Moggi gioca al toto-allenatore: Mancini, perché no? Ma io prenderei Guidolin.

News, 21 aprile 2011.

Anche Moggi partecipa al toto-allenatore: e non scarta a priori Mancini. Chiellini e De Ceglie pronti a rientrare nei convocati. Niente Lazio-Juve per tifosi piemontesi e lombardi senza Tessera del Tifoso. Respinto il ricorso del Milan contro la squalifica di Ibra. Barbara Berlusconi fa il suo ingresso nel CdA rossonero. Coppa Italia: Milan e Palermo fanno 2-2. L'Uefa grazia Iniesta, ma non Cazorla e Nilmar. Il Real di Mourinho si aggiudica la Coppa del Re. E' nera la maglia da trasferta del Barça per la stagione 2011-2012.

Anche Moggi gioca al toto-allenatore - In Corso Galileo Ferraris si erano tanto arrabbiati con 'Tuttosport' che giocava al toto-allenatore, ma ormai il gioco impazza ovunque, dalle maggiori testate alle piccole radio, ai blog. E a giocare, ma nel modo serio e da competente nel campo in cui sa farlo lui, ci sta provando anche Luciano Moggi che, su ‘Spaziojuve’ comincia con un ricordo di un ‘nome’ mai arrivato, perché… c’era di meglio: “Arsène Wenger è stato ad un passo dalla Juventus, prima che arrivasse Fabio Capello. Ma abbiamo scelto Capello perchè è il più grande di tutti, in quanto non si occupa solo della fase dell’allenamento, ma entra nella gestione completa della squadra sia dal punto di vista della scelta dei giocatori sia dal punto di vista della gestione dello spogliatoio”. Moggi in realtà non dà per persa la causa del di Del Neri, che potrebbe restare, a meno di “un colpo di testa di Andrea Agnelli, il quale l’anno scorso si è ritrovato Del Neri sulla panchina della Juve senza contribuire a sceglierlo”. Dovendo trovare un sostituto, Moggi non punterebbe né su Conte né su Gasperini (due dei nomi che ricorrono): “Credo che Gasperini e Conte siano due ottimi allenatori, ma che non andrebbero bene in questo momento alla Juve, poiché avrebbero bisogno di una società forte e compatta alle spalle e in questo momento la società di Corso Galileo Ferraris non lo è”. Punterebbe invece dritto su Guidolin: “Se fossi alla Juve? Io prenderei Guidolin ad occhi chiusi. L’avevo già fermato diversi anni fa. E’ un allenatore che ha fatto bene ovunque è andato: Vicenza, Bologna, Palermo, Parma. E ora con l’Udinese sta facendo qualcosa di incredibile. E’ pronto per una grande”. Ma negli ultimi giorni da più parti, Sky Sport per citarne solo una, è uscito prepotentemente il nome di Roberto Mancini, che a più di un tifoso ha fatto storcere il naso, per il suo passato nerazzurro, nel corso del quale ha spesso attaccato la Juve e lanciato stoccate alla sua dirigenza, per poi cucirsi addosso con tanta disinvoltura e tanta boria lo scudetto di cartone. Ma Moggi, dalle frequenze di ‘Radio Kiss Kiss Napoli’ ha, un po’ sorprendentemente, forse, ma certo pragmaticamente, dichiarato: “Mancini ha fatto quello che in tanti non hanno fatto: rivedere i concetti che ha espresso. Con lui non ho una grande amicizia, ma lo conosco perché ci siamo parlati spesso. Quando si sceglie un allenatore si va a guardare la bravura e Mancini potrebbe andar bene. Se lo prenderei alla Juve? Sì, lo prenderei”. Non sappiamo cosa pensi Moggi di un altro nome caldo, quello di Vilas Boas, il tecnico del Porto che, stando ai si dice, piacerebbe ad Andrea Agnelli; ma nelle gerarchie di Marotta sembra che davanti ci sia proprio invece Mancini. Però Marotta al momento temporeggia: forse, per muoversi, tanto sui giocatori che sul mister, vuole avere dalla proprietà certezze sull’entità del budget, certezze che avrà a metà maggio, dopo il CdA Exor e il CdA Juve.

Chiellini e De Ceglie al rientro – E’ proseguita a Vinovo la preparazione in vista della sfida della sfida interna con il Catania: l’allenamento è stato di carattere squisitamente tecnico, costituito prima da una sfida a pallamano, poi da una sfida a campo ridotto e senza portieri, infine da esercizi di possesso palla, e si è concluso con una partitella, undici contro undici, ma su campo ridotto. Chiellini e De Ceglie hanno confermato tutti i progressi degli ultimi allenamenti e sembrano pronti a rispondere alla chiamata di Del Neri per la gara di sabato: Chiellini giocherà probabilmente dall’inizio, De Ceglie è quantomeno arruolabile. Il malato di giornata è Storari, colpito da influenza: il portiere ha comunque lavorato ugualmente, seppur in differenziato. Si è rivisto sull’erba di Vinovo Fabio Quagliarella, ma solo a bordo campo, in compagnia di Fabio Paratici, per assistere alla seduta e salutare i compagni. Nella partitella finale, in cui il mister ha schierato entrambe le formazioni col 4-4-2, sono andati in goal Toni (con un pregevole colpo di tacco), Krasic, Marchisio e Barzagli.

