L'esposto scivola al 18 luglio. Da Agnelli una stoccata all'Inter: noi 29, loro non so...

News, 29 giugno 2011.

Per l'esposto c'è una nuova data: il 18 luglio, sarà la volta buona? Agnelli alleato con Inter e Milan per i diritti tv: ma ciò non gli impedisce di impallinare l'Inter sul numero degli scudetti. I risultati delle agenzie demoscopiche faranno di nuovo divampare la lotta per la ripartizione dei diritti tv: le grandi non ci stanno e sono pronte a lottare. Beretta lancia un appello all'unità. Calciomercato Juventus: tre video. La Juventus ha un nuovo segretario generale: dal Brescia è arrivato Maurizio Lombardo. L'altra faccia del calcio: Svezia e Stati Uniti non deludono. I Sensi lasciano la Roma.

 Per una risposta sull’esposto ci sarà da aspettare fino al 18 luglio – Il filo di lana dell’esposto si sposta ineluttabilmente in avanti ogniqualvolta ci pare di essere sul punto di tagliarlo: ed ieri, per bocca di Abete, abbiamo appreso che, dopo che Palazzi, verso il 30 giugno, un giorno più, un giorno meno, avrà consegnato la sua relazione, bisognerà attendere il 18 luglio per avere il responso della Sibilla. Così si è espresso Abete: “Il procuratore sta per concludere la sua indagine; è di fronte a tre strade: può disporre l'archiviazione perché il fatto non sussiste, può decidere un eventuale deferimento per le telefonate emerse, e a quel punto la questione prenderebbe la strada della giustizia sportiva; oppure disporre un'archiviazione per prescrizione dei fatti. A quel punto i soggetti interessati (e cioè il consiglio federale, la Juve e l'Inter che si fregia dello scudetto di cartone, ndr.) avranno a disposizione la relazione del procuratore e potranno trarre le loro conclusioni. Non appena Palazzi avrà concluso il suo lavoro, un giorno prima o un giorno dopo di giovedì 30 giugno, al primo consiglio federale utile, quello del 5 luglio, consegnerò questa relazione affinché i singoli consiglieri possano farsi un'idea e assumere le decisioni nella riunione successiva in programma il 18” . E, a quanto dice, non ci sarà bisogno di alcuna commissione di saggi: "Al momento deambuliamo senza bisogno di una stampella - ironizza il presidente federale- certo siamo tutti sotto il cielo, ma se non ci facciamo male alle gambe, la stampella dei saggi non servirà". E si continua a traccheggiare…

Andrea Agnelli: i diritti tv, ma anche una picconata all’Inter – La Juventus è senz’altro la società più penalizzata qualora, per la ripartizione del 25% dei diritti televisivi, venissero adottate le tabelle stilate dagli istituti demoscopici in base ai criteri imposti dalle mediopiccole. E quello su cui Andrea Agnelli, intervistato dalla ‘Gazzetta’, pone l’accento è l’ampiezza di significato da attribuire al termine meritocrazia: "Il problema riguarda sempre la ripartizione dei diritti in tv in base al bacino d'utenza. Per il post 2012, club come Palermo e Udinese chiedono che nei parametri rientri anche la meritocrazia? In assemblea di Lega si parlava di tifosi. Se vogliamo premiare la meritocrazia, io lo condivido anche. Però, se dobbiamo redistribuire le risorse in base alla meritocrazia, allora bisogna considerare anche la storia dei club. Noi abbiamo vinto 29 scudetti, il Milan 18 e l'Inter non so... Ci sarà un motivo se queste tre squadre mettono insieme il 70% dei tifosi. Abbiamo pianificato dei budget, non si possono cambiare le carte in tavola...". Ovvero anche la meritocrazia ha una storia, non solo un attimo fuggente.
E, sempre per parlare di storia, ha riaffermato con forza che gli scudetti della Juventus sono 29, senza se e senza ma. E quelli dell’Inter? Non si sa: loro ne esibiscono 18, ma uno è manifestamente di cartone, e dovrebbe essere destinato a volar via al più presto, nonostante il continuo, irritante tergiversare della Figc, ‘se la giustizia farà la strada giusta’; e tutti quelli vinti dopo Calciopoli, in realtà, hanno un aspetto un po’ falso, come capita sempre ai frutti di una Farsa.
Ma Andrea allarga il discorso ad un orizzonte più ampio: “Dobbiamo decidere dove si vuole andare. Qual è l'obiettivo del calcio italiano? Inseguire l'eccellenza in Europa o restare più provinciali? Se si vuole l'eccellenza bisogna permettere alle squadre che di solito fanno le coppe di avere i mezzi per vincere. Solo così si cattura l'interesse di altri mercati. Una volta scelta la strada dell'eccellenza andrebbe creata una Lega più manageriale. Qual è per esempio la nostra politica sui mercati esteri? Si vuole il mercato cinese e poi non si va a giocare lì la Supercoppa, o si va come quest'anno per forza. Capisco che in un determinato momento della stagione sia anche logisticamente difficile pianificare una trasferta a Pechino, però...".

