Cobolli Gigli: 'Mi volle Gabetti'. E rifarebbe tutto, rinuncia al Tar inclusa.

News, 6 ottobre 2010.

Cobolli Gigli: Gabetti mi offrì la Presidenza: decidemmo di restare dentro la giustizia (?) sportiva, lo rifarei. Blanc voleva Lippi allenatore, ma fu imprudente. Le decisioni del giudice sportivo. Deferito Chivu. Zamparini critica gli arbitri, ma scivola su Del Piero. Il nuovo stadio: lavori in corso per immagini. Il saluto a Trezeguet. Stasera il secondo tempo di Varese-Novara. L'attentato a Londonderry non turba la serenità degli azzurri. Il Newcastle chiede provvedimenti nei confronti di De Jong. Tensione fra Tevez e Mancini. Zambrotta: Contento che Cassano sia qui, per i Mondiali toccava a Lippi decidere. Classifica mensile Iffhs.

Cobolli Gigli: Rifarei tutto anche se... - Pare davvero che Cobolli Gigli abbia ritrovato la parola e si accorga che la Juve avrebbe potuto evitare un'immeritata condanna se le telefonate fossero uscite: "Il contenuto di quelle telefonate avrebbe potuto cambiare il processo sportivo? - dice a Sky Sport - E' una mia grande curiosità è perché queste telefonate non sono venute fuori al momento giusto. Assisto agli ultimi dibattimenti in aula con curiosità e con rimpianto per la penalizzazione subita dalla Juventus, che appare sempre più eccessiva". Certo che per farle uscire sarebbe stato necessario fare quel qualcosa che non è stato fatto... Ma nemmeno vuol prendere posizione sulla differenza di tono e di contenuto tra le telefonate di Moggi e quelle di Facchetti: "Non le ho sentite così bene francamente. E comunque penso che spetterà ai giudici dare il giudizio e che è importante che ascoltino queste telefonate". E conferma la sua posizione di 'uomo di Gabetti', preso per fare il presidente di una S.p.A., una come tante, in fondo: "Io voglio precisare una cosa: sono entrato nella Juventus come Presidente perché me lo ha offerto il Dottor Gianluigi Gabetti, e poi anche l’ingegner Cane e il dottor Sant’Albano. Mi è stato detto di fare il Presidente di una società quotata in borsa, indipendente, non coordinata dall’azionista di maggioranza, con un Consiglio di Amministrazione indipendente che governasse la società. Dopo di che, ho preso atto di tutto quello che era stato detto del passato nei confronti della vecchia dirigenza, sono stato e sono amico personale di Giraudo, anche se non lo vedo più. E non mi sono mai permesso di esprimere un giudizio personale". Forse questo spiega più delle centinaia di telefonate 'che non c'erano' quel che successo alla Juve. Cobolli parla anche della rinuncia ad adire il Tar: "Dopo un momento in cui avevamo pensato di rivolgerci al Tar, abbiamo deciso di non farlo più perché volevamo rimanere nell’ambito del processo sportivo. Politica troppo debole? Rispondo che rifarei le stesse cose che ho fatto allora, contestualizzandole in quel momento. In quel momento la situazione era quella. Io mi sento abbastanza tranquillo di quello che ha fatto la Juventus, la Dirigenza della Juventus, il Consiglio di Amministrazione della Juventus nel contesto in cui la Juventus si trovava in quel momento". Politica troppo debole? No, semplicemente suicida.

