Paniz: "Arriva lo tsunami". Ziegler al Fenerbahçe. Anche Amauri in Turchia?

News, 4 settembre 2011.

Basta balle: le SIM svizzere si potevano tranquillamente intercettare. La telenovela Ziegler si conclude con la cessione al Fenerbahçe
. Zamparini si scaglia contro il procuratore di Pastore. Ricorsi Juve: Paniz preannuncia uno tsunami bianconero. Forse si riesce a piazzare anche Amauri in Turchia.

Le Sim straniere si possono intercettare – Notizia clamorosa quella fornita dall'Unità, secondo cui, nell’ambito dell’inchiesta sul presunto ricatto ai danni del Premier Berlusconi, sarebbe stata intercettata una scheda straniera, panamense, attribuita a Valter Lavitola, direttore dell’Avanti. Dunque le schede straniere si possono intercettare e le relative conversazioni trascrivere. Perché ciò non venne fatto per quelle attribuite a Moggi nel processo Calciopoli? Forse per poter creare un teorema suggestivo più che fondato su fatti documentati?

Ziegler al Fenerbahçe - E’ ufficiale: il difensore svizzero Reto Ziegler è stato prestato per un anno dalla Juventus al Fenerbahçe. Secondo Tuttosport, lo ha confermato oggi il club turco. In un comunicato trasmesso alla Borsa di Istanbul, il Fenerbahçe precisa i termini dell'accordo, che prevede il pagamento alla Juve di 600 mila euro e una retribuzione di 2 milioni per il giocatore. Nel maggio scorso, dopo quattro anni alla Sampdoria, il difensore svizzero aveva firmato un contratto quadriennale con la Juventus, ma l’arrivo di Conte aveva messo in forte dubbio l’utilità del suo acquisto. Ricordiamo che il Fenerbahçe, campione di Turchia in carica, è al centro di uno scandalo di partite truccate di cui il suo presidente è uno dei principali sospettati. In seguito a questa inchiesta, la Federcalcio turca ha escluso il club di Istanbul dalla Champions League, benché non sia stato punito con la retrocessione in serie B.

Pesante accusa di Zamparini al procuratore di Pastore
Secondo la Gazzetta dello Sport, il presidente del Palermo, 24 ore fa, ha presentato un esposto denuncia ai magistrati del capoluogo siciliano: “Se non mi dai questo non firmo. Mi hanno chiesto qualcosa di non dovuto e questo sotto la minaccia di non firmare il contratto, eravamo quasi prigionieri di questa situazione. In pratica mi ha fregato.” Zamparini ritiene di aver subito un’estorsione al momento della cessione del più famoso assistito di Simonian e della sua “Dieci football corporation”. Degli oltre 40 milioni sborsati dal Psg per ottenere le prestazioni del Flaco, circa dodici milioni dovevano andare all’agente Simonian (in Sudamerica ed in Argentina in particolare una percentuale del cartellino dei giocatori appartiene al procuratore) che invece, sempre secondo l’accusa (dai magistrati poi si è presentato anche l’amministratore delegato rosanero Rinaldo Sagramola) sarebbero diventati molti di più, quasi 20 (ma la cifra esatta è coperta dal segreto istruttorio). Il giorno dopo Zamparini commenta: “Speravo che questa storia non venisse fuori per non creare un casino”. Ma ornai il bubbone è scoppiato ed è l’ennesima tappa della lunghissima lotta a distanza tra il friulano e la categoria dei procuratori, definita più volte dallo stesso patron rosanero come “il vero male del calcio, li abolirei”. Già in passato Zamparini aveva litigato con molti di loro per le eccessive pretese, Come per i casi Amauri e Simplicio. Faceva eccezione il rapporto proprio con Simonian, ma durante l’estate, quando nelle fasi calde delle varie trattative portate avanti per la cessione di Pastore, parlava spesso dei suoi buoni rapporti con Simonian e di quanto fosse facile fare affari con lui, evidentemente faceva buon viso a cattivo gioco. Ora ha presentato una denuncia in tribunale e il nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza sta già ricostruendo le fasi della vicenda per accertare la verità.

Paniz: “La Juve non demorderà. E’ in arrivo uno tsunami” – Questo ha dichiarato l’onorevole Paniz a Tuttosport: «Quel che ho capito è che la Juve non demorderà. Credo che la federazione sappia i rischi che corre in queste vicende: le sentenze di radiazione di Moggi, Giraudo e Mazzini espongono tutto il sistema della giustizia sportiva a possibili tsunami come quello vissuto sul vincolo dei calciatori nel caso Bosman». I ricorsi juventini saranno focalizzati sugli organismi internazionali più che su quelli italiani. Particolare attenzione è posta in casa Juve allo scandalo turco, nel quale il Fenerbahçe, coinvolto in uno scandalo a base di illeciti, è stato eliminato dalla Champions in favore del Trazbonspor. Fondamentale sarà il passaggio del 9 settembre al Tnas, ma il vero punto focale sarà la reazione della Juve in caso di “traslatio iudicii” (passaggio del caso dalle mani dell’arbitrato a quelle della Suprema Corte dello sport): questo passaggio sarà il viatico per il Tar, che potrebbe eccepire il mancato rispetto della legge 280 che prevede l’esperimento di tutti i rimedi possibili in ambito sportivo prima del ricorso - anche se solo per richieste risarcitorie - al giudice statale.

Forlan non potrà giocare con l’Inter in Champions fino a gennaio
– L’Inter ha ammesso pubblicamente di aver commesso un grave errore in fase di mercato: non potrà schiarare Diego Forlan in Champions League prima di gennaio. Siccome ha disputato, con la maglia dell'Atletico Madrid, il terzo turno di qualificazione all'Europa League contro la formazione norvegese del Stromsgodset il 28 luglio e il 4 agosto, l’attaccante uruguaiano non potrà giocare la prima fase della Champions League con l’Inter. Alla fine è rassicurante vedere che nonostante tutto i nerazzurri restano quelli di sempre.

Anche Amauri in Turchia?
– Dopo l’accordo raggiunto per Ziegler col Fenerbahçe, la Juve prova a piazzare anche l’ormai ingombrantissimo Amauri. Oltre al Fenerbahçe, anche il Galatasaray sarebbe sulle sue tracce. Secondo Tuttosport il brasiliano prenderebbe tempo, anche se non si capisce per quale motivo dovrebbe continuare a restare dove non è gradito. Per lui parla il procuratore Giampiero Pocetta, con argomenti poco comprensibili per gli ormai esasperati tifosi juventini: «Se fosse stata una mera questione di soldi, Amauri sarebbe già partito. Lui la sua scelta l'ha fatta mercoledì decidendo di restare in bianconero e ora non è corretto esercitare su di lui tutta questa pressione. Chiedo che venga tutelata la sua immagine di professionista».

Foto Gallery