Di Martino: La giustizia sportiva aveva tutti gli elementi per condannare Mauri.

News, 4 agosto 2013.
 
 
Di Martino: La giustizia sportiva aveva tutti gli elementi per condannare Mauri, la frode sportiva è granitica; ma, alla fine, dopo il verdetto dei giudici veri, ognuno si prenderà le proprie responsabilità. La Juve sarà in campo negli anticipi del sabato per le prime due giornate di campionato. La Lega di serie A ha fissato i criteri per gli orari delle gare della serie A 2013-14.
 
Di Martino: Per Mauri la frode sportiva era granitica - Roberto Di Martino, il procuratore capo di Cremona che si occupa dell’indagine sul calcioscommesse, dopo la lettura del dispositivo e relative motivazioni della sentenza emessa dalla Commissione Disciplinare, in un’intervista pubblicata ieri su ‘La Repubblica’, sembra sfiduciato sulla possibilità che giustizia sportiva (quella domestica della Figc) e giustizia penale (i ‘giudici veri’ li definisce Di Martino) possano  coincidere, ovvero che nel calcio ci possa essere giustizia vera. A lasciarlo allibito è la derubricazione dell’addebito a Mauri da illecito a omessa denuncia, perché sull’illecito De Martino non ha dubbi: “Si può discutere dell'associazione, che comunque ritengo fondata. Ma la frode è granitica. Del resto un giudice vero ha vagliato la mia richiesta di arresto".
Sì, perché non ci può nemmeno attaccare al fatto che le ultime risultanze non siano state passate a Palazzi (“ci sono elementi che aggravano la sua posizione. Ma per motivi processuali non li ho potuti dare a Palazzi”), perché “quelli che avevano in mano erano più che sufficienti”: infatti, asserisce, “tornando indietro nel tempo chiederei di nuovo l'arresto di Stefano Mauri. E non in base alle cose nuove, molto importanti, ma in base alle carte che avevo allora. Rifarei tutto”.
E’ dunque perplesso sull’opportunità di continuare a collaborare con la giustizia sportiva: “Qualche perplessità ce l'ho. Non capisco l'evoluzione di questi giudizi. I primi processi (si riferisce a quelli a Doni e a Signori, ndr) venivano fatti in maniera molto semplice, prendevano le nostre carte, ascoltavano gli interessati e decidevano. Giusto o sbagliato che fosse. Gli ultimi invece si sono trasformati in processi che sono andati oltre le indagini penali. Nel caso di Mauri sono state sentite un sacco di persone. In questo caso hanno interrogato anche Zamperini e Aureli, gente che difendendo Mauri difendeva se stessa. Zamperini, con il quale io non sono riuscito a parlare, ha raccontato che Ilievski resta fuori da Formello mentre lui prende i biglietti... Perché non viene da me a raccontarla questa storiella? Ilievski non va certo a Roma o a Lecce per turismo. Fa parte di una organizzazione internazionale che ha come scopo corrompere i giocatori". Le prove? “Se non ho capito male volevano trovare le scommesse nell'agenzia di Aureli. Forse dovrebbero leggere gli atti, così capirebbero che le puntate illegali sono fatte su canali alternativi, quasi sempre all'estero. E la scheda coperta è usata molto prima di quanto aveva detto Mauri. C'è un motivo se ha mentito... Aureli poi: mi ha fatto cercare dal suo avvocato perché vuole collaborare. Lo sto ancora aspettando... Forse non è un bene che le persone vengano sentite prima dalla giustizia sportiva e poi da quella ordinaria. Capisco le esigenze di non avere sorprese a campionati in corso, però probabilmente a questo punto non vale più la pena".
E poi: “Se pensano di risolvere il problema con sentenze del genere, anticipate tre giorni prima su tutti i giornali... facciano pure. Non è mio compito censurarli. Io mi occupo di altro".
Per concludere: "E ora la giustizia sportiva faccia il suo corso. Alla fine della partita ognuno si assumerà le proprie responsabilità. Compresa quella di aver ritenuto priva di fondamento l'ordinanza del giudice Salvini. Se i giudici, quelli veri, assolveranno Mauri io ne prenderò atto”.
Il problema, purtroppo, rimane sempre lo stesso, quello di una giustizia domestica di un mondo del calcio fermo al Medioevo, con i suoi signorotti e le sue faide, e con la sua giustizia finalizzata soprattutto a mantenere relazioni sociali equilibrate tra persone di rango uguale, entro una rete di rapporti basati su amicizia, parentele e status.
La Giustizia (basterebbe questo, l’aggettivo ‘vera’ è semplicemente pleonastico) è altro:  in primis è uguale per tutti e le schede riservate in possesso e uso  di Mauri (dichiarate come finalizzate a scommettere su altri sport) avrebbero avuto la stessa valenza di quelle in mano a Moggi (impegnato a sfuggire allo spionaggio Telecom&C.).
 
