Calciopoli: Nuova richiesta di ricusazione della Casoria. Abete-Figc: Così radieremo Moggi.

News, 4 marzo 2011.

Narducci e Capuano presentano una nuova ricusazione del Presidente Casoria. La Figc vara la norma ad hoc per radiare Luciano Moggi. Moggi: Radiare da che? Con quel che si va sentendo a Napoli?!  Moggi: La Juve? Mi spiace per i tifosi, la mia sofferenza è per loro. Abete sgrida Macalli: Niente allarmismi, nonostante le irregolarità segnalate dalla Co.Vi.Soc. non c'è nessun rischio per i campionati. Verso il Milan con Chiellini verso il sì e Aquilani verso il no. Operato Rinaudo. Sarà Rizzoli a dirigere Juve-Milan. La Primavera eliminata dal Viareggio. Zeman accusa l'arbitro di Foggia-Gela: Ci ha chiesto di far segnare il Gela. Chantal Borgonovo: La connessione tra SLA e calcio è evidente. Tegola sul City: Kolo Touré positivo all'antidoping. Tripletta e infortunio per Cristiano Ronaldo.

I pm napoletani ricusano ancora la Corte - I pm Narducci e Capuano hanno presentato nuovamente istanza di ricusazione del giudice Teresa Casoria. La motivazione sembra sia "per la possibile mancanza di serenità di giudizio", in quanto la Casoria è sotto procedimento disciplinare davanti al Csm, perché la Cassazione riammettendo le parti civili, che erano state estromesse, segnalò al CSM la necessità di aprire un'inchiesta sull'operato della Casoria.
Cosa comporta la ricusazione? Il giudice nei cui confronti è proposta la ricusazione non può pronunciare, né concorrere a pronunciare, sentenza fino a che non è stata dichiarata inammissibile o rigettata la richiesta di ricusazione. Inoltre il giudice chiamato a decidere può ordinare al giudice ricusato di sospendere le attività processuali o di compiere solo quelle urgenti. Se tale ordinanza non viene emessa il processo prosegue fino a che non si decide della ricusazione. La Casoria, pertanto, potrebbe proseguire nel lavoro processuale in assenza di un ordine di sospendere l'attività processuale.
Se l'istanza di ricusazione venisse accolta l'istruttoria dibattimentale, a meno che non ci sia il consenso delle parti, dovrebbe essere rifatta integralmente.
Sorprendente una seconda ricusazione dopo quella del 2009, rigettata dalla Corte d'Appello. Questa nuova mossa allunga l'iter ed allontana ancora di più la sentenza di un processo che sembrava alle battute finali, rallentato solo dalle proroghe su proroghe richieste la perito trascrittore, ingegner Roberto Porto, e dalle ultime richieste dei pm di poter ascoltare nove nuovi testimoni.

Varata la norma ad hoc anti-Moggi - Il Consiglio Federale della Figc ha varato la norma ad hoc per regolamentare il percorso che potrebbe condurre alla radiazione di Moggi, Giraudo e altri quaranta tesserati (ma loro non contano, l'obiettivo è chiaramente Luciano Moggi). Il problema viene rimesso alla valutazione degli organi della giustizia sportiva e, come ha spiegato Giancarlo Abete in conferenza stampa "i gradi di giudizio saranno due, la Commissione Disciplinare e la Corte di Giustizia, che valuteranno circa la sanzione accessoria della preclusione. Eventualmente ci sarà, come ultimo grado, l'Alta Corte di Giustizia presso il Coni". In riferimento al caso specifico di Luciano Moggi, Giancarlo Gentile, l'avvocato della Federcalcio, ha spiegato: "La sanzione dei cinque anni c'è già stata. Altra cosa è invece valutare se quei fatti sono talmente gravi da comportare oggi la preclusione. E' questa l'unica valutazione che deve essere rimessa agli organi di giustizia e deve esserci prima un soggetto che l'attivi (la Procura Federale di Palazzi, ndr). I cinque anni sono un fatto ormai storico, ma nessuno ha ancora valutato se sono stati fatti talmente gravi da meritare la radiazione". Ma ora, su tutto l'iter e sul giudizio finale, dovrebbero avere un peso importante i fatti nuovi emersi dal processo di Napoli.