Si riaccende la lotta per i diritti tv – Sembrava essersi aperto qualche spiraglio di pace nella lotta per i diritti televisivi, ma i risultati presentati dalle agenzie demoscopiche incaricate, per volere delle 15 mediopiccole, di stilare i bacini d’utenza secondo criteri che, oltre ai tifosi veri e propri tifosi, includono nel calcolo anche i semplici simpatizzanti, rischiano di riportare la situazione nel caos più totale. Le grandi, infatti, scoprono quel che temevano: di risultare fortemente penalizzate. In primis lo è la Juve, che dal 27% di sostenitori scenderebbe al 19%, incassando non più, per il campionato appena concluso, 88 milioni, ma solo 75,1, con una perdita secca di 13 milioni. Milan e Inter perderebbero rispettivamente 9 e 8 milioni; due delle ‘grandi’, invece, ne guadagnerebbero: 8 milioni sia il Napoli che la Roma. Molto avvantaggiata anche la Lazio. A questo punto Roma e Napoli continueranno a lottare a fianco di Juve, Milan e Inter? Che non hanno, dal canto loro, alcuna intenzione di cedere, come ha confermato ieri sera anche l’amministratore delegato dell’Inter Ernesto Paolillo: "Siamo penalizzati dai dati emersi dalle ricerche demoscopiche commissionate dalla Lega di serie A. Aspettiamo però di verificare la possibilità di trovare un accordo di compromesso domani, quando a Milano si riaprirà l'assemblea straordinaria sospesa una settimana fa. E' un quadro inaccettabile, ma domani ci presenteremo in Lega con la serenità di chi si fida della parola data dagli altri. Nell'ultima riunione il presidente del Genoa Enrico Preziosi, a nome di tutti gli altri colleghi, ha garantito che qualunque fosse stato il risultato delle indagini demoscopiche un accordo si sarebbe trovato. Senza accordo percorreremo le vie legali in tutti i gradini necessari". Il che vuol dire iniziare dai tribunali sportivi, inclusa l’Alta Corte del Coni, per finire alla magistratura ordinaria, con i suoi tempi lentissimi.

