Scudetto di cartone: la Figc potrebbe lasciarlo all'Inter. I viola contro Auricchio.

News, 14 luglio 2011.

Abete oggi riunisce i presidenti delle varie componenti per far emergere gli orientamenti utili a decidere/non decidere il giorno 18: favorita l'Inter? La Fiorentina va all'attacco di Auricchio per le telefonate accantonate. Nonostante la pioggia, doppio allenamento a Bardonecchia per i bianconeri. Calciomercato Juventus: un video. Buffon smorza gli entusiasmi: ci sono almeno sei squadre più forti di noi. Siparietto Buffon-Quagliarella e il problema del top player: un video. Quagliarella: Conte mi piace e siamo la Juventus. Non dovremmo aver paura di nessuno proprio perché siamo la Juventus: video dell'intervista a Quagliarella. L'altra faccia del calcio: sarà una finale a sorpresa con l'outsider Giappone a sfidare gli Stati Uniti.

Abete: Oggi gli orientamenti – Oggi Abete vedrà i presidenti delle varie componenti (Beretta per la Lega di A, Abodi per la Lega B, Macalli per la Lega Pro, Tavecchio per la Lega Dilettanti, Nicchi per l’associazione arbitri, Tommasi per il sindacato calciatori e Ulivieri per l’Assoallenatori) per far emergere gli orientamenti necessari a prendere una decisione sullo scudetto 2005-2006. Lo ha confermato lo stesso Abete a Cortona, a margine del premio Fair Play Mecenate: “Nell'incontro di domani emergeranno gli orientamenti per prendere una decisione il 18 luglio come previsto. Gli orientamenti saranno a valle dell'incontro di domani, al quale hanno dato la loro disponibilità a partecipare tutte le componenti della federazione, e non sono emersi a monte”. Abete ritiene ormai di essere sulla buona strada, addirittura in dirittura d’arrivo, per risolvere il rebus, in qualche modo: “Sono molto soddisfatto dell'iter che stiamo completando per la vicenda dello scudetto 2006. Abbiano fatto tutti gli approfondimenti tecnici senza avvalerci di saggi esterni e ora, grazie alle carte messe a disposizione della Procura federale e alle motivazioni inviateci dalle parti coinvolte, e possiamo dirci nelle condizioni di agire”. Quindi niente saggi esterni, niente stampelle, almeno direttamente, perché in realtà i legali della Federcalcio (Gallavotti, Gioia, Medugno e Gentile), come indica Fulvio Bianchi su ‘La Repubblica’, le loro verifiche con consulenti esterni le hanno pur fatte, prima di far arrivare sul tavolo del presidente Abete le loro conclusioni giuridico-normative. Stando alle ultime indiscrezione riportate da più organi di informazione, si andrebbe verso una non revoca, considerando che il titolo non fu in realtà assegnato, ma ci si limitò a varare la classifica finale, tenendo conto delle penalizzazioni. Lo scudetto dovrebbe quindi restare nella bacheca nerazzurra. Per ora. Perché la Juventus non può e non deve fermarsi qui. Lo deve a se stessa, alla Giustizia, quella vera, al calcio, italiano e non.

La Fiorentina all’attacco di Auricchio – Con un lungo comunicato apparso sul sito ufficiale la Fiorentina, alla luce dell’ultima relazione del procuratore Stefano Palazzi, ha preso nettamente posizione contro il colonnello Attilio Auricchio, titolare dell’indagine su Calciopoli, le cui lacune sono ogni giorno più evidenti e, apparentemente inspiegabili. E la società viola chiede “con determinazione che il colonnello Auricchio, principale responsabile delle lacune e delle distorsioni emerse, spieghi immediatamente perché allora vennero prese certe decisioni e chi era al corrente delle decisioni prese. E in particolare perché venne selezionato il materiale probatorio a disposizione, ignorandone una parte consistente e rinunciando ad altri approfondimenti possibili e opportuni”. Si chiede dunque ad Auricchio di spiegare le telefonate che non c’erano, quelle accantonate e sparite, in modo distorto, perché c’era chi ‘non interessava’, a prescindere. E prosegue: “E' fondamentale anche sapere se i Pm Beatrice e Narducci fossero tenuti all'oscuro delle intercettazioni arbitrariamente considerate irrilevanti”. Già, perché proprio Filippo Beatrice, nei giorni scorsi, in un’intervista ad Andrea Fanì, del Corriere dello Sport, ha dichiarato: “Quando sono stato trasferito a Roma, nel 2009, quelle telefonate non erano state segnalate". Eppure Narducci, facendo scudo di sé proprio ad Auricchio, il 13 aprile 2010 aveva parlato come se quelle telefonate le avesse conosciute e ne avesse valutato la rilevanza penale, ma adesso Beatrice ha detto che le conoscevano solo Auricchio e i suoi magnifici della squadra Offside. E, per il club viola, una volta ottenute le spiegazioni del caso, i presidenti delle varie società dovrebbero sedersi attorno ad un tavolo per svelenire il clima e “portare a compimento, prima dell'inizio della prossima stagione, un'opera di pacificazione fra le società e fra le tifoserie, che stemperi le tensioni e aiuti a recuperare i valori di etica sportiva e sana competizione capaci di restituire al calcio la sua funzione di svago e divertimento". Saranno pure belle parole, ma destinate a rimanere tali. Se, dopo la relazione di Palazzi, che ha disvelato gli illeciti dell’Inter, la dirigenza nerazzurra continua ad arroccarsi dietro il simulacro di Facchetti, per difendere ciò che mai è stato né avrebbe dovuto/potuto essere suo, l’unica strada obbligata per riportare le cose entro il giusto binario sarà andar per tribunali, e cominciare a parlare di danni e di soldi. Quelli non sono Prescritti.