Moggi: Da che potrebbero radiarmi? - Nel suo editoriale su TMW Luciano Moggi commenta a caldo il tema della sua possibili radiazione e la giornata processuale di martedì. Alludendo alla sua possibile radiazione, osserva: "Radiare da cosa? Io mi sono dimesso nell'estate del 2006, sarebbe come se radiassero ognuno di voi lettori dall'albo degli avvocati, pur essendo voi banchieri. Capito il controsenso?". E sul processo di Napoli rileva che se consideriamo "che il Bologna che si costituisce come parte lesa, ha avuto ben cinque contatti con i designatori, che il Parma nella figura di Arrigo Sacchi (ora in Federazione, per inciso) orchestrava colloqui tra i designatori stessi e l'ex presidente Tanzi; che l'ex presidente della Figc Carraro chiedeva agevolazioni per la Lazio; che Facchetti aveva contatti telefonici con Bergamo proprio come quelli che rinfacciano a me… Mi sembra davvero inutile commentare oltre!".

Moggi: Soffro per i tifosi - Nello stesso editoriale, dopo aver rimarcato gli errori di mercato compiuti dalla dirigenza bianconera, che hanno fatto della Juve "una provinciale nemmeno troppo di lusso", senza nemmeno rosee prospettive per un futuro "che lascia ben poche speranze se l'andazzo non cambierà", ha avuto un pensiero per i tifosi, che da cinque anni stanno vivendo in un incubo: "La mia unica sofferenza è per i tifosi, che si meritano tutte le soddisfazioni del mondo ma che invece dovranno accontentarsi di un quinto posto se il finale di stagione dovesse prendere una piega positiva. Non credo servano commenti.".

Abete: Le irregolarità segnalate Dalla Co.vi.soc? Nessun rischio per i campionati - Oltre al problema di come arrivare alla radiazione di Moggi, Giancarlo Abete ha dovuto affrontare un'altra questione: la Co.vi.soc ha segnalato alla Procura Federale 36 società che non hanno pagato gli stipendi sui conti dedicati previsti dallo Statuto Federale per il rilascio delle Licenze Nazionali (art. 85 comma 6 delle Noif): la questione riguarda 36 società (sei di A, sei di B e 24 di Lega Pro). Considerata a questo punto la non tracciabilità dei pagamenti, aleggiava il rischio di una raffica di penalizzazione, che avrebbero potuto sconvolgere la classifica dei vari campionati. Ma ci ha pensato Abete a rassicurare tutti, non succederà nulla: “La norma – ha spiegato il presidente – prevede la sanzione per mancato adempimento, spetta alla Procura federale il compito di valutare la situazione in base alle segnalazioni della Co.Vi.Soc. e trasformare, se ritiene opportuno, la segnalazione in deferimento. I campionati non saranno in alcun modo sconvolti. Non c’è questo rischio. Se pensiamo che possano essere sconvolti i campionati per qualche migliaio di euro pagato dalle società ma soltanto con modalità difformi, allora immettiamo nel sistema un meccanismo che rischia di rovinare l’immagine di un prodotto che non merita questo trattamento”. E se l'è presa con Macalli, vicepresidente Figc e numero uno della Lega Pro, che aveva anticipato la notizia: "Ha fatto delle comunicazioni improvvide, occorre rispetto da parte di tutti per l’autonomia della giustizia, tenendo sempre distinto il ruolo politico da quello disciplinare. Così si è rappresentata una federazione che volesse nascondere delle informazioni. La Procura ad oggi non ha effettuato alcun deferimento, ma sta valutando le segnalazioni che la Co.Vi.Soc.. ha inoltrato fin dal 23 febbraio scorso”. Non c'è problema, il nuovo calcio pulito non deve essere disturbato; se proprio si vuole un diversivo, c'è la preclusione di Moggi come rompicapo.