L’appello di Beretta - La questione dei diritti tv minaccia di rendere più che infuocata l’odierna assemblea di Lega e questo preoccupa Beretta, che ha lanciato il suo appello ai presidenti: “Il mio è un appello ai presidenti di tutti i 20 club di A, imprenditori preparatissimi e con uno spiccato senso dell’investimento nel futuro: nell’assemblea di mercoledì va percorsa con volontà e determinazione la strada dell’accordo globale che partendo dai diritti tv si dirami verso tutte le questioni che abbiamo aperto. Fortissimi e uniti all’interno della Lega per essere forti e riconosciuti tali all’esterno, in modo da accrescere la nostra capacità di fare sistema e innovare il sistema del calcio in chiave internazionale. Siamo al punto decisivo per lo scatto in avanti. É importante riuscire a dimostrare con i fatti, comprendendo le ragioni proprie e anche altrui, che si possa ritrovare l’unità e un accordo equilibrato complessivo. Fare gioco di squadra ora è vitale e già nell’ultima assemblea sono state compiute giocate importanti per passare dalla tattica dell’interdizione a quella del gol vincente per tutti. Bisogna evitare i rischi di lunghi contenziosi legali che potrebbero interdire la nostra capacità di individuare nuove e innovative fonti di ricavo. Dobbiamo approvare le linee guida per la vendita dei diritti dal 2012 al 2015 recuperando il tempo impiegato in questi mesi per la divisione dei soldi per bacini di utenza. Abbiamo la necessità di arrivare a un punto conclusivo per l’accordo collettivo. Bisogna riprendere un ruolo commisurato alla nostra importanza nei rapporti con la Federcalcio. Bisogna riflettere sul dato fondamentale che non siamo distanti dalla conclusione dell’iter per la legge sugli stadi di proprietà che ci darà la marcia in più per riavvicinarci a Germania, Inghilterra e Spagna. Infine dobbiamo dare all’opinione pubblica l’immagine della nostra forza responsabile e propositiva per un calcio migliore, più ricco e godibile. Per tutti". Non sappiamo se sarà ascoltato, c’ è da dubitarne: gli interessi economici in gioco sono tanti, le posizioni radicalizzate e c’è il fair play finanziario alle porte.

Calciomercato Juventus - La complessa trattativa Agüero: tante partite con l'Atletico Madrid, ora la Copa America, le dichiarazioni del procuratore Satin, il possibile inserimento di Tiago nell'operazione, ecc. Piace Vidal, Inler forse al Napoli. Linkiamo tre video pescati dal grande forum Tifosibianconeri.com realizzati attraverso filmati tratti da Sky.
Video 1 - Mercato Juventus 28-06-2011
Video 2 - Mercato Juventus 28-06-2011
Video 3 - Mercato Juventus 28-06-2011

Maurizio Lombardo è il nuovo segretario generale della Juve – Una nota ufficiale pubblicata sul sito del club annuncia che la Juve ha un nuovo segretario generale, Maurizio Lombardo: “A partire dal 1° luglio, la Juventus avrà un nuovo responsabile della Segreteria Generale: si tratta di Maurizio Lombardo. Triestino, classe 1974, Lombardo arriva dal Brescia Calcio dove ha ricoperto lo stesso incarico a partire dal 2004. Prima di approdare alla società lombarda ha collaborato per quattro anni con la Triestina Calcio”. A dir la verità la notizia era nell’aria, e anche qualcosa di più, perché ne aveva parlato nei giorni scorsi a sussidiario.net Gino Corioni, il presidente del Brescia, club con cui Lombardo aveva un contratto con scadenza 30 giugno 2011. Corioni, che aveva definito il nuovo segretario generale bianconero “persona molto brava e preparata”, aveva detto: “Lui si è trovato molto bene a Brescia ma non ha resistito all’offerta della Juventus. Ho tentato di convincerlo a restare ma poi l’ho lasciato libero di accettare un’offerta così importante per la sua carriera”.

L’altra faccia del calcio: Svezia e Stati Uniti non deludono – Non avevano due avversarie impegnative, Colombia e Corea del Nord non sono certo in grado di impensierire due delle regine di questo Mondiale femminile, però Svezia e Stati Uniti hanno superato l’ostacolo con disinvoltura, senza strafare, ma senza nemmeno lasciarsi impensierire: e dando spettacolo. E così nel gruppo C Svezia e Stati Uniti guidano insieme il girone; le ragazze scandinave hanno superato la Colombia con un solo goal di scarto (1-0), ma senza soffrire; le statunitensi (già due volte campionesse del mondo e tre volte campionesse olimpiche) hanno invece battuto le coraggiose asiatiche per 2-0.

I Sensi lasciano la Roma – Ieri è stato il giorno dell’addio dei Sensi alla Roma; come comunica il club in una nota ieri si sono dimessi da consiglieri Rosella Sensi, Silvia Sensi, Maria Nanni Sensi, e Angela Nanni Fioravanti. Il Consiglio ha deliberato di nominare per cooptazione quali nuovi componenti del Consiglio Claudio Fenucci, Paolo Fiorentino, Bernardo Mingrone e Mauro Baldissoni.


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