Lavori in corso a Bardonecchia – Doppio allenamento per i bianconeri a Bardonecchia. Al mattino, sotto una fitta pioggia, Conte ha impegnato la truppa in esercitazioni sulla tattica. Infatti, dopo il riscaldamento e una serie di scatti tra i coni, i giocatori, divisi in due gruppi, hanno lavorato sui meccanismi di gioco e sui movimento di reparto: mentre difensori e centrocampisti hanno curato soprattutto le fasi di non possesso palla, gli attaccanti si sono esercitati sulla fase di costruzione delle azioni offensive e sulle conclusioni in porta.
Al pomeriggio due partitelle dieci contro dieci, bianchi contro gialli: vittoria dei gialli per 4-1 con doppietta di Quagliarella e reti di Pazienza e Felipe Melo, e Toni per i bianchi; e i gialli vincono anche la seconda, 1-0, con goal del giovane De Silvestro.

Calciomercato Juventus – Le trattative in entrata: Rossi, Vidal, Vucinic e Bastos e, in futuro, forse, Poli. Tiago addio, senza rimpianti. Linkiamo un video pescato dal grande forum Tifosibianconeri.com e realizzato con filmati tratti da Sky.
Video 1 - Calciomercato 13/07/2011.

Buffon smorza gli entusiasmi – A Bardonecchia si respira tra i giocatori un’aria di generale entusiasmo ed ottimismo, in particolare tra i nuovi, come Andrea Pirlo, convinto che nella prossima stagione la Juve potrà lottare ad armi pari (“Quando si inizia una stagione nuova, si parte tutti alla pari"). Ma a fare il pompiere ci pensa Gigi Buffon, che vede la strada ancora in salita: "C’è molta voglia di riscatto, ma gli ultimi due anni parlano chiaro: ci sono come minimo sei squadre più forti di noi- ha dichiarato a margine di una cena benefica - Dobbiamo ripartire con tantissima umiltà: se vogliamo tornare a essere competitivi la strada è molto lunga e impervia. Vogliamo dimostrare che le ultime due stagioni sono state soltanto sfortunate". Tanto tribolate, anche sul piano suo personale, da stare quasi per allontanarlo da Torino: "L’anno scorso ho attraversato dei momenti non proprio semplici e limpidi. Poi, alla luce delle mie prestazioni degli ultimi due mesi, la società ha nuovamente deciso di puntare forte su di me. E da parte mia c’è stata la massima disponibilità a sposare il nuovo progetto bianconero". Ma la voglia di vincere c’è, al di là delle difficoltà che non nasconde a sé e ai tifosi: "Vincere quest’anno mi farebbe ancora più piacere. Oltre a fare contenti i tifosi, la dirigenza e noi stessi, infatti, faremmo la felicità del nostro allenatore, che per me e Del Piero è stato un caro e stimato compagno di squadra". La sua ricetta: “Convinzione, perseveranza, dedizione e umiltà”.

Siparietto Buffon-Quagliarella e il problema top player - La fiducia di Quagliarella risponde alla prudenza di Buffon. Il top player comunque arriverà; e in partenza invece c'è Martinez. Linkiamo un video pescato dal grande forum Tifosibianconeri.com e realizzato con filmati tratti da Sky.
Video 2 - Buffon-Quagliarella e il problema top player.

Quagliarella: Conte mi piace e noi siamo la Juventus – Fabio Quagliarella, dopo una stagione tutta da dimenticare a causa del crack del ginocchio nel giorno della Befana, è ottimista: con Conte c’è feeling e a far compagnia al top player di cui tanto si parla ci saranno i ‘vecchi’, che poi tanto scarsi non possono essere: "La passata stagione, fino a gennaio avevamo il miglior attacco della serie A, quindi là davanti non eravamo messi poi male”.

Quagliarella: Non dovremmo avere assolutamente paura di nessuno perché siamo la Juventus - L'intervista a Fabio Quagliarella pescata dal grande forum Tifosibianconeri.com e realizzata con filati tratti da Sky.
Video 3 - L'intervista a Quagliarella.

L’altra faccia del calcio: Finale a sorpresa – Se per gli Stati Uniti pronosticare l'ingresso in finale non era difficile (è la terza finale per le statunitensi, e le altre due le hanno vinte, nel 1991 e nel 1999), nessuno avrebbe potuto prevedervi l’accesso delle ragazze giapponesi, che finora non erano mai andate oltre i quarti di finale. Ma stavolta ce l’hanno fatta superando meritatamente, a Francoforte, l’ostica Svezia, che era anche passata in vantaggio dopo 10’. Tuttavia le ragazze di Norio Sasaki, lungi dall’abbattersi, reagivano con forza e ne mettevano dentro tre, con una doppietta della Kawasumi e una rete di capitan Sawa. E adesso le aspetta una finale con le statunitensi, che si sono sbarazzate abbastanza agevolmente della Francia (3-1): l’appuntamento con la storia per le nipponiche è fissato per domenica 17.


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