Allenamento mattutino per la Juve a Vinovo - La squadra si è ritrovata oggi agli ordini del tecnico Del Neri, alla presenza di Beppe Marotta e Pavel Nedved. Indisponibili Pepe (squalificato: ha lavorato a parte), Grosso e Salihamidzic (infortuni leggeri), oltre naturalmente a Quagliarella, Sissoko e Rinaudo. Hanno lavorato a parte Aquilani (difficilmente disponibile per la sfida col Milan) e De Ceglie, che continua nel suo programma di recupero, mentre è rientrato in gruppo Chiellini. Dopo la parte atletica e un riscaldamento più tecnico, il gruppo è stato impegnato nella consueta partitella 9 contro 9 a campo ridotto. Interessanti le indicazioni all'antivigilia dell'incontro casalingo di sabato sera contro il Milan: Sorensen e Traoré sono stati impiegati come laterali difensivi, con Barzagli e Chiellini centrali: per l'attacco, sembra favorita la coppia composta da Matri e Toni. Venerdì, dopo l'abituale conferenza stampa di Del Neri, allenamento di rifinitura nel pomeriggio ed elenco dei convocati.

Rinaudo operato - Stagione finita, ma sarebbe più giusto dire mai cominciata, per Leandro Rinaudo, acquisto assolutamente improvvido della gestione Marotta. Oggi il difensore "è stato sottoposto a intervento chirurgico al tendine achilleo sinistro, eseguito dal professor Franco Benazzo presso il Policlinico San Matteo di Pavia. La ripresa sportiva è prevista non prima dei tre mesi".

Juventus-Milan affidata a Rizzoli - Sarà Nicola Rizzoli a dirigere l'anticipo della nona giornata di ritorno della serie A tra Juventus e Milan, in programma sabato 5 marzo alle ore 20.45; sarà coadiuvato dagli assistenti Ghiandai e Giordano, quarto uomo Romeo. Queste le altre designazioni della giornata, in programma domenica 6 marzo alle ore 15: Lecce-Roma (anticipo di venerdì 4 marzo alle ore 20.45): Damato (Viazzi-Liberti; De Marco); Sampdoria-Cesena (domenica ore 12.30): Pierpaoli (Di Fiore-Altomare; Doveri); Bologna-Cagliari: Ostinelli (Carrer-Marrazzo; Morganti); Chievo-Parma: Orsato (Stefani-Faverani; Tagliavento); Fiorentina-Catania: Celi (Angrisani-Schenone; Corletto); Inter-Genoa: Russo (Passeri-Dobosz; Velotto); Napoli-Brescia: Mazzoleni (Cariolato-Manganelli; Brighi); Udinese-Bari: Massa (Copelli-Marzaloni; Baracani); Lazio-Palermo (posticipo delle ore 20.45): Gava (Ayroldi-Tonolini; Calvarese).

La Primavera torna a casa - Era l'epilogo che già si era temuto come conclusione del girone eliminatorio, quando solo un colpo di fortuna, una serie di risultati concomitanti favorevoli, aveva consentito il ripescaggio dei ragazzi di Bucaro: ma adesso la Primavera bianconera è davvero fuori dal Viareggio. Sconfitta per 3-1 dall'Atalanta, che l'ha per larghi tratti dominata sul piano del gioco, va a casa e la Viareggio Cup avrà una nuova squadra campione. L'Atalanta in semifinale affronterà un'altra squadra con la maglia nerazzurra, l'Inter, che ha eliminato (1-0) il Genoa. Dall'altra parte del tabellone, il sempre più sorprendente Varese ha piegato (3-1) la Sampdoria e in semifinale se la vedrà con la Fiorentina che ha dovuto arrivare ai rigori per aver ragione (5-4) del Parma.