Cobolli Gigli: Blanc chiese a Lippi di tornare - "Blanc aveva proposto a Lippi di venire a fare l'allenatore della Juventus prima di ingaggiare Ranieri. E Lippi decise di non venire perché voleva ancora stare fuori dall'ambiente calcistico per aspettare le sentenze sportive che riguardavano suo figlio". Lo dice Cobolli ai microfoni di Sky Sport, ed aggiunge "quindi il pensiero su Lippi era un pensiero oggettivo. Che poi ci fosse anche un altro retro pensiero secondo cui Lippi, alla fine dei Mondiali avrebbe potuto ricoprire qualche ruolo evidentemente molto importante nella Juventus, io questo lo suppongo". L'accordo, secondo l'ex presidente juventino, si sarebbe fatto durante il famoso pranzo a Recco durante l'era Ranieri, ed accusa il francese di poca discrezione e scarsa conoscenza delle nostre 'usanze': "Si poteva cercare di trovare un ambiente più riservato. Diciamo che fu una superficialità, dovuta anche alla non conoscenza di quella che è l'attenzione che gli italiani danno a tutte queste cose". L'affare non andò in porto perché inizialmente Ranieri stava ottenendo risultati soddisfacenti, anche se alla fine della stagione fu comunque sostituito perché i giocatori sembrava non lo seguissero più e si rischiava di perdere il secondo posto, dice ripensando a quella stagione. L'ex presidente bianconero ne parla come se fosse all'oscuro di tutto (poco allettante visto il suo ruolo), ma magari Blanc ne avrà parlato con Gigli mentre Cobolli era distratto.

Le decisioni del Giudice Sportivo - Il Giudice Sportivo ha squalificato per tre giornate Diamanti (Brescia), già espulso per doppia ammonizione, "per avere rivolto all'arbitro un epiteto ingiurioso". Tosel ha poi inflitto una giornata di squalifica a Moretti (Genoa) e Montolivo (Fiorentina), espulsi con rosso diretto, "per avere commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete" e una giornata a Colucci (Cesena) "per avere, al temine della gara, rientrando negli spogliatoi, proferito un'espressione blasfema; infrazione rilevata dal collaboratore della Procura federale". Tra le società spicca l'ammenda di euro 5.000 all'Inter per avere"suoi sostenitori, all'inizio del secondo tempo, hanno esposto per circa tre minuti uno striscione insultante per il Presidente della Società avversaria; per avere inoltre, nel corso della gara, nel proprio settore, fatto esplodere due petardi e acceso un bengala". Tra gli allenatori, ammonizione con diffida ed ammenda di euro 3.000 a Ficcadenti (Cesena) "per avere, al 48° del secondo tempo, contestato platealmente l'operato arbitrale, uscendo per molti metri dall'area tecnica" e tra i dirigenti, ammonizione ed ammenda di euro 3.000 a Leonardi (Parma) "per avere, al 37° del secondo tempo, contestato platealmente l'operato arbitrale".

Deferito Chivu - A sorpresa arriva, dopo cinque mesi, anche il deferimento per Cristian Chivu alla Disciplinare "per aver contravvenuto ai principi di lealtà, correttezza e probità avendo, al termine della finale di TIM CUP disputata a Roma in data 05/05/2010, rivolto platealmente e ripetutamente gesti volgari ed offensivi all’indirizzo dei tifosi della squadra avversaria”. durante la finale di Coppa Italia disputatasi il 5 maggio scorso. Per responsabilità oggettiva, deferita anche l'Inter.

Zamparini: arbitri inadeguati; e poi scivola su Del Piero- Il presidente Zamparini non riesce a digerire gli episodi arbitrali che, a suo dire, hanno pesantemente penalizzato i rosanero in queste prime giornate di campionato e ieri, a Radio Radio, ha annunciato la presenza per oggi, su un importante quotidiano sportivo, di una lettera in cui chiede 'collaborazione': "Non parlo di malafede degli arbitri, ma chiedo collaborazione. Quello degli arbitri è un problema antico, mi auguravo in un'inversione di tendenza dettata dal cambio di consegne fra Collina e Braschi, invece... A questo punto, mi auguro che le difficoltà degli arbitri siano legate all'interpretazione del regolamento". Zamparini si sente derubato: "La statistica è molto importante per me e non può stabilire che ci sono 11 episodi a sfavore del Palermo. E' come se alla roulette uscisse sempre il rosso o sempre il nero: questo non è possibile. Mi farò promotore della moviola in campo e cercherò di promuoverla anche presso le altre leghe europee; la moviola porterà più serenità, sia per noi dirigenti che per gli arbitri" . Poi punta il dito, e non è la prima volta che lo fa, su quello che ritiene il vero 'male' del sistema arbitrale: "Il vero danno è stato creato da quelli che sono venuti a fare i commissari straordinari senza alcuna esperienza nel mondo del calcio. Non è possibile che il settore arbitrale pagato dalla Lega sia senza controllo della stessa. Dobbiamo dare noi il gradimento su chi fa il presidente e il designatore, e quando dico noi non parlo di due o tre società ma di tutti i club, perchè loro sono arbitri del nostro destino. In Italia ci sono arbitri buoni ma sono protagonisti. Non è possibile che un settore così importante sia completamente autonomo, questo è pericolosissimo perché vuol dire che possono fare quello che vogliono perché tanto non vengono puniti da nessuno. E per l'aver creato un gruppo di arbitri per la serie A e un altro per la B non esiste più la competitività di una volta e la retrocessione di un arbitro in caso di errore". Ma proprio sul finale Zamparini prende uno scivolone e precipita nel baratro; ricorda gli errori a sfavore e poi: "Perché non faccio presente che contro di noi la Juve meritava un rigore? – dice - perché non c'era. Del Piero è un campione, ha simulato ingannando tutti". Davvero, proprio sicuro, Zamparini?

