "Per vincere a Praga serve una gara super" aveva detto Buffon nei giorni scorsi; ma l'unico a fare una gara super a Praga è stato lui, Gigi Buffon, che sotto lo sguardo di Nedved ha parato tutto quel che ha potuto: il resto dell'Italia non pervenuto (ha rasentato la sufficienza forse solo il trio di difesa Barzagli-Bonucci-Chiellini); anzi è pervenuto il 'solito' Balotelli, che si è guadagnato due gialli e relativa espulsione, seguita da intemperanze furibonde a base di calci e pugni contro le pareti del tunnel che conduce agli spogliatoi. E' finita così 0-0, ma sarebbe potuta andare peggio senza il miglior portiere del mondo.

Vidal in goal anche con il Cile - Non pago dei 15 goal messi a segno nella sua strepitosa stagione bianconera, Arturo Vidal è andato a segno anche con la Nazionale cilena, nell'incontro che ad Asuncion l'ha opposta alla Nazionale del Paraguay (1-2) con reti di Vargas (41') e Vidal al 54', al termine di una bella triangolazione; accorciava invano le distanze, all'88' Santa Cruz.



 


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