Conte: Allegri... che noia! La morte di Morosini sconvolge il calcio e il calendario.

News, 15 aprile 2012.

 

Morto in campo, a causa di un malore, Piermario Morosini: era il 30' di Pescara-Livorno; sospesi dalla Figc tutti i campionati. La giornata di campionato saltata verrà recuperata il 25 aprile, forse con uno slittamento. Conte: le dichiarazioni polemiche di Allegri sul goal di Muntari sono un argomento di una noia mortale; quanto al mio futuro, con la Juve ci siederemo e parleremo. La Juve è atterrata a Cesena, si è allenata al Manuzzi e in serata è rientrata a Torino. Damiano Tommasi loda l'iniziativa della Juve di istituire il Liceo Scientifico per i propri ragazzi. La Primavera di Baroni è sconfitta dal Genoa ma chiuderà matematicamente prima nel suo girone. Al Marsiglia di Deschamps la Coupe de la Ligue.

Calcio in lutto - Ciao, Piermario! Il mondo del calcio ha perso uno dei suoi ragazzi. Una tragica fatalità, sulle cui cause farà luce l'autopsia, ha stroncato la vita, a soli 25 anni, a Piermario Morosini, che stava disputando la gara Pescara-Livorno nelle file degli amaranto, che alla mezz'ora del primo tempo già conducevano per 2-0 sugli uomini di Zeman. Improvvisamente il centrocampista di scuola Atalanta si accasciava al suolo; i tentativi di soccorrerlo sul campo erano infruttuosi e il calciatore veniva trasportato in ambulanza all'Ospedale di Pescara: tutto inutile, il giovane purtroppo non ce la faceva e la notizia piombava come un fulmine a ciel sereno sul mondo del nostro calcio, che si apprestava a dare inizio alla disputa del 33esimo turno di serie A, con l'anticipo tra Milan e Genoa.
Giornata rinviata, su immediata disposizione della Figc.
Ricordiamo che solo qualche giorno fa il mondo del calcio aveva perso, per un banale incidente in motorino, il 17nne Mirko Fersini, che militava negli Allievi della Lazio.

Si recupera il 25 aprile - La giornata sospesa ieri a in seguito alla morte di Piermario Morosini sarà recuperata mercoledì 25 aprile: la decisione della Lega è agevolata dal fatto che il 25 aprile è comunque giornata festiva, con la conseguente possibilità di programmare le partite in diverse fasce orarie: 12.30, 15 e 18, esclusa quella delle 20.45, a causa della concomitanza con la semifinale di Champions League. Non vi è ancora nulla di ufficiale, ma le ipotesi sono due: recuperare tout court la 33esima giornata (quella calendarizzata per ieri, per intenderci) il 25 aprile; oppure operare uno slittamento facendo disputare la 33esima il prossimo weekend e portando al 25 aprile il 34° turno (quello previsto originariamente per il prossimo weekend). Si attende in proposito la comunicazione ufficiale della Lega di serie A.
Quel che è certo è che a questo punto saltano i due giorni di stage che Cesare Prandelli si era faticosamente conquistato, con l'aiuto di Gianni Petrucci, per il 23 e il 24 aprile.

Conte: Allegri? Che noia... - La prima domanda che era stata rivolta ad Antonio Conte in conferenza stampa riguardava le dichiarazioni di Allegri che per l'ennesima volta ritornava sul goal di Muntari e sottolineava quanto la sua importanza fosse tuttora devastante. Ma il tecnico bianconero è palesemente stufo della manfrina: "Io penso che questo argomento sia diventato di una noia mortale, veramente, di una noia mortale. Dopo Parma abbiamo sollevato un problema e ci è stato detto 'state zitti, bisogna stare zitti tutti'. Noi da Parma, fin adesso, siamo stati zitti. Ogni tre giorni sento e risento parlare... sempre le stesse cose, sento parlare sempre gli altri. Cioè, sono anche un po'... mi sta anche affaticando questo argomento; a ripetere sempre le stesse cose, onestamente mi annoia. Però questo è il calcio, questo è tutto, andiamo avanti. Noi siamo andati avanti, ecco, noi siamo andati avanti". Gli interessano invece, e gli han fatto piacere, le parole di Marotta nei suoi confronti: "Sicuramente mi ha fatto piacere che il direttore abbia pronunciato quelle parole, ha parlato di stima, ha parlato di amicizia, ha parlato di un bel rapporto, quindi mi trovo concorde su questo, così come sarà opportuno sederci e parlare un po' di tutto". Parlare di che? "Sai, io penso che dopo un anno di lavoro, noi, è giusto che ci dobbiamo sedere con la società. Nel momento in cui ci siederemo, sono convinto che saranno piacevoli gli argomenti che andremo ad affrontare. Però comunque dobbiamo parlare, quindi questo è fuori dubbio". Se qualcuno si aspettava da lui un briciolo di novità in relazione al futuro di del Piero, si sbagliava di grosso, il futuro è sempre e solo la prossima gara: "Guarda, a me in questo momento... il futuro di Del Piero è Cesena, come ha detto lui stesso, in maniera intelligente, quindi cerchiamo di guardare alle cose imminenti, che sono le cose più importanti. Siamo arrivati ad un punto della stagione che in maniera inaspettata ci troviamo ad essere l'unica squadra in Italia a giocare su due obiettivi, perché stiamo giocando per l'obiettivo dello scudetto e l'obiettivo della Coppa Italia. E questo ci deve dare già grande orgoglio. Concentriamoci su questo, perché secondo me è per noi la cosa fondamentale in questo momento, come ha detto Ale in maniera intelligente. Il futuro per noi adesso è Cesena, una tappa fondamentale, poi dopo Cesena ci saranno altre cinque partite di campionato e una di Coppa Italia, quindi penso sia opportuno concentrarci sul presente e sul futuro, e in questo caso il futuro è domani, il Cesena".

