La prova del (venti) nove - ripetilo se hai il coraggio! /2

lippiIL FEDERALE

Estate 2008. Marcello Lippi è intervistato dalla Gazzetta Dello Sport.

"Champions: Manchester e Inter, quelle da battere"

"Tutti, dal presidente Moratti all' ultimo dei magazzinieri, hanno un solo obiettivo in testa: la Champions"

"Quaresma? È un mio pallino. Come Rooney, è un giocatore moderno."

"Abramovich ha costruito una squadra di campioni. Trovo giusta la scelta di affidarla a uno esperto come Scolari."

"Deco: come Pirlo è uno che crea calcio e segna gol decisivi. Il Chelsea ha un centrocampo spaventoso."

"È arrivato anche Robby Keane, sarà una pedina fondamentale, ha le "palle da Liverpool". E attenti anche al nostro Dossena: può rappresentare un' alternativa importante in azzurro." (Per i meno avvezzi al calcio inglese, Keane è stato rispedito al Tottenham a Gennaio, nonostante i 20 milioni di euro spesi per acquistarlo, ndr)

"Il Milan ha fatto bene ad acquistarlo. Ronaldinho sarà una delle stelle del nostro campionato."

"Toni e gol sono la stessa parola." (peggiore stagione negli ultimi 6 anni, ndr)

"La possibile rivelazione di questa Champions? Attenti allo Zenit di San Pietroburgo." (uscito al primo turno, ndr)

"Ma la Roma resta comunque una delle squadre da finale di Champions."

"Francesco è un fenomeno. Nessuno al mondo riesce a guarire velocemente come lui. E con il miglior Totti la Roma sale nel gruppo delle squadre da seconda fila. Insieme alla Juve, al Barcellona, al Bayern Monaco." (si farà male un paio di settimane dopo questa intervista. Porterà anche sfiga? ndr)

"Poulsen sarà una delle rivelazioni della stagione. La Juve tornerà a spaventare l'Europa del calcio."

Insomma, per dirla alla nostra maniera, un Arrigo Sacchi, ma un po' più gobbo, se consentite. E' il Marcello Lippi "federale" questo.
Federale un po' come gli agenti dei film americani, gli agenti FBI per capirci. I normali poliziotti li detestano: boriosi, arroganti, fighetti, paraculati.
Perché il federale conosce la "ragion di Stato", e si comporta di conseguenza. I poliziotti semplici invece, quelli buoni e quelli cattivi, operano rispettando un'etica o contro di essa. Il federale conosce un bene più grande, o un realismo più spiccio.
Marcello Lippi, il gobbo, è quello che ha guidato la Juve ai grandi successi, ed è anche quello che ha guidato l'Italia alla vittoria del campionato del mondo. Era gobbo perché aveva i metodi da gobbo, ed era gobbo anche perché Moggi, il Moggi suo padrino, il ds della Juve, e non Il Padrino della GEA come si diceva, gli dispensava buoni consigli. Lui ascoltava, e metteva in pratica.
Poi si è dimesso, da rappresentante di quella Federazione che stava riscrivendo la storia del calcio italiano.
Gobbo, gobbissimo.
Ha preso due anni sabbatici, mentre veniva acclamato dalla tifoseria juventina per guidare la ricostruzione.
Molto mare, tanta barca, cazzi suoi.
La Juve no, che devo proteggere mio figlio.
Poi è tornato in Federazione, prendendo il posto a Donadoni ancor prima dello scalpo ufficiale, come un Mancini o un Mourinho qualsiasi.
Non ha abbandonato la Juve, no, non pensate male. Solo che adesso invece di riceverli, è lui che dà buoni consigli su chi prendere.
Il figlio non necessita più di protezione, tutto d'un tratto, anche se il processo deve ancora finire.
E finirà bene.
Finisce bene e quindi il figlio era una pedina nelle mani della GEA, biechi sfruttatori che tentavano di vendere il suo nome per far soldi.
Il "federale" conosce un bene più grande: il suo.
Finisce che poi, "federale" ci diventi. Come naturale conseguenza, di solito, finisci a pontificare sulle pagine della Gazzetta, distribuendo benedizioni urbi et orbi, buffetti di qua, strizzatine di là, fiori a tutti.
E infatti.
L'Inter vince la Champions. La Roma arriva in finale. E se non ci finisce la Roma, ci finisce la Juve. E comunque il Milan con questo Ronaldinho...
Toni vuol dire gol, Totti è un übermensch, e come Del Piero...
Il calcio internazionale lo segue alla grande: Quaresma è un guerriero, Poulsen la rivelazione, e Robbie Keane...
Robbie Keane è stata una sua idea ai tempi dell'Inter. 13 milioni di sterline, 14 partite, 3 goal. Back home.
Perchè, va bene, Moggi ne capiva, ma Moratti lasciava fare tutto a lui. Vuoi mettere?

Lippi, oggi, è l'allenatore di tutti. E' un federale. Deve dire cose che vanno bene a tutti.
Ossia un sacco di cazzate.
Speriamo per la Juve futura che non mangi come parla...

Inunmondoche

A conversation with Professor Simon Chadwick about the new football world order

A conversation with Professor Simon Chadwick about the new f…

Professor Simon Chadwick is a researcher, writer, academic, consultant, policy advisor, and speaker, with more than twenty-five years experience in the global sport industry. His work focuses on the geopolitical economy of spor...

Intervista con Simon Chadwick (Skema Business School): "Aspettatevi l'inimmaginabile"

Intervista con Simon Chadwick (Skema Business School): …

Il professor Simon Chadwick è un ricercatore, scrittore, accademico, consulente politico e relatore, con oltre venticinque anni di esperienza nell'industria sportiva globale. Il suo lavoro si concentra sull'econo...

A22 e Superlega

A22 e Superlega

La Juventus ha confermato ieri di aver mandato una lettera a Real Madrid e al Barcellona nella quale annuncia l’intenzione di avviare una trattativa per uscire dal Progetto Superlega. Ma di che trattativa stiamo parlando?...

Mavroidis (Columbia University): UEFA's sanctions cannot protect something that does not exist"

Mavroidis (Columbia University): UEFA's sanctions cannot pro…

Petros C. Mavroidis is the Edwin B. Parker Professor of Foreign and Comparative Law at Columbia Law School in New York. He also teaches at the University of Neuchatel. He has taught courses in International Commercial Law...

Mavroidis: "Superlega: sarà la decisione più importante dopo Bosman"

Mavroidis: "Superlega: sarà la decisione più importante…

Petros Mavroidis è professore di Diritto Comparato alla Columbia University di New York e all'Università di Neuchatel. Ha tenuto corsi di Diritto Commerciale Internazionale, Diritto dell'Unione Europea e s...

"Superlega non è un capriccio dei ricchi, ma una risposta alla crisi del calcio"  Intervista all'on. Marattin

"Superlega non è un capriccio dei ricchi, ma una rispos…

Onorevole Marattin, è nostra convinzione che la Juventus stia subendo un processo ingiusto, per la sua natura mediatica, per le diverse velocità con cui la giustizia sportiva opera, per il sacrificio dei diri...