Niente Lazio-Juve per piemontesi e lombardi – Ieri si è riunito il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive per decidere in merito alla gare considerate a rischio, come individuato dall’Osservatorio. Sono state decise restrizioni per cinque gare e precisamente: Lazio-Juventus del 02/05/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nelle regioni Piemonte e Lombardia; Bari-Roma del 01/05/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Lazio; Sampdoria-Brescia del 01/05/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Lombardia; Milan-Bologna del 01/05/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Emilia Romagna; Catania-Cagliari del 01/05/2011, divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Sardegna. Dalle restrizioni sono ovviamente come sempre esenti i possessori della Tessera del Tifoso.

Respinto il ricorso del Milan per Ibra – La Corte di Giustizia Federale ha respinto il reclamo del Milan avverso la squalifica di tre giornate inflitta a Zlatan Ibrahimovic dopo quanto occorso in Fiorentina-Milan. Perciò Ibra non potrà scendere in campo né sabato a Brescia né nella successiva gara interna col Bologna. Respinto anche il ricorso del Cesena avverso la squalifica di due giornate inflitta a Paolo Sammarco.

Barbara Berlusconi entra nel CdA del Milan - Il CdA del Milan ha approvato ieri il bilancio consolidato "in ottemperanza alle vigenti disposizioni introdotte dal manuale Licenze Uefa. Il valore netto della produzione del Gruppo Milan ammonta a 253,2 milioni di euro contro i 307,3 milioni di euro dell'anno 2009. Il risultato consolidato è pari a 69,8 milioni di euro di perdita contro i 9,8 milioni di perdita dell'anno 2009". La perdita registrata ha fatto dichiarare all’a.d. Galliani che “con il fair play finanziario bisognerà abbassare i costi e gli ingaggi che i giocatori capiscano questa esigenza. I tifosi comunque possono stare tranquilli, non ci saranno cessioni eccellenti in estate”. Nella medesima occasione il CdA del Milan ha ufficializzato l’ingresso di Barbara Berlusconi (figlia del Premier) nel consiglio di amministrazione stesso, che passa così da 12 a 13 membri.

Quattro goal a San Siro – A San Siro era in programma l’andata della seconda semifinale di Coppa Italia, tra Milan e Palermo, che è terminata 2-2: i rosanero escono così da San Siro con un ottimo risultato dopo una buona prestazione che li aveva visti prima sotto, per il goal iniziale di Ibra, poi mettere la freccia e sorpassare i rossoneri grazie a Pastore prima, Hernandez poi; Emanuelson salvava poi il Milan dalla sconfitta, ma il risultato gioca ora a favore del Palermo, perché vincere in Sicilia per gli uomini di Allegri non sarà cosa semplice.

Graziato Iniesta, multati Cazorla e Nilmar – La decisione sul caso Iniesta da parte della Federazione europea, attesa per oggi, è stata anticipata ieri sul sito Uefa e su quello blaugrana Il centrocampista catalano, che nella gara di andata dei quarti di finale, già in diffida, era stato messo sotto accusa perché indiziato di essersi fatto deliberatamente ammonire per scontare la squalifica nel ritorno dei quarti stessi e arrivare ‘pulito’ alla doppia semifinale con il Real Madrid, ha visto archiviato il suo caso e non è stato ulteriormente sanzionato dall’Uefa, nemmeno sul piano economico, come era accaduto in passato ai madridisti Sergio Ramos e Xabi Alonso. Cosa che invece è accaduto a due giocatori del Villarreal, Cazorla e Nilmar che, entrambi diffidati, hanno ‘cercato’ il cartellino giallo nell’andata contro il Twente, per scontare il turno di squalifica nel ritorno e presentarsi puliti alle semifinali. Entrambi sono stati multati di 20.000 euro e il Villarreal di 60.000.

E’ Mou ad alzare la Coppa del Re – La Coppa del Re è del Real Madrid: l’ha conquistata stasera nella finale del Mestalla di Valencia, dopo una partita lunga 120’ giocata sul prato verde ma anche sui nervi. Così l’aveva voluta iniziare Mourinho e il primo tempo è caratterizzato da animi accesissimi, accenni di rissa e un Mou che salta nervosamente dalla panchina. Il primo è del Real, ai punti, il secondo del Barça; la partita delude forse sul piano dello spettacolo calcistico, ma non risparmia emozioni su quello dell’agonismo; però goal non se ne vedono e si va ai supplementari, dove Cristiano Ronaldo si ricorda di essere lui e decide la gara, sfruttando un cross di Di Maria, espulso poi proprio all’ultimo per doppio giallo per un fallo da dietro su Messi. Così stavolta Mourinho ce l’ha fatta a fermare gli uomini di Guardiola, usando tutte le armi a disposizione, fallo sistematico incluso. E così il primo titulo è del Real: ma ci sono ancora le due sfide di Champions, e Guardiola non starà certo a dormire e si inventerà qualcosa Per impedire al Real di adottare la stessa tattica di stasera, fatta di pressing alto e di alcune rapide ripartenze in contropiede.

Sarà nera la maglia da trasferta del Barça – La maglia che nella prossima stagione il Barcellona adotterà nelle sue trasferte di Liga e Coppa del Re sarà totalmente di colore nero, che storicamente era il colore delle maglie dei portieri del club catalano. Il nero sarà rotto solo dallo stemma dei blaugrana, dal simbolo della Nike, e dalla scritta, in giallo, ‘Qatar foundation’, nuovo sponsor della società, che è andato ad affiancarsi al ‘tradizionale’ Unicef.


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