Elkann: Roma è la sede giusta per la Supercoppa. A Villar Perosa spunta Platini.

News, 12 agosto 2013.
 
 
A Villar Perosa c'era Michel Platini per ricordare e onorare il passato; e sul campo si guarda al futuro prossimo, con i 'grandi' che si preparano alla Supercoppa, e a quello più lontano, con le 'promesse' della Juve Primavera. La Juventus A batte la Primavera (4-1). John Elkann: Ha molto senso giocare che la Supercoppa si giochi a Roma. Marchisio: La Juve non vuole separarsi da me, né io da lei. Rinnovata la partnership tra Juventus e Balocco.
 
Tanta Juve a Villar Perosa: Tifosi, squadra, dirigenza, proprietà e... Michel Platini - Circa 7.000 sono stati i tifosi bianconeri a festeggiare la Juventus, o meglio a far rivivere quell'animus bianconero in un rito che si ripete anno dopo anno, con i  protagonisti di sempre: giocatori, dirigenza e proprietà; ma c'erano e ci saranno sempre anche coloro che ci hanno lasciato, l'Avvocato e il Dottore: perché Gianni e Umberto Agnelli erano lì, nel cuore dei tifosi che li hanno fatti rivivere in uno striscione: "Il tempo passa ma il vostro ricordo è rimasto nei nostri cuori". E questo ricordo, più che altro una traccia profonda fatta di un sentimento chiamato juventinità, è più vivo che mai in questo 2013 in cui la famiglia Agnelli ha festeggiato i 90 anni di proprietà della Juve e decimo anniversario della morte dell'Avvocato.
I tifosi hanno cominciato ad invadere Villar Perosa sin dalla mattina, poi alle 15.30 sono arrivati i giocatori, che sono stati dapprima accolti privatamente dal presidente nella villa della famiglia Agnelli.
Ma non è stato l'unico momento 'privato' della giornata, perché a Villar Perosa è arrivato, atterrato con l'elicottero di John Elkann, anche il presidente dell'Uefa  Michel Platini, in forma strettamente privata; non per assistere alla partita (c'è stato solo il tempo per una stretta di mano alla squadra), ma per una visita alla tomba di Gianni Agnelli, in compagnia solo di Andrea e di John Elkann; poi è ripartito per la Francia.
 
La partita: Juventus A-Juventus Primavera 4-1 - Il fatto sportivo della giornata è stato la tradizionale sfida tra la Prima Squadra e la formazione Primavera, vinta dagli uomini di Conte per 4-1. Due i goal segnati nel primo tempo, da Vidal (che al 3' riprendeva una respinta del portiere Vannucchi su tiro di Tevez) e da Bonucci (che doveva solo metter dentro il bel pallone recapitogli da Tevez dalla destra). Nella ripresa Carlos Tevez metteva dentro il  3-0, con un bel tocco sotto davanti al portiere. Poi i ragazzi allenati da Zanchetta accorciavano  le distanze con Josipovic, attaccante svizzero del 1995 messosi in ottima mostra, così come il compagno di squadra Marzouk, attaccante marocchino del 1996 recentemente strappato al Metz. Il sigillo finale lo metteva infine Fabio Quagliarella, di testa, su cross di Isla.
La partita ha evidenziato una Juventus ancora imballata dal lavoro svolto in Valle d'Aosta e in America; molti elementi non sono ancora certo al meglio della condizione; buone cose hanno fatto vedere il solito Vidal e un Tevez utile e voglioso, anche se a brillare più delle altre è stata forse la stella del solito straripante Pogba che, pur schierato in un ruolo per lui inconsueto, come esterno di destro, ha sciorinato il suo repertorio di finezze, rompendo e proponendo con la consueta disinvoltura.
Non erano a Villar Perosa Caceres, Lichtsteiner, Llorente e Vucinic, già partiti per i ritiri delle rispettive Nazionali.
 