Stadio Juventus Under Construction - A quanto pare l'inizio del sollevamento dei "Pennoni" del nuovo stadio sembra essere imminente. Oggi pubblichiamo due immagini ove è ben visibile che ormai tutti i cavi allacciati alla "Torre" centrale sono quasi in tensione. I lavori di ultimazione dunque, proseguono all'interno dello stadio, ove è già presente lo scheletro della futura copertura, che sarà sollevato anch'esso a breve. Pubblichiamo inoltre altre due foto raffiguranti il lato Nord, via Druento, dove proseguono i lavori per la costruzione delle aree commerciali.
04-10-2010, Pennoni e lavori in corso sul lato Nord:
Pennone Nord
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Zona Nord foto 1
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Zona Nord foto 2
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Pennone Sud
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Il saluto a Trezeguet si farà - Nelle scorse settimane tutte le anime del tifo bianconero si erano mobilitate affinché la Juventus venisse incontro al loro desiderio: "Avere la possibilità, la gioia di poter salutare David Trezeguet nel modo più consono, come meriterebbe un grande amore.. durato 10 anni". Questo aveva scritto Annamaria di Orgogliogobbo al Presidente Andrea Agnelli. Altri avevano scritto direttamente a David invitandolo a Torino per poterlo salutate come meritava. Ora, a quanto riporta TuttoJuve.com, Annamaria di Orgogliogobbo rassicura che: "Dopo un periodo di silenzio, è arrivata conferma dal parte del Presidente in persona, il quale mi ha contattata, e ha garantito, non solo a me ma a tutti i tifosi, che è in contatto personalmente con David, per organizzare il tutto. E' nelle loro intenzioni, uso le parole del Presidente, 'festeggiare David in maniera adeguata alla sua storia Juventina'. Appena si potrà, comunicheranno tempi e modi, a tutti i tifosi. Prima serve l'ok dell'Hercules, giustamente, in quanto nuova proprietaria del cartellino di David". La rassicurazione fornita dal Presidente Andrea Agnelli è la migliore garanzia per i tifosi di poter vivere un momento emozionante con un campione che di momenti emozionanti ne ha saputo regalare tanti e per tanti anni.

Varese-Novara: si gioca oggi - Il posticipo del 4 ottobre di serie B, che vedeva di fronte la neopromossa Varese contro il sorprendente Novara, riprenderà questa sera alle 20.45. Il risultato era fermo sul 2-1 per il Varese grazie alle reti di Carrozza e Pisano dopo il vantaggio ospite di Bertani. L'incontro fu sospeso alla fine del primo tempo per impraticabilità del campo, ridotto ad una piscina, a causa della pioggia che ha flagellato incessante per tutto il giorno, fino a tarda notte, la città-giardino: molto probabilmente l'ex arbitro Collina avrebbe portato a termine l'incontro, evitando così il fastidioso rinvio della partita stessa.

