Agnelli all'attacco della Lega: presentato il ricorso alla Corte di Giustizia Federale

News, 5 luglio 2013. 
 
La Juve presenta ricorso alla Corte di Giustizia Federale avverso la decisione della Lega in merito alla ripartizione degli introiti della gara di Supercoppa. Lo stadio della tragedia dell'Heysel sarà abbattuto, ma la targa per le 39 vittime è salva. Marotta e Paratici hanno condotto a buon fine un'operazione che assicura alla Juve il controllo su Gabbiadini e Zaza, mandati però poi a crescere alla Samp e al Sassuolo. Tarda l'accordo tra Juventus e Torino per Ogbonna. Guardiola: La Juve ha giocatori, mentalità e Società per fare una buona Champions League. Calcioscommesse: Mano pesante di Palazzi su Gillet. Andrea Masiello e Marco Esposito hanno patteggiato un mese di reclusione.
 
Sull'incasso della Supercoppa la Juventus ha presentato ricorso alla Corte di Giustizia Federale - La Juventus ha presentato formale reclamo alla Corte di Giustizia Federale allo scopo di ottenere l'annullamento della delibera adottata il 27 giugno scorso dal Consiglio di Lega in merito alla ripartizione degli incassi della gara di Supercoppa contro la Lazio (in calendario a Roma il 18 agosto). Era questo in realtà un atto atteso in quanto Andrea Agnelli aveva sin da subito inviato una missiva al presidente della Lega di serie A Maurizio Beretta, facendogli notare come, alla luce degli art. 9 e 10 dello Statuto Regolamento della Lega stessa, la ripartizione delle risorse fra i soggetti partecipanti alle competizioni della Lega fosse di pertinenza dell'Assemblea, mentre il Consiglio di Lega "propone la ripartizione degli incassi relativi alle gare di Supercoppa di Lega". Dunque Agnelli scriveva che il Consiglio di Lega non ha la competenza di "deliberare la ripartizione degli incassi della Supercoppa", potendo semplicemente "proporre" la ripartizione stessa.
Ricordiamo che la delibera del Consiglio di Lega, addossando alla Juventus la responsabilità della mancata trasferta a Pechino, nonostante la Juventus avesse comunicato da tempo (8 marzo) alla Lega la sua indisponibilità per impegni assunti, e nonostante la trasferta fosse differibile alla prossima edizione, aveva accolto in pieno le rimostranze gridate di Lotito, che reclamava un presunto diritto ad incassare quanto avrebbe avuto giocando in Cina; alla Juve andrebbe solo l'eventuale eccedenza (fino a giungere ai 3,3 milioni di euro offerti dai cinesi; nell'improbabile caso di eventuale surplus, il 10% andrebbe alla Lega e il resto diviso tra i due club).
 
Salva la targa delle vittime dell'Heysel - Lo stadio Heysel (attuale  Roi Baudoin) verrà abbattuto e a Bruxelles verrà costruito un nuovo stadio: il rischio era che tutto ciò avrebbe potuto portare alla scomparsa delle targa che ricorda le 39 vittime della tragedia dell'Heysel, una targa fatta costruire nel ventennale della tragedia. I tifosi bianconeri si erano dunque mobilitati e avevano promosso una petizione che chiedeva che quel monumento non venisse abbattuto e l'europarlamentare avvocato Fabrizio Bertot aveva presentato in proposito un'interrogazione alla Commissione europea. E ieri lo stesso Bertot ha annunciato di aver appreso dall'assessore allo sport della Città di Bruxelles Alain Courtois che la meridiana commemorativa della tragedia dell'Heysel è salva: "Abbiamo ricevuto oggi la comunicazione da parte dell’assessore allo Sport della città di Bruxelles, Alain Courtois: il monumento è salvo, verrà preservato e installato nel nuovo stadio che verrà costruito nei prossimi mesi al posto dell’attuale Stade Roi Baudoin  – scrive Bertot – Monsieur Courtois c’era quella maledetta sera del 29 maggio 1985, era sugli spalti dell’Heysel, insieme alle altre decine di migliaia di appassionati che si aspettavano di vivere una splendida serata di sport. 'Ciò che è accaduto quella sera mi ha segnato per sempre', mi ha scritto, sottolineando che la meridiana realizzata dallo scultore francese Patrick Rimoux verrà preservata per ricordare alle generazioni future l’importanza della lotta contro tutte le forme di violenza. Non posso che manifestare tutta la mia soddisfazione, che immagino sarà condivisa da tutti i tifosi bianconeri ed, in generale, da tutti gli appassionati di sport”.
 