Definiti anticipi e posticipi delle prime due giornate - La Lega di serie A, col comunicato n. 14, ha reso noto anticipi e posticipi dei primi due turni di campionato. 
La prima giornata, calendarizzata per domenica 25 agosto alle ore 20.45, avrà due anticipi sabato 24: Verona-Milan alle ore 18 e Sampdoria-Juventus alle ore 20.45; L'orario delle due gare sarà invertito nel caso in cui, all'esito del sorteggio Uefa (del 9 agosto) il Milan dovesse giocare la gara di andata dei play off di Champions League mercoledì 21 agosto fuori casa. Inoltre alle 18 di domenica si disputerà Inter-Genoa.
La seconda giornata, calendarizzata per domenica 1° settembre alle ore 20.45, avrà due anticipi sabato 31 agosto: Chievo-Napoli alle ore 18 e Juventus-Lazio alle ore 20.45; inoltre Roma-Verona sarà giocata domenica, ma alle ore 18.
 
Lega Calcio serie A: gli orari delle gare della stagione 2013-14 - Come si evince dal Comunicato n. 14 della Lega Calcio di A, per la stagione 2013-14 (a parte le prime due giornate) sono stati riconfermati gli appuntamenti della scorsa stagione: due anticipi il sabato (ore 18 e ore 20.45), un anticipo la domenica alle ore 12.30, sei partite alle ore 15 e un posticipo alle 20.45.
Per il resto spicca la novità del 18° turno di andata, che si disputerà lunedì 6 gennaio alle ore 15 (6 partite), con due anticipi la domenica (h.18 e 20.45), un anticipo lunedì alle 12.30 e un posticipo alle 18.30.
I turni infrasettimanali, previsti per la quinta giornata di andata (25 settembre), la decima giornata (30 ottobre) e per l'undicesima di di ritorno (26 marzo 2014) si disputano mercoledì con inizio alle 20.45 (8 o 9 gare), con un posticipo giovedì alle 20.45 o un anticipo mercoledì alle 18 e, ove consentito dal calendario, un anticipo martedì alle 20.45.
Il 15° turno di ritorno (19 aprile 2014) si disputa con inizio alle 18 (8 gare), con due posticipi alle 18.30 e alle 21. La 17sima giornata di ritorno, in caso di disputa della finale di Coppa Italia sabato 3 maggio 2014, si gioca domenica 4 maggio con inizio alle 15 (6 gare), con un posticipo domenica alle 20.45, un posticipo lunedì alle 20.45 e due posticipi martedì alle 18.30 e alle 21. La 19sima giornata di ritorno si gioca domenica 19 maggio con inizio alle 20.45 (10 gare in contemporanea; tuttavia, se non ci saranno necessità di classifica, il turno potrebbe svolgersi in più blocchi, fino ad un massimo di tre in due giorni.
Le squadre eventualmente impegnate negli ottavi di Champions potranno ottenere l'anticipo al venerdì. Per le squadre impegnate fuori casa in Europa League (e che giocano il giovedì), a partire dai playoff potranno ottenere il posticipo delle gare di campionato al lunedì o alla domenica sera se ci fossero problemi di calendario nella settimana successiva. Le prosecuzioni o i recuperi di partite previste in turni infrasettimanali si giocano a partire dalle 20.45 (salvo diverso accordo tra i due club), sempre che non ci sia concomitanza con le la gare di coppa, nel qual caso l'inizio sarà fissato non oltre le 18.30.

Foto Gallery