"Attentato? Siamo sereni" - Il ct della nazionale azzurra Cesare Prandelli si mostra moderatamente tranquillo dopo la notizia dell'autobomba scoppiata a Londonderry: "Abbiamo saputo dell'attentato a Londonderry, la federazione sta acquisendo informazioni e ci farà sapere. Siamo tranquilli, anche se ieri lo eravamo un po' di più". Al gruppo azzurro, in partenza giovedì per Belfast, si unirà come di consueto il responsabile operativo della sicurezza Roberto Masucci, anche se al momento non ci sono particolari preoccupazioni per l'incontro in programma venerdì contro l'Irlanda del Nord.

Il Newcastle contro De Jong - Il Newscastle ha chiesto alla FA, Football Association, di prendere provvedimenti contro Nigel de Jong, il centrocampista olandese del Manchester City che con un intervento killer ha procurato al francese Ben Harfa la frattura di tibia e perone della gamba sinistra. Lo ha fatto con una lettera dai toni forti, come annuncia un comunicato sul sito del club. Da notare che l'arbitro Martin Atkinson non solo non ha preso provvvedimenti contro il giocatore, am non ha nemmeno fischiato il calcio di punizione. Il ct Bert van Marwijk lo ha escluso dalle convocazioni della nazionale, ma Roberto Mancini, suo allenatore, lo difende: "Come suo allenatore ci tengo a dire che è un calciatore competitivo, Nigel è innanzitutto e soprattutto un grande giocatore oltre a essere una persona onesta e leale e ha il mio sincero supporto".

Rissa tra Tevez e Mancini? - Secondo la stampa inglese, durante l'intervallo della partita tra Manchester City e Newcastle, Carlos Tevez e Roberto Mancini avrebbero sfiorato la rissa. L'argentino avrebbe criticato aspramente il modulo del tecnico italiano che per tutta risposta gli avrebbe detto di tacere, a questo punto Tevez si sarebbe avventato su Mancini e solo l'intervento dei compagni ha evitato il contatto fisico tra i due. Il nazionale argentino poi è stato sostituito nella ripresa ed è uscito dal terreno di gioco senza protestare. Nonostante la vittoria sul Newcastle per 2-1, il conseguente secondo posto in classifica in Premier League e il buon ruolino di marcia in Europa League, non c'è pace per i Citizens dove Roberto Mancini, a quanto pare, non gode di molta stima tra i suoi giocatori.

"Cassano-Lippi? Problemi loro..." - Dopo la deludente parentesi del mondiale sudafricano, Gianluca Zambrotta torna ad indossare l'azzurro, alla veneranda età di 34 anni, e persegue un obiettivo: "Al Mondiale dissi che non mi sentivo finito. Quando giovedì scorso Prandelli mi ha chiamato per chiedermi se ero disponibile a tornare, non ho pensato a prendermi particolari rivincite. Ho detto semplicemente sì. Non sono qui per togliere il posto a nessuno, non ho detto che torno e pretendo di giocare. Ma le 100 presenze sono vicine e vorrei raggiungerle". Immancabile la domanda circa il rapporto tra il suo ex mister Lippi e l'attuale compagno in azzurro Cassano: "Non dipendeva da noi veterani se lui doveva o no venire al Mondiale. In quella occasione la questione riguardava lui e Lippi. I problemi erano tra loro due. Ora è qui, e sono contento: è vero che di fenomeni in giro non ce ne sono, ma Antonio, Balotelli e Pirlo dimostrano che il calcio italiano ha ancora talento".

Classifica Iffhs - Assolutamente invariato il podio nella classifica mensile dell'Iffhs, l'Istituto mondiale di storia e statistica del calcio. Prendendo in considerazione il periodo che va dal primo ottobre 2009 al 30 settembre 2010, al comando c'è l'Inter con 300 punti, al secondo il Barça con 279, al terzo il Bayern Monaco con 260. La Roma rientra nella Top Ten, risalendo dal 13° al 10° posto. Scivola indietro la Juve, dal 15° al 23° gradino. Se il Milan sale leggermente, dal 45° al 48° posto, precipita la Fiorentina, da 35/a a 48/a. Nonostante un consistente progresso, il Napoli resta fuori dalle prime cento, era 125°, ora è 108°.


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