John Elkann dice sì a Roma come sede della Supercoppa - Della visita di Platini e del significato di questa giornata particolare ha parlato, ai microfoni Sky, John Elkann: "E' stato molto bello il fatto che Michel Platini sia venuto per una visita privata, ha voluto salutare la squadra, salutarci anche soprattutto per i dieci anni da che è mancato mio nonno, salutare lui e mio zio Umberto qui a Villar Perosa in questa giornata particolare. È questo il senso di questa giornata. Mio nonno ci teneva moltissimo e per noi è importante continuare questa tradizione. Oggi ha voluto essere presente anche Michel Platini. Abbiamo parlato di Juve, di mio nonno, al quale era legato da un rapporto particolare. È stato bello. È questo lo spirito di Villar Perosa: una tradizione per ricordare il passato, ma nel segno del presente e guardando al futuro".
Le esibizioni un po' balbettanti di questo inizio di stagione bianconero non lo preoccupano: "Come sappiamo, tutte le partite amichevoli estive non sono assolutamente indicative di quello che sarà il resto dell'anno, dunque non dovrebbero assolutamente preoccuparci. La Juve deve far bene come sempre. Credo che siamo tutti ben coscienti di come sia difficile far bene in Italia e riuscire a farlo tre volte di fila è una grandissima impresa. Poi il sogno europeo rimane sempre il sogno cui tutti noi juventini, tifosi della Juventus, aspiriamo".
Sugli attuali giocatori della rosa che piacerebbero all'Avvocato sembra avere le idee chiare: "Credo che a mio nonno piacerebbe Pogba. Perché ho visto quanto entusiasmo suscita nei ragazzini e sono convinto che a mio nonno sarebbe piaciuto capire le ragioni di questo entusiasmo. E anche quello per la capigliatura di Vidal". Forse sì, i due gli piacerebbero, ma soprattutto per quello che sanno fare in campo, la loro classe, le finezze tecniche del primo e l'ardore guerriero del secondo. Ma forse questi sono discorsi troppo specifici e profondi per chi, come Yaki, non è cresciuto a pane e calcio, e vede il calcio, e di conseguenza la Juve, come fonte di introiti più che come gioia per gli occhi e per il cuore.
E alla fine John Elkann scivola su una buccia di banana: la gara di Supercoppa: "A me sembra che come la Coppa Italia si fa a Roma, avere anche la Supercoppa a Roma sia qualcosa che abbia molto senso. Dopodiché c'è chi ama parlare e parla anche moltissimo, noi preferiamo parlar poco e fare tanto". Non si è accorto che chi parla, moltissimo e anche in latino, fa anche i fatti e, oltre alla sede, si è portato a casa anche l'incasso. Anche questo avrà molto senso per John Elkann?
 
Marchisio: Io e la Juve non ci lasceremo - Il tormentone Marchisio va avanti da qualche mese e periodicamente ritorna... in entrambe le direzioni: la Juve che sarebbe tentata di venderlo per far cassa e il centrocampista che sarebbe allettato da offerte lusinghiere. Nulla di vero, come ha ribadito oggi, ai microfoni Sky, lo stesso Marchisio, questo divorzio non s'ha da fare: "E' sempre stato così, sia da parte della società che da parte mia. Poi quando si parla tanto di me, io sono felice, quindi va bene".
Anche lui, come tutto l'ambiente bianconero, non è preoccupato per i ko subìti negli USA, anche se comprende l'apprensione dei tifosi:  "E' normale che ci sia, perché dopo due anni che si vince sempre fa effetto vedere perdere anche solo delle amichevoli. Però ci può stare, anche perché due le abbiamo perse ai calci di rigore, giocando buone partite, sia con l'Inter che con l'Everton. Sappiamo che dobbiamo ancora lavorare, i carichi come ogni anno sono sempre importanti e quindi dobbiamo soltanto dare ancora di più, soprattutto nel lavoro giornaliero che stiamo facendo per portare a casa il primo trofeo".
Sulla giornata a Villar Perosa: "Questo è un giorno in cui i nostri tifosi non mancano mai, anche negli in cui non ci sono stati grandi risultati. La loro presenza non è mai mancata ed è sempre stata importante. Siamo qui per una grandissima festa con loro e con la Famiglia Agnelli, e anche per fare un allenamento che ci avvicina sempre più alla Supercoppa".
 
Rinnovata la partnership con Balocco - Per il quarto anno consecutivo l'azienda dolciaria Balocco sarà Official Partner della Juventus, che lo ha annunciato con un comunicato sul suo sito Internet: "Legare il proprio nome alla Juventus significa entrare a far parte di una grande famiglia, e in questo senso non può davvero esserci un posto più indicato di Villar Perosa per suggellare il rapporto. E Balocco ha siglato oggi il rinnovo per il quarto anno consecutivo, confermandosi al fianco della Juve anche per la stagione 2013/14, in qualità di Official Partner. Il tutto è avvenuto in uno dei luoghi simbolo della juventinità: questo pomeriggio, a Villar, Giuseppe Marotta e Alberto Balocco, amministratore delegato dell’omonima azienda dolciaria, hanno firmato il rinnovo della partnership, rendendo così la festa bianconera in Val Chisone, ancora più... dolce".

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