Un'inutile riunione

blancLunedì pomeriggio, all’indomani della vergognosa sconfitta con il Catania, in Corso Galileo Ferraris si è riunito il Consiglio di Amministrazione della Juvinese FC per discutere della grave situazione della gestione sportiva che, se non affrontata tempestivamente, rischia di ripercuotersi anche sui conti della società in maniera molto più grave di quanto non sia già accaduto a causa dell’eliminazione in Champions.
Molti gli argomenti all’ordine del giorno e in particolare, un paio di carattere straordinario, il possibile rientro di Bettega in società e l’eventuale esonero di Ferrara.
La discussione si è protratta per oltre cinque ore e, come al solito, la montagna ha partorito il classico topolino. I lettori che ci seguono da tempo ce ne daranno atto. Abbiamo sempre pensato che il male principale di questa società fosse proprio il Consiglio di Amministrazione. Ebbene ieri proprio questo organo si è riunito per cercare di porre rimedio ai propri grossolani errori.
L’impresa appare ardua. I consiglieri di amministrazione della Juventus non capiscono un “acca” di calcio. Non si è mai visto nel mondo una società di calcio gestita da un organo impalpabile, inadeguato nella preparazione calcistica e incapace anche solo di costituire un punto di riferimento per la dirigenza, già composta da personaggi che non si distinguono per brillantezza.
Ecco che dobbiamo assistere a situazioni tragicomiche. Consiglieri di amministrazione come Montanaro e Venesio che nutrono perplessità di carattere etico per il ritorno di Roberto Bettega, a causa della sua appartenenza alla “Triade”, nonostante abbia una fedina penale e sportiva immacolata. A proposito di queste due persone ecco un estratto del mio intervento all’Assemblea dei soci di ottobre 2009 in cui parlo proprio di loro:
"Termino facendo alcune considerazioni sulle liste dei candidati alla carica di consigliere di amministrazione. Per quanto riguarda quella presentata da Exor, ritengo che non sussistano i requisiti di indipendenza in capo ai candidati Montanaro e Venesio.
Nella Relazione Annuale sulla Corporate Governance infatti, al paragrafo 5.4 comma f) si legge che gli amministratori indipendenti devono “non avere, né avere avuto nell’esercizio precedente, sia direttamente che indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia esponente di rilievo, ovvero in qualità di partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale con la Società, una sua controllata o con alcuno dei relativi esponenti di rilievo”. Il candidato consigliere Montanaro, infatti, risulta aver fatto parte del plotone di legali che si è occupato di difendere la Juventus in merito ai procedimenti giudiziari e sportivi, alcuni dei quali ancora in corso.
Il candidato consigliere Venesio, invece, risulta essere esponente di rilievo di un Istituto di credito con il quale la Juventus ha importanti relazioni commerciali.”

In definitiva persone che probabilmente non dovrebbero essere consiglieri di amministrazione si arrogano il diritto di porre un veto nei confronti della storia della Juventus. E poi dicono che Moggi e Giraudo erano arroganti! Lo stesso discorso vale per il consigliere libico della LAFICO. Dov’era lui quando Bettega alzava coppe e scudetti oppure piangeva in tribuna?
In merito alla questione Ferrara il Consiglio ha deciso di non decidere. In pratica ha fatto quello che gli viene meglio. Ha confermato la fiducia a Ferrara solo perchè non ci hanno capito ancora molto e non hanno un sostituto pronto. L'incauto Moggi ieri ha bruciato l’unico degno libero sulla piazza, Claudio Gentile. Il solo fatto di essere stato nominato dal più grande Direttore Generale di tutti i tempi costerà a Claudione un ostracismo pluriennale.
Si naviga dunque a vista. Non si fa nulla perché adesso ci sono le vacanze e i burocrati di Corso Galfer non hanno certamente voglia di fare le ore piccole per discutere di pallone. A gennaio si deciderà, soprattutto se le partite con Parma e Milan dovessero andare male. Nel frattempo abbiamo appreso altri particolari sulla visita di Andrea Agnelli a Vinovo e precedentemente a Blanc in sede. Ci risulta che sia stata una richiesta personale di Gabetti il quale, come già riportato dal nostro sito, sta cercando disperatamente di riavvicinare i due rami della famiglia, probabilmente in vista dei fuochi di artificio finali che potrebbero essere innescati dall'esito della vicenda di Margherita Agnelli.
Ju29ro.com a questo punto vuole lanciare una previsione. Se per gli allenatori si parla di mangiare il panettone, per Blanc e i suoi consiglieri di amministrazione si dovrà parlare di mangiare la colomba. A nostro parere, infatti, se l’anno dovesse aprirsi con due sconfitte, il primo a fare le valigie potrebbe essere proprio il mangiatore di baguettes di Chambery. A quel punto la strada sarebbe obbligata. Convocazione dell'assemblea degli azionisti per la nomina di un nuovo consiglio di amministrazione, presieduto da Andrea Agnelli e composto da professionisti di specchiata competenza e juventinità. Intanto, pare che il primo incontro tra Blanc e Bettega sia finalmente avvenuto, dopo tante chiacchiere e notizie inventate di sana pianta, ma abbia avuto come risultato una bella fumata grigia.