Zaza c'è - Non è ancora ufficiale, ma se le cifre trapelate da radiomercato sono quelle, Marotta e Paratici hanno portato a termine ieri un'intelligente operazione di mercato, intelligente e lungimirante in quanto la materia prima è costituita da due giovani di prospettiva, Manolo Gabbiadini e Simone Zaza. La Juventus avrebbe dapprima riscattato dall'Atalanta l'altra metà del cartellino di Gabbiadini (si parla di 5,5 milioni); una volta ottenuto il controllo totale del giocatore, ne avrebbe girato la metà alla Sampdoria, avendone in cambio il cartellino di Zaza e due milioni; in questo modo Gabbiadini rimarrebbe sotto il controllo della Juventus, ma avrebbe la possibilità di giocare con continuità in una formazione di serie A. A sua volta Simone Zaza, ventiduenne attaccante che la scorsa stagione in serie B con l'Ascoli ha messo a segno un bottino di 18 reti, sarà girato (sempre in comproprietà) per 2-2,5 milioni di euro al Sassuolo, dove avrà modo di fare esperienza nella massima serie (e col Sassuolo rimane sempre aperto il discorso per Berardi).
 
Operazione Ogbonna in stallo - "Ogbonna è un giocatore ambìto. E' evidente che la Juve ha fatto, soprattutto in passato, affondi decisivi, poi in realtà qualcosa forse è venuto un po' meno ed è evidente che quando non chiudi un giocatore di questo spessore, soprattutto perché in Italia latitano i buoni difensorri centrali, su Ogbonna possono ritornare società che erano interessate al giocatore ancor prima che arrivasse la Juve". Così a Sky Sport sulla situazione di Angelo Ogbonna il direttore sportivo del Torino Gianluca Petrachi, che ha aggiunto: "Comunque, se le offerte non saranno congrue, non siamo obbligati a cedere Ogbonna". Anche se al giocatore, quando lo scorso febbraio ha rinnovato il contratto, pare sia stato promesso di assecondarlo se e quando avesse voluto e potuto fare il salto di qualità passando ad una big. I contatti tra le due società continueranno nei prossimi giorni.
 
Guardiola: la Juve rivale per la Champions - Pep Guardiola è in ritiro col suo Bayern in Trentino e da lì, in conferenza stampa, ha avuto parole di elogio per la Juventus: "Quest'anno per la Champions League ci stanno tante, tantissime squadre: una di esse è giustamente la Juve; rimane con lo stesso allenatore per 3-4 stagioni di seguito e questo dimostra la continuità di un progetto, di un'idea, e questo per i giocatori è più semplice e più facile. L'anno scorso hanno fatto un grande campionato e una grande Champions League; poi hanno trovato il Bayern che l'anno scorso con il mio collega Jupp  Heynckes ha fatto un anno incredibile, giocando un calcio bellissimo e vincendo tutto. Sono sicuro che la Juventus, dopo aver vinto per due anni il campionato italiano, la sua idea sarà fare un buon campionato in Europa, perché dà tanto prestigio e hanno giocatori, mentalità, Società, tutto, per farlo".
 
Calcioscommesse: richieste e patteggiamenti per Bari-bis - E' iniziato davanti alla Commissione Disciplinare il processo sportivo per il filone di Bari-bis relative alle presunte combines di Bari-Treviso (dell'11 maggio 2008, finita 0-1) e Salernitana-Bari (del 23 maggio 2009, terminata 3-2). La richiesta di pena più pesante riguarda l'ex capitano del Bari, attuale portiere del Torino, Jean François Gillet, per il quale il procuratore Palazzi ha chiesto 4 anni  di squalifica, mentre si è fermato a 9 mesi per Barreto (anch'egli ora al Torino).
I giudici di primo grado hanno poi accettato alcune istanze di patteggiamento: 6 mesi (in continuazione della squalifica dello scorso anno, che già ammontava in totale a due anni e sei mesi per Cristian Stellini, 9 mesi (in continuazione) per Nicola Santoni, 3 mesi, 10 giorni e 40.000 euro di multa per Alessandro Gazzi (ora al Torino), 3 mesi e 15 giorni (in continuazione) e 20.000 euro di ammenda per Andrea Masiello, un anno e 8 mesi per Marco Esposito (nell'ultima stagione al Pisa) e 4 mesi per Simone Cavalli (ora al Voghera in serie D).
Accolto anche il patteggiamento del Bari che, oltre a pagare un'ammenda di 25.000 euro, inizierà il prossimo campionato con un punto di penalizzazione.
 
Masiello e Marco Esposito patteggiano un mese di reclusione - Un mese di reclusione, con pena sospesa, è il risultato del patteggiamento proposto dai difensori di Andrea Masiello (Salernitana-Bari) e Marco Esposito (cui è stata comminata anche un'ammenda di 300.000 euro; Salernitana-Bari e Bari-Treviso le partite combinate) e accettato dal gip del tribunale di Bari Gianluca Anglana con il consenso del pm titolare del fascicolo Ciro Angelillis. Per le stesse partite saranno processate, dal prossimo 2 ottobre davanti al Tribunale monocratico di Bari, altre 25 persone tra cui Jean François Gillet, Cristian Stellini e Francesco Caputo.

 

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