Zeman accusa l'arbitro: 'Ci ha detto di farli segnare' - Il risultato della gara Foggia-Gela (2-2) è stato omologato, ma le polemiche non finiscono qui; infatti Zeman, allenatore del Foggia, ha rivolto pesanti accuse all'arbitro, accuse che potrebbero indurre la Procura Federale ad aprire un fascicolo. In buona sostanza l'arbitro, Bindoni di Venezia, avrebbe chiesto al Foggia di lasciar segnare il Gela per ristabilire la situazione preesistente al goal che i siciliani contestano per 'mancato fair play', accusa che Zeman respinge al mittente: "L´unica cosa regolare in quella partita è il nostro gol - sono le sue parole sul 'Corriere del Mezzogiorno' - ha detto di sicuro non la rissa che si è scatenata dopo e che non abbiamo provocato noi. Ripeto, in questa storia il fair play non ha nulla a che fare. Il secondo tempo è durato 12 minuti, il Gela ha avuto una condotta anti sportiva ed anche in occasione dell´episodio segnalato, noi non avevamo chiesto di mettere la palla fuori, l´hanno fatto solo per perdere ulteriore tempo. Ma non è questo il fatto più grave. I tre arbitri sono stati sempre in campo dopo che si è scatenata la rissa. Potevano distinguere bene che cosa stava accadendo, con i miei giocatori inseguiti per quaranta metri da quelli avversari in una caccia all´uomo che era sotto gli occhi di tutti. Nessuno dei giocatori del Gela è stato punito. Mi è apparso fuori discussione che l'arbitro abbia perso di mano la gara, concedendo anche poco recupero. Ma mi è dispiaciuto ancora di più che l´arbitro abbia chiesto ai miei giocatori di fare segnare un gol al Gela". E il boemo giudica inique anche le decisioni prese dal giudice sportivo, conseguenza di referti, fa intendere, quantomeno lacunosi: "Non so che cosa deciderà di fare la procura federale. So soltanto che non abbiamo rubato nulla e che un nostro giocatore ha beccato tre giornate di squalifica mentre uno del Gela, solo uno, ne ha prese due. Tutti gli altri che inseguivano per il campo i miei ragazzi? Nessuno ha visto niente? Ripeto, in campo c'era l'arbitro e i suoi due assistenti ma non ci sono stati provvedimenti".

Chantal Borgonovo: C'è connessione tra SLA e calcio - Chantal Borgonovo, moglie dell'ex attaccante di Milan e Fiorentina Stefano Borgonovo ora malato di SLA, ha inviato una lettera agli organizzatori del convegno ‘Sport e sclerosi laterale amiotrofica' che si è svolto presso l’Aula Magna del Polo didattico Neuromed a Camerelle: "Ho assistito il 14 febbraio scorso al Convegno istituito dalla Figc a Coverciano, durante il quale a mio parere la parola d’ordine è stata: la Sla ha basi prettamente genetiche, il calcio non c’entra. Trovo questo punto di vista estremamente miope e poco lungimirante, soprattutto per il bene di uno sport come il calcio. La matematica non è un’opinione, i numeri dei calciatori che si sono ammalati di Sla parlano da soli, quindi negare tout-court un’evidenza così plateale è assolutamente incomprensibile. Il fenomeno - prosegue - non è solo italiano; ci sono e ci sono stati calciatori malati di Sla in Francia, Germania, Turchia, Inghilterra e addirittura in California. Il merito dell’Italia - sottolinea Chantal Borgonovo - è stato quello di portare all’attenzione pubblica il problema e proprio dall’Italia, a mio parere, se si facesse una ricerca seria e assolutamente super partes potrebbe partire una spinta importantissima per promuovere addirittura a livello europeo una ricerca mirata a valutare le possibili connessioni tra uno sport come quello del calcio e una malattia come la Sclerosi Laterale Amiotrofica".

Kolo Touré positivo all'antidoping - Notizia choc per Roberto Mancini e il City. Kolo Touré, 29nne difensore ivoriano, è risultato positivo ad un controllo antidoping e la Football Association ne ha dato subito comunicazione al club, che ha sospeso il giocatore da ogni attività agonistica in attesa che la vicenda si chiarisca. Non è noto quale sia la sostanza individuata nel test cui è stato sottoposto l'ivoriano.

Cristiano Ronaldo: tripletta e infortunio - Era lo stakanovista del Real, sempre presente, ma stasera è dovuto uscire, a 13' dal termine, lasciando i suoi in dieci (i cambi erano esauriti): si sospetta un problema muscolare. E questo rovina un po' la roboante vittoria del Real Madrid sul malcapitato Malaga, penultimo in classifica: un 7-0, con una tripletta proprio di CR7, una doppietta di Benzema e le reti di Di Maria e Marcelo.


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