Juve: andata e ritorno a Cesena - I ragazzi di Conte erano partiti da Torino subito dopo la conferenza stampa ed erano atterrati a Cesena intorno alle 10.30.
Ad attendere i bianconeri c'era un gruppo di tifosi che, incuranti del maltempo, avevano voluto far sentire il loro calore ai giocatori, e soprattutto a Del Piero, in onore del quale avevano esibito un eloquente striscione: "700 prove d'autore, infinito il nostro amore".
Della comitiva facevano parte i soliti 22, con Krasic ed Elia rimasti per l'ennesima volta a Torino: c'erano Buffon, Manninger, Storari, Chiellini, Caceres, De Ceglie, Barzagli, Bonucci, Lichtsteiner, Pepe, Marchisio, Padoin, Pirlo, Vidal. Giaccherini, Estigarribia, Marrone, Del Piero, Vucinic, Quagliarella, Borriello e Matri; c'era dunque anche Bonucci, che aveva poi anche partecipato all'allenamento sul sintetico di Cesena lavorando regolarmente in gruppo ci compagni, con il viso coperto da una maschera protettiva; e c'era anche De Ceglie, seppure un po' acciaccato perché il giorno prima in allenamento aveva rimediato una botta al ginocchio.
Ma è stato un viaggio inutile: la malasorte che ha portato via Morosini ha indotto la Figc a bloccare il campionato e alla Juve non è rimasto che riprendere l'aereo in serata per far rientro a Torino.

Tommasi: Il Liceo della Juve è un bell'esempio - Abbiamo parlato ieri dell'iniziativa della Juventus che per dare ai suoi ragazzi una formazione completa, sportiva ma anche culturale, ha istituito il Liceo delle Scienze applicate, sotto l'egida dell'Istituto Internazionale Edoardo Agnelli e in collaborazione con la Fondazione Giovanni Agnelli. L'iniziativa ha ricevuto il plauso di Damiano Tommasi, presidente dell'Associazione Italiana Calciatori: "Ho già parlato con i dirigenti della Juve - ha detto Tommasi al Corriere dello Sport - sono molto curioso di conoscere meglio il liceo, ma è chiaro che il nostro apprezzamento è fortissimo. Essere ancorati alla scuola soprattutto in un'età delicata, quella delle prime scelte e delle prime possibili bocciature sportive, è fondamentale per un giovane calciatore: così si limita l'abbandono scolastico e per chi avrà la fortuna di arrivare in fondo al percorso di atleta aumentano le qualità individuali. Brava Juve, davvero un bell'esempio".

Per la 'Primavera' una sconfitta indolore - I ragazzi della 'Primavera' di mister Baroni ieri sono stati sconfitti al 'Chisola' (su un campo reso pesantissimo dalla pioggia) dal Genoa per 1-0; ma si è trattato di una sconfitta che, anche se a Baroni non sarà certo piaciuta, non ha lasciato conseguenze in casa bianconera; anzi, c'è di più: a questo punto la Juventus (complice il pareggio interno della Fiorentina col Novara) è certa di finire matematicamente prima nel suo girone. Al termine manca una sola giornata (due per i giovani bianconeri che devono recuperare, mercoledì, una partita, col Novara) e i quattro punti di vantaggio sui viola la mettono al riparo da sorprese. Chi potrebbe, nella peggiore delle ipotesi, raggiungerla nel punteggio sarebbero i cugini del Toro, ma la Juve rimarrebbe comunque prima in virtù degli scontri diretti (una vittoria per 3-1 e una sconfitta di misura, 1-0). Ora alla Juve si comincerà dunque a lavorare in vista delle finali a otto, cui accederà come testa di serie.

Al Marsiglia la Coupe de la Ligue - La Coppa di Lega francese è stata vinta ieri (per la terza colta consecutiva) dal Marsiglia di Didier Deschamps che allo stadio Saint Denis di Parigi ha battuto in finale il Lione. Match winner il brasiliano Brandao, al 105'.


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