Dal Tnas ecco le copie del lodo: Calciopoli riparte. Elia ora è un caso.

News, 21 gennaio 2012.

 



Il Tnas ha consegnato alla Juventus le cinque copie del lodo contro Figc e Inter. Conte per la trasferta di Bergamo ha convocato venti giocatori. Elia non convocato: scelta tecnica, non infortunio. Conte non si accontenta del terzo posto.  Conte: Voglio gente che si metta a disposizione. Masiello a colloquio con Di Martino: stasera contro la Juve non ci sarà. Lippi: Non è presto per parlare di scudetto per la Juve.

Consegnate dal Tnas le copie del lodo Juventus-Figc e Inter -"TNAS: Consegnate le copie autentiche del Lodo Juventus /FIGC e Inter - Il Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport, in merito alla controversia Juventus F.C. SpA / Federazione Italiana Giuoco Calcio e F.C. Internazionale Milano SpA, ha consegnato oggi le cinque copie autentiche del Lodo, depositato dal Collegio arbitrale (Dott. Angelo Grieco, Presidente; Avv. Dario Buzzelli e Avv. Enrico De Giovanni) il 15 novembre 2011, richieste ieri dalla società istante ai fini impugnatori. Roma, 20 gennaio 2012". Questo breve comunicato pubblicato sul sito ufficiale del Coni comunica che sono state consegnate alla Juventus, come da sua istanza, le 5 copie del lodo. Questo fa presumere che la società, sotto la guida dell'avvocato Briamonte, stia per ripartire alla grande sul fronte di Farsopoli. Bando ai Tavoli petrucciani e parola ai giudici. Le cinque copie richieste fanno intravedere l'intenzione della Juventus di andare in Corte d'Appello, allo scopo di ottenere presumibilmente una dichiarazione di nullità della decisione del Tnas. Parallelamente, ne ha dato notizia Tuttosport, in base all'esposto presentato dal club bianconero, anche la Corte dei Conti si starebbe interessando della non decisione del Consiglio Federale del 18 luglio, aprendo un fascicolo in proposito.
Infine anche i legali della Juve sono in attesa delle motivazioni della sentenza di Napoli che ha assolto i bianconeri, dalle cui motivazioni Briamonte spera di trarre ulteriori elementi per rafforzare la battaglia bianconera al Tar, cui la Juve si è rivolta con una richiesta di danni per 444 milioni di euro.

Venti i convocati di Conte - Per la trasferta di Bergamo Antonio Conte ha convocato venti giocatori: a casa, oltre gli esuberi, Michele Pazienza, che ha chiesto la cessione e forse già lunedì raggiungerà Udine, Fabio Quagliarella, che non è ancora pronto per il rientro in campo dopo l'operazione per la riduzione della frattura alla zigomo, Alexander Manninger, che nel corso della rifinitura ha rimediato un leggero trauma distorsivo alla caviglia destra, e Eljero Elia. In sostituzione di Manninger è stato convocato il 19nne portiere croato della 'Primavera' Simon Sluga.
Questo l'elenco dei convocati: Buffon, Storari, Sluga, Chiellini, De Ceglie, Barzagli, Bonucci, Lichtsteiner, Pepe, Marchisio, Pirlo, Vidal, Giaccherini, Krasic, Estigarribia, Marrone, Del Piero, Vucinic, Borriello, Matri.

Il giallo Elia - Notando l'assenza di Eljero Elia dall'elenco dei convocati si era pensato che l'esclusione fosse dovuta al lieve trauma distorsivo alla caviglia destra riportato nella seduta di mercoledì. Invece no. Trattasi di scelta tecnica. Lo dicono le parole che Elia ha twittato in serata: "I am not injured, I am fit", 'non sono infortunato, sto bene'. Dunque Elia, nelle gerarchie di Conte, è sceso dietro Krasic che pure, tutte le volte che è stato chiamato in causa, ha ampiamente deluso. Elia non potrà partire in questa sessione di mercato per le normative Uefa (avendo già giocato ad inizio stagione con l'Amburgo) e dunque per lui si prospetta, se non riuscirà a guadagnare la fiducia del mister, una seconda parte di stagione in tribuna (o al massimo in panchina).

Conte: Non firmo per il terzo posto - La Juve di Conte è ad un passo dal titolo di campione d'inverno, anche se l'ostacolo da superare non è agevolissimo, visto e il valore dell'avversario ("L'Atalanta, manca una partita alla fine del girone di andata, e ha collezionato ben 26 punti - dice il mister bianconero in conferenza stampa - quindi questo la dice lunga sul campionato che sta facendo, sulla forza. Ha un allenatore bravo come Colantuono che io conosco personalmente e che è riuscito a dare un'anima. E c'è un gruppo di calciatori che nonostante il momento non felicissimo a livello di voci, si sono buttati anima e cuore sul campionato e stanno facendo cose straordinarie") e l'appannamento denunciato dai bianconeri nelle ultime due uscite. Ma Conte non vuole saperne di porsi limiti. Non per il titolo di regina d'inverno: "Ci teniamo a finire, dopo questa giornata, davanti a tutti. L'unico modo per farlo è cercare di ottenere il massimo, i tre punti. Poi finisce il girone di andata e sicuramente sarà il momento di fare un consuntivo e di capire, anche se i motivi li conosciamo benissimo, perché abbiamo fatto questa prima parte di campionato in maniera straordinaria. Per capire poi che c'è un intero girone di ritorno per cercare di confermare quello che si è fatto nel girone d'andata. Questa secondo me sarà la cosa più difficile". E nemmeno per il traguardo finale, perché difficile non significa impossibile: "Non firmo mai per obiettivi minimi, mai, assolutamente. Anche perchè da parte nostra, abbiamo l'obbligo comunque di cercare di fare sempre il massimo e di sognare. Noi siamo partiti sognando, stiamo cercando di continuare a sognare. E' inevitabile che se ci tolgono anche il sogno, diventa veramente dura per tutti quanti. Quindi non avrei firmato a giugno per obiettivi minimi e non firmo neanche adesso per obiettivi minimi". La ricetta? Gli stessi ingredienti utilizzati sinora: "Siamo lì in testa alla classifica perchè abbiamo avuto grandissime motivazioni, grandissima applicazione, grandissimo sacrificio da parte di tutti, grandissimo entusiasmo, grandissima voglia di dimostrare che la Juventus ha voglia di tornare nell'élite del calcio. Il grande lavoro non lo metto, perché penso sia abbastanza sottinteso. Questo ci ha accompagnato nel girone d'andata e manca ancora una partita. Adesso ci dovrà accompagnare tutto questo anche nel girone di ritorno".

Conte e il mercato - Antonio Conte è sempre stato esplicito: chi non fa parte del suo progetto non gioca e gli 'esuberi' sono stati presto additati e avvisati: Amauri, Grosso, Iaquinta, Motta, Toni. Questo per quanto riguarda il mister che però, come ammette, non è l'unico a decidere, perché conta anche la volontà del giocatore il quale, se si sente insoddisfatto, è preferibile cerchi altre vie. E' il caso di Michele Pazienza che, non contento del poco spazio avuto, è in partenza destinazione Udine: "A volte non è solo l'allenatore a decidere, ma bisogna anche tenere in considerazione quello che viene detto dal calciatore. Chiaramente, il primo responsabile su tutto è sempre l'allenatore, però a volte dietro ci sono delle situazioni ben più complesse, tra virgolette. E quindi noi cerchiamo di accontentare tutti, anche perché io voglio alla Juventus gente che si mette a disposizione, così come si stanno mettendo a disposizione tutti. E' logico che adesso c'è una vetrina di mercato importante, magari c'è qualcuno più soddisfatto, altri sono meno soddisfatti per il fatto che sono stati utilizzati più o meno, ed è giusto che in questo momento qualcuno faccia dei rilievi, perché dopo è tardi". Ma alle uscite dovrebbero corrispondere degli ingressi perché, tolti gli esuberi, la rosa a disposizione di Conte è molto risicata e, in caso di qualche infortunio, seppur lieve, o di squalifiche, si troverebbe in difficoltà sia a centrocampo (partito Pazienza, l'unica alternativa è il giovane Marrone), sia in difesa. La Juve, si sa, è sul mercato; Conte spera nei rinforzi, ma sa che non è scontato che le sue richieste vengano esaudite: "Per quello che riguarda il discorso di mercato, noi ci confrontiamo quotidianamente con la società; è inevitabile che io dico la mia: a volte posso essere accontentato, altre volte posso essere non accontentato, questo è fuori dubbio. E' inevitabile che non vengo certo a dire a voi quello che dico alla società, perchè sono cose che è giusto che rimangano inter nos. La società conosce benissimo il mio pensiero, perché ho un confronto quotidiano. So anche che a volte vengo accontentato e altre volte non mi si può accontentare. Pace, si va avanti sempre"

Masiello interrogato e non convocato - Il difensore atalantino Andrea Masiello (ex Bari), visto che il suo nome era finito nel registro degli indagati perché chiamato in causa dall'ex calciatore del Piacenza Carlo Gervasoni in quanto avrebbe avuto un ruolo della combine di Palermo-Bari, ha chiesto di essere sentito dal procuratore di Cremona Roberto Di Martino. Al termine dell'interrogatorio il suo legale, Salvatore Pino ha comunicato che il verbale del suo assistito era stato secretato. Masiello la prossima settimana sarà sentito anche a Bari dall'autorità giudiziaria del capoluogo pugliese. E l'allenatore dell'Atalanta Colantuono ha deciso all'ultimo momento di depennarlo dall'elenco dei convocati per la partita di stasera.

Lippi: E' già una Juve da scudetto - Secondo Marcello Lippi il sogno di Conte potrebbe diventare realtà: "La Juventus può già pensare allo scudetto". E' vero che "in questo campionato tutto può succedere, e l'Inter è rientrata in corsa con Juve e Milan", tuttavia "Conte sta lavorando bene, ha restituito all'ambiente juventino le sensazioni che tutti volevano provare di nuovo, ma anche una buona organizzazione di gioco. Può diventare campione d'inverno, quindi non è presto per parlare di scudetto".












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